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mercoledì, Luglio 2, 2025
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Alcamo-Elezioni regionali, entusiasmo e partecipazione per la candidatura di Scala

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Una lucida analisi politica a 360 gradi durante la quale ha dimostrato conoscenza e competenza sui problemi che attanagliano la Sicilia. Dalla mancata spesa dei fondi europei, capaci di creare posti di lavoro e infrastrutture alla perenne vertenza che riguarda i precari e poi alle tante occasioni mancate che non consentono quel decollo che meritano comparti come l’agricoltura e il turismo, dove la nostra isola può offrire tantissimo. E’ partito da questo esame, l’intervento di ieri sera dell’ex sindaco Giacomo Scala che, nella villa di piazza Bagolino, affollatissima di persone di tutte le età ed estrazioni sociali e con folte delegazioni di tutti i Comuni della Provincia di Trapani, ha presentato la sua candidatura alle elezioni regionali in programma il prossimo mese di novembre. “Non la sua candidatura – ha tenuto a sottolineare Massimo Melodia, segretario comunale di Sicilia Futura, ma quella di tutti noi, che dobbiamo impegnarci  per ottenere il successo di Scala”. Giacomo Scala ha puntato l’attenzione del suo intervento sulle problematiche della provincia di Trapani sottolineando l’importanza dell’aeroporto di Birgi per lo sviluppo turistico il cui volano è rappresentato dai beni culturali presenti in tutti i Comuni, dal mare e da una piccola impresa vivace, che non trova spesso udienza nei Palazzi della politica. E tale andazzo intende sovvertire Scala se fosse eletto essendo profondo conoscitore delle tante aspirazioni, che ha potuto toccare con mano e spesso risolvere “per come è accaduto con l’istituzione dell’area industriale di contrada Sasi – ha detto l’imprenditore Giovanni Marchese”. Tanto per citare un esempio di quanto portato avanti in oltre 10 anni di sindacatura, quando  Alcamo si fregiava del titolo di capitale del Golfo di Castellammare, ma oggi relegata in un angolo. Quando Alcamo era additata come esempio per la pulizia e per tre anni venne inserita nei comuni più virtuosi d’Italia e arrivarono finanziamenti, che oggi e da qualche anno nessuno ha più visto non solo perché Stato e Regione hanno ridotto i trasferimenti ma anche per la mancata programma zione dell’Ente locale alcamese. E sulla situazione politico amministrativa, di quello che esibisce come una medalglietta ovvero la città più grillina d’Italia, Giacomo Scala ha lanciato il guanto di sfida. “Sono disponibile ha detto Scala  – ad un confronto con Ignazio Corrao, Valentina Palmeri e Domenico Surdi  nelle sedi che loro ritengono più opportune per fare spiegare ai cittadini cosa hanno fatto negli ultimi 4-5 anni e se il programma annunciato dall’attuale primo cittadino alcamese è stato rispettato. Nonostante i proclami grillini – ha ribadito Scala, non  è stato in parte rispettato.  Leggasi acqua, cimitero e pulizia per fare tre esempi delle attuali emergenze che si aggravano ogni giorno di più”.  Il discorso di Scala in sintonia con quanto detto in precedenza nei vari interventi dove è risuonata la parola riscatto della terra di Sicilia con tantissimi riferimenti allo stato attuale di salute della città di Alcamo con febbre superiore ai 40 gradi. “E’ sonato il momento della riscossa – per risollevare la città di Alcamo” ha detto Massimo Melodia. Si sono susseguiti tanti interventi da quello di Giovanni Cuttone, segretario provinciale di Sicilia Futura a quella del presidente Livio Daidone. E a seguire Peppe Canzoneri, Lillo Di Luvio, assessore a Campobello, Eugenia Papalia, il deputato Totò Cascio e del presidente regionale Totò Cardinale. All’unisono hanno parlato di candidatura competente e autorevole quella di Giacomo Scala. Alle recenti elezioni comunali Sicilia Futura ha ottenuto un grande successo con l’elezione di tantissimi consiglieri comunali. All’Ars è rappresentata da dieci deputati, un assessore, e presidenti di commissione. Si tratta di un gruppo molto forte e in crescita e ciò è di buon auspicio per Giacomo Scala, che con Sicilia Futura si deve impegnare ogni giorno al massimo per ottenere uno scranno all’Assemblea regionale.

