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lunedì, Maggio 19, 2025
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C/mmare del Golfo: emergenza idrica, acqua dai privati

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – presenze in paese quasi triplicate e risorse idriche insufficienti. E’ un vero e proprio allarme quello lanciato dal sindaco Nicola Coppola, preoccupato dalle prime avvisaglie di quella che potrebbe presto diventare un’emergenza idrica. Il primo cittadino ha così deciso di emanare un’ordinanza con carattere d’urgenza per attivare la cooptazione di acqua proveniente da un pozzo privato. Si dà mandato al responsabile del Terzo Settore del Comune di attivare tutte le procedure di somma urgenza per l’attivazione del collegamento che porti acqua da un pozzo ubicato all’estrema periferia della città, in contrada Gagliardetta, all’acquedotto comunale. Ancora non è chiara l’effettiva portata idrica che potrà essere testata solo al momento dell’immissione in rete. Nel contempo è stato anche commissionato un esame chimico di potabilità. Il Comune ha già stipulato l’accordo con il proprietario del pozzo a cui verrà corrisposto un canone a costi abbastanza contenuti. Un’esigenza che il sindaco aveva avvertito sin dal suo insediamento: “Castellammare ha una dotazione idrica fissa di 60 litri di acqua al secondo – ha precisato Coppola – che se in inverno è bastevole non lo è certamente in estate con le presenze che si triplicano specie a luglio ed agosto”. Da qui la decisione di emettere l’ordinanza per l’utilizzo in convenzione con un privato di un pozzo: il Comune, secondo i suoi calcoli tecnici, da questo pozzo individuato in contrada Gagliadetta potrà prelevare all’incirca 4 litri di acqua al secondo. L’idea del sindaco è quella di avviare una sorta di censimento di tutti i pozzi per potere fruire di un supplemento idrico nel periodo estivo che sia adeguato. Gli uffici comunali preposti hanno avviato un esame chimico di potabilità dell’acqua del pozzo. La questione della carenza d’acqua è stata sottolineata proprio questa estate anche da diversi consiglieri comunali. Il problema vero, secondo il sindaco, è legato alla società a partecipazione pubblica della Regione che gestisce gli impianti idrici del paese. Secondo quanto il sindaco scrive nell’ordinanza il provvedimento di attivare convenzioni con i privati nasce proprio con l’intento di sostituire l’Eas “tutte le volte che si fossero presentate delle criticità non risolvibili dallo stesso ente, compresa la fornitura del cloro”. Sempre nel provvedimento il sindaco invita nel contempo la cittadinanza a fare un uso corretto dell’acqua potabile utilizzando tale risorsa esclusivamente per usi igienico-sanitari.

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Alcamo: Tarsu, controversia all’assessorato all’Economia

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Passa nelle mani dell’amministrazione comunale la controversia sulla Tarsu degli anni passati che si è innescata ad Alcamo. Ad avocare a sé tutti i fascicoli inerenti la serie di sentenze in cui l’ente municipale ha incassato sconfitte alla Commissione provinciale tributaria di Trapani l’assessore all’Economia Nino Manno. Una decisione che scaturisce essenzialmente da quanto enunciato dalla Cpt: “Vi sono state recenti e numerose soccombenze del comune di Alcamo – spiega Manno – presso la Commissione Tributaria Provinciale di Trapani in materia di Tarsu”. Si contano ben 5 sentenze tutte vinte da privati e imprenditori che hanno presentato ricorso. In base a proprio a questi esiti sfavorevoli l’assessore ha deciso che vuole vederci chiaro: “Ho richiesto all’Avvocatura comunale – precisa l’amministratore – la consegna di copia dei relativi fascicoli per opportuni approfondimenti”. E’ stata infatti l’Avvocatura comunale che ha portato avanti l’iter procedurale in seguito ai ricorsi di cittadini imprenditori che si sono opposti al pagamento della Tarsu degli anni passati, su input della giunta municipale. Il Cpt ha dato torto in tutti i casi al Comune sempre per le stesse motivazioni: anzitutto perché vi sarebbe stata da parte del municipio la mancata iscrizione in bilancio come autorizzazione di spesa dell’ammontare delle esenzioni per i locali comunali. In pratica la commissione ha sostenuto che nel calcolo delle tariffe si sarebbero dovuti inserire anche le bollette a carico del Comune che invece non si è autotassata, facendo venire meno quindi il presupposto di equità contributiva. In poche parole, per il Cpt e secondo quanto contestato dai ricorrenti, la tassa sui rifiuti è stata ripartita tra tutti i contribuenti in modo errato, cioè senza conteggiare anche la quota spettante al Comune che avrebbe fatto abbassare la media del tributo per ogni singola utenza. La giunta municipale guidata dal sindaco Sebastiano Bonventre ha già fatto appello deliberando di resistere in giudizio. Tra le altre contestazioni anche quella della tassazione delle aree scoperte adibite ad attività commerciali, non dovuta secondo la commissione provinciale. Soltanto nell’ultima settimana la giunta ha perso ben 5 ricorsi, tre presentati da semplici cittadini ed altri due da aziende per la vendita di automobili e riguardano la tassa sui rifiuti dagli anni 2005 al 2008. L’amministrazione ha fatto presente che, a suo giudizio, l’enunciazione della commissione tributaria provinciale appare estremamente severa e ingiusta e proprio per questo ha presentato appello. Il problema di fondo è che esiste il rischio di possibili ricorsi simili a catena che provocherebbero, se accolti tutti dal Cpt, un grave danno erariale al Comune alcamese.

