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lunedì, Giugno 9, 2025
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Alcamo. Palestra “Tre Santi” L’ istituto Navarra promuove il Baskin

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Domani venerdì alle 15,30 presso la palestra comunale Tre Santi Alcamo, si svolgerà la prima partita di Baskin degli alunni dell’ “Nino Navarra” di Alcamo partecipanti al progetto Fse Pon“Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento”. Progetto Insieme per crescere . “ Insieme per……. giocare a Baskin” . curato dalle docenti Paola La Monica e Enza Riparia. Il Baskin (basket integrato) che prende i fondamentali della pallacanestro, è un gioco di squadra innovativo e inclusivo per eccellenza, perché permette di far giocare nella stessa squadra, ragazze e ragazzi normodotati e ragazze e ragazzi con disabilità fisica o mentale, purché capaci di tirare a canestro. È uno sport che utilizza la struttura generale della pallacanestro, mantenendone gli obiettivi, ma variando in parte il campo, gli attrezzi e alcune regole per adattarli al singolo giocatore, al quale  viene  assegnato un proprio ruolo, in relazione alle proprie abilità, dando la possibilità ad ognuno di esprimersi .La pratica del Baskin permette che l’identità di ciascuna persona non si costruisca su ciò che manca ma sulle potenzialità che ciascuno possiede. Questo sport coniuga il giocatore esperto di basket,  con il ragazzo inesperto e con il ragazzo disabile. Tra gli alunni, che fanno parte della squadra di Baskin della Navarra di Alcamo, c’è Valerio Longo convocato nella nazionale giovanile  di basket.

Alcamo Si illumina la cupola della chiesa Madre

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Dalla terrazza, diventata punto di incontro per concerti ed eventi culturali, si gode a 360 gradi il panorama del Golfo di Castellammare. Gli occhi spaziano dal Monte Bonifato sino a San Vito Lo Capo e Punta Raisi e su Beni architettonici della città. La terrazza è quella dell’Hotel Centrale di Alcamo, aperta agli eventi nell’estate 2017. Ma se di giorno i turisti possono godere del panorama la sera alcuni beni monumentali come la chiesa Madre appaiono come sagome nere. Ma la cupola della più bella chiesa di Alcamo a partire da sabato sera sarà interamente illuminata. L’interruttore sarà attivato alle 21 di sabato ed ecco che la cupola, e non solo dalla terrazza dell’Hotel di via Amendola, potrà essere ammirata. Alla cerimonia sarà presente l’arciprete della Chiesa Madre don Aldo Giordano.  Tutte le spese: fornitura del materiale, installazione e pagamento della bolletta sono a cura dell’Hotel Centrale, che ha voluto fare questo dono alla città. Intanto domani venerdì alle 18,30 primo appuntamento sulla terrazza dell’Hotel Centrale con la rassegna letteraria “Il Centrale dei libri”, coordinata da Vito Lanzarone in collaborazione con il Kiwanis, Rotary e Fidapa di Alcamo. Si inizia col romanzo “Piccolo almanacco di emozioni” di Giacomo Pilati, che ne discute con il giornalista-editore Ernesto Di Lorenzo.