Castellammare del Golfo-Città sempre più turistica, week-end con visita di prestigio

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Sbarca a Castellammare del Golfo SiciliAntica, una delle più importanti e attive associazioni culturali di volontariato, dal carattere regionale, che da diversi anni opera nel territorio siciliano con numerose sedi dislocate in tutta l’Isola tra cui una proprio a Castellammare. Nella cittadina del Golfo è stato organizzato per oggi e domani un prestigioso raduno, a conferma della centralità oramai nel turismo siciliano della cittadina castellammarese sempre più punto di riferimento e attrattore. SiciliAntica opera per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali e svolge anche attività di ricerca archeologica in collaborazione con le Soprintendenze. Tra le attività programmate dall’amministrazione comunale proprio per questo week-end c’è l’accoglienza a tale associazione che si radunerà nella sua sede cittadina presieduta da Ignazio Sottile, per due giorni di incontri e visite alla città dopo il consiglio regionale. In dettaglio oggi si parte nella sala del “Cinquecentenario” dove proprio qui si riunisce il consiglio regionale dell’associazione, seguirà la visita alle chiese ed al museo del castello dove sono esposti diversi reperti recuperati proprio da SiciliAntica Castellammare. In serata, alla cala marina, musiche, danze folk e poesie dialettali a cura del centro culturale “Peppino Caleca”. Nel contempo è prevista anche una serata di intrattenimento musicale, a partire dalle 20, con karaoke in villa Olivia con ingresso libero. Domenica 18 giugno i soci dell’associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali si incontreranno alla villa comunale “Regina Margherita” alle ore 9,30 e visiteranno la città, in particolare la sala dei “500 anni”, le fosse granarie e l’aula consiliare dove è in corso una mostra fotografica proprio a cura di SiciliAntica Castellammare. La grande attrazione sono sicuramente le fosse granaie scoperte quasi casualmente nel 2013 durante i lavori per la posa delle condutture del metano. nel corso di questi lavori, nella parte inferiore del corso Garibaldi, furono ritrovate delle antiche fosse granarie risalenti all’epoca normanna. Hanno un diametro alla base di circa 10 metri e mezzo, una profondità di circa 9 metri con una apertura superiore di circa 1 metro e 60 centimetri. Una fossa è integra e di agevole accesso, mentre l’altra ha parte della volta rovinata ed è completamente piena di terra e detriti. Le fosse granarie venivano costruite per conservare il grano. Si pensa che quelle castellammaresi risalgono al 1300, ai tempi in cui fu costruito il caricatore e si trovavano in quello che era chiamato “lu chianu di lu funnacu”. Tornando al programma di SiciliAntica nel pomeriggio di domenica i partecipanti al raduno visiteranno il parco archeologico di Segesta che conclude gli incontri dell’associazione.

Alcamo-Soldi ai consiglieri, introdotti paletti ed è scontro con l’opposizione

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Niente gettone di presenza se non si votano almeno i due terzi delle delibere all’ordine del giorno in consiglio comunale. E niente gettone quando si va in commissione e non si è presenti ad almeno 90 minuti di seduta. La maggioranza del Movimento 5 Stelle mette nuovi paletti ai costi della politica ad Alcamo. Ieri sera i grillini, che contano su una maggioranza granitica, hanno votato degli emendamenti che modificano il regolamento riguardante i lavori dell’assise. Alla fine la maxi manovra pensata dal Movimento 5 Stelle è solo in parte passata. Riguardo ai costi della politica, nonostante gli scontri con l’opposizione che ha parlato di proposte populiste e demagogiche sostenendo che la qualità di un consiglio non si misura dalla presenza in minuti di un suo componente, i grillini hanno alzato il muro e sono andati avanti come un carroarmato. Hanno quindi votato gli emendamenti che modificano il funzionamento per l’erogazione del gettone di presenza, già fortemente ridotto in base alle nuove norme regionali e nazionali. Ora il consigliere comunale potrà avere il gettone solo se delibererà almeno i due terzi degli ordini del giorno; in commissione invece si avrà diritto all’emolumento se si assisterà almeno a 90 minuti dei lavori, e nel caso di durata inferiore della commissione ad almeno all’80 per cento della durata della seduta stessa. Tra maggioranza e opposizione è stato un duro batti e ribatti.

