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giovedì, Maggio 15, 2025
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NAS, in estate sequestrati pesce a carne a Favignana. Semifreddi e gelatii a Trapani

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Durante l’estate i Carabinieri del N.A.S. di Palermo, hanno incrementato i servizi di vigilanza nel settore alimentare e sanitario con la collaborazione dei comandi territoriali dell’Arma delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento. I carabinieri hanno ispezionato centinaia di attività di commercio, stabilimenti balneari, ristoranti, gelaterie ma anche comunità alloggio per anziani, studi medici, depositi farmaceutici.

Fra gli interventi effettuati i NAS hanno sequestrato a Favignana pesce e carne, per mancanza di tracciabilità della filiera di provenienza o perché in cattive condizioni di conservazione. Numerose anche le infrazioni in provincia di Trapani nella produzione industriale ed artigianale del gelato. Sequestrati quintali di confezioni industriali e di prodotti artigianali e circa 100 chili di preparati per semifreddi.

Incivili e sporcaccioni scaricano rifiuti ad Alcamo

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Incivili e sporcaccioni. Vanificano il lavoro degli operatori ecologici. Deturpano l’immagine della città. E’ quanto succede in tante zone di Alcamo dove, purtroppo fanno spesso brutta mostra, sacchetti e rifiuti sparsi sulle cunette e sulle strade. Prendiamo ad esempio le vie Nicolò Della Valle, Meli e Torquanto Tasso all’altezza del numero civico 222. La discarica creata da incivili e sporcaccioni viene regolarmente pulita dagli operatori ecologici. Dopo poche ore punto e accapo. Sarebbe più che mai opportuno che il Comune installasse telecamere per individuare gli sporcaccioni, passibili di denuncia ai sensi dell’articolo 639 del codice penale che punisce  chiunque, deturpa o imbratta è passibile di multa fino a mille euro.

E se la polizia municipale identifica chi scarica sacchetti di rifiuti, tolleranza zero e le massime punizioni. Sono purtroppo numerose le discariche abusive in molti angoli delle strade create dal deposito abusivo di sacchetti e materiale di vario genere. Occorre la massima collaborazione e rispettare la raccolta differenziata che avviene in determinati giorni. E va detto che la quasi totalità degli alcamesi rispetta i turni ed è nota la pulizia delle donne alcamesi. Nella zona delle vie Torquato Tasso-Meli e Nicolò della Valle vanno fatti capillari controlli con telecamere e vigili in borghese in modo da individuarne uno per punirne cento. In diverse occasioni il Comune ha informato su controlli, ma occorre aumentarli  e stangare con multa e denuncia penale, articolo 639, chi si sbarazza abusivamente e incivilmente dei rifiuti di vario genere. Gli abitanti della zona lanciano un appello all’assessore del ramo affinchè provveda con interventi mirati ad eliminare tale sconcio.

 

40° anniversario dell’eccidio di Carlo Alberto dalla Chiesa, busto di bronzo inaugurato a Corleone

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Si è celebrato ieri a Corleone e a Palermo, il 40esimo anniversario dell’eccidio in cui persero la vita il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, Prefetto di Palermo, la consorte Emanuela Setti Carraro e l’Agente Scelto, Domenico Russo. A Corleone, presso la sede della Compagnia dei Carabinieri, è stata inaugurato un busto bronzeo in onore del militare Caduto. La celebrazione è poi proseguita all’interno del Palazzo Steri a Palermo. Presenti all’evento, oltre alle massime Autorità civili e militari, anche la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”. Esposte 53 tavole illustrative dedicate alle vicende dei Carabinieri in Sicilia dal 1860 ai giorni nostri.

Alluvione a Trapani, da oggi si può inviare la documentazione per risarcimento danni

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A partire da oggi è possibile presentare, presso gli uffici della Protezione Civile comunale di Trapani in Via Libica, la modulistica di denuncia dei danni subiti a causa dell’alluvione dello scorso 26 settembre. Gli interessati potranno presentarsi presso gli uffici (previo appuntamento) o inviare l’istanza compilata all’indirizzo email protezione.civile@comune.trapani.it

 

Da Trapani a Catania, in 50 minuti. Dal 30 ottobre parte il volo diretto con “Aeroitalia”

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A partire dal prossimo 30 ottobre un volo diretto collegherà Trapani a Catania e viceversa: si tratta del primo volo interno in Sicilia. Il volo, operato dalla compagnia aerea “Aeroitalia”, permetterà gli spostamenti tre volte a settimana: ogni lunedì, venerdì e domenica con partenza da Trapani alle 8.00 e ritorno alle 20.50 da Catania con durate di volo da 50 minuti.  Previste tre tariffe: “Basic” (35,07 euro), “Classic” (65,07 euro) e “Flex” (115,07 euro).

