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lunedì, Giugno 16, 2025
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Alcamo, tenta di far esplodere in aria la casa della madre: arrestato

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I carabinieri hanno arrestato ad Alcamo Francesco Filippi, 48 anni, disoccupato e con qualche precedente alle spalle. Per lui l’accusa è di “danneggiamento seguito da incendio”: secondo gli inquirenti avrebbe appiccato il fuoco che ha quasi del tutto distrutto l’immobile di proprietà della madre che si trova nel cuore della zona “Battigia”, in contrada Giovenco.

Secondo la ricostruzione fatta dai militari dell’Arma l’uomo avrebbe tentato addirittura di far saltare in aria l’immobile piazzando in varie stanze ben 11 bombole di gas. Filippi si è approfittato dell’assenza della donna per avere via libera e poter quindi agire indisturbato nel suo disegno criminoso.

Ad intervenire sul posto i vigili del fuoco del locale distaccamento che grazie alla tempestività delle operazioni, coadiuvati dai militari dell’Arma, sono riusciti ad evitare il peggio. Le fiamme in pochi secondi hanno aggredito l’appartamento che è andato quasi del tutto danneggiato. Fortunatamente i pompieri sono riusciti appena in tempo a spegnere il rogo, evitando che potesse andare ad innescare le bombole.

Il 48enne ha confermato i rapporti da sempre tesi con la madre. Tanti litigi che si sono consumati nel tempo e che sono arrivati a sfociare in questo violentissimo raid incendiario. La posizione di Filippi si aggrava anche in ragione del fatto che su di lui pendeva la misura restrittiva del divieto di avvicinamento alla madre.

La donna infatti aveva denunciato più volte il figlio a causa dei ripetuti maltrattamenti e violenze che era stata costretta a subire, situazione che aveva portato l’autorità giudiziaria ad emettere nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre.

Alcamo-Omicidio Coraci, chiesta nuova audizione di 4 testimoni d’accusa

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La richiesta del rinnovo dell’istruttoria dibattimentale per ascoltare di nuovo quattro testimoni è stata avanzata ieri ai giudici della Corte d’assise d’appello di Palermo dove si svolge il processo a carico dei fratelli Francesco e Vincenzo Gatto, condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Enrico Coraci avvenuto la notte del 21 novembre di due anni fa. La richiesta è stata presentata dagli avvocati Carmelo Carrara e Michele Magaddino, che difendono i fratelli Gatto.  La stessa Procura generale  ha sollecitato nuovi approfondimenti che in praticano non fanno altro che concordare con le richieste dei difensori. A tale richiesta si sono opposti gli avvocati di parte civile, che assistono genitori e sorelle di Enrico Coraci. Questi sono difesi dagli avvocati Antonino Vallone, Sebastiano Dara e Bruno Vivona, che ha parlato anche a nome dei colleghi. Presenti all’udienza di ieri anche i due condannati per l’omicidio avvenuto nella zona del villaggio regionale di Alcamo.  I giudici si sono riservati di decidere su tali richieste ed hanno rinviato il processo al prossimo 25 maggio per far conoscere la decisione. Le parti civili si sono opposte motivandole col fatto che essendo stato celebrato il processo di primo grado col rito abbreviato i difensori dei Gatto dovevano fare la richiesta prima. In pratica se i giudici accoglieranno le richieste per sentire nuovamente quattro testimoni di accusa si allungheranno i tempi del processo la cui sentenza è prevista vero la prima metà di luglio. Un mese fa il processo d’appello si era aperto con la relazione, durata oltre due ore, del presidente della Corte d’assise d’appello che espose le fasi che portarono al delitto. Il presidente Angelo Pellino si soffermò sulla sentenza di primo grado e sulle sue motivazioni.

