“Disabilità e inclusione sociale”. Questo il tema del convegno, organizzato ad Alcamo, sui disturbi specifici dell’apprendimento e sulla riabilitazione. A conclusione della due giorni di eventi, anche uno spettacolo teatrale
Alcamo, convegno organizzato per la giornata della disabilità
“l’Italia finisce a Napoli” il libro dello scrittore valdericino Bartolomeo Massimo D’azeglio.
Lo scrittore valdericino Bartolomeo Massimo D’Azeglio e il suo ultimo libro “L’Italia finisce a Napoli”. Lo scrittore fa risalire ad un’epoca precedente ai Savoia l’inizio dei guai per le regioni meridionali
Incidente Palazzolo davvero autonomo? Carabinieri indagano su alcune stranezze
Potrebbero diventare un rompicapo le indagini dei carabinieri di Partinico avviate subito dopo la morte di Salvatore Palazzolo, il giovane calciatore di 21 anni, deceduto dopo il violento impatto sull’asfalto, nella notte fra sabato e domenica, cadendo dal suo ciclomotore. Tutto quindi da riscrivere, probabilmente anche sulla dinamica dell’incidente. Saranno certamente le telecamere di videosorveglianza, piazzate lungo la via Matteotti, proprio nei pressi del tragico impatto, a chiarire meglio, se non definitivamente, le cose.
Intanto vengono fuori anche alcuni interrogativi. Perché mai qualcuno, forse la stessa comitiva del povero ragazzo i cui funerali sono stati celebrati ieri, ha ripulito, anche addirittura scopando, in fretta e furia il tratto di manto stradale, teatro della tragedia? Forse un gesto che potrebbe svelare altre verità? Magari che l’incidente che ha tolto al vita a Totino Palazzolo non sia stato del tutto autonomo e che qualcuno possa esserne stato protagonista coinvolto, anche involontario? Sembra addirittura che sia scomparso anche lo stesso ciclomotore. Rubato o cosa altro?
Di certo sull’asfalto sono state ritrovate diverse pozze di sangue fuoriuscito dalle gravi lesioni alla testa della vittima. Sembra oramai appurato che il ventunenne fosse a bordo del “cinquantino” senza che avesse indossato il casco. I rilievi della polizia municipale di Partinico porterebbero anche all’alta velocità mentre nulla trapela sui risultati delle analisi del sangue, procedura quest’ultima che scatta automaticamente.
Tanti misteri quindi sull’ennesima tragedia del sabato sera che ha sconvolto la cittadinanza partinicese già scossa per il brutale omicidio di Ana Di Piazza commesso qualche giorno prima da un imprenditore del luogo. Di certo resta il dolore immenso, implacabile, dei familiari di Totino Palazzolo e degli ambienti calcistici. Il ragazzo giocava nel Partinicaudace e aveva militato anche nella juniores dell’Alcamo. Un dolore che rimarrà tale ma che ovviamente merita giustizia e verità.
Palatenda “Cento Passi”, ok dal ministero. I lavori possono ripartire dopo lo stop di circa un anno
Lavori fermi da quasi un anno nel cantiere di costruzione del palatenda “I Cento Passi”. L’impianto sportivo, già nell’ottobre dello scorso anno, sarebbe dovuto essere completato secondo quanto previsto dal capitolato d’appalto. La struttura sorge nello spiazzo antistante gli spogliatoi dello stadio comunale “Lelio Catella” di Alcamo. Stamattina dal ministero dell’Interno è finalmente arrivato l’ok allo sblocco della situazione. Perizia di variante accettata con il comune di Alcamo che si sobbarcherà dei costi per gli allacci alla rete fognaria e per la realizzazione di un pozzetto.
Nel cantiere tutto è fermo dal dicembre del 2018. E’ stato innalzata soltanto la copertura e realizzate le mura perimetrali e interne del blocco spogliatoi. Ancora nessun intervento per l’illuminazione, niente attrezzature ed arredi, pavimentazione tutta ancora da allestire. Un ponteggio esterno lì era un anno fa e lì è rimasto. Adesso dalla direzione lavori pubblici del comune di Alcamo sono molto ottimisti dopo che il RUP del procedimento, Nunzio Bastone, ha ricevuto il via libera dal ministero proprio questa mattina. La costruzione del palatenda “I Cento Passi”, realizzato con il PON Sicurezza di diversi anni fa grazie a 300.000 euro di finanziamenti, è stata consegnata alla ditta appaltatrice, la Diemmea di Marsala, il 29 maggio dello scorso anno. L’opera si sarebbe dovuta completare entro 150 giorni, vale a dire entro il successivo mese di ottobre. Un ritardo, allo stato attuale, di oltre un anno che, molto verosimilmente, crescerà ancora di diversi mesi.