Alcamo, al Castello di Calatubo Comune e volontari puntellano aree a rischio

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Puntelli per salvare dai crolli il Castello di Calatubo. L’intervento è stato realizzato d’intesa tra i tecnici del Comune e i volontari dell’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo”. Sono già iniziati i primi interventi con i puntali piazzati nelle aree più critiche dell’antico maniero, in zone dove già si è verificato parzialmente un collassamento della struttura. L’attrezzatura è stata acquistata direttamente dai volontari dell’associazione mentre i tecnici comunali hanno materialmente deciso dove piazzarli e provveduto anche alla loro installazione: “A breve acquisteremo altri puntelli – sostiene il presidente dell’associazione, Stefano Catalano – per continuare l’opera di puntellatura. Il nostro grazie va all’Ufficio Tecnico e Manutentivo del Comune di Alcamo nella persona dell’architetto Aldo Palmeri e agli operai che hanno operato”. Questi interventi si sono resi necessari dopo che negli ultimi mesi sono emersi i cedimenti delle colonne dei magazzini dove un tempo si produceva il rinomato vino reale, pluripremiato in tutta Europa, e della torretta settecentesca. Ci sono evidenti segni di collassamento della struttura. Ma sono altre le aree a rischio: ad esempio la cupola che si trova nella parte araba del Castello, e poi “Il mastio” (incorporato nel palazzo fortificato). Quest’ultima parte è la più pericolante: mancano alcune pietre alla base e tra l’altro questa struttura ha già subito diversi crolli dal momento che un tempo era alta 15 metri. Tutte parti di un sito di straordinaria bellezza che davvero presto potrebbe diventare poco più che un rudere. I puntelli chiaramente sono solo degli interventi tampone: servirebbero infatti dei veri e propri lavori di consolidamento per evitare che questo sito storico-culturale possa sgretolarsi e con esso secoli di storia. C’è anche il “Piano nobile” che rischia: il corridoio antistante le cucine è evidentemente curvato, ha profonde crepe anche la cosiddetta area del “salone delle feste”. Così come il sottoscala e l’accesso al passaggio segreto che in tutta evidenza necessita di un puntellamento. Senza dimenticare gli evidenti segni di rischio cedimento nell’arco di accesso al palazzo fortificato antistante il mastio. In questo quadro rischia e non poco anche la chiesa del 1600 la cui copertura è fortemente appesantita dalla vegetazione che è cresciuta nei decenni spontaneamente. Va sgretolandosi anche la “torre dei colombi” che risale al IX secolo e la “torre dei magazzini” che ha già mostrato segni di cedimento. Più volte ha esternato tutta la sua preoccupazione l’associazione “Salviamo il Castello di Calatubo” che è stata la principale protagonista tre anni fa della cavalcata che portò ad ottenere attraverso il Fai, il fondo ambiente italiano, 30 mila euro per essere stato il terzo sito in Italia più votato nell’ambito dell’operazione “I luoghi del cuore”. Soldi che solo in parte sono stati utilizzati, all’incirca 22 mila euro, per  la prima messa in sicurezza di un’area del complesso, ovvero l’ingresso e la prima corte su cui prospetta la cappella, grazie ad una serie di microconsolidamenti che renderanno possibile l’accesso. Ma da allora ad oggi tutta una serie di criticità hanno fermato tutte le iniziative legate proprio al Castello e alla sua salvaguardia.

Castellammare Turbativa d’asta, padre e figlio davanti al gip

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La difesa prende tempo e comunicherà al gip nell’udienza del prossimo 26 giugno se chiedere il rito abbreviato o il giudizio ordinario. Con il confronto tra difesa e accusa si è aperta ieri l’udienza preliminare per l’eventuale rinvio a giudizio dei castellammaresi Giuseppe Pace, recluso nel carcere di Trapani e del figlio Pietro, difeso dall’avvocato Maurizio Lo Presti, che si è riservata la decisione sul tipo di giudizio che dovranno affrontare padre e figlio. Entrambi sono accusati di estorsione e turbata libertà degli incanti, i reati per i quali finirono in carcere, nel settembre dello scorso anno dopo le indagini dei carabinieri di Alcamo e Castellammare. Ieri la difesa aveva chiesto il giudizio abbreviato condizionato delle persone offese, che si sono costituite parti civili. Si tratta di Lucia D’Angelo e del figlio Leonardo Candela. Tale richiesta, che è stata respinta del giudice. presupponeva l’interrogatorio dei due poiché il giudice ha ritenuto completi tutti gli accertamenti fatti durante le indagini preliminari. Giuseppe e Pietro Pace finirono in manette per estorsione perpetrata nell’ambito di un’asta giudiziaria per l’acquisto di una villa di contrada Fraginesi di Castellammare del Golfo. La vicenda risale al maggio del 2017 quando una donna castellammarese Lucia D’Angelo partecipò ad un’asta giudiziaria e si aggiudicò l’immobile. Da quel momento lei e il figlio, un capitano di marina imbarcato su navi da crociera, non avrebbero avuto più pace. Sarebbero stati avvicinati più volte dall’ex proprietario Giuseppe Pace 67enne e dal figlio 42enne Costantino, per il quale il Pm ha chiesto l’archiviazione, che avrebbe mantenuto un atteggiamento passivo,  con il chiaro intento di intimorirli a tal punto da farli desistere dall’acquisto. La villa di contrada Fraginesi della famiglia Pace fu messa all’asta dopo una procedura esecutiva avviata da una banca per i debiti non onorati a causa di difficoltà economiche  insorte nella conduzione della sua azienda. La prossima udienza è stata fissata per il 26 giugno.

