24.1 C
Alcamo
domenica, Giugno 15, 2025
Home Blog Page 1851

Banca don Rizzo, approvato il bilancio e confermato il consiglio direttivo

0

L’approvazione del bilancio del 2017. La riconferma dell’intero consiglio di amministrazione sono stati gli argomenti più importanti dell’assemblea dei soci della Banca don Rizzo, tenutasi ieri mattina. La riunione si è aperta con la relazione del presidente Sergio Amenta che ha parlato dello stato di salute dell’economia e piano piano è arrivato all’analisi della Sicilia occidentale dove la Banca ha 22 filiali, 112 dipendenti, oltre 4 mila soci e 50 mila clienti con presenza di sportelli nel Trapanese, Palermitamo e Agrigentino.

Il bilancio al 31 dicembre 2017 si è chiuso in con utile di  oltre 465 mila euro. I conti sono tornati in attivo per il lavoro svolto in particolare in tre direzioni. La cessione di crediti deteriorati per 46 milioni di euro, la rimodulazione degli organici  con  il prepensionamento e pensionamento di 28 impiegati della don Rizzo e di undici della senatore Grammatico di Paceco, che la don Rizzo ha acquisito lo scorso primo dicembre, e di una serie di interventi organizzativi sviluppati nel corso dell’esercizio del 2017.

Ma vediamo nel dettaglio alcuni dei dati più importanti del bilancio.  L’utile al 31 -12-2017 ammonta a 465 mila euro, le perdite nel 2016 erano state di un milione e 900 mila euro. Il patrimonio netto alla fine del 2016 pari a   39 milioni di euro. Al 31 dicembre 2017 si attesta a  44 milioni di euro ed oggi è salito a 49 milioni di euro. Pure in ripresa gli impieghi che si attestano a 245 milioni  di euro. Erano di 199 milioni alla fine del 2016. E alla fine di aprile 2018 si registra un ulteriore incremento di 15 milioni. La raccolta di depositi nel 2017 si è attesta a 478 milioni di euro. Nel 2016 era stata di 413 milioni. “Si tratta di una tappa importante ed estremamente significativa – spiega Sergio Amenta, presidente di Banca Don Rizzo – nel rilancio di una Banca dalla lunga tradizione.” “Il bilancio 2017, con il ritorno all’utile– spiega il direttore Antonio Pennisi- conclude il mandato a suo tempo conferito al Consiglio. Il completamento del rilancio della Banca passa per il rafforzamento della sua presenza nel territorio”.