Castellammare del Golfo-Estorsione e turbativa d’asta, al via le udienze

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Con la costituzione di parte civile si è aperta ieri davanti al Gip del tribunale di Trapani l’udienza preliminare per l’eventuale rinvio a giudizio di padre e figlio che finirono in carcere, nel settembre dello scorso anno, per estorsione perpetrata nell’ambito di un’asta giudiziaria per l’acquisto di una villa di contrada Fraginesi di Castellammare del Golfo. Estorsione e turbata libertà degli incanti sono i reati per i quali finirono in carcere, dopo le indagini dei carabinieri di Alcamo e Castellammare. Giuseppe Pace è recluso nelle carceri di Trapani mentre Pietro Pace di recente ha ottenuto i domiciliari su sentenza del Tribunale della libertà, che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Maurizio Lo Presti. Ammessi alla costituzione di parte civile la castellammarese Lucia D’Angelo e il figlio Leonardo Candela. La vicenda risale al maggio del 2017 quando una donna castellammarese Lucia D’Angelo partecipò ad un’asta giudiziaria e si aggiudicò l’immobile. Da quel momento lei e il figlio, un capitano di marina imbarcato su navi da crociera, non avrebbero avuto più pace. Sarebbero stati avvicinati più volte dall’ex proprietario Giuseppe Pace 67enne e dal figlio 42enne Costantino, per il quale il Pm ha chiesto l’archiviazione, che avrebbe mantenuto un atteggiamento passivo,  con il chiaro intento di intimorirli a tal punto da farli desistere dall’acquisto. La villa di contrada Fraginesi della famiglia Pace fu messa all’asta dopo una procedura esecutiva avviata da una banca per i debiti non onorati a causa di difficoltà economiche  insorte nella conduzione della sua azienda. La prossima udienza, per l’eventuale rinvio a giudizio di  Giuseppe e Pietro Pace è stata fissata per il prossimo cinque giugno.

Alcamo-Grand prix Fidal Trofeo podistico, atleti da tutta la Sicilia

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Concorrenti provenienti da tutta la Sicilia, saranno al via per il Terzo trofeo podistico “Città di Alcamo” in programma domenica prossima con partenza e arrivo inpiazza Castello. Il Trofeo è valido quale prova del Grand prix Fidal 2018 ed è gara ufficiale del Borace 2018. La gara podistica che si snoderà per le strade di Alcamo si svolgerà su un tracciato di sette chilometri e 400 metri. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 8 di domenica 13 maggio a piazza Castello. Partenza alle 9,45. Alle 11 premiazione del primo assoluto maschile e femminile e per i primi cinque classificati di ogni categoria. Per la prima volta gli organizzatori hanno coinvolto i ragazzi dell’associazione “I girasoli” di Alcamo, così come lo scorso anno l’Associazione sclerosi multipla di Alcamo. Lo svolgimento della gara sarà preceduto sabato dal convegno sul tema “Sport e tutela giuridica della salute”, in programma a partire dalle ore 10 presso il Collegio dei gesuiti. Introdurrà Gaspare Buscemi , presidente   Asd Lipa Atletica Alcamo. Il convegno, che sarà moderato dall’avvocato Damiano Ciacio,  e da diritto a tre crediti formativi per gli iscritti agli ordini degli avvocati. Sarà presente Umberto Coppola, presidente del consiglio ordine degli avvocati di Trapani. Relatori i docenti universitari Laura Santoro e Giuseppe Liotta.

