E’ partita la rivoluzione del traffico veicolare ad Alcamo. Inversione di marcia, divieti di sosta e aree pedonali: c’è di tutto nelle ordinanze emanate questa mattina dal sindaco Sebastiano Bonventre. Si tratta di modifiche temporanee, quindi in via sperimentale, che avranno effetto sino al prossimo 6 gennaio. Nella via Mazzini, tratto compreso tra la via Tenente Pietro De Blasi e la via Santissimo Salvatore, è istituito temporaneamente il divieto di circolazione e di sosta ambo i lati per tutti i veicoli. Inoltre si stabilisce l’inversione del senso di marcia della Via Ten. Pietro de Blasi, strada a senso unico di circolazione, e cioè da ovest a est. Inoltre è stata istituita la chiusura al transito veicolare del corso VI Aprile dal giorno 24 al 26 dicembre e dal 31 dicembre al 2 gennaio, fatta eccezione per l’acquisto di farmaci e sosta disabili. Infine, considerato che nella fase di sperimentazione del traffico urbano della città si è proceduto ad una serie di studi ed indagini per aggiornare il quadro della mobilità cittadina, sia per quanto concerne l’aspetto viabilistico che per la mobilità collettiva, in modo tale da poter affrontare le prime valutazioni di fattibilità e convenienza, si è stabilita la realizzazione dell’inversione del senso di marcia delle due carreggiate di piazza Bagolino e, conseguentemente, l’inversione dell’entrata e uscita per il parcheggio sotterraneo. Quest’ultimo provvedimento prende le mosse dal fatto che il comune è convinto di potere sfruttare maggiormente il parcheggio interrato, snellendo conseguentemente i traffico veicolare in piazza Bagolino e piazza della Repubblica. Nel contempo è entrata in vigore la nuova segnaletica, per via di cambiamenti legati a stop e precedenze attivate. Vige anche il divieto di sosta nella corsia ovest, lato est tratto compreso da Via Federico II e la struttura ascensore del parcheggio a raso, nella corsia ovest lato est tra la Via Madonna dell’Alto e la rampa di collegamento tra la corsia ovest e il parcheggio a raso e nel corso VI Aprile, tratto che va da P.zza Bagolino a P.zza Ciullo, quindi nel cosiddetto corso stretto. L’idea dell’amministrazione, in collaborazione con l’ufficio del mobility manager, è quella di garantire la vivibilità del centro storico e diminuire l’impatto dell’inquinamento atmosferico
Marsala, 3 condanne e 4 assoluzioni per usura
Il Tribunale di Marsala ha condannato tre persone per usura. Cinque anni di carcere e 10 mila euro di multa inflitti Giacomo Bilardello, 72 anni.
Gli altri due condannati sono Pietro De Vita, di 50 anni e Giuseppa Errante Parrino, di 51 anni di Castelvetrano. A De Vita sono stati inflitti un anno e 9 mesi di reclusione, a Errante Parrino un anno e mezzo. Per entrambi pena sospesa.
Il Tribunale ha disposto la confisca dei titoli di credito sequestrati nel 2009 al Bilardello e accordato risarcimenti alle parti civili, oltre a una decina di vittime, anche per l’Associazione Antiracket e Antiusura di Marsala.
Quattro imputati sono stati, invece, assolti. Si tratta di Elisa Conticelli Ottoveggio, di 54 anni, Bartolomeo Pacetto, di 52, di Mazara del Vallo, all’epoca dei fatti direttore dell’agenzia di Petrosino della Banca Popolare di Lodi, Nicolò Salvo, di 49, di Castelvetrano, e Giuseppe Burzotta, di 63 anni, di Mazara.
Monta Western, team alcamese quinto ai Nazionali
Giuseppe La Monica, Categoria Monta Western, alcamese, è campione regionale siciliano e con il suo Team ai campionati Nazionali di Manerbio in provincia di Brescia è arrivato quinti.
Il suo team ha vinto 4 gare su 8 e in due è arrivato secondo ma non è bastato a vincere il titolo nazionale. Resta il fatto che per la monta western degli alcamesi sono arrivati quinti ai campionati nazionali e che in futuro, dopo diversi successi ottenuti, si protendono verso la conquista del titolo nazionale.
Torna in Italia Vito Roberto Palazzolo
Vito Roberto Palazzolo è rientrato in Italia. Quello che gli inquirenti considerano il cassiere di Cosa Nostra.
Attraverso il suo avvocato, Baldassare Lauria, Palazzolo che è di Terrasini aveva fatto sapere di non opporsi a un’estradizione in Italia a patto che venga rifatto un nuovo processo, perché quello che si è celebrato avrebbe violato diritti della difesa.