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Alcamo: bimbo di 5 anni trovato morto sul suo lettino

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Un bimbo di cinque anni di Alcamo è stato trovato morto nel suo lettino stamane dalla madre, una giovane donna sudamericana, di nazionalità messicana. La donna alle 7,30 dopo essersi accorta che il bambino non rispondeva sotto choc ha avuto la forza di avvisare i vicini di casa che subito hanno allertato il 118 e la polizia. Per il bimbo però purtroppo non c’era più nulla da fare, il suo cuoricino si era fermato probabilmente nella notte.  Il bimbo potrebbe avere ingerito dei farmaci, forse degli antidepressivi, che utilizzava la mamma, ma al momento su tutta la vicenda vige il massimo riserbo da parte delle forze dell’ordine. Una tragedia che coinvolge persone perbene. La mamma che vive separata dal marito, un alcamese ora emigrato in Germania, viene descritta da tutti come una donna dolce, sempre premurosa e gentile. Una mamma che viveva per questo bambino. La famigliola veniva supportata anche dall’aiuto dei vicini. Mamma e bimbo abitavano nel centro storico di Alcamo. Ora dovrà essere l’autopsia a confermare o meno se si tratta di morte per assunzione di farmaci. Le indagini invece serviranno a far comprendere se si è trattato di un incidente: il piccolo, eludendo la sorveglianza della madre, potrebbe avere afferrato i medicinali ingerendoli per gioco, ma non è esclusa alcuna ipotesi. Ad occuparsi della vicenda, che stamane ha gettato nello sconforto la città, saranno gli investigatori del commissariato di Alcamo coordinati dalla Procura di Trapani.

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Balestrate: Porto, parte una petizione popolare

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BALESTRATE. I soci di minoranza della Marina di Balestrate srl hanno messo in vendita il loro pacchetto azionario. Gli scontri interni all’organismo a cui era stato affidato dalla Regione il bando per la gestione del porto di Balestrate sfocia in un vero e proprio colpo di scena che sembra essere la mazzata definitiva al contenzioso che sino ad oggi ha portato alla prolungata chiusura dell’area portuale. La Regione, oramai, sembra essere sempre più orientata alla revoca del bando emesso nel 2004 anche in ragione di questo cambio d’assetto societario. Non rimbalzano notizie per nulla confortanti dagli uffici dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Il governo siciliano avrebbe chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato in merito ma le speranze sembrano ridotte davvero al lumicino. Il Comune ha deciso di andare al contrattacco. In una nota ufficiale inviata alla Regione, al prefetto e alla Procura della Corte dei Conti si chiede che la proprietà dell’area portuale venga trasferita al Comune di Balestrate.

