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giovedì, Maggio 15, 2025
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Omicidio stradale, chiesto un anno per l’autore del sinistro in cui morì il piccolo Marco Castelli. La mamma è di Partanna

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Chiesto un anno di reclusione per Pierluigi Badano, palermitano di 40 anni, accusato di omicidio stradale in cui perse la vita, nel 2018 a Menfi, nella zona di Lido Fiori il piccolo Marco Castelli, di sette anni. Il bambino, seduto sul sedile posteriore a bordo dell’auto guidata dal padre, una Nissan Qashai, si insieme ai genitori, entrambi residenti a Como, in vacanza in Sicilia: la madre, infatti, è originaria di Partanna. Uno scontro violentissimo tra le auto: Badano, alla guida di una Ford Mondeo,  non si sarebbe accorto del cartello di “Stop”, posto  in prossimità dell’intersezione, a causa della fitta vegetazione che lo copriva, andando ad urtare la vettura dei genitori di Marco che, a causa dello scontro, era finita contro un parapetto, posto sul ciglio della Strada provinciale 50, incrocio Via degli Oleandri.

I tubi della ringhiera provinciale, conficcatisi nell’auto, avevano trafitto la fiancata laterale posteriore della Nissan, colpendo a morte il bambino. Per la presenza dei tubi, delle barriere arrugginite e della segnaletica inadeguata, è in corso un altro procedimento, da celebrarsi in sede di udienza preliminare e che vede coinvolto anche personale dell’ex Provincia e del Comune di Menfi. Nei confronti di Pierluigi Badano, che ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato, la procura di Sciacca ha chiesto la condanna ad un anno di reclusione, con le attenuanti generiche. Il Tribunale ha rinviato la prossima udienza al 22 dicembre.

“Il Raid dell’Etna”, domani il raduno di 60 auto storiche da tutto il mondo, a Marsala

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Si terrà domani a Marsala il “Raid dell’Etna”, iniziativa che si svolge da 24 anni, e che vede il raduno in città di circa 60 auto storiche provenienti, oltre che dall’Italia, anche da Giappone, Argentina, Colombia, Brasile,  Germania, Norvegia, Austria, Svizzera e Inghilterra. Altri 15 equipaggi provengono anche dagli Stati Uniti D’America.

 

“La Sportiva Discovery Pantelleria”, 80 km di sentieri e boschi fino al 1 ottobre

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A partire da oggi fino al 1 ottobre si terrà a Pantelleria la terza edizione del “La Sportiva Discovery Pantelleria”. La manifestazione, promossa dalla nota azienda di abbigliamento di montagna “La Sportiva” insieme a EcotrailSicilia ASD, vedrà “l’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria” a supporto di tutte le attività che si svolgeranno nel corso della settima. Previste 3 tappe di gara che si articoleranno lungo gli 80 km di sentieri e boschi.

 

Ci lascia Padre Campo, aveva condotto una rubrica religiosa ad AlpaUno. Mercoledì i funerali a Calatafimi

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“Un grande giovane uomo, un santo generativo prete”: è così che è stato definito don Francesco Campo, sacerdote di Calatafimi  si è spento oggi all’età di 88 anni. Lo scorso mese di giugno, aveva compiuto 64 anni di sacerdozio. Padre Campo, per molto tempo aveva anche condotto una rubrica religiosa sulla nostra emittente di AlpaUno. Da domani, la camera ardente sarà allestita presso la Chiesa di San Michele, a Calatafimi. I  funerali, presieduti dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, saranno celebrati mercoledì 28.09.22 alle ore 10:30 presso la Chiesa del Santissimo Crocifisso.

Terreni a Campobello di Mazara confiscati alla mafia, istanze per la locazione entro il 19 ottobre

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Pubblicato un avviso per la segnalazione di due terreni a Campobello di Mazara, confiscati alla mafia.  Il primo lotto, di 4.729 metri quadri, confinante con cave di sabbia, sito in contrada Bosco, ha una  destinazione urbanistica “E4” (Zona agricola del Parco delle Cave); il secondo,  di 1.015 metri quadri, in contrada Campana Caputo, presenta una destinazione urbanistica “E1” (zona agricolo –produttiva). Le istanze possono essere presentate da enti, associazioni e soggetti privati, in un unico plico in forma cartacea, presso l’ufficio protocollo del comune di Campobello di Mazara entro il prossimo 19 ottobre.

Violento temporale a Trapani, allagamenti in città. Disagi anche a Erice e Marsala

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Un violento nubifragio si è abbattuto questa notte sulla città di Trapani: strade, piazze, attività commerciali e abitazioni sono state invase dalle forti piogge che si sono protratte fino a questa mattina. Oltre 80 i millimetri d’acqua caduti, una quantità sufficiente ad invadere uffici, box, cantine. Maggiormente colpite la centralissima Via Fardella, Via Vespri, le zone di Via Virgilio, Piazza Martiri d’Ungheria e la zona industriale, dove molte auto sono rimaste in panne, semi sommerse dall’acqua. Situazione critica anche all’incrocio tra le vie Vito Sorba e via Riccardo Passeneto, dove l acqua ha superato il livello dei marciapiedi ed ancora in Via Ammiraglio Staiti dove alcune persone sono rimaste bloccate all’interno della propria vettura.

