Castellammare del Golfo-Città sempre più turistica, week-end con visita di prestigio

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Sbarca a Castellammare del Golfo SiciliAntica, una delle più importanti e attive associazioni culturali di volontariato, dal carattere regionale, che da diversi anni opera nel territorio siciliano con numerose sedi dislocate in tutta l’Isola tra cui una proprio a Castellammare. Nella cittadina del Golfo è stato organizzato per oggi e domani un prestigioso raduno, a conferma della centralità oramai nel turismo siciliano della cittadina castellammarese sempre più punto di riferimento e attrattore. SiciliAntica opera per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali e svolge anche attività di ricerca archeologica in collaborazione con le Soprintendenze. Tra le attività programmate dall’amministrazione comunale proprio per questo week-end c’è l’accoglienza a tale associazione che si radunerà nella sua sede cittadina presieduta da Ignazio Sottile, per due giorni di incontri e visite alla città dopo il consiglio regionale. In dettaglio oggi si parte nella sala del “Cinquecentenario” dove proprio qui si riunisce il consiglio regionale dell’associazione, seguirà la visita alle chiese ed al museo del castello dove sono esposti diversi reperti recuperati proprio da SiciliAntica Castellammare. In serata, alla cala marina, musiche, danze folk e poesie dialettali a cura del centro culturale “Peppino Caleca”. Nel contempo è prevista anche una serata di intrattenimento musicale, a partire dalle 20, con karaoke in villa Olivia con ingresso libero. Domenica 18 giugno i soci dell’associazione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali si incontreranno alla villa comunale “Regina Margherita” alle ore 9,30 e visiteranno la città, in particolare la sala dei “500 anni”, le fosse granarie e l’aula consiliare dove è in corso una mostra fotografica proprio a cura di SiciliAntica Castellammare. La grande attrazione sono sicuramente le fosse granaie scoperte quasi casualmente nel 2013 durante i lavori per la posa delle condutture del metano. nel corso di questi lavori, nella parte inferiore del corso Garibaldi, furono ritrovate delle antiche fosse granarie risalenti all’epoca normanna. Hanno un diametro alla base di circa 10 metri e mezzo, una profondità di circa 9 metri con una apertura superiore di circa 1 metro e 60 centimetri. Una fossa è integra e di agevole accesso, mentre l’altra ha parte della volta rovinata ed è completamente piena di terra e detriti. Le fosse granarie venivano costruite per conservare il grano. Si pensa che quelle castellammaresi risalgono al 1300, ai tempi in cui fu costruito il caricatore e si trovavano in quello che era chiamato “lu chianu di lu funnacu”. Tornando al programma di SiciliAntica nel pomeriggio di domenica i partecipanti al raduno visiteranno il parco archeologico di Segesta che conclude gli incontri dell’associazione.