Assurdo pensare che il bando fu pubblicato dalla Regione nel 2004 e, dopo una serie di peripezie, soltanto nel 2009 affidato alla Marina di Balestrate srl. All’interno della società, nel tempo, sono maturati nuovi assetti e soprattutto furibondi scontri tra soci, sfociati oggi dalla decisione della minoranza costituita da Villa Igiea e Motomar, che insieme detengono meno del 20 per cento del pacchetto, di vendere la loro proprietà. Secondo il sindaco dietro questa ennesima manovra “ostruzionistica” si celerebbe una ben precisa regia che mira a non far aprire il porto balestratese.

L’ultima interlocuzione, avuta tra il primo cittadino e la Regione, non ha convinto. Pare che il dirigente preposto del Dipartimento Ambiente, che deve autorizzare la sottoscrizione della convenzione, non avrebbe alcuna intenzione di apporre la sua firma. Su questo si sta consumando, secondo voci di corridoio, un forte scontro persino con l’assessore regionale al Territorio, Mariarita Sgarlata, che dal suo canto vorrebbe arrivasse il via libera. Incombe, come se non bastasse, la scure anche dell’Unione Europea che ha già fatto sapere che entro il 31 dicembre di quest’anno la Regione è chiamata a relazionare sull’utilizzo dei 30 milioni di euro concessi per la realizzazione del porto. Se la struttura dovesse restare chiusa Palazzo d’Orleans dovrebbe restituire la somma. Nel frattempo in paese sale la tensione: è di appena qualche giorno fa il tentativo di un commerciante di darsi fuoco perché sommerso dai debiti avendo investito tutto su un negozio di vendita di prodotti nautici nell’ottica dell’apertura del porto. Si paventano, quindi, forti tensioni sociali. Il Comune ha promosso la sottoscrizione di una petizione popolare a partire da oggi in piazza Rettore Evola per protestare contro i prolungati ritardi dell’apertura dell’infrastruttura. Dopodichè si paventano iniziative ancora più clamorose

Nella foto da sinistra il presidente del consiglio Gino D’Anna, il sindaco Totò Milazzo e il vicesindaco Salvatore Ferrara mostrano la petizione

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C/mmare del Golfo: condono edilizio, si finisce nel 2016

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Il Comune riuscirà a smaltire le pratiche di condono edilizio giacenti negli uffici nel 2016, nella più ottimistica delle previsioni. Questo il periodo entro cui l’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Coppola stima di potere completare il lavoro che è stato affidato all’esterno ad 8 tecnici già nella passata legislatura, per alleggerire i compiti dell’ufficio tecnico comunale che risulta carente in pianta organica. Il sistema sembra essere ormai entrato a regime: 5 tecnici hanno presentato il lavoro completato relativo all’anno 2013 ed ognuno di essi ha portato avanti un carico di lavoro di 20 pratiche ciascuno, costate all’ente municipale all’incirca 16 mila euro. Proprio sulla base della grande mole di lavoro relative al condono edilizio da smaltire negli uffici comunali la giunta ha deciso di prorogare ai tecnici esterni il loro compito sino al gennaio del 2016. Ma anche per quella data sembra abbastanza difficile potere riuscire a completare tutto l’iter. A dovere essere definite, secondo i calcoli fatti nel 2012 dal Comune, ben 2.646 pratiche di sanatoria: nel 2009 l’allora amministrazione comunale del sindaco Marzio Bresciani decise di indire la selezione pubblica per l’affidamento dell’incarico ai professionisti esterni. Un lavoro cominciato nel 2010 e che prevede per il Comune un introito di quasi 2 milioni di euro. Nel tempo si sono dovuti fare anche dei correttivi rispetto all’iter di condono: le cifre da versare risultano particolarmente onerose per i cittadini, che in sostanza in passato preferivano non definire le pratiche di sanatoria non potendo far fronte alle spese necessarie che riguardano interessi maturati da anni ed anni di attesa. Per questo il settore Urbanistica predispose a suo tempo una procedura semplificata ed agevolata in modo da soddisfare l’esigenza dell’amministrazione comunale “di conseguire in tempi rapidi l’accertamento e l’introito nelle casse comunali delle somme dovute al Comune per conguaglio oblazione e oneri concessori, dall’altra l’esigenza degli utenti di potere usufruire di agevolazioni quali l’abbattimento degli interessi sulle somme dovute al Comune e la rateizzazione, la riduzione dei diritti di segreteria in misura fissa e ridotta per ciascuna istanza, la definizione dell’istanza di condono edilizio secondo un nuovo ordine di priorità determinato in base alla reale ed effettiva volontà dei richiedenti di portare a compimento l’iter producendo in unica soluzione tutta la documentazione necessaria al rilascio del titolo abilitativo in sanatoria ed infine anche il conseguimento del certificato di agibilità contestualmente al titolo abilitativo in sanatoria per tutti gli immobili che risultino ultimati e definiti alla data di presentazione dell’istanza di attivazione della procedura semplificata.