Posti anche dei limiti per quanto riguarda l’illustrazione delle interrogazioni e delle interpellanze: prima non ce n’erano ora è di 10 minuti. Più morbida invece la posizione dei pentastellati su altre modifiche proposte su cui hanno soprasseduto e hanno aperto al dialogo con l’opposizione. Ad esempio il M5S ha ritirato l’emendamento con cui si volevano porre le comunicazioni, le interrogazioni e le interpellanze in coda al consiglio: rimane tutto per com’è e quindi questi punti saranno discussi in apertura dei lavori. La stessa opposizione si è vista poi bocciare la proposta di emendamento in cui si chiedeva la risposta del sindaco ad interrogazioni e interpellanze ridotta a 15 giorni e non più a 30.

 

Alcamo-Si aggrava l’emergenza idrica: turni a 6 giorni

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Slittano a 6 i giorni di erogazione idrica ad Alcamo. Nell’arco di pochissimo tempo è precipitata la situazione in città: un mese di giugno orribile per la città che è sempre più assetata. Infatti dallo scorso 1 giugno i turni erano slittati da 4 a 5 giorni, da oggi addirittura si allungano addirittura a 6. Due settimane fa il problema era legato alla prolungata siccità che aveva ridotto drasticamente la portata idrica, oggi invece il problema sarebbe connesso ad una riduzione dell’erogazione dalla sorgente di Montescuro ovest, gestito da Siciliacque:“Per motivi tecnici dipendenti da Siciliacque – si legge nella nota del Comune di Alcamo – si è verificata una momentanea ed imprevista riduzione della quantità d’acqua che viene erogata per la fornitura idrica cittadina. I turni slittano di un giorno per tutto il territorio, conseguentemente la turnazione, solo per questa volta, sarà su 6 giorni settimanali”. Il problema dunque dovrebbe essere solo temporaneo. Intanto oggi già a pagarne le conseguenze una larga fetta di territorio che aspettava con ansia l’acqua ma il turno, proprio per questo motivo è saltato. Si tratta della “zona 2”, quella ricompresa tra il corso VI Aprile e il viale Europa a ovest della via Vittorio Veneto. Per effetto dello slittamento di un giorno l’acqua qui dovrebbe arrivare domani. Intanto la città continua a subire questi effetti della siccità legati in particolar modo al prosciugamento delle falde acquifere delle tre sorgenti da cui attinge direttamente l’acquedotto alcamese, vale a dire Mirto, Chiusa e Dammusi, che insieme oggi riesco appena a garantire 25 litri di acqua al secondo, mentre Montescuro ne fornisce altri 60 sostituendo di fatto la sorgente di Cannizzaro dove sono in partenza dei lavori per la riattivazione dei motori di sollevamento fermi oramai da quasi tre anni. Comunque con ogni probabilità anche dopo la riattivazione di questi motori di Cannizzaro Alcamo continuerà ad attingere da Montescuro perché comunque con le sue quattro sorgenti la città non potrà mai raggiungere il suo fabbisogno che sulla carta dovrebbe essere addirittura di 160 litri al secondo giorno ma che nelle migliori delle occasioni se raggiunge già i 100 per Alcamo si può dire che è festa. Intanto per sopperire a questa siccità il Comune sta avviando altri lavori direttamente alle tre sorgenti di Chiusa, Dammusi e Mirto: in atto una manutenzione straordinaria. Ad occuparsi dell’appalto, per un importo a base d’asta leggermente inferiore alle 50 mila euro, una ditta di Marsala che si è aggiudicata l’opera tra le 120 che si erano presentate. Gli interventi dureranno all’incirca 3 mesi e sostanzialmente saranno mirati a rimettere in sesto le basi logistiche delle tre sorgenti dove gli operai comunali effettuano le manovre per l’apertura e la chiusura dell’erogazione idrica. In primis sono previsti degli interventi negli impianti e manutenzione delle sorgenti, cosa che potrebbe far guadagnare qualche litro di acqua al secondo.