Situazione drammatica anche ad Erice dove si registrano crolli di muretti e strade allagate: in particolare, in via Emilia, nei pressi della scuola Pascoli e davanti la scuola “Gemellini Asta”. Tantissime le chiamate ai Vigili del Fuoco arrivati sul posto da Alcamo, Marsala e Mazara del Vallo: sono circa 50 gli interventi a cui far fronte. Nel frattempo, il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida ha emanato un’ordinanza per disporre la chiusura di scuole, uffici pubblici , cimiteri e ville e l’invito ai cittadini a non uscire da casa. Disagi anche a Marsala: le intense piogge hanno allagato il lungomare marsalese, da Corso Calatafimi fino alla zona portuale a Strasatti.

Alla luce dell’allerta meteo diramata questa mattina dalla Protezione Civile Regionale, la Polizia Municipale marsalese ha predisposto una sorta di vademecum con le indicazioni sulle misure di autoprotezione utili per concorrere a mitigare il rischio idrogeologico, idraulico e meteorologico. Nessun danno si è registrato, finora, ad Alcamo Marina: gli argini del fiume “San Bartolomeo” hanno per fortuna retto alle forti piogge che hanno interessato anche il tratto fra Alcamo e Castellammare del Golfo. Proprio lo scorso mese di agosto il letto del torrente “Canalotto” è stato pulito, su iniziativa dei cittadini, dalla quantità di fango, detriti e vegetazione che aveva ostruito, per diversi anni, il regolare flusso delle acque.

Election Day in Sicilia, ‘politiche’ e ‘regionali’ insieme. Seggi aperti solo oggi. Fino alle 23

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Da questa mattina, dalle ore 7.00, sono cominciate le operazioni di voto in tutta Italia per eleggere il nuovo parlamento. Camera e Senato, per la prima volta, saranno meno affollati con 400 seggi a Montecitorio e 200 a Palazzo Madama. Altra novità di queste elezioni riguarda gli under 25 che, assoluta novità per la nostra Repubblica, potranno votare anche per eleggere i senatori. Le previsioni parlano purtroppo di un’elevata percentuale di astensionismo.

In Sicilia gli elettori riceveranno tre schede. Oltre alla gialla (Senato) e alla rosa (Camera) sarà infatti consegnata anche una scheda verde per votare il nuovo presidente della Regione Siciliana e il nuovo parlamento di Sala d’Ercole. Nei primi due casi si troverà tutto scritto sulle schede e l’elettore non potrà scrivere il. One di alcun candidato. Dovrà solo apporre un segno sul partito o sul candidato dell’uninominale. Non è consentito il voto disgiunto.

Per le regionali, invece, si voterà come per le ‘comunali’. Un segno sul nome su uno dei candidati a presidente e poi uno sulla lista scelta per il rinnovo dell’ARS. Al fianco di quest’ultimo simbolo si potrà scrivere il cognome del candidato preferito. Soltanto uno a prescindere dal genere. Ammesso il voto disgiunto. Presidente di uno schieramento e deputato di un altro.

Le operazioni di spoglio cominceranno dopo le 23, alla chiusura dei seggi, con le schede di Camera e Senato. Lo scrutinio per le regionali prenderà il via invece domani alle 14.

Un calatafimese al ‘Motocross delle Nazioni’. Il ‘neo azzurro’ Adamo ha già chiuso ottavo al mondiale

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Sarà l’ultima gara del fuoriclasse siciliano Tony Cairoli ma sarà anche l’esordio con la maglia azzurra, nel più prestigioso trofeo iridato a squadre di motocross, per il pilota calatafimese Andrea Adamo, fresco di contratto con la marca più gloriosa del circuito, la KTM.  Il giovane siciliano, trasferitosi alle porte di Bologna da anni per coronare il suo sogno sportivo, è quindi in gara nel ‘Motocross delle Nazioni’, sul tracciato di RedBud (in Michigan, negli Stati Uniti) per la competizione a squadre più famosa dell’off-road, l’edizione numero 75. L’Italia, dopo l’epica vittoria del 2021 a Mantova, arriva da campione in carica. Ma in casa degli statunitensi e proprio per questo non sarà semplice.