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Trapani, anche l’astronauta Parmitano a “Fly for Peace”

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La notizia è stata confermata: il maggiore Luca Parmitano sarà ospite di “Fly for Peace” che si terrà fra Erice e Trapani, dal 18 al 20 luglio. A Trapani il maggiore catanese arriverà direttamente da Houston, dapprima per partecipare ai “Dialoghi di Pace” che si terranno venerdì 18 e sabato 19 al centro internazionale “Ettore Majorana” di Erice per poi inaugurare la Torretta Pepoli, che diverrà sede di un Osservatorio della pace, luogo privilegiato dal quale lanciare messaggi di fratellanza e nel quale recuperare la dimensione della memoria. Il giorno seguente, sarà poi sulla tribuna d’onore per assistere all’Air Show sul lungomare di Trapani. Parmitano sarà “ambasciatore” del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. L’astronauta dell’ESA (European Space Agency) e Maggiore dell’Aeronautica Militare ha trascorso 166 giorni nello spazio a bordo della ISS durante la missione “Volare” dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) portando a termine oltre 20 esperimenti e prendendo parte a due attività extra veicolari e all’attracco di quattro navette. È il primo “skywalker” azzurro: l’unico astronauta italiano ad aver effettuato queste attività. “Parmitano – spiegano dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è un esempio del talento e della competenza dell’Italia, in Europa e nel mondo, che la Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea intende promuovere durante il semestre di turno”. Il suo primo intervento Parmitano lo terrà proprio ai “Dialoghi”, nel panel conclusivo sul tema “Ai confini della pace”, che sarà moderato da Carmen Lasorella, giornalista e presidente di Rai Net. Particolare sarà la testimonianza di Parmitano insieme a Baraka Suleiman (“La pace segnata dalla morte”), astrofisico che ha lavorato per la NASA e che nel 2009 è tornato a Gaza dove, da allora, ha la cattedra Unesco dell’Università Islamica di Gaza City ed alterna le sue ricerche all’insegnamento dell’astronomia ai più giovani. È l’uomo delle stelle per i bambini palestinesi che vivono nella Striscia, per i quali è riuscito a portare a Gaza i telescopi necessari alla visione del cielo. “Giustizia e reciproco riconoscimento: sono queste le fondamenta su cui non solo è possibile, ma è anzitutto necessario parlare di pace – spiega monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, presidente del Cemsi e pensatore dei “Dialoghi” – bisogna dialogare di pace, perché parlare da soli – di pace – non ha alcun senso. Solo ascoltando il pensiero di chi è accanto a noi, o persino di fronte a noi, è invece possibile riconoscere nell’altro ciò che desideriamo per noi stessi: dignità, rispetto, felicità. Superare l’idea che la pace giusta non sia possibile, e sia solo un traguardo ideale. Superare il senso di impotenza che ci fa dire: non abbiamo la forza, noi individui, di cambiare il destino di paesi e regioni. Armarsi del coraggio della parola e dell’ascolto. Sono questi gli auspici per i “Dialoghi di Pace” che ci accingiamo ad aprire a Erice, con la coscienza che solo gesti coraggiosi possono aiutare il Mediterraneo a ritrovare la sua anima”.