In Sicilia occidentale, invece, sono già stati completati un paio di impianti gemelli realizzati con gli stessi fondi dello stesso PON Sicurezza. Il polifunzionale i Cento Passi, secondo la programmazione della giunta Surdi, sarebbe dovuto ospitare le società che utilizzano attualmente il malandatissimo palatenda di via Verga e che, con il trasferimento di allenamenti e partite, sarebbe stato finalmente ristrutturato anche con l’installazione di un nuovo tendone. Insomma un’altra stagione sportiva è giunta al giro di boa e le società alcamesi, anche per la mancata riapertura del “PalaDangelo”, sono sempre costrette a fare a sportellate per ottenere orari e impianti per allenamenti e partite.
Ladri alcamesi in trasferta. Arrestati in tre per il furto di 300 tubi di ferro
I carabinieri della compagnia castelvetranese hanno sventato, durante la notte, due furti in flagranza di reato e arrestato complessivamente cinque indagati. A Gibellina, i militari della locale stazione hanno arrestato tre alcamesi, tutti ben noti agli uffici giudiziari. Si tratta di Vito Mancuso, quarantottenne, Pietro Regina di 66 anni e Salvatore Mulè di 43. I militari, allertati da un cittadino che aveva segnalato un probabile furto d’autovettura in un fondo agricolo, hanno invece rintracciato i tre mentre stavano asportando circa 300 tubi in ferro.
A Castelvetrano, invece, i militari della sezione radiomobile hanno tratto in arresto Maurizio Salerno, 47 anni castelvetranese, e Pietro Raia, trentareenne di Partanna. I due sono stati sorpresi a rubare circa 110 litri di gasolio da una locomotiva in sosta presso la stazione ferroviaria. Il carburante è stato riconsegnato ai legittimi proprietari di TrenItalia.
Alcamo, via per Camporeale: indetta gara d’appalto. Via ai lavori a fine marzo?
Poco più di 250 metri di carreggiata stradale ma anche il consolidamento di un fenomeno franoso che riguarda un’area molto più vasta, sul versante est di monte Bonifato. Dopo dieci mesi dalla frana che ha provocato la chiusura della via per Camporeale, unica strada di collegamento fra Alcamo e la cittadina confinante, l’Ufficio Regionale per il dissesto idrogeologico ha bandito la gara d’appalto. Un intervento di 927.000 euro, rifacimento dell’intera sovrastruttura stradale, muro di contenimento, la realizzazione di palificazioni e paratie a protezione delle abitazioni, rifacimento di tutte le condutture sotterranee nelle quali convogliare le acque.
Le imprese specializzate potranno presentare le loro offerte di partecipazione alla gara entro il 15 gennaio. Fra apertura delle buste, controllo della documentazione e firma del contratto, i lavori non potranno partire prima di metà marzo, nella migliore delle ipotesi. Poi scatterà il tempo necessario alla ditta per completare le opere. Il capitolato di appalto prevede 150 giorni di tempo, vale a dire 5 mesi. Se non dovessero sorgere intoppi e se non saranno necessarie perizie di variante, i lavori potrebbero essere completati entro fine agosto. A rischio quindi la prossima vendemmia in quanto la via per Camporeale serve tantissimi fondi agricoli votati alla viticoltura oltre che abitazioni private.
A proposito di abitazioni private e di relative famiglie, sono cinque quelle evacuate dal gennaio scorso e per le quali il comune di Alcamo spende 27.000 euro ogni sei mesi di indennizzo. L’ultimo pagamento è stato effettuato lo scorso mese di agosto mentre il prossimo è previsto per febbraio prossimo. A quella data i lavori non saranno ancora partiti.
Rifiuti, l’emergenza c’è ma è diventata ordinarietà. Lo afferma la sezione alcamese di Fratelli d’Italia
Sulla vicenda sempre aperta della raccolta dei rifiuti ad Alcamo che vive in una stato quasi costantemente emergenziale, interviene anche la sezione locale, recentemente varata, di Fratelli d’Italia. Da qualche mese a questa parte – si legge nella nota – siamo costretti ad assistere ad una gestione dei rifiuti che pone Alcamo tra i fanalini di coda nella classifica dei comuni virtuosi in materia di raccolta differenziata. Bisogna ricordare che dal mese di aprile – continua il documento sottoscritto dal portavoce Alessandro Fundarò – è in vigore un’ordinanza con cui l’amministrazione comunale, in virtù dell’impossibilità da essa dichiarata di reperire impianti ove conferire i rifiuti organici, ordina al gestore del servizio di raccolta di miscelare rifiuti organici ed indifferenziati fino a nuova disposizione.