Alcamo-Baratto e compensazione crediti dei tributi: l’ok del consiglio comunale

0

Disco verde al “baratto amministrativo” per pagare la tassa dei rifiuti con lavori di pubblica utilità e per la compensazione fiscale e tributaria. Il consiglio comunale ha approvato due distinti regolamenti e nel primo caso con sostanziose modifiche rispetto all’originario testo che nel 2016 era stato ipotizzato dalla commissione consiliare. Rispetto al testo sul “baratto amministrativo ” approdato in aula, uno solo l’emendamento di spessore, presentato dalla stessa commissione consiliare, che permette di poter accedere a questo istituto a quei cittadini che hanno un reddito Isee sino a 16 mila euro. Per il resto è sostanzialmente rimasto tutto invariato a cominciare dal limite finanziario per lo svolgimento di attività di pubblica utilità fissato a 300 euro. Per poter accedere a questo strumento, oltre al limite di 16 mila euro di Isee, bisognerà essere maggiorenni e si dovrà fare istanza al Comune entro i termini che prossimamente saranno fissati con apposita delibera di giunta. A poter accedere inoltre comunità di cittadini costituite a tal fine in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. Sarà la Direzione 4-Lavori Pubblici ad individuare gli ambiti di intervento relativi alla riqualificazione del territorio: ogni singolo modulo sarà composto da 8 ore per un valore simbolico complessivo di 60 euro per ciascun modulo e comunque il limite di sgravio da poter raggiungere non potrà essere superiore a 300 euro. I cittadini impossibilitati a pagare la tassa sui rifiuti saranno chiamati ad effettuare lavori di pubblica utilità come: manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole; sfalcio e pulizia dei cigli delle strade comunali e sentieri; attività legate alla gestione dei rifiuti; pulizie delle strade, piazze, marciapiedi, e altre pertinenze stradali di proprietà o competenza comunale; pulizia dei locali di proprietà comunale; lavori di pulizia e piccola manutenzione degli edifici comunali con particolare riferimento ad edifici scolastici, centri civici, ed altro ancora; infine manutenzione delle aree giochi per bambini, arredo urbano, ecc… In caso di superamento del limite di sgravio concesso in bilancio si procederà a stilare un’apposita graduatoria che terrà conto di alcuni indicatori: il reddito Isee più basso, lo status di disoccupazione, persone che vivono sole, figli o soggetti portatori di handicap a carico. L’altro regolamento su “compensazione fiscale e tributaria ed accollo” contempla invece la possibilità che un cittadino o un’impresa possano compensare con il Comune crediti e debiti con applicazione di sgravio sui tributi da versare. Sono escluse da questo ambito le eventuali tasse non versate che sono entrate in ruolo coattivo già divenuto esecutivo e le somme che l’ente è tenuto a rimborsare a seguito delle sentenze relative a controversie tributarie. Il soggetto debitore di un’entrata tributaria comunale, da oggi quindi potrà chiedere di portare in detrazione dalla quota dovuta eventuali eccedenze di versamento relative alla stessa o ad altra entrata tributaria, del medesimo anno o di annualità precedenti, senza interessi, purché il credito vantato non sia prescritto o non sia intervenuta decadenza dal diritto al rimborso. Il soggetto che si avvale di tale facoltà deve presentare, almeno 30 giorni prima della scadenza del pagamento, una dichiarazione su apposito modulo predisposto dall’ufficio. È ammesso l’accollo del debito d’imposta anche di un soggetto terzo per conto del creditore dietro comunicazione all’ufficio tributi in questo caso entro 60 giorni dall’effettuazione del versamento sul modulo appositamente predisposto dal Comune.

Stadio “Catella”, finalmente i primi lavori di manutenzione. All’opera due ditte

0

Sono partiti gli interventi del primo stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi di Alcamo. In questo primo blocco sono stati già avviati due appalti relativi allo stadio Lelio Catella che, da tempo, versa in condizioni davvero di degrado. L’impianto è stato già chiuso al pubblico e non riaprirà prima del 30 giugno prossimo. Gli incarichi sono stati affidati alle ditte Intesa Verde di Guarrato e Selema di Alcamo. La prima ha proposto il 34% di ribasso su 60.000 euro mentre la seconda si è aggiudicata un appalto di circa 30.000 euro. Le due imprese dovranno occuparsi del ripristino del manto erboso, della pulizia e della bonifica degli spazi comuni, della sistemazione di alcune parti della recinzione. I lavori riguarderanno anche gli spogliatoi che, negli ultimi anni, sono diventati quasi impraticabili. Si procederà, quindi, ad alcuni interventi improcrastinabili per evitare che diventino del tutto inagibili.

Si tratta d una prima sistemazione in attesa che arrivino i lavori di realizzazione del palatenda “I Cento Passi”, appalto che slitta da almeno 3 anni e che passa da ditta in ditta. Le somme per quest’impianto polifunzionale che sorgerà proprio in un’area adiacente gli spogliatoi, prevedono anche una corposa manutenzione degli stessi che verranno praticamente rifatti quasi ex novo. Gli unici dubbi, dopo il via alla costruzione del palatenda (tempi di completamento al massimo un unno), sarebbero quelli sull’utilizzazione del Catella, all’inizio della nuova stagione, per gli allenamenti e le partite di campionato. Probabilmente l’Alcamo e le altre squadre saranno costrette ad emigrare altrove.