Il nome di Palazzolo emerge per la prima volta con l’operazione Pizza Connection portata avanti dal giudice Giovanni Falcone che lo indicò come un uomo di fiducia di Francesco Di Carlo e dei Cuntrera e Caruana, che avevano nelle Americhe le sedi dei loro traffici internazionali.
Condannato a nove anni di reclusione, come fiancheggiatore di Cosa nostra è stato poi arrestato a Banghock. I magistrati avevano chiesto l’estradizione che fu rifiutata.
Alcamo: minibus elettrico, altro paradosso
Il Movimento 5 stelle parla di “giallo” sulla mancata attivazione del bus elettrico in dotazione al Comune di Alcamo. In realtà dietro a questa storia non c’è alcun mistero ma si cela, semmai un enorme paradosso. L’ente municipale ha sì speso ad agosto delle somme per rimettere in sesto il mezzo ma non ha fatto i conti con la burocrazia: l’autobus non può essere utilizzato in sostanza perché il Comune non è titolare di linea pubblica. Continua quindi l’infinita querelle attorno a quella che sino ad oggi ha rappresentato un vero e proprio spreco per la città: il mezzo resta in garage perché, seppur oggi funzionante, non può circolare. Ad accedere i riflettori ancora una volta sulla vicenda ci ha pensato il Movimento 5 Stelle che ha sollevato nuovi particolari. Infatti già nell’agosto scorso il Comune ha emanato una determina per la liquidazione ad una ditta privata di circa 3 mila e 700 euro per l’acquisto di materiale per il minibus elettrico. Soldi quindi che sono già stati spesi e autobus effettivamente riattivato, come garantisce il primo cittadino.
In particolare i grillini hanno posto la questione del minibus elettrico facendo riferimento alla recente modifica della viabilità di piazza Bagolino, la regolamentazione della sosta su Corso VI Aprile, l’attivazione del servizio di Bike Sharing e la concessione di contributi per l’acquisto di biciclette decisi proprio dal Comune nell’ambito di una rimodulazione del piano traffico: “C’è però in questo progetto di riassetto della circolazione un grande assente – scrivono gli attivisti – che fine ha fatto il minibus elettrico?” L’autobus elettrico, acquistato in parte con un finanziamento dell’Unione Europea ed in parte usando fondi comunali, è rimasto sino ad oggi inutilizzato e in stato di abbandono in uno spazio all’interno dell’ex mattatoio comunale. Secondo il Movimento 5 Stelle in una città come Alcamo la congestione perenne e sistematica del traffico rappresenta un grave fattore di disagio collettivo, ed è proprio per questo doveroso da parte degli enti preposti incrementare l’uso di mezzi pubblici non inquinanti.
Trapani: Zfu vicine ma emergono criticità
TRAPANI – Si riunisce il comitato di sorveglianza delle zone franche urbane di Trapani, Erice e Castelvetrano. Emersa la necessità di un incontro con la Regione per stabilire metodo e partenza delle Zfu che, a quanto pare, sono in dirittura d’arrivo. Le amministrazione comunali coinvolte hanno fatto il punto sull’iter del loro avvio mettendo in risalto alcune criticità da affrontare con urgenza. la prima riguarda gli adempimenti regionali relativi alla comunicazione al ministero per lo Sviluppo economico delle scelte operate da tutte le zfu per le riserve di scopo da dedicare alle singole zone franche urbane; la seconda riguarda l’individuazione di risorse complementari da dedicare a quelle piccole ma necessarie opere di manutenzione ordinaria nelle aree-bersaglio individuate; ed infine la terza è la necessità impellente di una concertata attività con la Regione per snellire le procedure urbanistiche eventualmente correlate. “Unanime da parte di tutti i partecipanti – si legge nella nota del Comitato di sorveglianza – l’urgenza di un incontro con i vertici regionali, al fine questi aspetti ritenuti assolutamente fondamentali e necessari per un imminente inizio delle procedure di avvio delle zfu che rappresentano oggi più che mai un’opportunità per le nostre aziende”. Il comitato, formato dai Comuni destinatari dei benefici della Zfu, ha al suo interno tutte le organizzazioni datoriali del territorio, quini di categoria, sindacali, ordini professionali ed altro ancora. “E’ stata espressa – continua il comitato – la volontà di incalzare la Regione su questi temi e unanimemente è stato deciso di inviare da subito una richiesta d’incontro con i vertici regionali che debbono essere assolutamente chiamati a dare delle risposte concrete alle Zfu della nostra provincia”. Questo provvedimento è molto atteso in provincia, dove la crisi ha colpito soprattutto le aziende. Le zone franche urbane danno la possibilità di concedere agevolazioni fiscali e contributive in favore di micro e piccole imprese localizzate in aree ben definite ricadenti nelle regioni dell’Obiettivo Convergenza già selezionate dal Cipe, comprese quelle valutate ammissibili ma non finanziate. Ad Erice, in termini di finanziamenti concessi dal ministero, andranno 8 milioni di 200 mila euro, a Trapani 7 milioni e 600 mila euro e a Castelvetrano quasi 9 milioni e mezzo. I finanziamenti provengono dalla riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2007-2013, dalle risorse regionali e della terza fase della riprogrammazione del Piano di azione e coesione che ha già liberato a fine 2012 ben 377 milioni di euro complessivi.
