21.1 C
Alcamo
sabato, Giugno 7, 2025
Home Blog Page 2627

Alcamo: Truffa spettacoli, Piccolo teatro si difende

0

Memoria difensiva già depositata in tribunale, la posizione del Piccolo teatro di Alcamo già chiarita. All’indomani dello scandalo dei contributi per spettacoli-fantasma esploso in tutta la Sicilia, che ha coinvolto 72 organizzazioni tra cui per l’appunto la società alcamese, i vertici della realtà locale finita nel grande calderone della truffa respingono ogni addebito. Attraverso il legale Aurelio Cacciapalle hanno presentato ai magistrati la memoria difensiva che chiarisce ogni situazione addebitata. L’indagine riguarda i contributi che la Regione ha concesso per l’organizzazione di spettacoli nel 2008, in tutto 2 milioni e mezzo di euro. Una prima accusa rivolta al Piccolo teatro riguarda la mancata presentazione degli oneri Siae per l’organizzazione degli spettacoli. Nella memoria difensiva l’avvocato Cacciapalle ha messo in evidenza che per la richiesta di accesso al contributo la Regione non ha mai chiesto tale documentazione. Tutto ora è stato depositato al tribunale. Una seconda accusa invece riguarda un presunto “raggiro per avere attinto a contributo”. In questo caso la contestazione delle fiamme gialle si basa sul fatto che il Piccolo teatro avrebbe incassato quell’anno 2 mila e 500 euro, sui 15 mila richiesti, sulla base di spettacoli che però si sono accavallati in due diverse stagioni teatrali. Anche in questo caso i vertici della società alcamese, ed in particolare ad essere finito sulla graticola è Felice Ciacio, presidente della compagnia, formalmente indagato, hanno presentato una dettagliata tesi difensiva. Vero è che gli spettacoli si sono accavallati su due distinte stagioni, la 2007-2008 e la 2008-2009, ma la richiesta di finanziamento è stata avanzata per gli spettacoli effettivamente realizzati nell’arco dell’anno solare. E comunque il raggiro non esisterebbe in quanto la Regione, all’epoca in cui esaminò la pratica per la richiesta di contributo, era al corrente di tutto ed ha avallato lo stanziamento del contributo. Accuse quindi inesistenti e che verranno chiarite in ogni sede, sostengono i vertici del Piccolo teatro. “Tutto ciò che è stato contestato è stato dettagliatamente esplicitato con la necessaria documentazione” precisa il legale della Compagnia teatrale alcamese. La posizione quindi del Piccolo teatro potrebbe essere stralciata rispetto ad altre nell’ambito di questa maxi inchiesta dal momento che le accuse formulate sono state ben più pesanti in altri casi: i finanzieri hanno fatto emergere infatti falsificazioni documentali, organizzazioni di spettacoli fantasma, false attestazioni, costi dichiarati ma mai effettivamente sostenuti e anche utilizzazione di fatture false.

why you should crochet approach girl doll wedding planning gowns
woolrich jassen sale You Can Easily Get Fashion Jewelry Online

The menu has an assortment of vegan
chanel espadrillesThe Best Brands In Medical Scrubs

