Tre beni confiscati alla mafia ad Alcamo a disposizione di chi vorrà gestirle e avrà ovviamente le carte in regola per poterlo fare. A finire in un avviso pubblico per l’assegnazione le unità immobiliari che si trovano in contrada Bosco d’Alcamo, in via Silvio Tornamira ed in via arciprete Giuseppe Virgilio. A Bosco d’Alcamo finisce nell’avviso un terreno di 850 metri quadrati con annesso un fabbricato di altri 140 metri: parliamo di una categoria A/3, un’abitazione di tipo economica, che consiste in 7 vani. La sua finalità è quella di utilizzo per attività di tutela ambientale. L’altro immobile invece di via Tornamira è sempre una categoria A/3 abitazione di tipo economica con 5 vani: qui potrà nascere un “Pronto soccorso sociale” per ristoro e accoglienza. La storia di questo bene è stata davvero particolarmente tribolata. Venne infatti assegnato nel 2015 ad un’associazione che operava nel campo dei servizi socio-umanitari: in pratica qui doveva nascere una struttura che avrebbe dato assistenza a persone in condizioni di povertà estrema o in stato di bisogno primario. Si sarebbero dovuti distribuire viveri, farmaci e materiale didattico, mobilio e attrezzature per la casa, convivenza anagrafica, accompagnamento e trasporto disabili. Non se ne fece più nulla per i ritardi nell’assegnazione che portarono l’associazione assegnataria a rinunciarvi. Prima ancora questo bene era stato individuato dal Comune per destinarlo a sede dell’associazione antiracket e antiusura alcamese ma il suo presidente dell’epoca si rifiutò, non prendendo neanche le chiavi, perché l’immobile venne ritenuto inadatto per raccogliere le denunce di commercianti e imprenditori. Tesi che venne sposata anche da qualche consigliere comunale che evidenziò che l’immobile di via Tornamira era “un luogo davvero troppo isolato e che non si confà a chi cavalca od intende farlo un percorso di crescita culturale della città di Alcamo”. E così l’immobile è praticamente rimasto sino ad oggi sguarnito. Il terzo bene da assegnare di via Virgilio è un secondo e terzo piano di un immobile censito in categoria E/3 per finalità sociali da destinare a “Centro antiviolenza”. Potranno presentare istanza per partecipare alla procedura di assegnazione comunità, anche giovanili, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato, Cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, associazioni di protezione ambientale e operatori dell’agricoltura sociale riconosciuti. Le istanze potranno essere presentate entro il prossimo 17 aprile.
Castellammare del Golfo, Monte Inici: versanti pendici a rischio frane, scatta il sopralluogo
I versanti di Monte Inici a Castellammare del Golfo sono a rischio frana. Conferme arrivate a margine del sopralluogo effettuato ieri per valutare le condizioni geomorfologiche sui versanti delle pendici di Monte Inici, che sovrasta Castellammare, per prevenire eventuali dissesti: ieri mattina è stato effettuato un monitoraggio dei luoghi da parte della Protezione civile regionale con il Genio Civile di Trapani, il corpo Forestale di Castellammare e l’ispettorato Forestale, il comandante della polizia municipale Giuseppe Giordano ed alcuni tecnici comunali. I vigili del fuoco effettueranno il sopralluogo entro la fine del mese perché assenti a causa di un servizio urgente. Nulla di nuovo se si considera che le aree monitorate sono da sempre soggette, per geomorfologia, a fenomeni franosi che negli ultimi anni, per la presenza di continui incendi, presentano un ulteriore peggioramento della situazione: “Proprio per questo la situazione deve essere certamente tenuta d’occhio – afferma il sindaco Nicola Rizzo -. Per questo abbiamo istituito un tavolo tecnico permanente che si è già riunito ai primi del mese al palazzo municipale ed al quale hanno preso parte tutti i convocati con i quali si è stabilito di fare un sopralluogo. I versanti presentano situazioni di rischio per le quali occorre un monitoraggio costante ed una progettualità che possa portare ad interventi risolutivi”. L’esperto individuato dal Comune, Antonio Senia, ha segnalato alcuni punti critici da verificare tra i quali zona Bocca della Carrubba per la quale c’è già un progetto preliminare di riduzione del rischio e dunque occorrono degli studi di fattibilità. Le aree oggetto del sopralluogo sono classificate dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente come soggette a fenomeni di crollo caratterizzate da un livello di rischio molto elevato. “Sono previsti altri incontri per la valutazione dello stato geomorfologico di Monte Inici – aggiunge il primo cittadino – poiché nel corso della prima seduta del tavolo tecnico è emerso che occorre lavorare sulla prevenzione e monitoraggio del territorio, così come sulla prevenzione incendi e sull’informazione. Al tavolo tecnico ho anche fatto presente di verificare lo stato attuale del canalone di gronda come già segnalato al Genio Civile di Trapani e al responsabile comunale Lavori pubblici, al fine di monitorarlo con costanza”.
