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venerdì, Luglio 4, 2025
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Pallacanestro/Serie D-Alcamo contro Adrano per il salto in C

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Arriva dopo un anno la sfida fra Alcamo e Adrano per tentare il salto in serie C. Un confronto che sembrava possibile già la scorsa stagione ma poi i ragazzi di Ferrara arrivarono secondi, nella stagione regolare, e in finale incontrarono l’Alfa Catania e, in gara 3, fallirono la promozione. Stesso percorso per il quintetto etneo che venne battuto in finale dallo Zenith Messina. C’è comunque un precedente fra le squadre e risale alla stagione 2009/2010 della serie C nazionale, girone H: la partita fece registrare due vittorie esterne: al “PalaTreSanti” si impose Adrano per 71 a 60 mentre al ritorno vinse Alcamo, 101 a 87, centrando la salvezza e condannando gli avversari alla retrocessione. Due dei protagonisti di quella duplice sfida sono ancora presenti nei rispettivi roster: Daniele Ferrara nella Lipari Consulting, attualmente alle prese con un recupero che tarda a compiersi, e Maurizio Grasso, 44 anni, nelle file dell’Adrano. Per quanto riguarda le cifre di questa stagione Lipari Consulting e Sporting Club Adrano subiscono, in media, gli stessi punti: 59,3 in media gli alcamesi, 61 gli etnei. Totalmente a favore della squadra di coach Ferrara il bottino di punti segnati in 18 gare disputate: ben 89,3 di media a partita contro 71,44. Differente anche il percorso complessivo dei risultati ottenuti. Alcamo ha vinto tutte le gare disputate, 18 su 18, riuscendo così a svettare anche in campo nazionale. Adrano ha vinto 15 partite e ne ha perse 3. Il quintetto di coach Castiglione, dopo un’ottima partenza, ha attraversato un periodo di crisi al termine della stagione regolare ma poi, grazie agli ingaggi di Lo Faro, ala piccola prelevato dal Cus Catania (serie C) dove viaggiava a una media di 13 punti a partita, e dell’americano Ennis Whatley Jr, ala grande, figlio dell’omonimo cestista dell’NBA, si è rimesso in carreggiata. In semifinale Adrano ha superato, in due sole partite, Milazzo ma sia in gara 1 che in gara 2 ha dovuto soffrire parecchio per avere ragione dei mamertini. Alcamo, invece, ha quasi toccato quota 100 su Pegaso Ragusa, al “PalaTreSanti”, vincendo di 30 punti mentre al ritorno ha sofferto per chiudere i conti sfoderando, però, un ultimo quarto che ha travolto gli avversari. Ora si gioca per la promozione in serie C.

I ragazzi dell’Adrano sanno che sarà un’impresa rovesciare il pronostico: dell’Alcamo dicono: “Sono una squadra fortissima, di un’altra categoria, ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Come si batte l’Alcamo? Giocando al 100% delle nostre capacità, servirà tantissima intensità difensiva e tanta pazienza, poi se la dea bendata ci da anche una mano ben venga. Percentuali di batterli? 10/15%, non di più”.

La prima partita dell’attesissima finale si disputerà domenica 26 marzo, palla a due alle ore 18, al “PalaTreSanti” di Alcamo. Gara 2 una settimana dopo, alla tensostruttura che sorge presso la villa comunale di Adrano. Eventuale gara 3, di nuovo ad Alcamo, domenica 9 aprile.

