Alcamo-Baratto e compensazione crediti dei tributi: l’ok del consiglio comunale

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Disco verde al “baratto amministrativo” per pagare la tassa dei rifiuti con lavori di pubblica utilità e per la compensazione fiscale e tributaria. Il consiglio comunale ha approvato due distinti regolamenti e nel primo caso con sostanziose modifiche rispetto all’originario testo che nel 2016 era stato ipotizzato dalla commissione consiliare. Rispetto al testo sul “baratto amministrativo ” approdato in aula, uno solo l’emendamento di spessore, presentato dalla stessa commissione consiliare, che permette di poter accedere a questo istituto a quei cittadini che hanno un reddito Isee sino a 16 mila euro. Per il resto è sostanzialmente rimasto tutto invariato a cominciare dal limite finanziario per lo svolgimento di attività di pubblica utilità fissato a 300 euro. Per poter accedere a questo strumento, oltre al limite di 16 mila euro di Isee, bisognerà essere maggiorenni e si dovrà fare istanza al Comune entro i termini che prossimamente saranno fissati con apposita delibera di giunta. A poter accedere inoltre comunità di cittadini costituite a tal fine in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute. Sarà la Direzione 4-Lavori Pubblici ad individuare gli ambiti di intervento relativi alla riqualificazione del territorio: ogni singolo modulo sarà composto da 8 ore per un valore simbolico complessivo di 60 euro per ciascun modulo e comunque il limite di sgravio da poter raggiungere non potrà essere superiore a 300 euro. I cittadini impossibilitati a pagare la tassa sui rifiuti saranno chiamati ad effettuare lavori di pubblica utilità come: manutenzione, sfalcio e pulizia delle aree verdi, parchi pubblici e aiuole; sfalcio e pulizia dei cigli delle strade comunali e sentieri; attività legate alla gestione dei rifiuti; pulizie delle strade, piazze, marciapiedi, e altre pertinenze stradali di proprietà o competenza comunale; pulizia dei locali di proprietà comunale; lavori di pulizia e piccola manutenzione degli edifici comunali con particolare riferimento ad edifici scolastici, centri civici, ed altro ancora; infine manutenzione delle aree giochi per bambini, arredo urbano, ecc… In caso di superamento del limite di sgravio concesso in bilancio si procederà a stilare un’apposita graduatoria che terrà conto di alcuni indicatori: il reddito Isee più basso, lo status di disoccupazione, persone che vivono sole, figli o soggetti portatori di handicap a carico. L’altro regolamento su “compensazione fiscale e tributaria ed accollo” contempla invece la possibilità che un cittadino o un’impresa possano compensare con il Comune crediti e debiti con applicazione di sgravio sui tributi da versare. Sono escluse da questo ambito le eventuali tasse non versate che sono entrate in ruolo coattivo già divenuto esecutivo e le somme che l’ente è tenuto a rimborsare a seguito delle sentenze relative a controversie tributarie. Il soggetto debitore di un’entrata tributaria comunale, da oggi quindi potrà chiedere di portare in detrazione dalla quota dovuta eventuali eccedenze di versamento relative alla stessa o ad altra entrata tributaria, del medesimo anno o di annualità precedenti, senza interessi, purché il credito vantato non sia prescritto o non sia intervenuta decadenza dal diritto al rimborso. Il soggetto che si avvale di tale facoltà deve presentare, almeno 30 giorni prima della scadenza del pagamento, una dichiarazione su apposito modulo predisposto dall’ufficio. È ammesso l’accollo del debito d’imposta anche di un soggetto terzo per conto del creditore dietro comunicazione all’ufficio tributi in questo caso entro 60 giorni dall’effettuazione del versamento sul modulo appositamente predisposto dal Comune.