Alcamo-Malumori nel Pd, consiglieri “scollati”: il capogruppo scrive ai vertici

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Malumori nel Pd alcamese. Ad esternarli il capogruppo in consiglio comunale, Giacomo Sucameli, che parla di “scollamento tra ciò che accade in consiglio comunale e ciò che accade nell’organizzazione interna del partito”. In particolare il riferimento è anche al mancato coordinamento tra il Pd e tutta l’opposizione in consiglio con la quale non si è mai aperto un dialogo ufficiale anche quando si è votato il segretario nel consiglio di presidenza. “Spesso le decisioni vengono prese in maniera non unitaria e soprattutto senza comunicazione tra alcuni componenti stessi, con un esito sicuramente non chiaro e negativo per tutti” scrive Sucameli ai segretari cittadino, provinciale e regionale dei Democratici.  “Credo che la comunicazione sia fondamentale – aggiunge Sucameli – e soprattutto l’unità, non solo per il partito stesso ma soprattutto per la coesione interna. Fare opposizione significa essere diretti e chiari non solo con i partiti contrari ma anche con il proprio partito, poiché il nostro dovere è quello di fare un’opposizione controllata e con proposte adeguate, sulla quale i nostri cittadini possano contare, contro questa attuale maggioranza che sta solo facendo una grande confusione”.

Alcamo-Dopo lo scandalo sul suo leader il Psi riparte: Benenati segretario

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Il Partito socialista, che ad Alcamo ha radici profonde, si è dato un nuovo assetto dopo la tempesta causata dalle vicende giudiziarie di colui il quale per tanti anni è stato il leader storico in città ovvero Pasquale Perricone. L’assemblea socialista è stata presieduta dal deputato regionale Nino Oddo e nei vari interventi è stata sottolineata la necessità di rilanciare il partito ad Alcamo. Partiti politici e non solo il Psi già in moto perché le elezioni regionali di novembre, già bussano alle porte e pertanto avere un assetto è molto importante. L’assemblea ha accolto e votato all’unanimità la proposta di nominare segretario cittadino l’avvocato Giuseppe Benenati (nella foto), che si candidò un anno fa a sindaco col Psi ma per le note vicende di Perricone, non portò avanti la sua candidatura. Resta presidente provinciale, eletto nell’ultimo congresso, Gino Paglino, già consigliere comunale, assessore e vice sindaco del Comune di Alcamo. Il Psi alcamese appoggerà per le prossime elezioni regionali l’uscente Nino Oddo, che è di Trapani e che cinque anni fa risultò eletto grazie al suo inserimento nel listino di Crocetta. Il Psi locale non dovrebbe candidare alcamesi alle regionali nella propria  lista in provincia di Trapani. I presenti all’assemblea hanno manifestato tanta buona volontà ed hanno l’intenzione di lanciare una stagione di impegno politico e non solo incontrando tutte le forze della città di Alcamo. Durante la stessa riunione è stato costituito il nuovo gruppo formato da: Stefano Milito, Vito Galbo, Roberto Maniscalchi, Francesco Ruisi, Antonino Cacciatore, Adriana Ferrarella, Giovanni Milazzo, Calogero Sutera, Sebastiano Tartamella, Salvatore Camarda, Giovan Battista Giaconia e Giuseppe Vesco. Giuseppe Benenati ha proposto al direttivo i nomi dei componenti della segreteria che lo affiancheranno: Lorena Di Bona, Salvatore Perricone, Maria Di Giovanna, Gaetano Gallo e Damiano Galbo. Il Psi e Sicilia futura presenteranno una sola lista e ciò dovrebbe consentire di superare in provincia di Trapani la soglia di sbarramento del 5 per cento. Nino Oddo dovrà vedersela con l’ex sindaco Giacomo Scala, che stasera alle 20 presenterà ufficialmente la sua candidatura alle regionali con manifestazione presso il Bar Nannini di piazza Bagolino.

