Regione, protocollo per valorizzare necropoli di Calatubo. Castello, attesa firma su CIS da 10 milioni

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Valorizzare la necropoli elima e l’area archeologica che sorge sulla rocca che ospita, in vetta, il castello di Calatubo. L’area tempo fa è stata concessa in comodato d’uso, dai proprietari, all’associazione ‘Salviamo il Castello’ presieduta da Stefano Catalano.  Allo studio c’è un protocollo di intesa – assicurano dall’assessorato regionale ai beni culturali – tra Soprintendenza di Trapani, Università di Palermo e la stessa associazione affinché il sito divenga parte integrante di un grande progetto culturale di ricerca, “che possa anche contribuire – si legge in una nota – a ricostruire la presenza nell’area del misterioso popolo degli Elimi e i successivi insediamenti”.

Qualche giorno fa i vertici dell’assessorato, la soprintendente Mimma Fontana e i volontari dell’associazione Salviamo il Castello di Calatubo si sono recati in visita all’area archeologica ma anche all’antico maniero che recentemente, grazie ai fondi del GAL, ha visto rinascere la torre del cosiddetto Re Biddicchiu e parte della cinta muraria. Installata finalmente l’illuminazione, ma solo su due de quattro lati, mentre non nessuna segnaletica stradale è stata allocata. Insomma turisti e visitatori, se non in possesso di google map, devono fare miracoli per raggiungere il castello, ben visibile ma difficile da raggiungere.

Della visita, seppur nata per valorizzare l’area archeologica e la necropoli, non è stato informato il FLAG Golfi di Castellammare e di Carini, diretto da Andrea Ferrarella. Proprio quest’organismo ha redatto un contratto istituzionale di sviluppo che si trova alla firma de ministero del Sud. Dieci milioni di euro, secondo un vecchio progetto redatto dai tecnici del comune di Alcamo, che dovranno servire ad effettuare il ripristino totale dell’antico maniero, molto malandato e ridotto in alcune parti a dei veri e propri ruderi, e la sistemazione delle strade di accesso. Due iniziative che si completerebbero reciprocamente. Valorizzare la necropoli elima ai piedi di una stello cadente e inutilizzabile, non avrebbe assolutamente senso.