Omicidio Loria, condannati 3 dei 4 imputati coinvolti. Risarciti in sede civile i familiari

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Sono stati condannati tre dei quattro imputati coinvolti nell’omicidio di Luigi Loria, il ventisettenne marsalese ucciso a coltellate la sera del 7 ottobre 2021 davanti la pizzeria “Carpe Diem” a Marsala. A seguito delle indagini, vennero imputate quattro persone, protagoniste di quella violenta rissa: si tratta dei romeni Ion Nadoleanu e Constantin Tapu, imputati per omicidio in concorso, rissa e porto illegale di armi e dei marsalesi Giuseppe e Catia Loria, questi ultimi, fratello e sorella della vittima, costituitisi, al contempo, parte offesa e accusati di rissa. Durante l’udienza preliminare, tre di loro (Nadoleanu, Tapu e Giuseppe Loria) avevano chiesto e ottenuto il processo con rito abbreviato, mentre la giovane, Catia Loria, aveva scelto il processo ordinario.

Imputato anche un 16enne appartenente al nucleo familiare romeno, rinviato a giudizio davanti il Tribunale per i minorenni di Palermo. Arrivate adesso le condanne: 14 anni e 8 mesi di reclusione per il romeno Ion Napoleanu), 3 anni e 4 mesi per il patrigno Constantin Tapu, assolto dall’accusa di omicidio e condannato per rissa e porto illegale di coltello. A 2 anni e 4 mesi è stato, invece, condannato Giuseppe Loria, fratello della vittima. Per i due romeni, Napoleanu e Tapu le pene sono state oggettivamente diminuite rispetto a quanto chiesto dal Pubblico Ministero ossia 20 anni per il primo e 15 anni e 4 mesi per il secondo.   Assolta, invece, Catia Loria, sorella della vittima, giudicata con rito ordinario. Per i familiari di Luigi costituitisi parte civile (oltre ai già condannati Giuseppe e Catia, anche il padre e altri due fratelli della vittima), il Gup ha disposto un risarcimento danni da liquidarsi in separata sede, con una «provvisionale» di 180 mila euro.