Partinico: videosorveglianza, presto i lavori

0

PARTINICO. A breve inizierà la posa della telecamere di videosorveglianza in città. Il Comune ha dato il via libera definitivo all’aggiudicazione dell’appalto alla ditta Protecna srl di Roma. E’ stato quindi superato l’ultimo step del lungo iter burocratico: l’azienda ha superato i rigidi controlli amministrativi e non si è registrato alcun ricorso all’aggiudicazione della gara. Lo stanziamento a base d’asta ammontava a 350 mila euro e la Protecna si è aggiudicata la gara grazie al ribasso di oltre il 43 per cento presentato. Questione di qualche giorno e i lavori potranno iniziare: il progetto prevede l’installazione di 34 telecamere. I dati verranno raccolti in una sala operativa presso la polizia municipale. Le telecamere di ultima generazione permetteranno il monitoraggio a ciclo continuo di 20 o più siti sensibili in città. Un sistema studiato per permettere l’eventuale ampliamento nel caso dell’acquisto di ulteriori telecamere. Le postazioni saranno mobili e potranno essere spostate in base alle necessità. Fra i punti individuati nel progetto preliminare le telecamere saranno installate presso l’ex Arena Lo Baido, in piazza Duomo, corso dei Mille, nelle ville storiche ed ancora nei siti in cui insistono beni culturali di pregio e obiettivi sensibili: la sede della Polizia municipale di via Catanzaro, piazza Duomo, via Kennedy, viale della Regione (angolo via Torricelli), via Francesco Crispi, Piazza Vittorio Emanuele, piazza del Progresso; altre postazioni presidieranno i beni monumentali di Palazzo Ram e della Cantina Borbonica; telecamere saranno piazzate anche in beni comunali strategici come la zona dello stadio “La Franca”, i serbatoi idrici di Colle Cesarò, la sede centrale del palazzo municipale ed il cimitero. Il progetto è stato messo a punto da Mauro Lo Baido, consulente a suo tempo per la programmazione strategica del sindaco Salvo Lo Biundo: “Questo finanziamento – ha sottolineato Lo Baido – contribuirà a rendere la città meno aggredibile da azioni criminose. Si tratta di uno strumento importantissimo per  la tutela del patrimonio e delle attività produttive della città”. L’area videosorvegliata abbraccerà un territorio di 110,32 chilometri quadrati, con una densità di 289 abitanti per chilometro quadrato. L’accelerazione dell’iter era stata decisa a seguito di un vertice in prefettura a Palermo e con le forze dell’ordine in considerazione della recrudescenza di episodi di criminalità che nell’ultimo anno si sono susseguiti con pericolosa ciclicità. Secondo quanto sostenuto dall’amministrazione comunale le microtelecamere servirebbero per garantire più sicurezza al territorio anche sul piano del contrasto all’abbandono dei rifiuti, altro fenomeno di enorme incidenza nel partinicese dove prolificano le discariche abusive a cielo aperto e che difficilmente è possibile monitorare per la vastità del territorio.

Jay Leno looks great in navy or charcoal with white
hollister uk Red Wings win Game Two in similar fashion

access to the Main Divide and Santiago Peak
chanel espadrillesthe fashion panda behind Lady Gaga

Alcamo: tragedia Legnoferro, nessun caso di malasanità

0

Nessun caso di malasanità. Giuseppe Milotta, 62 anni, alcamese, non è stato vittima di un errore medico da parte dell’equipe del reparto di Chirurgia dell’ospedale Civico di Partinico, dove sabato scorso era stato ricoverato in gravissime condizioni. E’ stato così stabilito dal medico legale dopo che era emersa questa ipotesi in quanto l’uomo era deceduto pochi minuti dopo l’intervento chirurgico per l’amputazione alla gamba. Si va invece verso la formulazione dell’accusa di omicidio colposo per l’uomo che ha investito la vittima, genero dello stesso, con il muletto all’interno dell’azienda “Legnoferro” di contrada Sasi ad Alcamo. La Procura sembra essere orientata verso questa direzione, che tra l’altro appare anche una via quasi obbligata, una sorta di atto dovuto per come si è ricostruito il tragico evento. Intanto un primo punto all’indagine è stato messo: Milotta non è morto per qualche errore dei medici che lo hanno operato. L’uomo era stato trasportato al nosocomio partinicese in fin di vita: aveva perso molto sangue, le sue condizioni erano davvero disperate. L’operazione chirurgica di amputazione della gamba era perfettamente riuscita ed è stato seguito il protocollo alla lettera. Il magistrato che sta indagando sul caso ha quindi stabilito di restituire la salma alla famiglia, senza quindi disporre alcun esame autoptico sul corpo. Evidente quindi sono apparsi i motivi del decesso, connessi all’indicente e non a qualche altra situazione esterna. Il fatto è accaduto sabato scorso nel magazzino di contrada Sasi dell’azienda: pare da una prima analisi che Milotta sia finito schiacciato sotto il muletto del genero impegnato in un’operazione di sistemazione di materiale. Essendo accaduto al di fuori dell’orario di apertura della ditta ancora resta da chiarire se il caso è da contestualizzare come infortunio sul lavoro. Sembra che Milotta stesse parlando al telefono al momento dell’impatto: una distrazione fatale. Emergono poi dettagli agghiaccianti di quei momenti. Milotta è rimasto per qualche minuto incastrato sotto il pesante mezzo e questo ha contribuito ad aggravare la situazione perché l’uomo ha perso molto sangue. Dopo vari tentativi il muletto è stato riacceso e nel frattempo è giunta sul posto un’ambulanza che ha trasportato la vittima in gravi condizioni al nosocomio di Partinico. Da questo evento tragico la rinomata ditta è rimasta chiusa per lutto. Ancora oggi i cancelli sono rimasti sbarrati sia alla sede centrale di contrada Sasi sia in quella di contrada Vallenuccio, nei pressi del depuratore, dove campeggiano cartelli con su scritto “chiusi per lutto”. Increduli i familiari per quanto accaduto, straziati dal dolore e circondati dall’affetto di amici e parenti.

