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domenica, Giugno 15, 2025
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Alcamo, nasce il mobility manager scolastico

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Istituita la figura del “Mobility Manager Scolastico” che ciascun istituto di istruzione superiore, con sede ad Alcamo, ha individuato tra gli studenti iscritti all’A.S. 2013-14; per l’amministrazione comunale il coinvolgimento dei giovani e degli studenti nelle politiche di mobilità sostenibile e di miglioramento della qualità urbana è determinante e dunque, nell’ambito delle attività coordinate dall’Ufficio del Mobility Manager d’Area è stato istituito un “Tavolo Tecnico di coordinamento Scuola-Comune” sui temi della mobilità sostenibile. I lavori del Tavolo Tecnico serviranno per attivare un canale di comunicazione diretto tra la Scuola e gli Uffici tecnico/amministrativi del Comune volti alla programmazione condivisa di attività e iniziative di mobilità sostenibile.

Sono stati formalmente nominati dai rispettivi istituti scolastici:

–         Istituto Tecnico Statale “Girolamo Caruso”: Giuseppe Cataldo, Giorgio Catanzaro, Federico Ippolito, Mauro Regina, Antonino Ferrara, Giulio Renda;

–         Istituto Professionale  per l’Agricoltura e l’Ambiente “D.Dolci”: Roberto Campo, Ivan Stabile;

–         Istituto di istruzione Superiore G. Ferro: Davide Coraci, Giuseppe Ferrara, Paola De Luca, Dario Abitabile;

–         Liceo Statale “Vito fazio Allmayer”: Noemi Scibilia, Francesco Viola, Vito Bongiovanni.

Il sindaco, Sebastiano Bonventre, nell’augurare buon lavoro ai giovani nominati dalle Scuole dichiara: “Quest’ulteriore attività s’inserisce nell’insieme degli interventi che la mia Amministrazione sta portando avanti per ridurre il traffico veicolare e migliorare la qualità urbana della Città; ritengo rilevante il coinvolgimento dei giovani studenti affinché contribuiscano a far emergere e crescere una sensibilità sui temi della mobilità sostenibile nonché divenire promotori di comportamenti virtuosi”.

 

 

San Sebastiano al Collegio dei Gesuiti di Alcamo

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Cerimonia per San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani, come di consueto da qualche anno da quando è Sindaco Sebastiano Bonventre, con una messa al Collegio dei Gesuiti, la saletta dove si effetuano anche conferenze stampa e presentazioni culturali.

Alla presenza delle autorità militari, religiose, politiche e sociali, l’Arciprete di Alcamo, Monsignor Ludovico Puma, ha officiato la funzione con un intervento finale del Sindaco. Nella saletta è stata portata all’occorrenza anche la statua di San Sebastiano.

Il Vice Comandante dei Vigili di Alcamo, Giuseppe Fazio, comandante di fatto da anni del Corpo, ha delineato un profilo particolarmente mutato negli ultimi tempi con un controllo capillare, ha detto, di presenza sul territorio a cercare di contrastare e prevenire atti di vandalismo inuna socetà che muta. Sulla stessa onda Sebastiano Bonventre, il Sindaco, che ha ringraziato per l’impegno profuso tutti i Vigili di Alcamo.