Alcamo Concerto venerdì “Amici della musica”, Giovanna Borruso al pianoforte

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Nuovo appuntamento con la stagione concertistica, giunta alla 32esima edizione, dell’Associazione amici della musica di Alcamo.  Venerdì prossimo otto giugno alle 19, al centro Congressi Marconi, concerto della pianista palermitana Giovanna Borruso apprezzata da critica e pubblico per la maturità che ha raggiunto nella ricerca del suono e per la sobrietà interpretativa. Giovanna Borruso ha debuttato a New York. Ha partecipato a concerti e festival in Italia e all’estero ed ha vinto numerosi premi. Intanto i componenti lo staff dell’Associazione, presieduta da Francesco Bambina,  che di recente ha siglato un accordo con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, sono al lavoro per preparare il  Concorso internazionale per cantanti lirici, giunto alla 21esima edizione e che si svolgerà ad Alcamo dal 4 al 7 ottobre prossimi. Il vincitore del concorso  sarà scritturato per partecipare ad un’opera lirica in programma nel prestigioso teatro Massimo di Palermo. Un riconoscimento importante per la qualità del lavoro svolto dall’Associazione amici della musica, presieduta da Francesco Bambina, frutto di una serie di incontri tra lo stesso presidente e il vice presidente del teatro Massimo,  l’alcamese Leonardo Di Franco. Intanto inizia a delinearsi il programma della 21esima edizione del Concorso internazionale per cantati lirici. A presiedere la giuria sarà  il tenore italiano Giuseppe Filianoti, annoverato tra le personalità più significative del panorama lirico mondiale.  Avviate le selezioni con l’inclusione del  Perù e della Spagna. Già convenzioni per le selezioni sono state siglate, negli anni, con Cina, Tailandia, Giappone, Germania, Canada, Argentina, Cile e altre nazioni.  Lo scorso anno i concorrenti sono stati 95 provenienti da varie parti del mondo e una ventina dalla Corea del sud. Durante il concorso del prossimo  ottobre saranno assegnati, dal presidente Francesco Bambina, i premi internazionali per la cultura “Vissi d’arte” Città di Alcamo. I premi, per l’edizione 2018, saranno  conferiti a  don Guillermo Basanes, argentino, consigliere generale per le missioni nel mondo dei padri salesiani e all’arcivescovo Santo Marcianò dal 2013 ordinario militare per l’Italia, che corrisponde al grado di generale di Corpo d’armata. Entrambi hanno assicurato la loro presenza ad Alcamo.