Castellammare del Golfo-Turismo, ospitalità e crescita, esperti a confronto
Da diversi anni Castellammare con la sua spiaggia, le sue bellezze, la vicinanza tra due aeroporti e porti e la tradizionale ospitalità hanno fatto diventare questa cittadina meta del turismo. Bed and breakfast, case vacanze, appartamenti in affitto, alberghi e tanto altro. Insomma si cercano di ricavare posti letto per ospitare le persone mentre i prezzi di immobili anche vecchi e cadenti sono saliti alle stelle perché si investe per ristrutturare e affittare. E sabato prossimo a Castellammare alle 10 presso il Teatro Apollo, si terrà il seminario organizzato dall’associazione degli Albergatori di Castellammare e Scopello in collaborazione con la l’assessorato al Turismo del Comune e la Pro Loco di Castellammare. Il tema della conferenza sarà “l ‘ospitalità extra alberghiera: quali opportunità di crescita?” All’incontro parteciperanno relatori ed esperti che approfondiranno temi di diversa natura legati al settore. “L’iniziativa – dice il presidente degli albergatori Giuseppe La Torre – si inserisce in un’azione più ampia che l’amministrazione comunale, dietro nostra proposta, ha iniziato a mettere in atto attività di regolamentazione, informazione e controllo, relativi alla ricettività extra alberghiera (imprenditoriale e non) presente nel nostro territorio”. Dopo un primo censimento fatto dalla polizia municipale ed alla luce del nuovo regolamento della tassa di soggiorno, che presto verrà presentato in consiglio, e che estenderà l’applicazione della tassa a tutti gli affitti brevi, il seminario vuole fare chiarezza in un settore che presenterebbe troppe ombre. Rappresenta l’inizio di un percorso che intende fare emergere il fenomeno dell’abusivismo e a rendere partecipi tutti i soggetti attivi nel settore dell’accoglienza di uno sviluppo responsabile, accompagnandolo con strumenti di informazione adeguati. “Il settore extra alberghiero – sottolinea La Torre – ha avuto negli ultimi anni una forte espansione, purtroppo non governata, a discapito della qualità, sicurezza e sostenibilità dell’intero comparto”. La regolamentazione dovrebbe investire anche il settore dei ristoranti poiché tantissimi operatori, che pagano tasse e altro, si lamentano che in estate spesso le regole vanno a farsi benedire, poiché mancano i controlli, creando concorrenza sleale.
Trapani-Associazione Libera, giornata in ricordo delle vittime della mafia
Giovedì prossimo l’associazione Libera, celebra in tutta Italia la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che da due anni è stata riconosciuta con legge del Parlamento. Ogni anno, centinaia di famigliari delle vittime, si ritrovano in tante città d’ Italia per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano mafiosa. Il tema di questa 24esima edizione, che quest’anno vedrà la manifestazione nazionale a Padova, è “Orizzonti di giustizia sociale. Passaggio a Nord Est”. A Trapani, il presidio di Libera “Gian Giacomo Ciaccio Montalto” ha organizzato con il patrocino del Comune e con la partecipazione di numerose associazioni, scuole, enti locali, un corteo che partirà da piazza Vittorio Veneto e vedrà la partecipazione degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, associazioni del territorio, e autorità. Il corteo arriverà sino a Palazzo Cavarretta dove avrà luogo la lettura dei nomi di tutte le vittime innocenti delle mafie. Il raduno dei partecipanti è previsto alle ore 9 di giovedì 21 marzo a piazza Vittorio Veneto (dinanzi a Palazzo D’Alì), alle 10,30 è previsto l’arrivo a Palazzo Cavarretta. Alle 11 verranno letti, da chi lo desideri, i nomi delle vittime innocenti delle mafie. Quest’anno la lettura dei nomi è dedicata a tutti i bambini uccisi dalle mafie.