Alcamo: sindaco-assessori, separati in casa

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ALCAMO – Al Comune di Alcamo sembra esserci nostalgia di un ritorno al passato. Con l’annunciato azzeramento della giunta guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre è già partito il toto-assessori. In questi primi giorni di consultazione con tutte le forze politiche che compongono la coalizione stanno emergendo nomi di vecchi amministratori: si parla di un possibile ritorno nell’esecutivo di Giacomo Scala, ex sindaco e assessore, e di Pasquale Perricone, con un passato anche da lui da assessore e da presidente del consiglio comunale. Indiscrezioni che rimbalzano prepotentemente ma che al momento possono essere definite solo tali: anche perché l’apertura di questa crisi si annuncia abbastanza lunga. La cosa certa è che oramai i malumori che prima serpeggiavano solamente all’interno dell’attuale esecutivo sono diventati più che palesi. La rottura definitiva tra la maggior parte degli assessori attualmente in carica e il sindaco sarebbe stata la lettera di 8 giorni fa in cui si annunciava l’azzeramento della giunta e l’intenzione di volere rilanciare l’attività amministrativa puntando ad amministratori pronti a sacrificare il proprio stipendio, quindi che prendessero incarico a titolo gratuito. Non è andata giù quella missiva vista come una sorta di “denigrazione” del lavoro dell’attuale esecutivo, una sorta di bocciatura. Tanto che in un primo momento gli assessori avevano pensato alle dimissioni in blocco, rientrate poi dopo qualche ora ed un chiarimento che è servito però solo a rimandare il divorzio. Il primo cittadino ha voluto scrivere un nuovo comunicato nel tentativo di aggiustare il tiro, sostenendo di volere sgombrare il campo da possibili strumentalizzazioni. Bonventre ha puntualizzato di riporre la massima fiducia negli attuali assessori ma nel contempo si dice costretto a dovere ricostruire la forza di governo in previsione di una complessiva riorganizzazione dell’agenda politica. Quindi nuovi obiettivi e implementazione programmatica rispetto all’elezione del giugno del 2012. “L’azzeramento della giunta – precisa però il sindaco – non va inteso, né  può essere interpretato, come atto di sfiducia né collettiva né individuale nei confronti della attuale compagine di governo e dei suoi uomini e donne e delle loro intelligenze e capacità”. Ieri sera intanto si è tenuto un secondo vertice di maggioranza dove si è continuato a discutere anzitutto delle attività programmatiche. “Sono consapevole della gravità del momento e delle difficoltà che si dovranno affrontare nei prossimi mesi – ha rilanciato nel comunicato il primo cittadino – e, proprio per questo ed in quanto sindaco e primo destinatario di un mandato politico e popolare carico di oneri e responsabilità, intendo procedere avanti con assoluta determinazione nella certezza che tale consapevolezza e determinazione è e sarà pienamente condivisa e sostenuta, necessariamente dall’insieme delle realtà  politiche e  sociali che mi hanno affidato l’onere e l’onore di guidare la nostra comunità”. Una cosa è certa: i giochi politici sono apertissimi.

Alcamo: Monte Bonifato, parte la bonifica

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Partito il piano di messa in sicurezza di due tra le decine di sentieri di Monte Bonifato ad Alcamo. Da questa mattina una quindicina di volontari hanno avviato i lavori di abbattimento e rimozione degli alberi pericolanti, così come da accordo raggiunto tra le associazioni “Salviamo il monte Bonifato” e “Vivilbosco”, la Provincia regionale di Trapani in qualità di ente gestire della riserva e la Regione. Un accordo sancito attraverso una sorta di conferenza di servizio nel corso della quale è stata accettata la proposta dei volontari di tagliare gli alberi che risultano essere pericolanti in due sentieri

I sentieri sono chiusi oramai da una decina d’anni, da quando avvenne una disgrazia in cui rimase gravemente ferito un bambino che si trovava a transitare in queste zone. Con l’attività portata avanti ora di chiederà la riapertura di questi due sentieri in cui si è operato:

Le piogge di quest’ultimo decennio hanno infatti notevolmente indebolito la struttura degli arbusti e quindi esistono davvero molti pericoli. per i volontari che parteciperanno a questa campagna di bonifica ci sarà una piccola ricompensa, se così si può definire.

Quella organizzata oggi è la prima iniziativa del genere sul Monte Bonifato. Se dovesse svilupparsi positivamente, anche rispetto all’istanza che sarà presentata sulla riapertura dei due sentieri di oggi, questi appuntamenti saranno ripetuti nel tempo