Trapani, mostra di Mario Cassisa promossa dalla Fondazione Orestiadi

0

Inaugurata ieri a Trapani la mostra  antologica “Il Labirinto della Memoria” che  ripercorre  l’opera  di Mario Cassisa, artista poliedrico e cosmopolita, dalle prime opere degli anni ‘60  alle ultime del 2007, realizzate a Trapani dove decide di ritirarsi dopo gli anni  del suo essere cittadino del mondo. La mostra è realizzata dalla Fondazione Orestiadi in collaborazione con il Museo d’ arte contemporanea  – Centro Culturale – Oratorio San Rocco di Trapani, con il sostegno della Cooperativa svizzera BG  Zurlinden. Il percorso espositivo propone oltre alle pitture anche i suoi biblio-quadri, i libri d’artista e le sculture in bronzo. In una delle stanze del Museo di San Rocco sarà riproposto parte del suo studio.

La mostra e il catalogo giungono alla fine di un certosino lavoro di catalogazione e inventariazione della produzione artistica di Mario Cassisa, operata da Serena Kiefer e Rita Ernst, grazie al contributo di BG Zurlinden (Zurigo). L’opera di Mario Cassisa, che è strettamente legata al tentativo di oltrepassare i confini e dissolvere le categorie artistiche, difficilmente si colloca in schemi prestabiliti. La  mostra, come scrive in catalogo Fabio De Chirico , è un’occasione importante per guardare alla produzione dell’artista nell’insieme e offre una opportunità per ripensare a questi lavori, che non finiscono di stupire e di affascinare per l’infinita varietà dei racconti che riesce ad evocare. La mostra è corredata da un catalogo a cura di Rita Ernst, che raccoglie oltre che una selezione delle immagini delle opere, delle sculture, gli interventi di Rita Ernst, Liborio Palmeri, Peppe Occhipinti, Guido Magnaguagno, Leo Russo, Fabio De Chirico, Claudia Keller,  Enzo Fiammetta. Orari per le visite, ingresso libero, da mercoledì a sabato 17-20.