Alcamo-Castellammare “Conoscere il mare”, festa per la fine del progetto

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Una grande festa per la conclusione del progetto “Conoscere il mare”, rivolto a ragazzi svantaggiati. Progetto nato dall’alleanza tra il Kiwanis club di Alcamo, presieduto da Enzo Coppola e dalla Lega navale, sezione di Castellammare del Golfo, presieduta da Giuseppe Stabile. Ed è stata la Lega navale ad ospitare ieri un centinaio di ragazzi per l’ultima prova pratica e teorica di un’iniziativa che ha coinvolto anche Enti, Istituzioni, Scuole e associazione che si occupano di disabilità. Due classi della scuola Mirabella di Alcamo e due della Pitrè di Castellammare, e ragazzi dell’associazione “Girasole” di Alcamo, fondata nel 1996,e che basa le sue terapie utilizzando cavalli, sono stati i protagonisti dell’evento al quale hanno partecipato i promotori dell’iniziativa ovvero i componenti del Kiwanis: Enzo Coppola, Mario Barbara, Girolamo Messana e per la Lega navale, Giuseppe Stabile. I ragazzi hanno vissuto l’esperienza di salire su imbarcazione a vela e poi osservare al microscopio alghe e altro. Tutto illustrato da esperti. Il progetto “Impariamo a conoscere il mare”, iniziato lo scorso novembre, ha avuto lo scopo di avvicinare ragazzi al mare, con una serie di incontri, attività  e sperimentazioni che hanno consentito loro di acquisire conoscenze sulle risorse, sull’ ecosistema, sui pericoli, sulla tutela, nonché sulle tecniche di navigazione, di nuoto e di vela. Protagonisti sono stati i ragazzi della sezione alcamese dell’Associazione italiana persone Down, fondata nel 2006. Sede delle prove pratiche, complessivamente sei, la palestra dell’Ipab San Pietro dovea all’interno della palestra è stato montato anche un simulatore di vela con una vera barca per far vivere a questi ragazzi l’esperienza di come si va sul mare e illustrare tecniche di salvataggio”. A conclusione del progetto la visita su una barca a vela ormeggiata preso i pontili della Lega navale “per conoscerne la componentistica, gli spazi- dice Giuseppe Stabile – le tecniche di navigazione, la rotta, il vento, etc”.

Alcamo-Abbandono rifiuti, nuova “crociata”: multe a raffica nel week-end

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Partono multe a raffica per chi ha abbandonato rifiuti. Ben 18 ne sono state elevate dal comando di polizia municipale nello scorso week-end: sono bastate poche ore di “ronde” sulle strade, tra il centro storico e la zona costiera di Alcamo marina, per beccare tanti incivili.

Ad entrare in azione in particolare la speciale squadra del nucleo di polizia ambientale dei caschi bianchi che ha intensificato l’attività di contrasto al fenomeno riguardante le irregolarità nel conferimento dei rifiuti. Sono state condotte svariate verifiche in alcuni siti del centro storico, effettuando una particolare ispezione dei sacchetti lasciati agli angoli delle vie, con la collaborazione degli operatori della ditta EnergetiKambiente che svolge il servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura in città.

I controlli sono stati fatti in particolar modo anche ad Alcamo Marina, attraverso il posizionamento delle telecamere mobili ad alta tecnologia acquistate di recente proprio per combattere il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Dai controlli eseguiti sono state rilevate per l’esattezza 3 violazioni nelle vie del centro storico dell’ordinanza sindacale riguardante le corrette modalità di conferimento dei rifiuti ed altre 15 violazioni ad Alcamo Marina.

Per la “furbata” di avere abbandonato il sacchetto sul ciglio della strada oppure in microdiscariche hanno avuto appioppate multe anche sino a 700 euro, o nei casi più gravi anche una denuncia penale oltre che la sanzione amministrativa.

Alcamo-Cantiere sul Geosito, sopralluogo per la verifica delle prescrizioni

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Sopralluogo dell’amministrazione comunale e dei tecnici del Comune di Alcamo per verificare il cantiere nell’area del geosito in contrada Orto di Ballo dove l’impresa Caruso di Messina sta realizzando le opere di finitura secondo le prescrizioni del decreto della Regione nel 2015. I lavori, per un importo a base d’asta di circa 100 mila euro, riguardano gli intonaci interni ed esterni, gli zoccoletti battiscopa nelle rampe e nei servizi, il completamento delle scalinate con rivestimento in lastre di travertino, la realizzazione della recinzione dell’area esterna lato nord, la sistemazione delle corti interne, dell’ingresso lato sud nonché la sistemazione delle aiuole di camminamento interno, la collocazione dei faretti e la piantumazione di alberi per realizzare un piccolo agrumeto.

