Castellammare del Golfo, Monte Inici: versanti pendici a rischio frane, scatta il sopralluogo

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I versanti di Monte Inici a Castellammare del Golfo sono a rischio frana. Conferme arrivate a margine del sopralluogo effettuato ieri per valutare le condizioni geomorfologiche sui versanti delle pendici di Monte Inici, che sovrasta Castellammare, per prevenire eventuali dissesti: ieri mattina è stato effettuato un monitoraggio dei luoghi da parte della Protezione civile regionale con il Genio Civile di Trapani, il corpo Forestale di Castellammare e l’ispettorato Forestale, il comandante della polizia municipale Giuseppe Giordano ed alcuni tecnici comunali. I vigili del fuoco effettueranno il sopralluogo entro la fine del mese perché assenti a causa di un servizio urgente. Nulla di nuovo se si considera che le aree monitorate sono da sempre soggette, per geomorfologia, a fenomeni franosi che negli ultimi anni, per la presenza di continui incendi, presentano un ulteriore peggioramento della situazione: “Proprio per questo la situazione deve essere certamente tenuta d’occhio – afferma il sindaco Nicola Rizzo -. Per questo abbiamo istituito un tavolo tecnico permanente che si è già riunito ai primi del mese al palazzo municipale ed al quale hanno preso parte tutti i convocati con i quali si è stabilito di fare un sopralluogo. I versanti presentano situazioni di rischio per le quali occorre un monitoraggio costante ed una progettualità che possa portare ad interventi risolutivi”. L’esperto individuato dal Comune, Antonio Senia, ha segnalato alcuni punti critici da verificare tra i quali zona Bocca della Carrubba per la quale c’è già un progetto preliminare di riduzione del rischio e dunque occorrono degli studi di fattibilità. Le aree oggetto del sopralluogo sono classificate dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente come soggette a fenomeni di crollo caratterizzate da un livello di rischio molto elevato. “Sono previsti altri incontri per la valutazione dello stato geomorfologico di Monte Inici – aggiunge il primo cittadino – poiché nel corso della prima seduta del tavolo tecnico è emerso che occorre lavorare sulla prevenzione e monitoraggio del territorio, così come sulla prevenzione incendi e sull’informazione. Al tavolo tecnico ho anche fatto presente di verificare lo stato attuale del canalone di gronda come già segnalato al Genio Civile di Trapani e al responsabile comunale Lavori pubblici, al fine di monitorarlo con costanza”.