Lo stato di salute è contenuto nella relazione del bilancio al 31 dicembre 2017. Gode buona salute la Banca don Rizzo, Credito cooperativo della Sicilia occidentale, come si evince dai dati contenuti nella relazione di 209 pagine che il presidente Sergio Amenta illustrerà all’assemblea ordinaria dei soci, che si terrà ,in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, domani domenica alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Statale “Caruso” di Alcamo. Il dato più importante è che il bilancio è tornato all’ utile, grazie al piano messo a punto dalla governance insediatasi nel novembre del 2015, dopo un periodo travagliato, caratterizzato da ispezioni della Banca d’Italia, dalle dimissioni anticipate del consiglio di amministrazione in carica tre anni fa. Questi gli argomenti all’ordine del giorno: Bilancio al 31 dicembre 2017 e documenti accompagnatori: deliberazioni inerenti e conseguenti. Bilancio che si è chiuso in con utile di oltre 400 mila euro. Politiche di remunerazione. Informative all’Assemblea e delibere connesse. Determinazione dell’ammontare massimo delle posizioni di rischio che possono essere assunte nei confronti dei soci, dei clienti e degli esponenti aziendali. Nomina del Presidente e dei componenti il Consiglio di Amministrazione e dei componenti il Collegio Sindacale per il triennio 2018-2020. Scontata la riconferma della attuale governance alla quale è stata ribadita fiducia per il lavoro svolto. . E ancora. determinazione dei compensi degli organi sociali. Nomina dei componenti il Collegio dei probiviri per il triennio 2018-2020. I conti sono tornati in attivo per il lavoro svolto in particolare in tre direzioni. La cessione di crediti deteriorati per 46 milioni di euro, la rimodulazione degli organici con il prepensionamento e pensionamento di 28 impiegati della don Rizzo e di undici della senatore Grammatico di Paceco, che la don Rizzo ha acquisito lo scorso primo dicembre, e di una serie di interventi organizzativi sviluppati nel corso dell’esercizio del 2017. Come per esempio la rimodulazione della rete commerciale ,la riorganizzazione delle strutture direzionali, la ristrutturazione del comparto crediti tutte attività funzionale al l recupero della redditività e così via. Nella relazione il presidente Sergio Amenta si sofferma sullo scenario economico e in particolare su quello della Sicilia: turismo, edilizia, export, occupazione parlando di “ segnali di ripresa”. Ma la Sicilia rimane ancora marginale nell’’economia italiana e gli istituti di credito debbono operare con la massima attenzione per supportare una “ripresa “che tra i vari vincoli , che rallentano i processi di crescita sconta le inefficienze della buro crazia a tutti i livelli. Ma vediamo nel dettagli alcuni dei dati più importanti del bilancio. L’utile al 31 -12-2017 ammonta a 465 mila euro, le perdite nel 2016 erano state di un milione e 900 mila euro. Il patrimonio netto alla fine del 2016 pari a 39 milioni di euro. Al 31 dicembre 2017 si attesta a 44 milioni di euro e a al dell’ anno in corso sale a 49 milioni di euro. Pure in ripresa gli impieghi che si attestano a 245 milioni di euro. Erano di 199 milioni alla fine del 2016. E alla fine di aprile 2018 si registra un ulteriore incremento di 15 milioni. La raccolta di depositi nel 2017 si è attesta a 478 milioni di euro. Nel 2016 era stata di 413 milioni. Si tratta di valori importanti che attestano la fiducia di soci e clienti nella solidità della Banca. “Si tratta di una tappa importante ed estremamente significativa – spiega Sergio Amenta, presidente di Banca Don Rizzo – nel rilancio di una Banca dalla lunga tradizione. Un risultato considerevole ma anche punto di partenza e premessa per l’ulteriore sviluppo del territorio di riferimento, secondo la vocazione del credito cooperativo”. “Il bilancio 2017, con il ritorno all’utile– spiega il direttore Antonio Pennisi, conclude il mandato a suo tempo conferito al Consiglio. Il completamento del rilancio della Banca passa per il rafforzamento della sua presenza nel territorio con un particolare riferimento alla provincia di Trapani attraverso la collaborazione con le associazioni e le realtà locali”. La Banca Don Rizzo, Credito cooperativo della Sicilia occidentale oggi conta oltre 4 mila soci, 50 mila clienti, 112 dipendenti e 22 filiali ed opera in oltre 40 comuni con presenza nel Trapanese, Palermitano e Agrigentino.