Castellammare del Golfo-“Spiagge pulite”, arrivano gli scivoli per disabili

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Parte l’attività “spiagge pulite” a Castellammare del Golfo con doppi turni: al lavoro per pulire l’arenile anche di pomeriggio. In questi giorni i cittadini indigenti individuati dal Comune per la pulizia delle spiagge della città si sono messi in moto e hanno posato ben 3 scivoli di accesso al mare tra le spiagge Playa e Guidaloca che potranno essere fruiti in primis dai portatori di handicap ma anche dalle famiglie che devono introdurre passeggini ad esempio. Gli operai sono guidati dal Comune attraverso il funzionario Vito Turriciano, responsabile del progetto “Spiagge pulite”. “Da quest’anno – afferma il sindaco Nicola Coppola – i lavoratori faranno un turno anche nel pomeriggio così da evitare l’accumulo di rifiuti nelle spiagge cittadine dove intervengono cioè la Plaja,  Guidaloca, Mazzo Di Sciacca, Petrolo, Campana e Cala marina, ma è fondamentale la collaborazione dei cittadini. Abbiamo pubblicato il bando ai primi di aprile così da essere pronti all’arrivo dei tanti visitatori per questo invitiamo tutti a non lasciare rifiuti disseminati nelle spiagge ma a raccoglierli e riporli negli appositi cestini o lasciarli in sacchi che saranno portati via dagli addetti al servizio spiagge pulite. Stiamo valutando la possibilità di posizionare un’ulteriore passerella in legno in un’altra spiaggia cittadina”. Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo ha voluto riproporre questo progetto affidando il lavoro di pulizia e sistemazione degli arenili a cittadini con difficoltà economiche. Ad essere impiegati per la pulizia delle spiagge sono 44 castellammaresi con disagio economico. Tra i selezionati 40 si occupano del servizio di pulizia delle spiagge e 4 che hanno una specifica patente per escavatori e simili si occupano invece della manutenzione e pulizia ordinaria dei litorali con i mezzi messi a disposizione dal municipio per 320 ore complessive. Diversi i requisiti di accesso alla graduatoria del progetto di pulizia delle spiagge rivolto a cittadini tra i 18 ed i 65 anni, come il basso reddito, gli anni di disoccupazione, i figli a carico e vari altri parametri dettagliatamente riportati nel bando. Già da due anni il Comune pubblica il bando per reclutare queste persone ad aprile in modo da poter far diventare il tutto operativo con anticipo rispetto all’arrivo dei turisti che sempre di più invadono la città castellammarese come testimoniato dalle più disparate indagini statistiche. Il progetto di pubblica utilità ‘Spiagge pulite’ ha un importante risvolto sociale perchè riesce a dare supporto a cittadini disoccupati che necessitano di sostegno economico e contemporaneamente garantisce la pulizia quotidiana di tutte le spiagge della città offrendo un servizio di tutela ambientale e il decoro delle località balneari. I cittadini selezionati lavoreranno 4 ore al giorno per complessive 160 ore ed un compenso di 800 euro. Per i 4 selezionati che utilizzeranno i mezzi comunali, invece, le ore lavorative saranno 320 ed il compenso totale sarà di 1.600 euro.

Alcamo-Offensiva contro gli sporcaccioni, già in 120 beccati dall’inizio dell’anno ad oggi