Alcamo, bilancio, governance e numeri soci della Don Rizzo

0

Lo stato di salute è contenuto nella relazione del bilancio al 31 dicembre 2017.  Gode buona salute la Banca don Rizzo, Credito cooperativo della Sicilia occidentale, come si evince  dai dati contenuti nella relazione di 209 pagine che il presidente Sergio Amenta illustrerà all’assemblea ordinaria  dei soci, che si terrà ,in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, domani domenica alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Statale “Caruso” di Alcamo.  Il dato più importante è che il bilancio è tornato  all’ utile, grazie al piano messo a punto  dalla governance  insediatasi nel novembre del 2015, dopo un periodo travagliato, caratterizzato da ispezioni della Banca d’Italia, dalle dimissioni anticipate del consiglio di amministrazione in carica tre anni fa. Questi gli argomenti all’ordine del giorno: Bilancio al 31 dicembre 2017 e documenti accompagnatori: deliberazioni inerenti e conseguenti. Bilancio che si è chiuso in con utile di  oltre 400 mila euro. Politiche di remunerazione. Informative all’Assemblea e delibere connesse.  Determinazione dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali. Nomina del Presidente e dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dei componenti il Collegio Sindacale per il triennio 2018-2020.   Scontata la riconferma della  attuale  governance alla quale è stata ribadita fiducia per il lavoro svolto. . E ancora. determinazione dei compensi degli organi sociali.  Nomina dei componenti il Collegio dei probiviri per il triennio 2018-2020. I conti sono tornati in attivo per il lavoro svolto in particolare in tre direzioni. La cessione di crediti deteriorati per 46 milioni di euro, la rimodulazione degli organici  con  il prepensionamento e pensionamento di 28 impiegati della don Rizzo e di undici della senatore Grammatico di Paceco, che la don Rizzo ha acquisito lo scorso primo dicembre, e di una serie di interventi organizzativi sviluppati nel corso dell’esercizio del 2017. Come per esempio la rimodulazione della rete commerciale ,la riorganizzazione delle strutture direzionali, la ristrutturazione del comparto crediti tutte attività funzionale al l recupero della redditività e così via. Nella relazione il presidente Sergio Amenta si sofferma sullo scenario economico e in particolare su quello della Sicilia: turismo, edilizia, export, occupazione parlando di “ segnali di ripresa”. Ma la Sicilia rimane ancora marginale  nell’’economia italiana e gli istituti di credito debbono operare con la massima attenzione per supportare una “ripresa “che tra i vari vincoli , che rallentano  i processi di crescita sconta le inefficienze della  buro crazia a tutti i livelli.  Ma vediamo nel dettagli alcuni dei dati più importanti del bilancio.  L’utile al 31 -12-2017 ammonta a 465 mila euro, le perdite nel 2016 erano state di un milione e 900 mila euro. Il patrimonio netto alla fine del 2016 pari a   39 milioni di euro. Al 31 dicembre 2017 si attesta a  44 milioni di euro e a  al  dell’ anno in corso  sale a 49 milioni di euro. Pure in ripresa gli impieghi che si attestano a 245 milioni  di euro. Erano di 199 milioni alla fine del 2016. E alla fine di aprile 2018 si registra un ulteriore incremento di 15 milioni. La raccolta di depositi nel 2017 si è attesta a 478 milioni di euro. Nel 2016 era stata di 413 milioni. Si tratta di valori importanti che attestano la fiducia di soci e clienti  nella  solidità della Banca. “Si tratta di una tappa importante ed estremamente significativa – spiega Sergio Amenta, presidente di Banca Don Rizzo – nel rilancio di una Banca dalla lunga tradizione. Un risultato considerevole ma anche punto di partenza e premessa per l’ulteriore sviluppo del territorio di riferimento, secondo la vocazione del credito cooperativo”. “Il bilancio 2017, con il ritorno all’utile– spiega il direttore Antonio Pennisi, conclude il mandato a suo tempo conferito al Consiglio. Il completamento del rilancio della Banca passa per il rafforzamento della sua presenza nel territorio con un particolare riferimento alla provincia di Trapani attraverso la collaborazione con le associazioni e le realtà locali”. La Banca Don Rizzo, Credito cooperativo della Sicilia occidentale oggi conta oltre 4 mila soci, 50 mila clienti, 112 dipendenti e 22 filiali ed opera in oltre 40 comuni con   presenza nel Trapanese, Palermitano e Agrigentino.