Premio “Giornalismo siciliano: l’addetto stampa dell’anno”, premiazioni il 1 ottobre a Mazara del Vallo

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Si terrà sabato 1 ottobre nella Sala La Bruna del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo, la consegna dei riconoscimenti del premio “Giornalismo siciliano: l’Addetto stampa dell’anno”. L’evento, giunto alla terza edizione, è composto da due sezioni: “Addetto stampa della Pubblica amministrazione” e “Addetto stampa imprese, organizzazioni private e no profit” nell’ambito del quale saranno consegnati due riconoscimenti speciali: “Addetto stampa alla carriera” e “Premio speciale giornalista GUS”. Presenti alla premiazione, tra gli altri, anche Assunta Currà,  Presidente nazionale Giornalisti Uffici Stampa della Federazione Nazionale Stampa Italiana e Roberto Gueli, Presidente dell’ Ordine dei Giornalisti di Sicilia.

ExpoCasa, organizzatori soddisfatti. Evento e consensi meritano seconda edizione

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Con un flusso notevole di visitatori, nella giornata domenicale, ha chiuso i battenti ExpòCasa, la fiera svoltasi ad Alcamo all’interno del PalaGrimaudo. Pubblico e consensi aprono la strada alla seconda edizione

Alcamo premia Turano e Lega. M5S secondo ma non gradisce candidatura, bene Scala e Orlando

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La città di Alcamo ha premiato il suo assessore regionale in carica Mimmo Turano che esce dalla sua città con 3.230 voti di lista, Prima l’Italia Salvini Premier, sfiorando il 19% dei consensi. Al parlamentare uscente sono andati 2.689 voti. Gli elettori non hanno invece premiato le scelte del Movimento 5 Stelle. Il partito, infatti, ha raccolto 3.037 voti di lista, secondo posto molto vicino alla Lega di Turano, ma le preferenze espresse per i candidati sono stati quasi la metà: 1.603. Quasi quanto ha conseguito Mauro Terranova, fedelissimo del sindaco Surdi, che nella sua città ha ottenuto 1.403 consensi arrivando terzo. Fra Turano e Terranova si piazza l’ex sindaco Giacomo Scala, al suo terzo fallito tentativo di diventare deputato regionale.

L’ex primo cittadina, con la Nuova Democrazia Cristiana di Cuffaro, ottiene nella sua Alcamo 1.913 voti, una cifra vicinissima a quanto conseguito dalla lista, 2.124 e terzo posto tra i partiti. Se per Scala il risultato personale è stato buono, non si può dire lo stesso per Terranova dei pentastellati e nemmeno per il Movimento Via fondato e guidato da Nino Papania. Angelo Rocca, cresciuto nella segreteria dell’ex senatore e candidato con la lista Popolari e Autonomisti ha raccolto ad Alcamo 951 voti personali contro i 1.045 del simbolo. Rocca chiude al quinto posto tra i più votati, battuto dal consigliere comunale in carica Franco orlando che, con Cateno De Luca, Sud chiama Nord, ha raggiunto 1.111 consensi contro i 2.018 della lista che nella cittadina alcamese chiude al quarto posto dietro Lega. 5 Stelle e Democrazia Cristiana.

In quinta posizione il PD che ad Alcamo si conferma in caduta libera. I Dem hanno ottenuto 1.686 voti di lista ma circa un terzo di preferenze per i candidati: Venuti 373 e Safina 117. Un po’ come i 5 Stelle ma con la differenza sostanziale che il PD non aveva un candidato alcamese. Divario notevole, fra voti di lista e preferenze, anche per Fratelli d’Italia che ha ottenuto 1628 voti di lista ma soltanto 451 hanno espresso a preferenza per il candidato: 360 Nicola Catania e 58 Giuseppe Bica. Fra i partiti, infine, sesta posizione per Forza Italia con 1.684 consensi e 765 preferenze per i candidati.  I vertici locali degli azzurri hanno scelto Scilla che ha raccolto 640 voti, nettamente davanti all’eletto Pellegrino, votato da 114 alcamesi.

Eletti all’ARS Turano, Catania, Pellegrino, Safina e Ciminnisi. Bocciati eccellenti

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Con 7.125 preferenze l’alcamese Mimmo Turano è stato il più votato per l’Assemblea Regionale Siciliana. Assessore uscente alle attività produttive, era entrato la prima volta a Sal d’Ercole nel 1996 con il CDU ottenendo 6.052 consensi, 1.100 in meno di quelli conseguiti adesso quando però l’astensionismo è salito alle stelle.  Buono, nella lista della Lega, la stessa di Turano, anche l’exploit della marsalese Eleonora Lo Curto, che ha superato quota 5.000.  Il secondo più votato, anche lui eletto al parlamento siciliano, è il sindaco di Partanna Nicola Catania , in lista con Fratelli d’Italia, proveniente dalla vecchia Democrazia Cristiana per poi transitare nell’MpA.