Trapani, arrestato rapinatore seriale
Pensava di averla fatta franca, ma i carabinieri non si erano dati per vinti. Era il 24 aprile quando, insieme a tre complici, mise a segno una rapina presso la filiale della Frazione Rilievo della Banca di “Credito Cooperativo Senatore Pietro Grammatico”, la quale aveva fruttò un bottino di circa 22 mila euro. In quell’occasione i quattro, dopo essersi qualificati come finanzieri, immobilizzarono sia il Direttore della Filiale, che i dipendenti, facendosi consegnare i contanti presenti in cassa, per poi dileguarsi su un’auto successivamente rinvenuta dai Carabinieri, e risultata rubata a Palermo. Negli scorsi giorni i Carabinieri della Stazione di Locogrande, hanno arrestato Matteo Valentino, palermitano di 52 anni, pregiudicato e specializzato in rapine agli Istituti di Credito, residente nel quartiere di Brancaccio a Palermo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Trapani. Le indagini dei Carabinieri si sono protratte per diversi mesi, ma infine, grazie anche alla visione dei filmati di sicurezza ricavate dal sistema di videosorveglianza dell’istituto di credito, confrontando i fotogrammi con diversi rapinatori seriali siciliani già schedati, sono arrivate all’individuazione degli autori della rapina. Per Valentino, “mente” della banda, è scattata la misura cautelare in carcere, mentre per i complici, due pluripregiudicati, P.M., di 42 anni, e S.V., di 21 anni, palermitani, è scattata la denuncia a piede libero.
Alcamo,“Preparazione all’opera”: gli attestati
Giunge alla conclusione il progetto“Preparazione all’opera”, nato per avvicinare all’opera lirica i ragazzi in modo divertente e coinvolgente, voluto ed organizzato dall’assessorato alla cultura del comune di Alcamo, in collaborazione con il conservatorio Scontrino di Trapani e il Teatro Massimo di Palermo.
Venerdì 20, alle ore 18.00, presso il Centro Congressi Marconi di Alcamo, alla presenza degli insegnanti scolastici e dell’assessore alla cultura, Elisa Palmeri, saranno consegnati gli attestati di partecipazione ai giovani allievi della Scuola Media, Pietro Maria Rocca, che hanno partecipato al laboratorio didattico.
L’assessore Palmeri dichiara “è con vero piacere che si consegnano gli attestati ai giovani allievi, possibili musicisti in erba che, con il laboratorio, sono stati formati alla “musica teatrale”, sviluppando l’attenzione verso reazioni emotive diverse; il progetto “la scuola va al massimo” infatti si è concretizzato quale percorso finalizzato ad un ascolto non occasionale del repertorio operistico e sinfonico per formare un pubblico nuovo, attento, consapevole e critico”.
L’incontro al Marconi avrà la durata di un’ora e i ragazzi, dopo aver commentato con le docenti del Conservatorio Scontrino l’opera lirica “la Traviata”, che hanno visto il 28 novembre al Teatro Massimo di Palermo, potranno assistere a un concerto a cura del conservatorio Scontrino. Ad esibirsi saranno la giovane Irene Poma e il Duo cameristico “Costa Galati”. La Poma è nata ad Erice nel 1996 e si è esibita in diversi concerti di musica da camera e da solista; ha suonato nell’orchestra sinfonica del Conservatorio in occasione di esecuzioni di colonne sonore. Attualmente frequenta l’ultimo anno della classe del maestro Stefano Parrino per il completamento del corso di studi.
Il duo è formato dalla clarinettista Caterina Costa e dalla pianista Giada Galati, entrambe le musiciste sono nate nel 1994 ed attualmente frequentano il Conservatorio di Stato “A. Scontrino”, rispettivamente il VII anno di Clarinetto sotto la guida del M° Adalberto Ferrari e l’VIII anno di Pianoforte Principale sotto la guida del M° Walter Roccaro. Ambedue hanno effettuato Master Class di alto perfezionamento, con musicisti di chiara fama nazionale ed internazionale.