Alcamo, lavori sulla ex Ss.113: pericoli sul viadotto, interventi d’urgenza

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Procedono ad Alcamo a ritmo sostenuto i lavori per ripristinare il viadotto della ex statale 113, oggi sotto la gestione del Comune, all’altezza della zona “Cento piazze”. Entro la fine della settimana la ditta incaricata dal Comune per effettuare i lavori di somma urgenza, in seguito al distacco di calcestruzzo tra i giunti, dovrebbe chiudere il cantiere e permettere la riapertura dell’arteria. “Tempestivamente – afferma l’assessore ai Servizi manutentivi Vittorio Ferro – sono intervenuti sul posto i tecnici del Comune e la Polizia Municipale. E’ stato verificato il necessario ed improrogabile intervento di messa in sicurezza e ripristino dell’area e si è proceduto in via d’urgenza  ad affidare i lavori ad un’impresa specializzata nel settore. L’impresa è già a lavoro per cercare di rendere transitabile la strada entro la fine della settimana”.

Alcamo. Automobilismo Gara di slalom sul Bonifato, stilato il programma

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Torna il rombo dei motori sui tornanti del Monte Bonifato. Stilato, infatti, il programma della seconda edizione delle gara di slalom, in programma ad Alcamo, il prossimo 24 giugno. Gara organizzata dalla Kinisia Promoter di Peppe Licata. La gara dalla lunghezza di tre chilometri, con arrivo a poche centinaia di metri dalla Funtanazza, è caratterizzata da 9 postazioni. Le verifiche tecniche saranno effettuate dalle 14,30 di sabato 23 giugno in piazza Bagolino. La gara domenica con partenza alle 9 su tre manche. Importante ai fini dell’organizzazione della gara l’impegno di un gruppo di appassionati alcamesi, capeggiati da Mario De Simone. E nello slalom di domenica scorsa, sedicesima edizione dell’Agro Ericino, in evidenza i piloti alcamesi che fanno parte dell’AC Festina Lente di Rosario Madè con sede a Monreale, Nell’Agro Ericino primi di classe gli alcamesi Gaspare Rizzo, Vincenzo Coraci, Graziano Calandrino, Liborio Calandrino. Secondo Vincenzo Cammarata e quinto Mario De Simone. Lo scorso anno sono stati 95 gli iscritti e  per l’edizione del 24 giugno sarà superata questa cifra: un centinaio i partenti. Ad Alcamo la sfida per l’assoluto vedrà protagonisti Peppe Castiglione di Custonaci e i busetani Peppe Virgilio e Nicolò Incammisa e l’alcamese Dino Blunda. Ad Alcamo sono tantissimi gli appassionati di automobilismo ma alla luce dei nuovi regolamenti sarà impossibile far tornare a vivere la cronoscalata poiché è necessaria una strada di sbocco alternativa al percorso. Una strada c’è quella di Santa Nicola, ma è quasi impraticabile.  E intanto domenica prossima si concluderà ad Alcamo il 28esimo Giro di Sicilia per auto storiche. Sfilata in corso VI Aprile da Porta Trapani sino in piazza Ciullo. L’arrivo ad Alcamo è stato possibile grazie alla collaborazione della scuderia del Castello con la Panormus. Otto gli equipaggi alcamesi al via al Giro di Sicilia, che parte giovedì sera da piazza Verdi davanti al teatro Massimo di Palermo. Quindici giorni fa si è svolta una sfilata di auto, promossa dal club “Francesco Sartarelli” di Trapani sui tornanti del Monte Bonifato, la cui ultima edizione si svolse il 24 giugno del 1984. La prima edizione della cronoscalata al Monte Bonifato si svolse il sei ottobre del 1963. Primo assoluto il bagherese Nino Todaro su Maserati. Tredici i piloti che hanno iscritto il loro nome sull’ albo d’oro. Da Ignazio Capuano a Clemente Ravetto. Da Caterpillar ad Alfio Gambero. Da Ferdinando Latteri a Pam. Da Enrico Grimaldi che vinse tre edizioni, a Luigi Moreschi, Giampaolo Ceraolo e il compianto Benny Rosolia. La cronoscalata al Monte Bonifato con le sue prime edizioni interpretava ancora un automobilismo romantico. Il 24 giugno prossimo la gara di slalom e il 21 e 22 luglio il gran prix dei go kart in piazza della Repubblica, valevole quale gara del campionato italiano. Sulla cronoscalata al Monte Bonifato ha dedicato un libro Gaetano Liotta.

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