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Dall’inizio dell’anno ad oggi sono già 120 le violazioni accertate dal comando di polizia municipale ad Alcamo per irregolari conferimenti di rifiuti e abbandono di spazzatura sul suolo pubblico. Il dato viene reso noto dal sindaco Domenico Surdi che preannuncia che i caschi bianchi hanno ulteriormente intensificato in città quest’attività. “Stiamo predisponendo dei controlli mirati ad accertare l’abbandono indiscriminato di rifiuti ad Alcamo Marina – sostiene il sindaco -. Saranno intensificati gli appostamenti della polizia municipale e, se necessario, le dovute sanzioni; inoltre, stiamo provvedendo all’acquisto di ulteriori telecamere per rendere i controlli sempre più efficienti e funzionali allo scopo di salvaguardare l’ambiente. Questi controlli saranno svolti durante tutto il periodo estivo”. Intanto si mette in moto il piano operativo di Comune ed Energeticambiente per garantire decoro ad Alcamo marina: non solo alla sua spiaggia ma anche a tutto il territorio interno al litorale. Nelle ultime 48 ore è cominciata la pulizia giornaliera dell’arenile e nel contempo è stata potenziata anche la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, già partita a dire il vero da qualche giorno ma sino ad oggi mai decollata. Per quanto concerne la spiaggia è stato l’assessore all’Ambiente Roberto Russo ad annunciare l’avvio del servizio anche se non sarà, almeno sino al 19 giugno, con tutta la forza lavoro a disposizione: “E’ partita la pulizia quotidiana dell’arenile – precisa – che sarà a regime dal 20 giugno”. Per pulire la spiaggia il Comune si avvarrà di poche unità di personale del Comune, soprattutto operai specializzati nell’utilizzo del pulispiaggia, mezzo pesante per cui necessita una patente adatta per la sua guida, e per lo più di ospiti dello Sprar, il centro di accoglienza di via Pia Opera Pastore, e di unità immesse in servizio nell’ambito del progetto “Il volo”, che i Servizi sociali del Comune hanno arruolato tra coloro i quali risultano a rischio sul piano socio-economico. In più quest’anno il Comune ha attivato anche le postazioni in spiaggia per potere realizzare la raccolta differenziata: sono stati installati i bidoni dove potere conferire non solo l’indifferenziata ma anche la plastica, carta e umido. Un modo per continuare a marcare la crescita della quota di raccolta differenziata che nell’ultimo mese ha raggiunto il 66,10 per cento. In termini di pulizia e decoro l’amministrazione comunale ha anche implementato, in accordo con l’Energeticambiente, la raccolta rifiuti porta a porta sempre ad Alcamo marina. In tanti, sino ad oggi, si sono lamentati per la scarsa pulizia lungo la strade interne e sulla statale 186. Il servizio dovrebbe essere a questo punto a regime anche se ci sarebbe in realtà il malcostume di posizionare il sacchetto in strada oltre l’orario consentito. Situazione che ha constatato personalmente l’assessore Russo il quale ieri ha effettuato una perlustrazione verificando come alcune zone si sono riempite di rifiuti dopo che il mezzo dell’Energetica era già transitato. Il calendario della raccolta ad Alcamo marina è quello delle zone Verde/Blu già predisposto lo scorso anno. I rifiuti potranno essere esposti  dalle 21 alle 6, mentre per la raccolta pomeridiana i rifiuti devono essere messi fuori dalla porta dalle 13 alle 14.

Alcamo-Comune abbatte la burocrazia: nuova informatizzazione

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Più informazioni condivise, snellimento della burocrazia e potenzialmente maggiori possibilità di potere beccare gli evasori delle tasse e di velocizzare le pratiche inerenti l’edilizia privata. Il Comune di Alcamo cambia il suo software di gestione per la gestione interna della macchina burocratica e ora punta a migliorare i servizi resi alla cittadinanza. La parola d’ordine è soprattutto quello di abbattere la burocrazia e tutto chiaramente a beneficio dei cittadini: “Ogni ufficio avrà un database di informazioni molto più ampio rispetto alla gestione attuale – afferma l’assessore al Personale del Comune di Alcamo, Fabio Butera (nella foto) – e questo permetterà di velocizzare i tempi di dialogo tra i vari settori, rendendo quindi più in tempo reale ogni tipo di informazione”. Il nuovo software è stato individuato in economia attraverso il mezzo del riuso, quindi utilizzando software già in gestione in altre pubbliche amministrazioni. Nello specifico Alcamo utilizza quello del Comune di Salerno: ora è stato pubblicato un avviso per individuare la ditta che dovrà garantire adeguato supporto in merito. “E’ il passo preliminare – sostiene Butera – per individuare l’azienda che accompagnerà questo ente nel cambio di software di gestione. È un cambiamento di grande importanza che vedrà incrementare l’efficienza e la capacità di coordinamento dei diversi uffici. Ci aspettiamo che, dopo un periodo iniziale di corsi di formazione per l’utilizzo della nuova piattaforma, i benefici per i dipendenti e per i cittadini saranno molti”. Il sistema del “riuso” permette la concessione gratuita delle licenze che quindi ha consentito un notevole risparmio di soldi pubblici al municipio alcamese. La scadenza del termine per valutare le offerte per il supporto di gestione al nuovo software è fissata al prossimo 29 giugno. Alla scadenza il Comune effettuerà la valutazione preliminare dei concorrenti e quindi procederà a richiedere la formulazione di una offerta economica alle ditte che avranno superato la fase della valutazione preliminare consistente nella verifica dei requisiti generali e speciali. “Chiaramente l’efficienza e lo sfruttamento di questo software – precisa Butera – dipenderà molto dagli indirizzi che darà questa amministrazione. Ad esempio si potranno con più facilità individuare i morosi e gli evasori di tasse e tributi proprio per il maggior flusso di informazioni a disposizione di ogni ufficio”. Bone notizie anche sul fronte dell’edilizia privata: “L’espletamento di ogni singola pratica a mio avviso – evidenzia ancora l’assessore – potrà essere accorciata di un buon 30 per cento. Sto comunque parlando non sulla base di dati tecnici ma su una previsione personale per quella che è la conoscenza dell’apparato”.