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Trapani, contributi per le nuove imprese: come richiederli

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La Camera di Commercio di Trapani, nell’ambito del progetto “Percorsi integrati per la creazione d’impresa”, che rientra fra le iniziative previste dall’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere 2012, al fine sostenere l’autoimpiego e l’avvio di nuova imprenditorialità, ha stanziato un fondo così articolato: 38 mila e 700 euro per la concessione di contributi alle microimprese e piccole e medie imprese, della Provincia di Trapani, nella forma di voucher erogato dietro presentazione del documento attestante l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio Trapani; 58 mila 500 per la concessione di contributi alle microimprese e piccole e medie imprese, della Provincia di Trapani, destinato alla copertura delle spese sostenute nella fase di avvio. L’avviso per la concessione dei contributi per il sostegno e la creazione di nuove imprese è pubblicato sul sito web della Camera di Commercio di Trapani all’indirizzowww.tp.camcom.it. Possono accedere alle agevolazioni le nuove imprese che abbiano sede legale e operativa nella Provincia di Trapani, iscritte per la prima volta al Registro delle Imprese in data non anteriore al 01/01/2014 e non successiva al 30/07/2014. L’iniziativa punta a finanziarie le nuove attività in forma di ditta individuale, società di persone, società di capitali, cooperative, che rientrino in tutti i settori economici. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda di contributo nell’ambito degli interventi finanziabili.

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Marsala, accoltella il vicino durante una lite: arrestato 73enne

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Tentato omicidio: questa l’accusa per il 73enne marsalese Salvatore Pecunia, arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala. Al culmine di una furibonda lite con il proprio vicino, M.G.P., anch’egli marsalese, 47 anni, l’anziano gli ha sferrato un fendente all’addome con un coltello che stava utilizzando per tagliare una mela. L’evento si è verificato subito dopo pranzo, quando tra le due famiglie vicine di casa è cominciata l’ennesima discussione per futili motivi, che ha visto inizialmente come protagoniste la figlia dell’uomo e la moglie della vittima. Quest’ultimo è intervenuto nell’alterco solo quando, rientrando a casa dal lavoro, gli animi si erano già abbastanza surriscaldati: proprio in tale frangente, Pecunia, non sopportando che il vicino stesse litigando con sua figlia si è scagliato contro di lui impugnando un coltello a serramanico con una lama di circa 10 cm e raggiungendolo al fianco sinistro. Soccorso dai familiari e trasportato presso l’Ospedale di Marsala, è stato subito sottoposto ad un intervento chirurgico per fermare l’emorragia: con una prognosi di 25 giorni, si trova tutt’ora ricoverato. Sono stati proprio i medici del Pronto Soccorso ad avvisare la Centrale Operativa della Compagnia di Marsala dell’avvenuto accoltellamento; i militari giunti sul posto hanno ricostruito la dinamica dei fatti ed identificato tutte le parti coinvolte, iniziando immediatamente le ricerche dell’anziano. Ma non hanno dovuto fare molta strada.
Il caso ha voluto, infatti, che l’uomo, allontanatosi a bordo della sua auto subito dopo il fatto, a causa della concitazione di quei momenti, ha avuto un incidente stradale con un’altra vettura: per le ferite è stato appunto portato nella stessa struttura ospedaliera dove si trovava il vicino ferito poco prima. Individuavano dai militari dell’Arma, ha spontaneamente consegnato loro il coltello che aveva utilizzato. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, in attesa della convalida dell’arresto, è stato posto ai domiciliari presso lo stesso ospedale.

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C/mare del Golfo: partono i cantieri di servizio

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Partono i cantieri di servizio nel Comune di Castellammare del Golfo. Nel primo decreto di finanziamento sbloccato dalla Regione, Castellammare ottiene circa centoquarantaduemila euro per i tre progetti presentati. Al momento sono stati finanziati solo i progetti già integralmente documentati così come quelli presentati dal Comune castellammarese e che riguardano, in particolare i servizi di pitturazione ringhiere per miglioramento decoro urbano (56.107,48 euro), manutenzione strade e marciapiedi (45.494,70 euro), manutenzione del verde pubblico cittadino (40.579,77 euro). La priorità, in questa prima tranche di finanziamenti regionali, è stata data proprio a chi è stato puntuale nel presentare la documentazione richiesta. I cantieri di servizio che saranno adesso avviati nella cittadina, e che avranno la durata di tre mesi, interesseranno una cinquantina di disoccupati dai 18 ai 65 anni. Il compenso che sarà elargito loro, variabile comunque a seconda di vari elementi, tra cui il carico familiare andrà da un minimo di circa settecento euro mensili ad una massimo di mille. “Dopo lunga attesa, nonostante avessimo presentato per tempo e con precisione all’assessorato regionale del Lavoro, progetti e documentazione, siamo adesso soddisfatti di essere in questo primo decreto di finanziamento della Regione che consente finalmente di avviare i lavori- afferma il sindaco Nicolò Coppola- . Lo scopo dei progetti è quello di alleviare la condizione di crisi economica in cui versano molte famiglie di concittadini e pur se provvisoria – commenta -si tratta di una concreta possibilità lavorativa, che consente anche di riqualificare strade e marciapiedi ed il verde cittadino”.