La cosa incomprensibile, secondo Fratelli d’Italia, è che gli altri comuni a noi limitrofi, pur in presenza delle medesime difficoltà, si sono adoperati per risolvere il problema della raccolta dell’organico con la stipula di convenzioni e contratti con impianti extra regionali e regionali. Ad Alcamo invece nulla è stato fatto da parte dell’Amministrazione Surdi per superare l’emergenza proclamata con l’ordinanza emessa. Non ci risulta che il Comune di Alcamo, la Sua Amministrazione e l’Assessore “rifiutologo” (il riferimento è a D’Angelo ndr) abbiano aperto un confronto per trovare soluzioni o abbiano richiesto e partecipato a tavoli tecnici presso la Regione Siciliana per individuare impianti idonei al trattamento dei rifiuti organici.
“Di fatto – affermano gli amici alcamesi di Giorgia Meloni – si gestisce un’emergenza come se fossimo davanti ad una situazione ordinaria a discapito della Città e delle risorse dei contribuenti cittadini. Chiediamo pertanto che venga posta fine a questa gestione – conclude Fratelli d’Italia – mediante l’instaurazione di un tavolo tecnico presso la Regione Siciliana al fine di porre rimedio alle mancanze che si protraggono da mesi , ad Alcamo, in maniera costante”.
Alcamo, SS55 a lume di stelle.
Di Laura Lombardo — Alcamo, SP 55 a lume di stelle. Ancora nessun intervento sul ponte presumibilmente pericolante della SS113. Non solo la multisala ad Alcamo è Starplace ma anche la strada provinciale 55 su cui insiste è diventata “posto per le stelle“. Infatti le stelle sono l’unica fonte di illuminazione, per così dire, in buona parte del tratto di strada che dal nuovo cinema porta ad Alcamo Marina.
I disagi per la viabilità sono ovviamente notevoli, e la situazione continuerebbe così da almeno tre settimane. I punti luce dei pali dell’illuminazione hanno smesso di funzionare probabilmente in coincidenza con il maltempo che si è abbattuto nella zona circa 20 giorni fa. Al momento, non risultano sopralluoghi nè interventi di sistemazione da parte degli amministratori. Eppure la strada è al momento abbastanza frequentata non solo dalle persone che ancora risultano villeggiare ad Alcamo Marina, grazie alle condizioni meteo favorevoli, ma anche per un via vai di mezzi e operai che opererebbero nei cantieri in itinere ad Alcamo Marina, per la realizzazione dei marciapiedi. Pare inoltre che il periodo natalizio porterà in zona anche turisti e visitatori, che dunque si troveranno a passare per la stessa arteria stradale. Se la SP è di competenza di nessuno, o per lo meno dell’ex-provincia, il sistema di illuminazione dovrebbe però ricadere tra le pertinenze del comune.
Altro sopralluogo sollecitato e che non sarebbe però stato effettuato è quello sul ponte sulla SS 113 nei pressi del supermercato Lidl ad Alcamo, che verserebbe, secondo un’interrogazione del consigliere comunale Giacomo Sucameli, in condizioni molto precarie e pericolose per la viabilità. Nonostante la segnalazione però non risulta alcun intervento da parte dell’amministrazione Surdi e dei tecnici della direzione 4.
Tragedia del sabato sera, muore giovane partinicese. Questo pomeriggio i funerali
Aveva il calcio nel cuore anche se oramai aveva quasi deposto i sogni di calcare grandi palcoscenici. Aveva però davanti una vita intera fino a sabato sera quando, intorno alla mezzanotte, una violenta caduta dal ciclomotore gliela ha stroncata. Salvatore Palazzolo, giovane partinicese di 21 anni, da tutto conosciuto come Totino, giocava nella locale formazione del Partinicaudace ed era anche stato nella juniores dell’Alcamo qualche anno fa.
La tragedia, una delle tante del sabato sera che purtroppo si ripetono, si è consumata in via Giacomo Matteotti. Il ventunenne stava andando ad incontrarsi con un gruppetto di amici quando, da solo e senza alcun altro mezzo coinvolto, sarebbe scivolato sull’asfalto sbattendo violentemente la testa contro una furgone parcheggiato. Subito le suo condizioni sono apparse gravissime, Tanto sangue sul manto stradale e scatola cranica seriamente danneggiata. Il ragazzo avrebbe omesso di indossare il casco, proprio quel casco che gli avrebbe potuto salvare la vita.
Soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Partinico, Palazzolo è morto qualche ora dopo nel reparto di Rianimazione a causa delle gravi lesioni alla testa. La notizia della tragedia ha gettato nello sgomento, oltre ai familiari e agli amici, un’intera cittadina e il mondo del calcio dilettantistico. La Lega Sicula ha immediatamente accolto la richiesta del Partinicaudace di rinviare la gara in programma ieri. La dinamica dell’incidente è comunque ancora al vaglio della polizia municipale mentre i carabinieri avrebbero fatto scattare indagini parallele. Nel primo pomeriggio, i funerali presso la chiesa del Santissimo Salvatore. Un altro momento do tristezza e di lacrime per l’intera collettività già sconvolta dal brutale omicidio della trentenne Ana Di Piazza.