Alcamo-Arriva la Tari con sorpresa: solo la prima rata, possibili nuovi aumenti

0

Arriva la prima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, nelle case dei cittadini alcamesi. Il 16 maggio la scadenza, come stabilito da un apposito regolamento varato dal consiglio comunale. La sorpresa quest’anno, al contrario degli anni passati, è che non ci sarà la possibilità di pagare per intero il tributo, evitando quindi le tre scadenze stabilite. Infatti si potrà pagare solo l’acconto, quindi per l’appunto la prima rata,  pari al 40 per cento del totale del tributo. Il motivo della mancanza dell’invio totale della tassa è legato all’incertezza relativa al paventato aumento dei costi del servizio. Infatti la situazione che si trascina oramai da mesi su tutto il territorio siciliano riguardo alle discariche per poter smaltire la spazzatura, che vede Alcamo suo malgrado tra le protagoniste, ha spinto il municipio a non inviare per intero il calcolo della tassa. Quindi dietro l’angolo ci potranno essere amare sorprese per i contribuenti alcamesi. Da un certo punto di vista lo ha già in qualche modo fatto intendere il sindaco Domenico Surdi: “A causa di un’ordinanza regionale, da mesi non possiamo più conferire i rifiuti indifferenziati nella discarica di Trapani – evidenzia Surdi -. Questo trasferimento forzato costa al nostro comune il 40 per cento in più rispetto allo scorso anno. Proprio per questo, non sapendo ancora quanto durerà questo stato d’inefficienza, abbiamo messo a punto un piano strategico per non aumentare le bollette dei cittadini migliorando al contempo il servizio”. Il riferimento in questo caso è all’introduzione di un solo turno settimanale di raccolta del rifiuto indifferenziato, mentre prima erano due. Il motivo è quello di spingere il cittadino a differenziare il più possibile spinto dalla necessità di evitare che in una settimana si accumuli troppa spazzatura. Una sorta di “incentivo” se così lo si può definire, a separare l’immondizia meglio di quanto non abbia già fatto sino ad adesso se si considera che mediamente ad Alcamo si è raggiunta la quota del 60 per ceto di raccolta differenziata mensile tra alti e bassi. Il provvedimento del Comune, di emanare solo la prima rata della Tari, è stato mal digerita dagli ambienti politici: “Inviare ai cittadini alcamesi la tassa rifiuti in acconto senza indicare l’importo complessivo – attacca Sicilia Futura – è una furberia che vuole nascondere l’aumento della tassa sui rifiuti. L’avviso di pagamento così formulato è legittimo? In ogni caso è una scorrettezza istituzionale verso cittadini ai quali l’amministrazione pentastellata deve chiedere scusa. Chiediamo tempestivamente l’invio del prospetto completo di quanto dovuto. Diminuisce il servizio e aumenta la tassa dei rifiuti è tutto inversamente proporzionale”. Un eventuale aumento dell’imposta non andrebbe sicuramente a genio ai cittadini se si considera che già nel marzo scorso per le utenze domestiche è stato stabilito un ritocco all’insù del 10 per cento, mentre per negozi, alberghi e imprese al contrario c’è stato un calo a pioggia con differenze a seconda della tipologia. Mediamente, a seconda dei componenti del nucleo familiare, sono già stati stabiliti aumenti da 15 a 30 euro.19

Alcamo-A Boston e New York l’associazione sclerosi multipla, ponte con gli Usa

0

Un ponte che congiunge due città: Alcamo e Boston, che si trova, negli Usa, nello stato del Massachusetts. Un ponte attraverso il quale corre la solidarietà per aiutare l’associazione sclerosi multipla “Sacro Cuore” di Alcamo, che assiste una cinquantina di ammalati e che si trova ogni giorno ad affrontare problemi di varia natura, come quelli economici, che vengono superati grazie al sacrificio di tutti. Ora a venire incontro alla “Sacro Cuore” è un imprenditore (self made man), nel campo della ristorazione. Si tratta del castellammarese Michele Colomba, titolare di un importante ristorante di Boston, “Brelundi”, noto negli Usa per la sua attività a 360 gradi nel campo della ristorazione dove riesce a far apprezzare agli americani e non solo, la bontà e varietà di prodotti siciliani nel segno della valorizzazione della cucina mediterranea, da diversi anni apprezzata in tutto il mondo. Michele Colomba ha fatto fortuna negli Usa e con discrezione lavora intensamente nel campo della solidarietà.  Ora si è prestato di aiutare l’associazione sclerosi multipla “Sacro Cuore”, che negli ultimi tempi ha sottoposto a visite odontoiatriche una ventina di affetti da questa grave patologie. Visite ad Alcamo e poi a Roma dopo il gemellaggio con la Genius Loci. Visite odontoiatriche gratuite per migliorare la qualità della  vita degli ammalati di sclerosi multipla. Dopo le visite necessarie le cure, che hanno anche notevoli costi. E per raccogliere fondi Michele Colomba ha invitato a Boston una delegazione dell’associazione e in cinque, capeggiati dal presidente Luca Scalisi, dal 24 maggio all’undici giugno saranno a Boston per la raccolta di fondi. Il prossimo 26 maggio a New York, l’Asi, associazione sportiva italiani, composta da castellammaresi ha indetto una serata conviviale nella Grande Mela. Iniziativa di solidarietà per come si usa fare negli Stati Uniti. Prevista una cena, 50 dollari a testa, e poi offerte in busta chiusa.  Il quatto giugno stessa manifestazione a Boston nel ristorante “Brelundi” di Michele Colomba. Previste una serie di iniziative per raccogliere fondi per la “Sacro Cuore” di Alcamo.