Alcamo-La festa della Patrona e la partecipazione dei cittadini

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La  collocazione delle luminarie nelle principali strade di Alcamo. La collocazione è iniziata stamane e da il preciso segnale del conto alla rovescia per l’inizio della Festa dedicata a Maria Santissima dei miracoli, patrona della città.  La celebrazione eucaristica alle 11 di giorno 21 giugno nella chiesa Madre, presieduta dal vescovo Pietro Maria Frangnelli alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Alle 19 l’uscita della processione. Celebrazioni eucaristiche da sabato prossimo al Santuario e nella chiesa Madre. Il 20 giugno la calata delle autorità al santuario, presieduta da monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, caratterizzano l’aspetto principale del festino che è in primo luogo religioso. E andando ancora a ritroso il 19 giugno la rievocazione storica di Ferdinando Vega e nella stessa serata al castello dei conti di Modica presentazione del libro il Sogno Mediterraneo di Baldo Carollo che discute con Ludovico Corrao. Libro edito da Ernesto Di Lorenzo e alle 20,30 la proiezione del film Il sogno di Ludovico di Anna Maria Gallone e Andrea Nicolosi a cura di Ernesto Di Lorenzo in collaborazione con l’associazione Segni Nuovi. La mostra Festa, cavalli città nell’androne del Palazzo Pastore di Corso VI Aprile e sabato 17 giugno l’Antico villaggio al quartiere San Vituzzo, organizzato dall’associazione Cavalieri del Castello dei conti di Modica così come il corteo medievale dedicato a Fernando Vega. Sabato in piazza Ciullo il concerto di Nada, famosa cantante, he negli ultimi anni si dedicata ai concerti impegnati. Sono questi i principali eventi del festino, che assieme a tutte le altre manifestazioni saranno illustrate dal sindaco Domenico Surdi dall’assessore Lorella Di Giovanni, nel corso di una conferenza stampa in programma domani venerdì alle 10,30 al Comune. Mostre, concerti, rappresentazioni teatrali, attività sportive luna park e mercato multietnico in piazza della Repubblica caratterizzano l’ampio ventaglio di manifestazioni, organizzato per il festino che si concluderà la notte del 21 giugno con i giochi di artificio sotto la bastionata di piazza Bagolino. E dall’ eventuale applauso post giochi d’artificio si potrà comprendere il metro del gradimento degli alcamesi in una città in cui sino ad alcuni anni fa le corse di cavallo, lungo il corso, rappresentavano uno dei momenti di maggiore partecipazione collettiva. Un tempo il festino era atteso tutto l’anno perché era uno dei rari momenti di festa: mettere in mostra ragazze da maritare, eleganti vestiti, passeggiate interminabili. Un fascino che attirava anche i giovanissimi oggi meno attratti da questo tipo di eventi che fanno parte della storia e cultura del popolo alcamese. Ricordiamo inoltre che domenica prossima si svolge la processione del Santissimo Sacramento.

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