Alcamo, conto alla rovescia per le stabilizzazione dei precari del Comune: nominata commissione
Countdown per la prima tranche di stabilizzazioni al Comune di Alcamo. E’ stata nominata la commissione che si dovrà occupare degli esami scritti e orali da sottoporre ai precari del municipio. Come da regolamento il presidente è il segretario generale del Comune, Vito Bonanno (nella foto a destra con accanto il sindaco Domenico Surdi); al suo fianco il membro interno Francesco Maniscalchi, attuale dirigente del Comune alcamese, mentre il membro esterno sorteggiato tra i 7 che hanno fatto istanza è la segretaria comunale di Salaparuta Letizia Interrante.
Il primo step di esami riguarderà 30 precari con profilo di categoria C in possesso di diploma di scuola superiore e che fanno servizio attualmente al comando di Polizia municipale. L’1 aprile si terrà la prova scritta alla Cittadella dei giovani, il 24 aprile invece la prova orale al palazzi di città. Non sembra che questo esame sarà una semplice formalità, tutt’altro.
Lo hanno percepito gli stessi vigili urbani che per prepararsi hanno deciso di autotassarsi e di seguire delle lezioni privatamente in modo da poter arrivare con le necessarie nozioni all’appuntamento con la commissione d’esame. Il bando di stabilizzazione è stato pubblicato a dicembre scorso e prevede 30 posti a tempo indeterminato ad orario settimanale part time per 30 ore all’interno del comando dei caschi bianchi.
Prima ancora, esattamente ad ottobre, era stato invece approvato il regolamento che aveva anche trovato il riscontro favorevole delle organizzazioni sindacali. Se il candidato non raggiunge 24 punti su 40 in ciascuna delle due prove non riuscirà ad accedere alla tanto agognata stabilizzazione.
“La pubblica amministrazione ha bisogno di personale preparato e determinato – afferma il segretario generale Bonanno -. La migliore garanzia contro ogni forma di corruzione è iniziare a selezionare il personale attraverso procedure concorsuali trasparenti e meritocratiche. Sono davvero contento dello spirito con cui i precari che operano nel settore della polizia municipale si stanno preparando alle prove selettive”.
“Le stabilizzazioni non sono un’opportunità solo per i lavoratori – afferma l’assessore al Personale Fabio Butera – ma anche per il Comune stesso. In prospettiva l’idea è quella di garantire a chi verrà stabilizzato un contratto full time a 36 ore, cosa che darà l’opportunità di colmare i tanti pensionamenti degli ultimi anni dei dipendenti titolari”.