Alcamo-Istituto “Navarra”, una settimana dedicata alla legalità

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Un programma vasto ed articolato caratterizza la “Settimana della legalità”, promossa dall’istituto Navarra di Alcamo, su iniziativa della dirigente Enza Vallone e delle insegnanti Miriam Avila ed Enza Riparia, che anche lo scorso anno dedicarono tempo e fatica per promuovere tra i giovani la cultura della legalità con mostre incontri con magistrati, giornalisti, forze dell’ordine. In somma con quei soggetti quotidianamente impegnati per il rispetto delle regole  e per far crescere le coscienze contro ogni forma di criminalità, mafia in primo luogo. Il sipario si alzerà sabato alle 8,30 con l’inaugurazione della “Settimana della legalità” con affissione degli striscioni prodotti dagli alunni della recinzione esterna della scuola, in presenza del dirigente scolastico, rappresentanti del personale scolastico e degli alunni di tutte le classi della scuola Secondaria di 1° Grado . A seguire l’apertura dei lavori da parte del dirigente scolastico, Enza Vallone con la partecipazione del sindaco di Alcamo  Domenico Surdi, del comandante dei carabinieri di Alcamo capitano. Giulio Pisani, del dirigente commissariato della Polizia di Stato di Alcamo, Filippo Li Volsi. Quindi la presentazione dell’Associazione antimafia e antiracket: “La verità vive”, a cura dell’avvocato Giuseppe Gandolfo che farà da moderatore dell’ Incontro – dibattito. Interventi: dell’onorevole  Piera Aiellotestimone di giustizia sul tema: “Il vissuto della prima testimone di giustizia in Italia”. Alessandro Marsicano testimone di giustizia sul tema:  “Il coraggio della denuncia”, Sandro Immordino , funzionario della Polizia di Stato, presidente dell’associazione “La verità vive”, sul tema: “La storia della mafia di Alcamo”. Giuseppe Maniscalchi giornalista del Giornale di Sicilia: “La testimonianza di un giornalista sulla guerra di mafia sul territorio alcamese”. Mercoledì 16 maggio ore 9 (alunni classi 3^ Sec. di 1° Grado  e i baby consiglieri delle classi 5^ Primaria).,allestimento mostra fotografica del progetto: “Legalmente Insieme” a cura della giornalistaGabriella Ebano e dei ragazzi del progetto. Ore 11,15 : Presentazione del progetto: “Legalmente Insieme” a cura della scrittrice Gabriella Ebano alla presenza del dirigente scolastico, Enza Vallone. Interverranno i rappresentanti di Casa Memoria di Felicia e Peppino Impastato,i rappresentanti delle forze dell’ordine e giornalisti. Giovedì 17 maggio ore 9:10 (classi 2^ Secondaria di 1° Grado) Incontro – dibattito sul bullismo ed il cyber bullismo, a cura della sociologa, criminologa Maria Chiara Lombardo. Incontro – dibattito sul tema: “La criminalità organizzata nel nostro  territorio”. Interverranno Alessandra Camassa (magistrato antimafia, Presidente delTribunale di Marsala), il capitano Giulio Pisani, il commissario Filippo Li Volsi, il sindaco Domenico Surdi, rappresentanti della “Casa Memoria” di Felicia e Peppino Impastato di Cinisi. Venerdì 18 Maggio: ore 9: (classi 1^ Secondaria di 1° Grado): Incontro/dibattito sul tema: “Bullismo e Cyber bullismo, strategie da adottare per prevenire tali fenomeni”. Interverranno la psicologa  Bruna Barbara  ed il capitano dei carabinieri, Giulio Pisani. Poi Incontro/dibattito sul tema: “Bullismo e Cyber bullismo, strategie da adottare per prevenire tali fenomeni”. Interverranno  Anna Calandrino, i rappresentanti  e la delegata dell’area 2 della Croce Rossa comitato diAlcamo,Giusy Lo Baido, il presidente della Croce Rossa di Alcamo Fabio Ferrara ed il Dirigente della Polizia  di Stato, Filippo Li Volsi.  La mostra fotografica rimarrà aperta a tutti coloro che vorranno visitarla da Lunedì 16 Maggio fino a mercoledì 23 Maggio dalle ore 15 alle ore 18. (Escluso il sabato).

Alcamo-Istituto “Allmayer” verso il trasferimento, ancora silenzio dall’ex Provincia

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Quasi quattro mesi sono passati da quando il Comune bussava per l’ennesima volta alla porta del commissario dell’ex Provincia di Trapani. Da allora solo qualche spiraglio ma non è mai arrivata alcuna presa di posizione concreta attorno all’istituto superiore “Allmayer” di Alcamo. Ad oggi non è mai stato revocato quel provvedimento di Cerami con il quale si dismette, a far data dal 30 luglio, l’affitto dei locali di viale Europa al cui interno si trovano quasi tutti gli indirizzi dell’istituto, circa 700 dei 900 iscritti. Una circolare del dirigente scolastico, Vito Emilio Piccichè, ha ricordato che oramai il trasferimento incombe: “Come dettagliato in sede di Consiglio di Istituto e di Collegio dei Docenti – si legge – attualmente non è stato revocato, da parte dell’ex Provincia di Trapani, il recesso unilaterale dell’affitto del viale Europa. Conseguentemente al 30 luglio la nostra istituzione scolastica non avrà, allo stato, una valida alternativa ai locali di viale Europa”. In realtà questa alternativa già è stata trovata anche se appare davvero paradossale: trasferire tutto l’istituto in blocco a Calatafimi, in contrada Sasi, in locali di proprietà dell’ex Provincia. Manovra che permetterebbe così all’ente provinciale di risparmiare l’affitto di circa 200 mila euro dell’immobile di viale Europa. La circolare è stata inviata a genitori e anche ai vari organi del Comune per tornare ad accendere l’attenzione attorno ad un problema che non è mai stato risolto. “Non ho più notizie dal commissario – ammette il sindaco Domenico Surdi – e questo è veramente triste. So che il preside ha avuto delle interlocuzioni con l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Roberto Lagalla. Mi attiverò in tal senso con il governo regionale a cui chiederò delle indicazioni ben precise. Di sicuro è improponibile che la scuola vada via da Alcamo per i tantissimi disagi alle famiglie e ai docenti a cui andrebbero inconto”. Cerami non ha mai formalmente fatto alcuna marcia indietro rispetto all’iniziale provvedimento che era quello per l’appunto di dismettere l’attuale immobile di viale Europa. Una vicenda che nei mesi scorsi era stata anche condita da una controversia giudiziaria con tanto di ricorso al Tar contro il paventato trasferimento dell’istituto presentato dalla stessa scuola, dal Comune e dal ministero dell’Istruzione. Alla fine il tribunale amministrativo considerò il ricorso “inammissibile” perché allora, come oggi in realtà, non si è in presenza di un vero e proprio provvedimento motivo per cui l’opposizione non può essere neanche presa in considerazione. Nel frattempo sono seguiti una serie di incontri, ufficiali e interlocutori, tra il Comune e l’ex Provincia ma evidentemente non tutto si è dissipato. Nel corso dell’ultimo incontro ufficiale Surdi aveva proposto di congelare il provvedimento di trasferimento almeno per i prossimi due anni in attesa di poter trovare una soluzione. Ad oggi però il commissario dell’ex Provincia non si è mai pronunciato.