Alcamo-Domenica raduno regionale di moto Enduro

0

Si terrà domenica prossima ad Alcamo  una delle tappe regionali riservate alle moto Enduro. E’ prevista la partecipazione di duecento centauri, che si daranno appuntamento alle ore 8 davanti al piazzale del Palazzo di vetro. La manifestazione è organizzata dal Moto club Alcamo off road. Partenza alle 8,30 dalla via Canapè ed i concorrenti saranno impegnati sullo sterrato di strade che si trovano attorno al Monte Bonifato e su strade che conducono a Calatafimi Segesta. Lo scorso anno il concentramento di tale manifestazione è stata in piazza Bagolino.  Una domenica quella del 13 maggio con appuntamenti sportivi. E’ in programma il Trofeo podistico Città di Alcamo, giunto alla terza edizione. Partenza e arrivo in piazza Castello. Anche in questa manifestazione è prevista la partecipazione di oltre 200 concorrenti provenienti da tutta la Sicilia. Il 26 e 27 maggio prossimi un torneo di calcio riservato ai bambini è stato organizzato dalla Bonifato e si terrà allo stadio Sant’Ippolito.  Sempre nelle stesse due giornate un concentramento provinciale di mini volley in programma alla palestra di via Verga.

Alcamo-Incendiò casa della madre, emergono i trascorsi da killer di mafia

0

E’ rimasto in silenzio davanti al Gip avvalendosi quindi della facoltà di non rispondere Francesco Filippi, 48 anni, l’alcamese arrestato per avere incendiato l’abitazione della madre ad Alcamo marina (nella foto). Ora lo stesso giudice per le indagini preliminari avrà 48 ore di tempo per esprimersi sulla convalida o meno della misura cautelare in carcere. Sulla decisione del giudice delle indagini preliminari potrebbero pesare sicuramente i trascorsi dell’uomo, emersi in queste ore e che sono vecchi di circa 25 anni. Filippi infatti ha una “carriera” criminale di grande spessore alle spalle: era uno dei killer della sanguinaria famiglia mafiosa dei Greco di cui fece parte tra la fine degli anni ’80 e primi degli anni ’90. Il 48enne, all’epoca poco più che ventenne, si macchiò di diversi omicidi passati in giudicato tanto da essere condannato a diversi ergastoli. Un’indole violenta che è riemersa proprio in questi ultimi tempi e testimoniata dalle vessazioni che il 48enne ha commesso nei confronti della madre, con cui aveva dei profondi dissidi, culminati nella notte tra il 7 e l’8 maggio scorsi con il danneggiamento dell’abitazione di Alcamo marina della zona Battigia in contrada Giovenco. E poi non un semplice incendio, se così si può considerare: infatti all’interno della villetta aveva piazzato ben 11 bombole con l’intenzione quindi di far saltare in aria l’immobile. Un gesto quindi di estrema violenza studiato a tavolino. Filippi finì sotto processo nel 1993 s venne condannato a diversi ergastoli. Qualche anno fa era uscito avendo potuto godere degli sconti che si danno a chi collabora con la giustizia come ha fatto lui, riuscendo quindi a scansare il carcere a vita. Il suo nome è tornato a circolare proprio in questi ultimi tempi, questa volta per ragioni familiari. Il suo rapporto burrascoso con la madre lo ha portato a far venire fuori la sua indole violenta tanto che la stessa donna lo ha denunciato dopo aver subito alcune aggressioni. Il 48enne è stato destinatario della misura del divieto di avvicinamento alla madre e ai luoghi da lei frequentati. Evidentemente il suo odio lo ha portato a violare quel provvedimento sino al terribile e pericoloso incendio provocato nella casa di Alcamo marina.