unlike a T shirt
isabel marant sneakers Lady Gaga Is Leading a New Generation of Music

preppy garment patterns
burberry outlet onlineBest tapered jeans for a guy with big ‘ol thighs

Marchi di ospitalità 2014, uno anche ad Alcamo

0

Consegnati ieri nel salone conferenze della Camera di Commercio di Trapani, i marchi di Ospitalità italiana 2014. Si tratta di una certificazione promossa, a livello nazionale, dall’Isnart, l’Istituto nazionale ricerche turistiche, e dalle Camere di Commercio. L’iniziativa è rivolta alle strutture ricettive e ristorative, suddivise in diverse categorie: hotel, residenze turistico alberghiere, ristoranti, agriturismi e B&B. Le imprese della provincia di Trapani che hanno ricevuto l’attestato hanno partecipato al bando di selezione predisposto nei mesi scorsi dalla Camera di Commercio di Trapani attraverso l’Azienda speciale servizi alle imprese.

L’iniziativa punta a stimolare l’offerta di qualità in Italia. Alberghi, ristoranti, agriturismi, stabilimenti balneari, camping che espongono il marchio Ospitalità italiana garantiscono elevati standard di accoglienza e di servizio. Le strutture sono state valutate con apposita visita ispettiva. Successivamente la Commissione composta dai rappresentanti dell’Isnart, dell’Azienda speciale “Servizi alle Imprese” e dal segretario generale della Camera di Commercio di Trapani ha assegnato i riconoscimento alle aziende che hanno ottenuto un punteggio più elevato, che saranno titolate ad esporre il logo “Ospitalità Italiana”.

I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente della Camera di Commercio di Trapani Giuseppe Pace e dal presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno a: Hotel Centrale ad Alcamo, Tenute “Plaia” a Castellammare del Golfo, Hotel Poma, Villa Zina Park Hotel e ristorante Villa Zina a Custonaci, osteria La dolce vita, Crystal Hotel e La Bettolaccia a Trapani, ristorante Baglio Fontana, Ciuri di Badia a Buseto Palizzolo, Baglio Case Colomba e Turismo rurale Case Colomba a Buseto Palizzolo – località Piano neve, Hotel Stella d’Italia e Baglio Oneto Resort a Marsala, Agriturismo “La Concordia” a Paceco, G&G snc di Amoroso G. e Adragna G. a Paceco – Dattilo, Villa Giardinata di Gambino Vincenzo a Valderice – Chiesanuova, Mahara Hotel a Mazara del Vallo, Baglio Basile a Petrosino, Agriturismo Vultaggio a Trapani – Guarrato, Divino Hotel – Voglia di benessere di Vultaggio Giuseppe a Trapani – Rilievo.

