Alcamo: minibus elettrico, altro paradosso

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Il Movimento 5 stelle parla di “giallo” sulla mancata attivazione del bus elettrico in dotazione al Comune di Alcamo. In realtà dietro a questa storia non c’è alcun mistero ma si cela, semmai un enorme paradosso. L’ente municipale ha sì speso ad agosto delle somme per rimettere in sesto il mezzo ma non ha fatto i conti con la burocrazia: l’autobus non può essere utilizzato in sostanza perché il Comune non è titolare di linea pubblica. Continua quindi l’infinita querelle attorno a quella che sino ad oggi ha rappresentato un vero e proprio spreco per la città: il mezzo resta in garage perché, seppur oggi funzionante, non può circolare. Ad accedere i riflettori ancora una volta sulla vicenda ci ha pensato il Movimento 5 Stelle che ha sollevato nuovi particolari. Infatti già nell’agosto scorso il Comune ha emanato una determina per la liquidazione ad una ditta privata di circa 3 mila e 700 euro per l’acquisto di materiale per il minibus elettrico. Soldi quindi che sono già stati spesi e autobus effettivamente riattivato, come garantisce il primo cittadino.

In particolare i grillini hanno posto la questione del minibus elettrico facendo riferimento alla recente modifica della viabilità di piazza Bagolino, la regolamentazione della sosta su Corso VI Aprile, l’attivazione del servizio di Bike Sharing e la concessione di contributi per l’acquisto di biciclette decisi proprio dal Comune nell’ambito di una rimodulazione del piano traffico: “C’è però in questo progetto di riassetto della circolazione un grande assente – scrivono gli attivisti – che fine ha fatto il minibus elettrico?” L’autobus elettrico, acquistato  in parte con un finanziamento dell’Unione Europea ed in parte usando fondi comunali, è rimasto sino ad oggi inutilizzato e in stato di abbandono in uno spazio all’interno dell’ex mattatoio comunale. Secondo il Movimento 5 Stelle in una città come Alcamo la congestione perenne e sistematica del traffico rappresenta un grave fattore di disagio collettivo, ed è proprio per questo doveroso da parte degli enti preposti incrementare l’uso di mezzi pubblici non inquinanti.