C/mmare del Golfo, arrivano i chioschi

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Presto in paese arriveranno i chioschi per l’attività commerciale sul suolo pubblico. Il Comune ha messo in moto il meccanismo con i primi passaggi che porteranno alla regolamentazione della materia in modo da disciplinare la nasciate di questi punti vendita. La giunta guida dal sindaco Nicola Coppola ha approvato un regolamento per l’attivazione dei chioschi che dovrà passare successivamente al vaglio del consiglio comunale per il via libera definitivo. Si potranno gestire chioschi per produzione e vendita di prodotti artigianali e souvenir, generi alimentari, somministrazione di alimenti e bevande e produzione e vendita di piante e fiori. “Castellammare – scrive la giunta nel varare il regolamento – è un paese di grande afflusso turistico, per cui l’installazione di questi chioschi potrebbero rappresentare un veicolo importante per incidere sull’economia”. Il regolamento disciplina non solo la loro collocazione sul territorio ma anche le caratteristiche urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie delle strutture, dal momento che il Comune è sprovvisto sia nel piano regolatore che nel regolamento edilizio di apposite norme attuative in materia. Il regolamento conta in tutto 15 articoli. I chioschi potranno essere installati sia in aree pubbliche, con successive indicazioni che arriveranno dal Comune che predisporrà in merito degli appositi bandi, sia in aree private purchè non ricadenti in zone vincolate dal punto di vista paesaggistico. Potranno avere un’altezza massima di 2 metri e 70 centimetri e possono essere rivestite in carpenteria metallica o in legno. La loro collocazione dovrà essere distante almeno 5 metri dalle carreggiate stradali e 12 metri dalle intersezioni. Ad emanare la concessione per l’installazione dei chiosco sarà il settore Attività produttive attraverso lo sportello del Suap e comunque l’area disponibile non potrà essere superiore ai 30 metri quadrati, per un periodo di tempo al massimo di 5 anni e rinnovabile non più di due volte. Le autorizzazioni per la gestione di tali strutture potranno essere sia stagionale, quindi per un periodo di tempo limitato, che non. Ovviamente il titolare della concessione dovrà garantire la manutenzione e la pulizia dei luoghi e, in caso di rilascio stagionale, dovrà ripristinare lo stato dei luoghi e se non lo farà andrà incontro ad un procedimento penale per abusivismo edilizio. Se tutti questi adempimenti non saranno portati a termine il Comune potrà in qualsiasi momento ritirare la concessione e determinare quindi la chiusura dell’attività.

Balestrate, presto centro giovanile in bene confiscato

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BALESTRATE. A un passo oramai l’avvio dei lavori sul complesso immobiliare di via Pio La Torre, un bene confiscato alla mafia che diventerà un centro di aggregazione giovanile all’avanguardia in Sicilia. Il Comune, su input della Direzione dei lavori, ha affidato le prove tecniche di laboratorio dei solai per la verifica della staticità della struttura. Si tratta in pratica dell’ultimo step prima dell’apertura dei cantieri: dopo i risultati sarà effettuato un calcolo strutturale e quindi potranno essere avviati i lavori di ristrutturazione per un importo di poco superiore alle 500 mila euro complessive. Ad occuparsi dell’appalto sarà la Tecno costruzioni, mentre a relazione geologica è stata affidata ad Alessandro Zingales. Il bene in questione si trova in via Pio La Torre ed è appartenuto al boss Luigi Mutari. Si tratta di un edificio con 4 appartamenti su più elevazioni che diventerà una struttura al servizio dei giovani. I fondi sono arrivati attraverso il Ministero dell’Interno ed il Pon Sicurezza che ha valutato positivamente il piano  presentato dal Comune e redatto dal progettista Mauro Lo Baido, esperto il progettazione nazionale e comunitaria. Balestrate avrà una struttura unica nel suo genere nel panorama siciliano: sorgeranno un’aula multimediale, una sala teatro, spazi per laboratori artistici, uno sportello per l’orientamento e la lotta alla dispersione scolastica, ed ancora una sala convegni polifunzionale. Inoltre sarà realizzato un elevatore con l’obiettivo di abbattere le barriere architettoniche essendo un immobile a più elevazioni. A corredo sarà realizzato sul tetto un impianto fotovoltaico che sarà bastevole per garantire autonomia energetica per l’intero complesso. Questo immobile fa parte di un intero complesso comprendente un altro bene che ha fatto molto discutere in paese. Infatti accanto vi era un manufatto, sempre appartenuto a Mutari, che si trovava al centro della strada di accesso al porto. Una casetta di appena 40 metri quadrati di cui ci si doveva liberare in quattro e quattr’otto nel 2010. Un iter di demolizione che era andato avanti speditamente, almeno sino a quando il Comune aveva deciso di indire l’appalto. Improvvisamente la ditta aggiudicataria aveva deciso di rinunciare allo svolgimento dei lavori e questo ha scatenato non poche polemiche e perplessità. Anche attraverso l’intervento della prefettura e delle forze dell’ordine si arrivò alla fine in poco tempo alla demolizione, nel gennaio del 2011.