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C/mare del Golfo: topi d’auto razziano il lungomare Playa

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La fila interminabile di auto parcheggiate e incustodite sul lungomare Playa di Castellammare del Golfo, mentre magari i proprietari erano intenti a godersi il sole e il mare sulla spiaggia, dev’essere sembrata loro un’occasione ghiottissima da non lasciarsi scappare. Approfittando dell’orario- intorno alle 15:00 – quando molti sono intenti a consumare la siesta e la strada è meno trafficata, hanno iniziato ad aprirle una dopo l’altra, e a fare man bassa di tutto quello che trovavano, persino le valigie, pensando di agire indisturbati. Peccato però che i loro movimenti non erano, invece, passati inosservati. Quella che sembrava una delle solite tranquille coppie di turisti che passeggiavano pigramente sul viale, era in realtà una pattuglia di carabinieri in borghese della locale stazione, a cui non erano sfuggito nulla. Con aria indifferente i militari dell’Arma hanno proseguito il loro cammino appostandosi in una zona defilata per osservarli meglio e, avuta la certezza del furto in atto, dopo aver richiesto il supporto dei colleghi in uniforme, hanno bloccato prima l’uomo e poi la donna che, con freddezza, vedendo il compagno fermato dai due uomini, ha pensato di fare finta di nulla andandosene, con il trolley al seguito, in direzione della propria vettura parcheggiata a poche decine di metri. Ma anche lei è stata rincorsa e bloccata poco prima che riuscisse a salire sull’auto e fuggire. Una volta caricati in macchina i due ladri sulle vetture dei carabinieri nel frattempo arrivate, il veicolo è stato perquisito. I militari hanno rinvenuto un discreto bottino: soldi contanti e numerosi oggetti di valore tra i quali un paio di tablet, alcuni cellulari, diversi capi di abbigliamento e valigie con l’etichetta del viaggio aereo ancora attaccata, nel bagagliaio. Almeno quattro le auto che erano state aperte e svuotate. In caserma i militari hanno rintracciato i proprietari delle vetture saccheggiate, e dopo il riconoscimento hanno riconsegnato loro gli oggetti rinvenuti e sequestrati, mentre sono scattate le manette per il 42enne Nicola Spinnato, nato Cantù (CO), ma residente a Palermo, e la palermitana Maria Nuccio, 40 anni; l’accusa: furto aggravato, porto abusivo di armi da taglio ed oggetti atti allo scasso, ricettazione. Per l’uomo è partita anche la denuncia per guida senza patente poiché revocata. Dagli ulteriori controlli è emerso che l’auto usata dai due per raggiungere Castellammare del Golfo era stata rubata alcuni giorni prima a Balestrate. Nel cofano, all’interno di una normale borsa da spiaggia, grimaldelli, cacciaviti ed un coltello a serramanico del tipo proibito. Tutto questo accadeva giovedì pomeriggio; dopo la direttissima tenutasi ieri mattina l’uomo, con numerosi reati simili alle spalle, è stato accompagnato presso il carcere di Trapani, mentre la donna, anche lei pregiudicata ma per reati attinenti gli stupefacenti, è stata sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di residenza. Sempre valido l’invito delle forze dell’ordine a non lasciare oggetti di valore all’interno delle proprie auto e, nel caso in cui si noti la presenza di persone o vetture sospette, quello di contattare il 112. Già l’anno scorso, nelle località di Scopello e Guidaloca, i Carabinieri della stazione di Castellammare del Golfo e Balata di Baida arrestarono, dopo lunghi giorni di appostamento, un gruppo di giovanissimi palermitani che giornalmente si spostavano dal capoluogo per razziare le vetture dei turisti.

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