C/mmare del Golfo: emergenza idrica, acqua dai privati

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CASTELLAMMARE DEL GOLFO – presenze in paese quasi triplicate e risorse idriche insufficienti. E’ un vero e proprio allarme quello lanciato dal sindaco Nicola Coppola, preoccupato dalle prime avvisaglie di quella che potrebbe presto diventare un’emergenza idrica. Il primo cittadino ha così deciso di emanare un’ordinanza con carattere d’urgenza per attivare la cooptazione di acqua proveniente da un pozzo privato. Si dà mandato al responsabile del Terzo Settore del Comune di attivare tutte le procedure di somma urgenza per l’attivazione del collegamento che porti acqua da un pozzo ubicato all’estrema periferia della città, in contrada Gagliardetta, all’acquedotto comunale. Ancora non è chiara l’effettiva portata idrica che potrà essere testata solo al momento dell’immissione in rete. Nel contempo è stato anche commissionato un esame chimico di potabilità. Il Comune ha già stipulato l’accordo con il proprietario del pozzo a cui verrà corrisposto un canone a costi abbastanza contenuti. Un’esigenza che il sindaco aveva avvertito sin dal suo insediamento: “Castellammare ha una dotazione idrica fissa di 60 litri di acqua al secondo – ha precisato Coppola – che se in inverno è bastevole non lo è certamente in estate con le presenze che si triplicano specie a luglio ed agosto”. Da qui la decisione di emettere l’ordinanza per l’utilizzo in convenzione con un privato di un pozzo: il Comune, secondo i suoi calcoli tecnici, da questo pozzo individuato in contrada Gagliadetta potrà prelevare all’incirca 4 litri di acqua al secondo. L’idea del sindaco è quella di avviare una sorta di censimento di tutti i pozzi per potere fruire di un supplemento idrico nel periodo estivo che sia adeguato. Gli uffici comunali preposti hanno avviato un esame chimico di potabilità dell’acqua del pozzo. La questione della carenza d’acqua è stata sottolineata proprio questa estate anche da diversi consiglieri comunali. Il problema vero, secondo il sindaco, è legato alla società a partecipazione pubblica della Regione che gestisce gli impianti idrici del paese. Secondo quanto il sindaco scrive nell’ordinanza il provvedimento di attivare convenzioni con i privati nasce proprio con l’intento di sostituire l’Eas “tutte le volte che si fossero presentate delle criticità non risolvibili dallo stesso ente, compresa la fornitura del cloro”. Sempre nel provvedimento il sindaco invita nel contempo la cittadinanza a fare un uso corretto dell’acqua potabile utilizzando tale risorsa esclusivamente per usi igienico-sanitari.

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