 

Castellammare del Golfo-Amministrative, M5S non si presenta: probabile il forfait

0

Il Movimento 5 Stelle potrebbe non presentarsi con un proprio candidato alle prossime elezioni amministrative di Castellammare del Golfo. E’ quanto trapela dagli ambienti dello stesso gruppo pentastellato: il problema sarebbe connesso al ritardo nell’invio di tutta la documentazione relativa alla lista dei candidati al consiglio comunale. Solo una parte di quei documenti sono arrivati a destinazione entro il 20 marzo scorso, data limite imposta a livello nazionale dai grillini per poter certificare la lista e avere quindi il tempo di verificare tutti gli atti in particolare riguardo ai carichi pendenti e agli eventuali trascorsi politici “ingombranti”. Ad ammettere l’invio in ritardo una delle storiche esponenti del meetup locale castellammarese, Valentina Mattarella, già candidata sindaco alle amministrative del 2013: “Purtroppo la documentazione completa – sostiene – l’abbiamo inviata solo una decina di giorni dopo quella data. Non ci illudiamo, sappiamo che ancora non è stata data la certificazione anche a quelle liste che hanno presentato tutto in regola. Per cui appare difficile che riusciranno ad evadere anche la nostra pratica. Noi comunque ci teniamo pronti dal momento che sulla carta c’è tempo per incassare l’ok sino al 15 maggio”. L’indomani, infatti, entro mezzogiorno dovrebbe essere presentato tutto al Comune. Al di là comunque della certificazione ci sono delle resistenze interne allo stesso meetup di Castellammare. Ad avanzarle è la stessa Mattarella: “Abbiamo presentato la documentazione in ritardo perchè il gruppo si è consolidato soltanto 6 mesi fa – precisa – e questo comunque ci fa molto pensare. Infatti in questi 5 anni dalle scorse elezioni, probabilmente anche per nostri errori ed impegni personali, il Movimento 5 Stelle a Castellammare non è cresciuto. Poi alle nazionali è arrivato il buon risultato dei 3.500 voti, ma è un pò l’effetto trascinamento a livello nazionale. C’è stato questo avvicinamento e il gruppo si è consolidato solo adesso, proprio per questo ci sono delle riserve. Le elezioni locali sono sempre un’altra cosa, non vogliamo fare l’errore di 5 anni fa”. Il chiaro riferimento è a quanto accaduto alla vigilia del voto, quando un consistente gruppo di grillini all’ultimo momento si staccò migrando verso altre liste. “Noi vogliamo avere la certezza che il gruppo sia forte, coeso e veramente convinto di intraprendere questo percorso all’interno del Movimento 5 Stelle – aggiunge ancora la Mattarella -, presentare una candidatura tanto per farlo non fa parte del nostro stile”. A questo punto, in assenza del Movimento 5 Stelle, il cerchio dovrebbe essersi chiuso a livello di candidature. Sono cinque, a meno di colpi di scena clamorosi dell’ultimo momento: c’è l’uscente Nicola Coppola, sostenuto da Pd e Sicilia Futura; Laura Ancona, avvocato, consigliere comunale uscente, figlia del già sindaco Giuseppe; Giuseppe Lo Porto, espressione del movimento Cambiamenti, dirigente scolastico e dal 2014 fuori ruolo ed “in prestito” al ministero degli Esteri per occuparsi di diffusione della lingua italiana in Russia nella sede consolare di Mosca ed estensione a San Pietroburgo; Franco D’Angelo, imprenditore, sostenuto dal movimento Idea Sicilia dell’assessore regionale Roberto Lagalla; infine Nicola Rizzo, ingegnere, che di recente ha incassato l’appoggio di Forza Italia.

Alcamo
cielo sereno
24.1 ° C
24.1 °
24.1 °
58 %
1.5kmh
0 %
Dom
24 °
Lun
30 °
Mar
30 °
Mer
27 °
Gio
27 °