Castellammare del Golfo-Turismo, ospitalità e crescita, esperti a confronto

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Da diversi anni Castellammare con la sua spiaggia, le sue bellezze, la vicinanza tra due aeroporti e porti e la tradizionale ospitalità hanno fatto diventare questa cittadina meta del turismo. Bed and breakfast, case vacanze, appartamenti in affitto, alberghi e tanto altro. Insomma si cercano di ricavare posti letto per ospitare le persone mentre i prezzi di immobili anche vecchi e cadenti sono saliti alle stelle perché si investe per ristrutturare e affittare. E sabato prossimo a Castellammare alle 10 presso il Teatro Apollo, si terrà il seminario organizzato dall’associazione degli Albergatori di Castellammare e Scopello in collaborazione con la l’assessorato al Turismo del Comune e la Pro Loco di Castellammare. Il tema della conferenza sarà “l ‘ospitalità extra alberghiera: quali opportunità di crescita?” All’incontro parteciperanno relatori ed esperti che approfondiranno temi di diversa natura legati al settore. “L’iniziativa – dice il presidente degli albergatori Giuseppe La Torre – si inserisce in un’azione più ampia che l’amministrazione comunale, dietro nostra proposta, ha iniziato a mettere in atto attività di regolamentazione, informazione e controllo, relativi alla ricettività extra alberghiera (imprenditoriale e non) presente nel nostro territorio”.   Dopo un primo censimento fatto dalla polizia municipale ed alla luce del nuovo regolamento della tassa di soggiorno, che presto verrà presentato in consiglio,  e che estenderà l’applicazione della tassa a tutti gli affitti brevi, il seminario vuole  fare chiarezza in un settore che presenterebbe troppe ombre.  Rappresenta l’inizio di un percorso che intende fare emergere il fenomeno dell’abusivismo e a rendere partecipi tutti i soggetti attivi nel settore dell’accoglienza di uno sviluppo responsabile, accompagnandolo con strumenti di informazione adeguati.  “Il settore extra alberghiero – sottolinea La Torre – ha avuto negli ultimi anni una forte espansione, purtroppo non governata, a discapito della qualità, sicurezza e sostenibilità dell’intero comparto”. La regolamentazione dovrebbe investire anche il settore dei ristoranti poiché tantissimi operatori, che pagano tasse e altro, si lamentano che in estate spesso le regole vanno a farsi benedire, poiché mancano i controlli, creando concorrenza sleale.