Alcamo-Riti religiosi processione dedicata a San Giuseppe
Oggi alla 19,30 primi Vespri della Solennità di San Giuseppe, la cui novena è iniziata lo scorso 10 marzo nella chiesa di sant’ Oliva di Alcamo. Si tratta di una festa particolarmente sentita dai cattolici e i riti si svolgono in tantissime chiese. La novena si concluderà domani 19 marzo con la processione della statua di San Giuseppe. E sempre domani alle 8,30, 9,30 e 10,30 celebrazione eucaristica e alle 17 il via alla processione. La liturgia della Novena è presieduta da monsignor Benedetto Cottone. Nella chiesa di Sant’Oliva, della quale è parroco Saverio Renda, c’è la statua di San Giuseppe col il Bambino. Statua in legno di 66 centimetri. Il comitato che organizza la festa è composto da Gaspare Macaluso, Giuseppe Pirrone, Vito Pirrone e Antonino Tedesco. La processione avrà il seguente itinerario: piazza Ciullo, corso VI Aprile, via commendatore Navarra, piazze Castello, della Repubblica e Trinità. Via Santissimo Salvatore, corso Belverde, vie: Salerno, Melodia, Vittorio Veneto, Doria, Mangione, Casarubea, Galileo Galilei, Crispi, corso San Francesco di Paola, vie Cordone, Tasso e Pia Opera Pastore, corso VI Aprile e rientro in chiesa. Fino a qualche anno fa nel calendario il giorno di San Giuseppe era segnato in rosso ed era una festa nazionale. Poi è stata abolita ma la festa di San Giuseppe è sempre viva ed importante per la chiesa e i fedeli. E In occasione della ricorrenza, coloro che hanno fatto un voto “pi divuzioni”, allestiscono, i caratteristici altari lignei a gradini, rivestiti di lenzuola ricamate. Alla mensa dell’altare hanno posto i commensali, che interpretano i componenti della Sacra Famiglia e altri che interpretano vari santi, tutti destinatari dei voti espressi dal padrone di casa sotto forma di qualsiasi tipo di cibo, crudo o cotto in vari modi, chiamato “pietanza”. E domani si celebra anche la Festa del papà.
Alcamo-Associazione “Mivas” Il musical sui “Promessi sposi”, un successo meritato
Pubblico in piedi per il lungo e meritato applauso, una vera e propria standing ovation, per i protagonisti del musical “I Promessi Sposi- Renzo e Lucia” una tra le opere più importanti della letteratura italiana, scritta da Alessandro Manzoni. La rappresentazione, è andata in scena per la seconda volta per il pubblico, al teatro Cielo d’Alcamo, ieri pomeriggio, ed ha confermato la qualità raggiunta dai componenti dell’associazione culturale Mivas, specialista in kolossal musicali. La storia d’amore tra Renzo e Lucia è stata ben rappresentata ed ha toccato i momenti principali del racconto manzoniano dove si muovono vari personaggi in un contesto storico e sociale che affronta problematiche universali ed eterni quale l’Amore, il Potere, la Giustizia e la Fede. Il primo libro a compendiare questi fattori è stato l’Iliade di Omero. E poi, sotto varie forme e racconti, i corsi e ricorsi storici, ci insegnano come lo spettacolo di ieri sera, che l’uomo da sempre vive di tormenti e passioni. Settanta i protagonisti di questa rappresentazione che ha nella mani sapienti di Michela Mascali, ha interpretato Agnese, la regia. Un lavoro lungo e impegnativo quello dei protagonisti, e non solo di quelli andati sul palcoscenico, che sicuramente sono stati ripagati dalle loro fatiche per l’affetto e l’apprezzamento dimostrato dai tanti applausi da parte del pubblico. Impegnativa la costruzione delle scenografie per raccontare i vari momenti del musical che narra la storia dei vari protagonisti manzoniani: Renzo (Andrea Aguanno), Don Rodrigo (Antonino Coppola,), Don Abbondio (Giuseppe Galante), Frate Cristofaro (Giuseppe Cassarà), la monaca di Monza (Chiara Scibilia), l’Azzecca-garbugli (Pietro Monticcilo), l’Innominato (Fabrizio Nigrelli), il cardinale Borromeo (Mario Stabile). Una menzione particolare merita l’interpretazione di Giorgia Diodato (Lucia Mondella), che ha saputo coniugare la qualità di una recitazione non semplice a quella di cantare con trasporto il dramma per gli ostacoli, presentati sotto forma di prepotenza, per bloccare coronare il suo sogno d’amore con Renzo. Belle le scenografie