C/mmare del Golfo, arrivano i chioschi

0
558

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Presto in paese arriveranno i chioschi per l’attività commerciale sul suolo pubblico. Il Comune ha messo in moto il meccanismo con i primi passaggi che porteranno alla regolamentazione della materia in modo da disciplinare la nasciate di questi punti vendita. La giunta guida dal sindaco Nicola Coppola ha approvato un regolamento per l’attivazione dei chioschi che dovrà passare successivamente al vaglio del consiglio comunale per il via libera definitivo. Si potranno gestire chioschi per produzione e vendita di prodotti artigianali e souvenir, generi alimentari, somministrazione di alimenti e bevande e produzione e vendita di piante e fiori. “Castellammare – scrive la giunta nel varare il regolamento – è un paese di grande afflusso turistico, per cui l’installazione di questi chioschi potrebbero rappresentare un veicolo importante per incidere sull’economia”. Il regolamento disciplina non solo la loro collocazione sul territorio ma anche le caratteristiche urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie delle strutture, dal momento che il Comune è sprovvisto sia nel piano regolatore che nel regolamento edilizio di apposite norme attuative in materia. Il regolamento conta in tutto 15 articoli. I chioschi potranno essere installati sia in aree pubbliche, con successive indicazioni che arriveranno dal Comune che predisporrà in merito degli appositi bandi, sia in aree private purchè non ricadenti in zone vincolate dal punto di vista paesaggistico. Potranno avere un’altezza massima di 2 metri e 70 centimetri e possono essere rivestite in carpenteria metallica o in legno. La loro collocazione dovrà essere distante almeno 5 metri dalle carreggiate stradali e 12 metri dalle intersezioni. Ad emanare la concessione per l’installazione dei chiosco sarà il settore Attività produttive attraverso lo sportello del Suap e comunque l’area disponibile non potrà essere superiore ai 30 metri quadrati, per un periodo di tempo al massimo di 5 anni e rinnovabile non più di due volte. Le autorizzazioni per la gestione di tali strutture potranno essere sia stagionale, quindi per un periodo di tempo limitato, che non. Ovviamente il titolare della concessione dovrà garantire la manutenzione e la pulizia dei luoghi e, in caso di rilascio stagionale, dovrà ripristinare lo stato dei luoghi e se non lo farà andrà incontro ad un procedimento penale per abusivismo edilizio. Se tutti questi adempimenti non saranno portati a termine il Comune potrà in qualsiasi momento ritirare la concessione e determinare quindi la chiusura dell’attività.