Condividiamoci: diretta streaming per 2 mila giovani
“Condividiamoci Identità e relazione. Confronto di competenze e creatività”: è l’iniziativa dell’amministrazione comunale che sarà presentata venerdì alle ore 9.30, presso il Centro congressi Marconi, ad Alcamo; l’obiettivo: creare un dialogo con i giovani e favorire l’interazione con le istituzioni.
“Un’iniziativa – dichiara l’ assessore alle politiche giovanili Gianluca Abbinanti – che nasce dall’esigenza di promuovere, insieme alle ragazze e ai ragazzi, tutte quelle strategie per l’attivazione e la valorizzazione del singolo e del gruppo. La possibilità per i giovani di esprimere idee, opinioni, proporre nuove iniziative, rilanciare la consulta giovanile e quant’altro possa favorire la voglia di mettersi in discussione in piena coscienza e libertà di esserci!”
Saranno presenti al Marconi insieme al Sindaco Sebastiano Bonventre e all’assessore Abbinanti, Padre Antonio Garau, Presidente dell’associazione Jus Vitae Onlus, gli esperti in comunicazione, la prof. ssa Vida Zabot ed il prof. Luca Crivellari, e il giovane profugo Ayoub Drine, testimone diretto di un viaggio della speranza partito dalla Tunisia tre anni fa, al quale, il 3 dicembre scorso è stato consegnato il premio internazionale “Pino Puglisi”, nel corso della IX edizione tenutasi al Teatro Garibaldi di Palermo, assieme a tante altre personalità di prestigio.
“La manifestazione di venerdì, – tiene a precisare Abbinanti -sarà seguita in diretta streaming da tutte le scuole del territorio coinvolte e da coloro i quali vorranno partecipare con il proprio pc” proprio in questo sta l’innovazione: per la prima volta ad Alcamo oltre duemila giovani potranno seguire in diretta l’incontro a loro dedicato tramite le LIM: le lavagne luminose multimediali presenti negli istituti.
Alcamo: aggressione in via Novelli, arrestato un uomo
ALCAMO – A tarda sera arrivano le manette per Pietro Rotondo. Per lui l’accusa di tentato omicidio nei confronti della convivente, una docente di 58 anni. Al culmine di oltre 12 ore di indagini la polizia ha trovato evidenti indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che non ha reso alcuna dichiarazione: si è avvalso della facoltà di non rispondere. Una mancata collaborazione con gli inquirenti che non gli ha evitato il carcere. A lui la polizia è risalita attraverso una serie di indizi e prove raccolti nell’abitazione di via Pietro Novelli ad Alcamo dove si è consumata la feroce colluttazione. Casa che è stata posta sotto sequestro per ulteriori accertamenti che dovrà portare avanti la polizia scientifica. Le cause del gesto sarebbero legate alla smodata gelosia di Rotondo, convinto che la compagna lo tradisse: di certo tra i due ci sarebbe stato un furibondo litigio sfociato poi nella terribile aggressione. I segni evidenti dell’agghiacciante scena che si sono ritrovati davanti gli agenti erano intuibili anche dall’esterno dell’appartamento: sulla parte della finestra al primo piano che dà sul bagno grondava del sangue, segno evidente di una cruenta colluttazione. La vittima è ancora ricoverata all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo: ha riportato lesioni e ferite profonde anche se è stata dichiarata fuori pericolo dai medici. Nei suoi confronti l’aggressore si è scagliato con una rabbia fuori da ogni controllo: l’ha colpita con calci, pugni e non è stato chiarito se si sia aiutato anche con qualche oggetto contundente. Una ferocia davvero con pochi precedenti. Gli agenti, avvisati dai vicini di casa preoccupati dalle urla della vittima, quando hanno fatto irruzione nell’abitazione di via Novelli si sono ritrovati davanti una scena accapricciante: sangue ovunque e la donna a terra piena di ecchimosi e ferite profonde, neanche riconoscibile in volto perché del tutto tumefatto. La svolta delle indagini solo ieri sera quando è stata sciolta la prognosi della cinquantottenne: ascoltata dagli inquirenti ha raccontato tutto e sono emersi anche altri particolari agghiaccianti. Lo scorso anno la vittima era stata anche abusata sessualmente e picchiata sempre dal convivente e addirittura sequestrata. Gli agenti hanno effettuato una scrupolosa e attenta indagine, mirando anche a tentare di capire l’aspetto psicologico del presunto aggressore. E’ stato appurato come le sue farneticazioni altro non fossero che le ossessioni di un amore malato. Delle risultanze investigative è stato informato il magistrato della Procura della Repubblica di Trapani il quale disponeva l’arrestato al carcere di “San Giuliano” di Trapani. Comunque ulteriori indagini sono ancora in corso.