intonate ai particolare momenti: dai colorati e chiassosi bagordi dei Bravi, al buio dei momenti difficili, come la morte provocata dalla peste o della monaca di Monza, metafora dei drammi della vita. Ma alla fine un caleidoscopio di colori vivaci, perché grazie all’intervento Divino, insito nell’opera manzoniano, trionfano giustizia ed amore. Concetti ben espressi dagli attori e dalla resa scenica. Brillante l’interpretazione non solo di ogni protagonista, ma anche dei personaggi che definire secondari è riduttivo. Scene in mezzo agli spettatori tanto che il pubblico giunge alla chiusura del sipario con grande emozione e forte empatia con i personaggi, confermando la grandezza dell’opera manzoniana che s’è dimostrata interessante ed originale anche sotto forma di tanti musical e del musical, interpretato dai componenti della Mivas, che ha il merito di coinvolgere anche giovani ospiti della Comunità la Forza di Calatafimi che cura la riabilitazione di giovani che intendono uscire dal tunnel della droga. Una menzione agli autori delle scenografie: Giacomo Brolo, Davide Costa e delle coreografie Giuseppe Melia, Giorgia Diodato e Valentina Diodato. Costumi: Michela Mascali, Francesca Melia, Antonio Romano e Provvidenza Grillo. Vice regia di Giuseppe Cassarà. Tecnico audio-luci video: Andrea Aguanno, Giovanni Aguanno, Giuseppe galante e Giuseppe Cassarà. Un plauso va comunque a tutti ricordando che un altro cast venerdì scorso ha rappresentato I Promessi sposi, della stessa Mivas con uguale successo di quello di ieri sera al teatro Cielo.
Alcamo, una mano dal Comune ai morosi: tributi a rate, presto il regolamento
Il Comune di Alcamo tenterà un’altra carta per provare a convincere i morosi dei tributi a pagare. Al vaglio l’ipotesi di un regolamento che preveda una rateizzazione per chi ha un conto aperto con il municipio. Un modo per mettere una pezza a uno di talloni d’Achille per eccellenza dell’ente locale, alle prese da sempre con problemi connessi alla capacità di riscossione e di beccare i “furbetti” che spesso l’hanno fatta franca da queste parti.
Il consiglio comunale ha adottato le misure correttive ai rilievi mossi dalla Corte dei conti riguardo al Rendiconto del 2016. Neanche a dirlo il problema numero uno resta la bassa capacità di riscossione dei tributi, cosa che ha creato un vero e proprio “buco” finanziario nei decenni alle casse del municipio. Tutto contenuto all’interno dei cosiddetti residui attivi, vale a dire quella somme dovute al Comune e che a vario titolo devono essere riscosse.
Si parla addirittura, solo per fare un esempio, di 13 milioni di euro di tassa sui rifiuti non incassata negli anni passati, ma anche di sanzioni per violazioni del codice della strada. Ecco perché è stato annunciato che al di là delle misure correttive approvate si sta pensando ad un sistema di rateizzazione: “La proposta che arriverà a breve al vaglio del consiglio – afferma il dirigente della Direzione Servizi Economico-Finanziari, Sebastiano Luppino – è di rateizzare i tributi locali e delle entrate patrimoniali che prevede anche incentivi ai dipendenti dell’ufficio tributi e la definizione agevolata delle controversie tributarie”.
“Tardivamente a mio avviso arriva questo regolamento sulla rateizzazione in consiglio comunale – aggiunge la consigliera Noemi Scibilia -. La seconda commissione ci ha lavorato già due anni fa ma per motivi a me ignoti ancora il testo non è approdato in aula, spero ci riusciremo entro il 31 marzo”. “C’è una mancanza di informatizzazione che è micidiale – rilancia l’assessore alle Finanze Fabio Butera – a cui spero si stia mettendo un pò per volta rimedio. Ritengo che bisogna accelerare sulla comunicazione tra banche dati”.
Tra le altre misure correttive adottate anche quelle connesse ad una velocizzazione dell’approvazione del Rendiconto, che ogni anno subisce cronici ritardi nell’essere esitato. Tale strumento finanziario mette in evidenza altre criticità per il municipio alcamese, afflitto da sempre da problemi legati soprattutto all’enorme spesa corrente collegata al numero spropositato soprattutto di precari e dipendenti.