Alcamo, alla scuola “Navarra” corsi per alunni

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Corsi di inglese, matematica scienze, ed ancora laboratori. All’istituto comprensivo “Nino Navarra” di Alcamo sbarcano una serie di iniziative rivolte agli alunni della scuola elementare e media che mirano essenzialmente ad europeizzare la conoscenza dei discenti per formali a misura di cittadino europeo. Progetti calzanti oltretutto in un territorio come quello siciliano dove spesso emergono realtà di conoscenza scolastica davvero ai limiti, come nell’ultimi report dell’Ocse-Pisa che parla di alunni siciliani tra i peggiori per conoscenza e apprendimento in Europa, pessimi nella matematica, rimandati in lettura. Al “Navarra” attraverso il Pon “Competenze per lo sviluppo” finanziato dal fondo sociale europeo si dà vita a dei percorsi formativi finalizzati al potenziamento delle competenze di base degli alunni. In pratica si vuole arrivare allo standard di apprendimento europeo. Verranno attivati all’interno del piano dei laboratori teatrali sia per gli alunni della scuola prima che per quelli della secondaria. In questi giorni è stato materialmente avviato l’iter procedurale per il reclutamento del personale interno e degli esperti esterni che dovranno seguire ed organizzare i corsi:

Alcamo, da Lourdes le reliquie di santa Bernadette

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La provincia di Trapani si prepara ad accogliere le reliquie di santa Bernardette, provenienti dal santuario di Lourdes. L’appuntamento rientra tra le tappe del pellegrinaggio che la teca, contenente una cartilagine della Santa, sta compiendo in tutta Italia per iniziativa dell’U.N.I.T.A.L.S.I, l’ Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali. Le reliquie della Santa saranno consegnate dal presidente della sottosezione di Palermo a quello della sottosezione di Trapani, Mariella Iovino, e arriveranno nella diocesi trapanese martedì 21 gennaio 2014. Il programma già concordato con il vescovo e con don Vincenzo Basiricò, prevede la prima tappa proprio ad Alcamo martedì 21, dove è stato costituito un gruppo di volontari unitalsiani, che insieme al gruppo di Castellammare del Golfo, accoglierà le reliquie di santa Bernardette, nella parrocchia S. Anna – Cappuccini. Sarà certamente un momento forte e toccante per tutti i fedeli della città Nel pomeriggio, un’altra sosta è prevista a Custonaci, con momenti di preghiera, celebrazioni ed animazioni a cura dei gruppi parrocchiali e si concluderà con una lunga veglia di preghiera coordinata da padre Giovanni Mucaria. Mercoledì 22 gennaio le reliquie di Santa Bernardette arriveranno nel capoluogo al santuario Maria SS. Annunziata, che può accogliere un buon numero di fedeli, ammalati (in carrozzina e non) e volontari, oltre alle associazioni diocesane che verranno coinvolte. Alle ore 18,00, è prevista la conclusione con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli, ove è stata prevista anche l’amministrazione del sacramento dell’unzione degli infermi. Alle ore 21,00 seguirà la processione con i flambeaux nei giardini della Villa comunale Pepoli per rientrare successivamente nella Cappella della Madonna, dove si terrà fino alle ore 24,00, una veglia di preghiera animata dai giovani. Giovedì 23 la consegna delle reliquie al presidente della sottosezione di Mazara del Vallo.

