Arriva la prima rata della Tari, la tassa sui rifiuti, nelle case dei cittadini alcamesi. Il 16 maggio la scadenza, come stabilito da un apposito regolamento varato dal consiglio comunale. La sorpresa quest’anno, al contrario degli anni passati, è che non ci sarà la possibilità di pagare per intero il tributo, evitando quindi le tre scadenze stabilite. Infatti si potrà pagare solo l’acconto, quindi per l’appunto la prima rata, pari al 40 per cento del totale del tributo. Il motivo della mancanza dell’invio totale della tassa è legato all’incertezza relativa al paventato aumento dei costi del servizio. Infatti la situazione che si trascina oramai da mesi su tutto il territorio siciliano riguardo alle discariche per poter smaltire la spazzatura, che vede Alcamo suo malgrado tra le protagoniste, ha spinto il municipio a non inviare per intero il calcolo della tassa. Quindi dietro l’angolo ci potranno essere amare sorprese per i contribuenti alcamesi. Da un certo punto di vista lo ha già in qualche modo fatto intendere il sindaco Domenico Surdi: “A causa di un’ordinanza regionale, da mesi non possiamo più conferire i rifiuti indifferenziati nella discarica di Trapani – evidenzia Surdi -. Questo trasferimento forzato costa al nostro comune il 40 per cento in più rispetto allo scorso anno. Proprio per questo, non sapendo ancora quanto durerà questo stato d’inefficienza, abbiamo messo a punto un piano strategico per non aumentare le bollette dei cittadini migliorando al contempo il servizio”. Il riferimento in questo caso è all’introduzione di un solo turno settimanale di raccolta del rifiuto indifferenziato, mentre prima erano due. Il motivo è quello di spingere il cittadino a differenziare il più possibile spinto dalla necessità di evitare che in una settimana si accumuli troppa spazzatura. Una sorta di “incentivo” se così lo si può definire, a separare l’immondizia meglio di quanto non abbia già fatto sino ad adesso se si considera che mediamente ad Alcamo si è raggiunta la quota del 60 per ceto di raccolta differenziata mensile tra alti e bassi. Il provvedimento del Comune, di emanare solo la prima rata della Tari, è stato mal digerita dagli ambienti politici: “Inviare ai cittadini alcamesi la tassa rifiuti in acconto senza indicare l’importo complessivo – attacca Sicilia Futura – è una furberia che vuole nascondere l’aumento della tassa sui rifiuti. L’avviso di pagamento così formulato è legittimo? In ogni caso è una scorrettezza istituzionale verso cittadini ai quali l’amministrazione pentastellata deve chiedere scusa. Chiediamo tempestivamente l’invio del prospetto completo di quanto dovuto. Diminuisce il servizio e aumenta la tassa dei rifiuti è tutto inversamente proporzionale”. Un eventuale aumento dell’imposta non andrebbe sicuramente a genio ai cittadini se si considera che già nel marzo scorso per le utenze domestiche è stato stabilito un ritocco all’insù del 10 per cento, mentre per negozi, alberghi e imprese al contrario c’è stato un calo a pioggia con differenze a seconda della tipologia. Mediamente, a seconda dei componenti del nucleo familiare, sono già stati stabiliti aumenti da 15 a 30 euro.19