Castellammare del Golfo-Amministrative: sindaco Coppola si ricandida; centrodestra si disintegra

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Ha sciolto le sue riserve e il sindaco Nicola Coppola si ricandida alle prossime amministrative del 10 giugno di Castellammare del Golfo. Coppola, 70 anni, al momento sostenuto da Sicilia Futura, Pd e varie forze civiche, ha deciso alla fine di ritentare l’elezione per la guida della città per i prossimi 5 anni. Sino ad oggi è stato molto incerto, anzi sino a un mese fa continuava a ripetere di essere intenzionato a fare un passo indietro.

Poi però la sua base politica, che lo ha molto spinto verso questo passo, ha sollecitato molto la sua ricandidatura che adesso arriva in via ufficiale: “Ci ho riflettuto molto – afferma – e ho capito che la mia città non può permettersi di ricominciare. Ho scelto con il cuore, nonostante il tempo che continuerò a sottrarre alla mia famiglia, perché è giusto completare il percorso avviato in questi cinque anni di attività”.

Il primo cittadino sostiene si avere fatto bene in questi primi 5 anni e che ancora in tanti gli chiedono di continuare a lavorare per la città: “In questi cinque anni abbiamo seminato molto e bene in tutto il tessuto sociale, economico e produttivo cittadino come è sotto gli occhi di tutti -afferma il sindaco uscente Nicolò Coppola-. Non nascondo che la mole di lavoro portata avanti mi ha decisamente impegnato tanto e ho riflettuto molto. Ma la mia città mi chiede di continuare ad esserci, di continuare  a lavorare senza risparmiarmi in ogni ambito per il quale fino ad oggi mi sono speso”.

Nel frattempo l’unità del centrodestra è venita a mancare. E’ arrivato adesso l’ufficiale “rompete le righe” da parte delle segreterie provinciali che non sono riuscite a trovare a livello locale un’intesa. Si squaglia a questo punto l’accordo che era stato sancito appena un mese fa e che vedeva uniti sotto un’unica coalizione Forza Italia, Udc, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e altre realtà civiche vicine ideologicamente. Un’unità che si era riuscita a trovare attorno al nome del consigliere comunale uscente Angelo Palmeri, individuato come candidato sindaco della coalizione e che aveva messo tutti d’accordo.

Poi però, per ragioni lavorative, Palmeri ha dovuto declinare l’invito e non si è più riusciti a trovare un’intesa. Per giorni e giorni sono circolati con insistenza i nomi di Peppe Cruciata, consigliere uscente e già assessore e presidente del consiglio, e Nino Mistretta, ex consigliere provinciale, ma alla fine non si è riusciti a chiudere il cerchio. Considerando i tempi oramai troppo stretti e quest’intesa che ancora è tutt’altro che vicina, le varie forze politiche alla fine hanno deciso di lasciarsi le mani libere.