Il marchio fornisce ai clienti delle strutture ricettive una valutazione obiettiva del servizio offerto e rappresenta quindi una garanzia sia per gli esercenti che per i turisti: visibilità, chiarezza di immagine, garanzia di qualità, facilità di scelta, condivisione del sistema di valori tra chi offre e chi compra. Le aziende che hanno ottenuto il riconoscimento saranno inserite negli elenchi pubblicati sul sito web www.10q.it, oltre che in diverse riviste, guide e applicazioni per smartphone e tablet.

Do take off gloves to eat or drink
spaccio woolrich bologna A Look At Modern Teen Fashion

Modern re creations of the fruit boiling defrutum recipe
burberry scarfWhere do I find good flannel shirts

Alcamo, consiglio comunale: domani l’elezione del nuovo vicepresidente

0

L’elezione del vicepresidente del consiglio comunale di Alcamo è tra i punti all’ordine del giorno del massimo consesso civico, convocato in seduta d’urgenza per domani alle 17:00. Dal dicembre scorso la poltrona di vicepresidente è vacante in seguito alle dimissioni di Vito Savio D’Angelo: decisione presa dopo la condanna in primo grado di quest’ultimo da parte del tribunale di Trapani alla pena di quattro anni e due mesi, tra le più alte del troncone giudiziario riguardante la maxi truffa scoperta nel 2011 nel trapanese alle compagnie assicurative. D’angelo, nel corso del processo era stato chiamato a rispondere di “associazione per delinquere finalizzata alla truffa”. Dall’inchiesta emerse un’organizzazione che denunciava finti incidenti con tanto di certificati medici ritenuti fasulli. Con una scarna nota D’Angelo aveva annunciato di avere rassegnato le dimissioni da numero 2 del civico consesso “Al fine di sollevare il consiglio comunale da possibili imbarazzi”. L’esponente dell’assise aveva comunque fatto sapere di voler presentare appello attraverso i suoi legali: “Sono stato condannato – sosteneva nel comunicato D’Angelo – per reati di cui in piena coscienza ammetto di non avere mai commesso. Rispetto le decisioni della magistratura ma ritengo di essere vittima di un errore giudiziario che sicuramente sarà chiarito nei prossimi gradi di giudizio”. Nonostante la proclamata innocenza arrivò comunque la decisione politica di lasciare la vicepresidenza.

Intanto D’angelo rischia comunque la decadenza dalla carica di consigliere comunale: chiamato a pronunciarsi sarà il segretario generale del Comune, Cristofaro Ricupati, che, in base al dispositivo e alle motivazioni della sentenza e alle leggi vigenti in materia dovrà emettere un giudizio sulla permanenza o meno di D’angelo in seno al consiglio.

Tra gli altri punti all’o.d.g. del consiglio comunale di domani la conferma del piano di miglioramento dei servizi di polizia municipale ai sensi dell’art.13 della L.R. 17/90 – anno 2013 e le risposte alle interrogazioni:

– Conss. A.B.C. Prot. 65335 del 30/12/2013 su delibera di G.M.n.357 del 14/11/2013;

– Cons. Fundarò Prot. 69 del 02/01/2014 su: archivio storico dello stato civile del comune di Alcamo, senza risposta;

– Cons. Fundarò Prot. 70 del 02/01/2014 su: accesso città c/da Gammara, senza risposta;

– Cons. Fundarò Prot.945 del 08/01/2014 sui collaboratori civici;

– Cons. Caldarella I. Prot. 1166 del 09/01/2014 su: illuminazione pubblica c/da Palmeri, senza risposta;

– Cons. Caldarella G. Prot. 4295 del 24/01/2014 su posti auto disabili.

best-known bch running shoes step out the actual other feet of a jet
woolrich jassen sale Fashion Wholesale at Its Best

The short take on FRIDAY THE 13th PART 7
burberry scarfHealth Risks Associated With Cartilage Ear Piercings

Abbinanti lascia e apre ai Cinque Stelle

0

Gianluca Abbinanti non sarà più assessore nella giunta Bonventre. Lo ha confermato lui stesso benchè sia il Sindaco Sebastiano Bonventre che il PD nella sua direzione e segreteria gli abbiano chiesto di restare. Abbinanti non esce polemicamente, anche se ancora non è ufficiale, dalla giunta Bonventre e l’unica critica che fa realmente è una cattiva comunicazione delle cose fatte da Bonventre e dalla giunta.