Catania ha ottenuto 6.276 voti personali, riuscendo quasi a doppiare Giuseppe Bica, esponente storico della fiamma nel trapanese, giunto al secondo posto. Tra i meloniani fa sensazione il risultato negativo dell’uscente Sergio Tancredi, fuoriuscito dai 5 Stelle per poi fondare Attiva Sicilia, che ha messo assieme in tutta la provincia poco più di 600 voti. Il partito che ha raccolto più preferenze è stato la Lega grazie alla forte spinto di Turano e Lo Curto. Al secondo posto il PD, con circa 15.000 preferenze e con l’ingresso all’ARS di Dario Safina, da anni assessore della giunta Tranchida, che ha battuto d’un soffio il favorito Domenico Venuti, sindaco di Salemi e segretario provinciale del Partito Democratico. Safina ha ottenuto 5.315 preferenze contro le 5.242 dello sfidante.

Un altro seggio dei cinque a disposizione è andato a Forza Italia con il marsalese Stefano Pellegrino, avvocato, presidente uscente di commissione, che è stato capace di battere l’assessore regionale Toni Scilla, mazarese. 5.535 voti contro 5.261. L’ultimo seggio è andato al Movimento 5 Stelle ma con una grossa novità Alcamo non è riuscita ad eleggere il suo deputato regionale come aveva sempre fatto. Mauro Terranova, vicinissimo al sindaco Surdi, è arrivato terzo con circa 1.600 preferenze in tutto il collegio, battuto da La Grutta, secondo, e da Cristina Ciminnisi che con 2.031 preferenze è il nuovo deputato dei pentastellati.

I cinque seggi vanno dunque nell’ordine di preferenze  a Lega, PD, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Restano fuori Democrazia Cristiana Nuova che però raccoglie complessivamente 11.753 preferenze con il trapanese Giuseppe Guaiana primo e al di sopra quota 4.000, davanti al mazarese Vito Gancitano e all’ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala, fermatosi a 3.600 voti e che fallisce il terzo tentativo di entrare all’ARS. Gli altri alcamesi Angelo Rocca primo nella lista Popolari Autonomisti con 3.361 ma senza seggio e Franco orlando secondo, con 1.468 voti, dietro al mazarese Mangiaracina per una manciata di preferenze.

Piogge torrenziali, ponte San Bartolomeo resta aperto. Serve celerità tra i due comuni

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Ieri mattina, nelle prime ore della giornata, sul trapanese si è abbattuta la prima pioggia torrenziale di fine estate. Il ponte provvisorio sul fiume San Bartolomeo è rimasto regolarmente aperto. Il corso d’acqua ha cominciato ad ingrossarsi nel belicino e poi la piccola piena è pervenuta nei presso della foce nel pomeriggio, intorno alle 17. Controlli a vista da parte dei tecnici e della protezione civile dei due comuni interessati, Alcamo e Castellammare del Golfo, hanno comunque appurato che la massa d’acqua avesse raggiunto soltanto un terzo della luce del ponte, va a dire l’altezza delle arcate. Febbrili contatti tra i due enti locali che erano riusciti a predisporre la chiusura al transito per le 18 di ieri.

Poi il livello dell’acqua ha cominciato a scemare e l’allarme è rientrato. Il transito sul fiume San Bartolomeo è rimasto quindi aperto ma l’episodio deve suggerire modalità di intervento certamente più celeri. Ma come sono spartite le responsabilità e quindi le modalità di operare tra i vari enti coinvolti? Partiamo dalla proprietà dell’infrastruttura: Anas e comune di Castellammare del Golfo ne detengono rispettivamente 70% e 30%. Poi c’è un organo decisorio sulle chiusure del transito per questioni di sicurezza e per le quali deve esserci un apposito regolamento. La titolarità di ciò è stata affiata all’amministrazione comunale castellammarese.

Una prima bozza del piano, però, non sarebbe stata ritenuta attuabile dalla protezione civile del comune di Alcamo. Di certo  comunque personale dei due enti locali confinanti, in caso di piogge torrenziali sul bacino del san Bartolomeo,  è chiamato a monitorare la situazione a vista. Ieri alla fine tutto è andato per il verso giusto ma la macchina va certamente oleata per evitare ritardi in altre situazioni di maggiori pericoli. La soluzione migliore sarebbe quella automatizzata.

Un sistema dotato di idrometri piazzati sotto le arcate, a una certa altezza, che entrerebbero in funzione non appena raggiunti dall’acqua fluviale attivando allarmi, semafori e l’abbassamento di barriere a chiusura del ponte dai due lati. Bisognerebbe capire, però come trovare i fondi per questo sistema automatizzato e soprattutto quale ente dovrebbe finanziarlo: Anas, Regione o comuni? Qualcosa bisognerà pur fare perché per avere il ponte definitivo bisognerà attendere almeno un paio di anni. Allo stato attuale, infatti, ci sono soltanto stanziamento (11.200.000 euro) e progetto allo stato larvale.

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