Quindi i partiti e i movimenti di questa coalizione andranno in ordine sparso tra i vari candidati sindaco che già hanno ufficializzato la loro discesa in campo. Oltre a Coppola concorreranno altri … aspiranti primi cittadini: Laura Ancona, avvocato, figlia del già sindaco Giuseppe; Giuseppe Lo Porto, espressione del movimento Cambiamenti, dirigente scolastico e dal 2014 fuori ruolo ed “in prestito” al ministero degli Esteri per occuparsi di diffusione della lingua italiana in Russia nella sede consolare di Mosca ed estensione a San Pietroburgo;

Franco D’Angelo, imprenditore, sostenuto dal movimento Idea Sicilia dell’assessore regionale Roberto Lagalla; Nicola Rizzo, ingegnere, che di recente ha incassato l’appoggio di Forza Italia. A questo punto si attende solo il pronunciamento del Movimento 5 Stelle che dovrebbe lanciare il nome di Salvatore Bonghi, sino al 2013 all’interno della segreteria del Pd e poi riconvertitosi ai pentastellati.

Alcamo-Omicidio Coraci, il processo riprende in appello

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Francesco e Vincenzo Gatto

Riprende domani mattina davanti ai giudici della Corte d‘assise d’appello di Palermo il processo nei confronti dei fratelli Francesco e Vincenzo Gatto condannati all’ergastolo per l’omicidio di Enrico Coraci, avvenuto il 21 novembre di due anni fa. Già un mese fa con la  relazione, durata oltre due ore, il presidente della Corte d’assise d’appello di Palermo, ha illustrato le varie fasi che portarono al delitto e le motivazioni della sentenza di primo grado. Il presidente Angelo Pellino nella sua relazione si era soffermato sulla sentenza di primo grado e sui motivi che hanno indotto i difensori dei fratelli Gatto a presentare appello. Tra i motivi d’appello, presentati dagli avvocati Carmelo Carrara e Michele Magaddino, la riapertura dell’istruttoria per risentire un testimone, che i difensori ritengono fondamentale per i loro due assistiti. Il presidente della Corte d‘assise si era riservata la decisione e domani dovrebbe conoscersi se ha accolto o meno la richiesta dei difensori dei Gatto.  Enrico Coraci,  34enne di Alcamo fu ucciso con un colpo di fucile sparato a bruciapelo in via Ruisi, nel quartiere popolare “Villaggio Regionale” di Alcamo. I  familiari di Coraci – i genitori e le due sorelle –  si sono costituiti parte civile. In primo grado il processo si è svolto a Trapani con il rito abbreviato. La famiglia Coraci è assistita dagli avvocati Antonino Vallone, Sebastiano Dara e Bruno Vivona.

Castellammare del Golfo-Incidente mortale Ilenia Collica, domani processo per un giovane accusato di “omicidio stradale”

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Si apre domani davanti ai giudici del Tribunale di Trapani il processo  per il quale è imputato un giovane di Castellammare del Golfo, Stefano Di Stefano, di 21 anni, che deve rispondere di omicidio stradale. Il giovane è difeso dall’avvocato Maurizio Lo Presti, che alla luce della dinamica dell’incidente cercherà di smontare la pesante accusa per la quale è imputato il suo assistito. La vicenda riguarda la morte della diciassettenne Ilenia Collica (nella foto), avvenuta il 18 agosto dello scorso anno, che viaggiava a bordo di un ciclomotore guidato da un suo amico. Si tratta di un giovane di origine polacca, residente a Castellammare. I familiari di Ilenia Collica  e tutti i congiunti, undici persone,  si sono costituite parte civile. L’incidente scosse tutta la comunità castellammarese che si unì al cordoglio dei familiari. Stefano Di Stefano  era alla guida di un Alfa Romeo Brera, che nella notte del 18 agosto dello scorso anno, si scontrò con un ciclomotore con a bordo due ragazzi. Nello scontro perse la vita la diciasettenne Ilenia  Collica. Il giovane di origine polacche alla guida della moto riportò ferite e contusioni. La difesa di Di Stefano, assistito dall’avvocato Maurizio Lo Presti, cercherà di dimostrare che il giovane procedeva nel rispetto delle norme del codice della strada e non si accorse di quella moto che viaggia a luci spente.

Alcamo-“Festa dell’Europa”, al teatro “Cielo” scuole e associazioni

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Alcamo si prepara ad organizzare la “Festa dell’Europa” in programma il prossimo 9 maggio in città al Teatro Cielo d’Alcamo a partire dalle 9,30. Oltre all’amministrazione comunale parteciperà anche l’Aiccre Sicilia, l’associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, e diverse scuole: gli istituti comprensivi “Nino Navarra”, “Montessori”, “Bagolino” e “Pietro Maria Rocca”, oltre che la direzione didattica del “San Giovanni Bosco” e l’istituto superiore “Mattarella-Dolci”. Si susseguiranno relazioni e l’esecuzione di brani musicali.

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