La situazione  politica è difficile, dice Abbinanti, a livello politico e riflette quella nazionale e regionale. Ora si vedrà chi prenderà il suo posto e cosa farà il PD, chi designerà al suo posto. “Il PD, dice sempre Abbinanti – chiede una maggiore presenza sia del partito nella giunta che di Bonventre in città. ”

E’ abbastanza evidente, al di là delle dichiarazioni ufficiali dunque che qualche critica all’operato della giunta, del Sindaco, della stessa comunicazione. Una stoccata anche a Crocetta mentre apre al Movimento Cinque Stelle di Alcamo che, dice Abbinanti non è come quello al Nord ma ha professionalità e bontà da offrire.

“Il M5S” dice Abbinanti “è migliore di quello nazionale e Crocetta dovrebbe recuperare il il rapporto iniziale e fare le riforme insieme, quelle del lavoro della formazione professionale della legge sugli appalti tagli reali ai costi della politica e all’apertura alle associazioni specialmente di centro sinistra.”

the heat speeds up the rate at which clothes shrink
Isabel Marant Sneaker This week in Houston Fashion

with its simple yet stylish fold over button
louis vuitton taschenNike shoes is a model of fashion to close the pop stars

Alcamo, Cinque Stelle conferma il no a Bonventre

0

Anche Cinque Stelle di Alcamo critica Bonventre Sindaco. Anzi conferma ciò che aveva detto un mese fa quando ne chiese le dimissioni con la deputata reigonale Valentina Palmeri. Ora è Antonio Lombardo, attivista e del direttivo di Cinque Stelle a confermare inuna intervista rilasciateci il giudizio negativo su Sebastiano bonventre e la sua giunta.

Cinque Stelle rimprovera a Bonventre l’immobilismo di questi quasi due anni di amministrazione e ora, anche se Cinque Stelle non ha consiglieri comunali  non si può dire che non abbiamo una loro valenza politica, rincarano la dose parlando di giudizio negativo, legami ancora con le passate aministrazioni.

Cinque stelle tramite Antonio Lombardo fa sapere che Bonventre nel giro di consultazioni non li ha chiamati, non li ha incontrati ne ufficialmente ne in via ufficiosa e da uel che si capisce gli stessi di Cinque Stelle non sembrano staccarsi dal giudizio negativo verso la giunta Bonventre.

Diverso da Bonventre anche il parere sul costo zero degli assessori perchè per Cinque Stelle gli assessori anche se poco vanno comunque pagati per assicurare la loro rpesenza sul territorio, cosa che, dicono a Cinque Stelle, non ha ancora fatto Bonventre che è rimasto a metà tra la sua attività di medico e quella di Sindaco.