Il Team Manager dell’Italia Thomas Traversini ha effettuato scelte corrette: Cairoli è ancora il miglior italiano nonostante sia passato praticamente un anno dal suo ritiro dal Mondiale Motocross; il calatafimese Andrea Adamo è stata la grande sorpresa del mondiale MX2 e Mattia Guadagnini è il profilo ideale per la MX Open. Adamo, che già a soli quattro anni si allenava su un circuito realizzato dal padre alla periferia di Calatafimi, ha chiuso il suo primo campionato mondiale corso per intero all’ottavo posto a bordo delle moto del team Gas Gas. Ha raccolto 127 punti ed ha sfiorato la top five. Era infatti sesto in classifica ma ha subito un infortunio al ginocchio che gli ha fatto saltare tre manche. Così ha perduto parecchi punti ma l’ottava piazza assoluta è un risulttato di grandissimo prestigio al quale si aggiungono il contratto con la KTM e soprattutto la partecipazione, con la maglia dell’Italia,  nel ‘Motocross delle Nazioni’.

Regione, protocollo per valorizzare necropoli di Calatubo. Castello, attesa firma su CIS da 10 milioni

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Valorizzare la necropoli elima e l’area archeologica che sorge sulla rocca che ospita, in vetta, il castello di Calatubo. L’area tempo fa è stata concessa in comodato d’uso, dai proprietari, all’associazione ‘Salviamo il Castello’ presieduta da Stefano Catalano.  Allo studio c’è un protocollo di intesa – assicurano dall’assessorato regionale ai beni culturali – tra Soprintendenza di Trapani, Università di Palermo e la stessa associazione affinché il sito divenga parte integrante di un grande progetto culturale di ricerca, “che possa anche contribuire – si legge in una nota – a ricostruire la presenza nell’area del misterioso popolo degli Elimi e i successivi insediamenti”.

Qualche giorno fa i vertici dell’assessorato, la soprintendente Mimma Fontana e i volontari dell’associazione Salviamo il Castello di Calatubo si sono recati in visita all’area archeologica ma anche all’antico maniero che recentemente, grazie ai fondi del GAL, ha visto rinascere la torre del cosiddetto Re Biddicchiu e parte della cinta muraria. Installata finalmente l’illuminazione, ma solo su due de quattro lati, mentre non nessuna segnaletica stradale è stata allocata. Insomma turisti e visitatori, se non in possesso di google map, devono fare miracoli per raggiungere il castello, ben visibile ma difficile da raggiungere.

Della visita, seppur nata per valorizzare l’area archeologica e la necropoli, non è stato informato il FLAG Golfi di Castellammare e di Carini, diretto da Andrea Ferrarella. Proprio quest’organismo ha redatto un contratto istituzionale di sviluppo che si trova alla firma de ministero del Sud. Dieci milioni di euro, secondo un vecchio progetto redatto dai tecnici del comune di Alcamo, che dovranno servire ad effettuare il ripristino totale dell’antico maniero, molto malandato e ridotto in alcune parti a dei veri e propri ruderi, e la sistemazione delle strade di accesso. Due iniziative che si completerebbero reciprocamente. Valorizzare la necropoli elima ai piedi di una stello cadente e inutilizzabile, non avrebbe assolutamente senso.

Omicidio Loria, condannati 3 dei 4 imputati coinvolti. Risarciti in sede civile i familiari

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Sono stati condannati tre dei quattro imputati coinvolti nell’omicidio di Luigi Loria, il ventisettenne marsalese ucciso a coltellate la sera del 7 ottobre 2021 davanti la pizzeria “Carpe Diem” a Marsala. A seguito delle indagini, vennero imputate quattro persone, protagoniste di quella violenta rissa: si tratta dei romeni Ion Nadoleanu e Constantin Tapu, imputati per omicidio in concorso, rissa e porto illegale di armi e dei marsalesi Giuseppe e Catia Loria, questi ultimi, fratello e sorella della vittima, costituitisi, al contempo, parte offesa e accusati di rissa. Durante l’udienza preliminare, tre di loro (Nadoleanu, Tapu e Giuseppe Loria) avevano chiesto e ottenuto il processo con rito abbreviato, mentre la giovane, Catia Loria, aveva scelto il processo ordinario.

Imputato anche un 16enne appartenente al nucleo familiare romeno, rinviato a giudizio davanti il Tribunale per i minorenni di Palermo. Arrivate adesso le condanne: 14 anni e 8 mesi di reclusione per il romeno Ion Napoleanu), 3 anni e 4 mesi per il patrigno Constantin Tapu, assolto dall’accusa di omicidio e condannato per rissa e porto illegale di coltello. A 2 anni e 4 mesi è stato, invece, condannato Giuseppe Loria, fratello della vittima. Per i due romeni, Napoleanu e Tapu le pene sono state oggettivamente diminuite rispetto a quanto chiesto dal Pubblico Ministero ossia 20 anni per il primo e 15 anni e 4 mesi per il secondo.   Assolta, invece, Catia Loria, sorella della vittima, giudicata con rito ordinario. Per i familiari di Luigi costituitisi parte civile (oltre ai già condannati Giuseppe e Catia, anche il padre e altri due fratelli della vittima), il Gup ha disposto un risarcimento danni da liquidarsi in separata sede, con una «provvisionale» di 180 mila euro.

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