Alcamo, insegnante condannato per spaccio

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Rosario Fabio Ruggeri, alcamese di trentotto anni, è stato condannato dal giudice per le udienze preliminari di Trapani, Lucia Fontana, a quattro anni ed otto mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di ventiquattromila euro per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Era stato arrestato il 26 giugno dello scorso anno. Laureato in farmacia ed insospettabile insegnante di chimica, svolgeva contemporaneamente una redditizia attività di smercio di droga. Nella casa dell’intraprendente professore furono rinvenuti e sequestrati 2,5 kg di marijuana, 40 grammi di cocaina, 20 vasi concimati di grandi dimensioni e vario materiale per la coltivazione indoor di canapa indiana. Nell’abitazione era stata allestita una vera e propria serra, con tanto di lampade, ventilatori, rivestimento in carta stagnola per trattenere il calore ed amplificare la luminosità. Ingente il quantitativo di denaro contante ritrovato: circa 70 mila euro in banconote di vario taglio, ritenuto dagli investigatori provento dell’attività di spaccio. Il blitz dei carabinieri della compagnia di Alcamo scattò in seguito ad alcune segnalazioni degli abitanti del vicinato che avevano notato nel quartiere uno strano andirivieni di giovani a bordo di auto e moto. Dopo alcuni appostamenti era stata, infine, individuata l’abitazione al centro del traffico illecito ed erano scattate le manette.

 

 

 

C/mmare del Golfo: segretario comunale, aumento d’indennità

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Un bel regalo infiocchettato sotto l’albero di Natale. Lo ha preparato il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Coppola, al suo segretario generale, Antonella Lanzalaco, ed ora arriva la ratifica, con tanto di firma in calce degli uffici preposti. In ballo qualcosa come quasi 11 mila euro l’anno, frutto della maggiorazione del 50 per cento della retribuzione di posizione della dirigente, insediatasi dietro la scrivania del municipio poco tempo dopo l’elezione dell’attuale primo cittadino. Il responsabile del procedimento e quello di settore, Francesco Norfo e Gianluca Coraci, hanno dato vita alla determina di impegno di spesa, che prevede quindi materialmente lo stanziamento in bilancio. Tale maggiorazione determinata, in relazione alla retribuzione di posizione, è pari a quasi 840 euro mensili suddivisi per le 13 mensilità. Una decisione che sembra stridere fortemente con l’attuale realtà di crisi della pubbliche amministrazioni, in un clima in cui non si fa altro che chiedere ai cittadini di stringere la cinghia. Il sindaco nella determina parla di provvedimento emanato “in relazione alla complessità delle funzioni svolte”. Poi si fa riferimento anche alle norma che regolano la materia contrattuale: “L’indennità di posizione – sottolinea Coppola – è un emolumento contrattuale che viene assegnato al segretario generale, secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria, in presenza di determinate condizioni oggettivi e soggettive e in special modo quando al segretario generale sono richiesti carichi aggiuntivi”. Quindi, in buona sostanza, più lavoro e responsabilità e più stipendio. In tal senso il primo cittadino precisa che alla Lanzalaco è stato dato incarico di presidenza del nucleo di valutazione e responsabile della prevenzione della corruzione. “L’amministrazione – aggiunge Coppola – ritiene inoltre conto della professionalità del segretario generale, in futuro gli sarà richiesto un impegno ulteriore in materia di riorganizzazione e di formazione del personale”. Inoltre sempre il primo cittadino precisa che tale aumento di indennità era stato previsto anche per il precedente segretario sotto la sindacatura di Marzio Bresciani. Ma quanto guadagna il segretario generale al Comune di Castellammare del Golfo per giustificare un aumento di questo genere? Impossibile, ad oggi, saperlo. Infatti, contrariamente a quanto prescrivono le normative sulla trasparenza degli enti pubblici, nel portale dell’ente castellammarese non c’è traccia della retribuzione lorda dei dirigenti: Al Comune di Castellammare ci sono in carica 7 dirigenti e per nessuno di loro è inserito il dato della retribuzione, pur essendoci sul sito la predisposizione per il necessario link da visionare. In alcuni casi manca anche il curriculum vitae, anche questo obbligatorio secondo Legge. Sotto questo aspetto Coppola garantisce: “Ne ho parlato con il ragioniere generale del Comune – precisa – il quale mi ha garantito che a strettissimo giro di posta questi dati verranno inseriti”.

Nella foto il sindaco Nicola Coppola

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