LOL she LOVED it
burberry schal The Wit Wisdom of Anatole France

Dial it back a bit
woolrich salePersonal fashion rules or faux pas

Partinico: tributi, si inasprisce lotta agli evasori

0

I fragili equilibri finanziari delle case comunali saranno salvaguardati attraverso una costante caccia agli evasori. Questa la soluzione che ha individuato il consiglio comunale, fra le altre, anche per apportare i necessari correttivi dopo le bacchettate della Corte dei Conti in materia proprio di gestione finanziaria, con crediti attivi e passivi in crescita e molte riscossione anche di dubbia esigibilità. Il consiglio comunale ha deliberato di potenziare la riscossione diretta dei tributi da parte dell’ufficio preposto, mirando quindi all’internalizzazione del servizio che invece è stato negli ultimi anni gestito da società esterne. In realtà il sistema di riscossione diretta è stato già attivato da qualche anno dall’ufficio Tributi. Ora il consiglio comunale chiede la ricostituzione dell’“unità operativa intersettoriale”: una squadra che sino a qualche anno fa era stata attiva all’interno dell’ente e che aveva il compito specifico dell’accertamento dell’attività evasiva dei tributi locali. Non solo: il civico consesso ha dato indicazione all’amministrazione comunale di stipulare appositi accordi con l’Agenzia delle Entrate per la lotta all’evasione fiscale. “Si procederà anche ad una sollecitazione ai concessionari – si legge nella delibera di consiglio – per la riscossione dei ruoli coattivi che formano gran parte dei residui attivi di vecchia formazione”. Da tempo il Comune ha dichiarato una lotta aperta ai contribuenti “furbetti”. In due anni, secondo quanto certificato dall’assessorato al Bilancio, sono stati recuperati ben un milione e 276 mila euro. Ed è proprio sotto il profilo dei tributi che il Comune sta notevolmente puntando nel tentativo di darsi quella necessaria liquidità di cui oramai da tempo soffre l’ente. “Ad essere stati incassati – sottolinea l’assessore al Bilancio, Giovanni Pantaleo – più del 90 per cento dell’Imu  e il 100 per cento dell’Irpef per il 2012, mentre la Tarsu è stata messa interamente in riscossione con un incremento del ruolo pari al 10 per cento”. L’amministrazione comunale mostra quindi i muscoli nei confronti dei morosi o peggio ancora degli evasori totali del tributo. Resta ancora una certa sofferenza infatti per ciò che concerne gli incassi relativi alla Tarsu, la tariffa sui rifiuti solidi urbani. Infatti parte dei residui attivi sono dovuti al mancato pagamento  della  Tarsu,  si tratta di un 20 per cento di tassa iscritta al ruolo. Il consiglio comunale ha comunque individuato una strategia a più ampio respiro per dare quella necessaria liquidità all’ente. In primis si chiede di dare un’accelerata decisa per la chiusura della pratiche in giacenza per concessioni in sanatoria con conseguente riscossione degli oneri concessori. Inoltre sono stati messi dei paletti per quanto concerne le spese: ad esempio in caso si sofferenza di cassa si potranno fare pagamenti solo per spese necessarie ed improcrastinabili e per gli emolumenti al personale dipendente; in caso di difficoltà si dovranno sospendere i pagamenti di spese cui corrispondono altrettante entrate da trasferimenti erariali e regionali, differendoli alla loro effettiva riscossione.

What other running shoes would you recommend
wandtatoo Teen models’ tips to a successful breakthrough

I have very few pictures of my childhood left
louis vuitton online shopLatest trends in Mass Communication Industry

C/mmare del Golfo: extracomunitari in rivolta

0

Attimi di tensione questa mattina a Castellammare del Golfo dove una trentina di extracomunitari hanno bloccato la principale via d’ingresso del paese, la via Leonardo Da Vinci all’altezza dell’incrocio con via Segesta. Ad essere state bloccate tutte le direzioni delle strade che confluivano sulla via da Vinci: traffico in tilt e automobilisti in difficoltà. Ad essere intervenuti polizia e carabinieri per cercare soprattutto di sedare gli animi che si sono spesso surriscaldati nel corso della mattinata e per far circolare il traffico. Il dirigente del commissariato di Castellammare, Claudio Valenti, e il capitano della Compagnia dei carabinieri di Alcamo, Savino Capodivento, hanno per tutta la mattinata cercato di mediare con gli extracomunitari che hanno inscenato la protesta per gli enormi ritardi legati al rilascio da parte della questura dei documenti per il rimpatrio. Da sei mesi sono ospiti presso un agriturismo a Castellammare, assistiti attraverso un’associazione di Marsala che garantisce un contributo economico per la loro permanenza. Proprio con alcune esponenti di questa associazione, presenti sul posto, si stava scatenando ad un certo punto una vera e propria colluttazione. Sono volati spintoni e urla, alla fine poliziotti e carabinieri hanno fatto tornare la calma. In costante contatto con la questura, è stato assicurato ai manifestanti che presto saranno ricevuti all’ufficio immigrazione di Trapani e nell’arco i breve tempo sarà loro garantito lo sblocco della documentazione. Gli stranieri hanno chiesto che a farsi da garante fosse un sacerdote.