Alcamo, acqua fognaria in strada da un mese, nei pressi di un asilo-nido
Non una delle numerosissime perdite d’acqua potabile che allagano, giorno dopo giorno, le strade di Alcamo, da nord a sud, da est ad ovest passando pure per il centro. L’odore, anzi il puzzo nauseabondo, non può sbagliare. Quella che da questa mattina scorre più copiosa del solito, è acqua fognaria che fuoriesce da un tombino che sorge a pochi metri dall’asilo nido “Gianni Rodari” frequentato da piccolissimi bambini dai zero ai tre anni. La perdita esiste da circa un mese ma mentre fino a un paio di giorni fa si trattava soltanto di un rivolo, seppur puzzolente e sempre fognario, adesso è divenuta molto molto copiosa. Il liquido ha allagato la sede stradale dinanzi all’asilo nido scorrendo proprio nella cunetta che viene attraversata dai pedoni per entrare nella struttura comunale. La puzza e il liquido si espandono poi per quasi tutta la via Salvo D’Acquisto dove sorge anche un bar-pasticceria. La situazione va avanti da circa un mese, come ci hanno confermati alcuni abitanti della zona, quella del villaggio regionale, e anche, ovviamente, nelle giornate del mercoledì, quelle in cui si tiene il mercatino settimanale. Gli alcamesi che si recano in mezzo alle bancarelle si sono trovati a effettuare gli acquisti dovendo camminare sopra il liquido fognario fuoriuscito e sopportare la puzza talvolta nauseabonda. Poco più giù dall’incrocio in cui sorge l’asilo nido “Rodari” trovano posto anche gli ambulanti che vendono frutta, verdura, formaggi e pesce fresco. Una situazione che potrebbe quindi anche creare problemi di natura igienico-sanitaria. Il comune di Alcamo, però, finora non è intervenuto e nessuno ha almeno pensato di interdire la zona. Ambulanti, cittadini, pedoni, frequentatori dell’asilo nido continuano quindi a camminare in mezzo a quel puzzoso e pericoloso liquido.
Castellammare del Golfo, primo incontro al Comune sul tema dell’anticorruzione
«Il corso di formazione anticorruzione è importante se incide concretamente nel corretto andamento della pubblica amministrazione e ieri, con la presenza di professionisti di alta qualità come il dottor Antonio Fresina e l’avvocato Luigi Cassata, abbiamo iniziato questo percorso per migliorare anche l’etica e la sensibilità del nostro personale nei confronti delle normative anticorruzione. Siamo tra le pochissime amministrazioni che organizzano veri corsi di formazione “anticorruzione” che riteniamo estremamente utili se svolti con precisi criteri e guidati da esperti in materia».
Lo affermano il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore alla Legalità Giacomo Frazzitta dopo la prima giornata di formazione “anticorruzione” rivolta ad amministratori ed impiegati comunali svoltasi al teatro Apollo Anton Rocco Guadagno. All’incontro hanno relazionato esperti quali l’avvocato Giacomo Frazzitta, presidente della camera penale di Marsala ed assessore alla Legalità della giunta di Castellammare, l’avvocato Luigi Cassata, penalista e organo di valutazione del Comune di Castellammare, il dottor Antonio Fresina, consulente esperto in anticorruzione. L’introduzione è stata curata dal segretario generale del Comune, dottor Manlio Paglino. «A questo incontro sul nuovo piano anticorruzione adottato dall’Ente e sulle novità legislative della legge denominata “spazzacorrotti”, che modifica il codice penale integrando i reati alla cui condanna consegue la pena accessoria dell`interdizione perpetua dai pubblici uffici, ne seguiranno altri con esperti del settore poiché -affermano il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Giacomo Frazzitta- i corsi di formazione per essere efficaci devono essere precisi e dettagliati su tutti gli aspetti delle norme ed essere spiegati in maniera concreta così da essere comprensibili anche a chi non ha competenze di settore. Abbiamo notato interesse e partecipazione dei nostri dipendenti e questo è per noi motivo di soddisfazione».
nella foto: alcuni momenti del primo incontro “anticorruzione”. Nella foto 1 da sinistra: il segretario comunale Manlio Paglino, l’avvocato Giacomo Frazzitta, l’avvocato Luigi Cassata, il dottor Antonio Fresina