Solo dopo, intorno a mezzogiorno, i manifestanti hanno desistito e si sono allontanati. Il traffico è tornato quindi a defluire regolarmente. Il problema del disbrigo preatiche alla questura di Trapani diventa di giorno in giorno sempre più serio. I tempi si stanno allungando sempre di più a causa anche dei frequenti sbarchi sulle coste trapanesi con conseguente aumento a dismisura del carico di lavoro per gli uffici. Secondo la chiesa questo disagio deve essere percepito da tutti i castellammaresi a cui viene chiesta comprensione e solidarietà.

Jack Daniel’s whiskey has broken ground that few other brands have
woolrich outlet Fashion trends of 2011 spring summer

DD or E 5
woolrich parkaMore Than Junk in a Trunk

Prezzi del vino in picchiata, CIA chiede la vendemmia verde

0

Una forte contrazione dei prezzi nel mercato del vino,  registratasi a causa soprattutto della eccezionale produzione di uva durante la vendemmia 2013. È quanto denuncia le Cia – Confederazione Italiana Agricoltori di Trapani – che, per evitare il ripetersi di un’altra annata disastrosa, chiede che siano approntate misure adeguate per fronteggiare la crisi ed in particolare l’attivazione immediata della vendemmia verde. La produzione di vino e mosti in provincia di Trapani quest’anno, grazie alle favorevoli condizioni climatiche ed alla sufficiente e regolare piovosità si è attestata sugli oltre 3,5 milioni di ettolitri sui circa 6,5 milioni di ettolitri prodotti su scala regionale. Malgrado l’ottima qualità della produzione il mercato registra un crollo dei prezzi che oggi è mediamente di oltre il 40%. Quella di Trapani con circa 62 mila ettari di superficie a vigneto è la provincia più vitata d’Italia e rappresenta circa il 55% dell’intera superficie vitata siciliana. Ovviamente la drastica diminuzione dei prezzi incide fortemente in negativo sul reddito degli agricoltori trapanesi e sulla economia agricola complessiva dell’isola. Ormai è accertato che nelle annate di minore produzione, cioè quando la produzione siciliana di vino è contenuta al di sotto dei 5 milioni di ettolitri, si registra una soddisfacente stabilità dei prezzi, mentre quando è superiore questi si abbassano notevolmente tanto da non riuscire più a coprire le spese di produzione. Inoltre – denuncia la CIA – l’UE autorizzando l’uso del saccarosio per aumentare il grado alcolico dei vini in alcune regioni europee, ed avendo tolto gli aiuti agli arricchimenti dei vini siciliani ha contribuito ad aumentare le eccedenze dei vini e dei mosti siciliani con gravi ripercussioni sui prezzi di mercato. La vendemmia verde – che chiede la Confederazione degli agricoltori – consiste nella eliminazione totale dei grappoli ancora acerbi da attuare entro il mese di giugno in modo da annullare la produzione della superfice interessata, e di conseguenza eliminare la quantità di uve eccedenti dal mercato e riequilibrare il mercato del vino, con il riconoscimento da parte della UE di un aiuto ai viticoltori che attuano la misura. Le misure di contenimento della produzione, seppur in emergenza, tra cui appunto la vendemmia verde – afferma la CIA di Trapani –“sono necessarie se si vuole tutelare la viticoltura siciliana non solo come risorsa economica ed occupazionale ma anche come salvaguardia e presidio del territorio”. E al fine di compensare le maggiori spese di gestione legate alla diminuzione dei conferimenti gli agricoltori chiedono contemporaneamente interventi in favore delle Cantine Sociali con fondi regionali.

In a medium bowl whisk the egg yolks until smooth
burberry schal Local LA jewelry designer found at Venice Beach

It’ll still be this guy presumably
woolrich outletNew Super Mario Bros Costumes For Kids And Adults
Alcamo
cielo sereno
21.1 ° C
25.1 °
21.1 °
52 %
3.1kmh
0 %
Sab
32 °
Dom
33 °
Lun
29 °
Mar
27 °
Mer
25 °