Alcamo-Assente ingiustificata, il Comune la licenzia: applicata legge Brunetta

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Un’infinità di assenze dal proprio ufficio mai giustificate. Così, per la prima volta, al Comune di Alcamo si applica la famosa legge Brunetta e scatta il licenziamento per una dipendente a tempo indeterminato. A emettere il provvedimento il segretario generale del Comune, Vito Bonanno, che si è reso conto di come una dipendente avesse “collezionato” una serie di assenze ingiustificate dal proprio posto di lavoro. Davvero tante senza avere mai presentato alcuna certificazione medica o di qualsiasi altro tipo. La donna lavorava all’interno del Settore dei Lavori pubblici ed è stata licenziata in tronco. Ascoltata in audizione dallo stesso segretario Bonanno, in presenza del suo avvocato, la oramai ex dipendente ha presentato una certificazione medica delle varie assenze fatte nell’arco del 2016 che in realtà non aveva mai portato al proprio dirigente in tempo reale. In pratica si era in presentazione di certifica postuma, dunque non più valida ai fini giustificativi. A questo punto il segretario generale non ha potuto far altro che procedere al licenziamento sulla base della norma introdotta nel 2013 dall’allora ministro Brunetta. In questo caso particolare il licenziamento è scattato per “assenza priva di valida giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, superiori a 3 nell’arco del biennio, o comunque per più di 7 giorni nel corso degli ultimi dieci anni, ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall’amministrazione”. Tali ipotesi di licenziamento disciplinare, in realtà erano già previste dai contratti collettivi dei vari comparti. Con questa legge però sono state individuate direttamente e questa è la grande novità apportata dalla riforma. Disposizioni introdotte che hanno carattere imperativo, ragion per cui non possono essere modificate dall’intervento della contrattazione collettiva, ed hanno efficacia immediata, vale a dire che non hanno bisogno di essere recepite da parte delle amministrazioni o della contrattazione collettiva. Motivo per cui Bonanno non ha potuto far altro che applicare la normativa e depennare dal libro paga del municipio la dipendente. Che il Comune faccia sul serio anche con l’attuale amministrazione targata Movimento 5 Stelle lo si evince anche dalle recenti sospensioni che sono state applicate, sempre in materia disciplinare a due contrattisti. per loro un giorno di sospensione e decurtazione dallo stipendio della giornata lavorativa.

Castellammare del Golfo-Rete idrica senza gestore, Comune costretto a sostituirsi ancora all’Eas

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Finiti i soldi per la manutenzione della rete idrica e degli impianti a Castellammare del Golfo. Il Comune ancora una volta costretto ad intervenire in sostituzione del gestore squattrinato, l’Eas, l’ente acquedotti siciliano controllato dalla Regione. Per evitare interruzioni al servizio e conseguenze strutturali e igienico-sanitarie l’amministrazione comunale ancora una volta ha deciso di affidare, in regime di prosecuzione alla precedente ditta che aveva avuto assegnato l’appalto, la manutenzione delle reti alla Navarra Costruzioni snc di Castellammare del Golfo. La spesa presunta stimata dagli uffici è di 10 mila euro al mese: in quest’ottica il Comune ha dunque stabilito di procedere alla prosecuzione dell’appalto per i prossimi 4 mesi, stanziando dunque 39 mila euro, nelle more di predisporre il bando di gara per l’affidamento dell’appalto. Una situazione gestionale sul filo sempre dell’emergenza, quella relativa al servizio idrico, che a Castellammare si trascina da tempo perchè l’Eas è ridotto ad un vero carrozzone. Senza soldi, mezzi e personale in pratica non è in grado di intervenire in casi di emergenza come questi, che in realtà a Castellammare sono diventati l’ordinarietà. Un paese che di fatto resta intrappolato da un vero e proprio paradosso in salsa tipica siciliana. Da tempo oramai il sindaco Nicola Coppola procede a colpi di interventi di somma urgenza in sostituzione proprio dell’Eas per evitare che molti quartieri del paese rimangano a lungo a secco. In passato è addirittura accaduto che proprio a causa dei mancati interventi dell’Eas in guasti e rotture alla rete tanti cittadini sono rimasti per qualche giorno senz’acqua. Ecco perchè il sindaco è stato costretto, con propria ordinanza, ad affidare gli interventi di riparazione delle condotte ad una ditta esterna. In realtà si tratta di una sorta rinnovo dell’estrenalizzazione del servizio, dal momento che il Comune lo ha già fatto in passato per gli stessi motivi. Oramai è dal 2011 che l’Eas comunica al Comune di Castellammare la propria impossibilità ad intervenire. Più volte si è ripresentato a Castellammare il problema della carenza d’acqua. La questione ruota essenzialmente, secondo il sindaco, proprio attorno all’Eas, la società a partecipazione pubblica della Regione. Secondo quanto ha più volte evidenziato il primo cittadino il provvedimento di attivare convenzioni con i privati per l’utilizzo di pozzi nasce con l’intento di sostituire l’Eas “tutte le volte che si presentano delle criticità non risolvibili dallo stesso ente, compresa la fornitura del cloro”. Un vero paradosso che si consuma nel quadro di una situazione a dir poco surreale: infatti l’Eas provvede anche ad inviare ai cittadini, nonostante la sua inoperosità, la richiesta di pagamento delle eccedenze idriche degli anni passati. Il tutto, ovviamente, con le proteste degli utenti che parlano di servizio di distribuzione idrica spesso interrotto e disfunzioni ai contatori che non rilevano correttamente il consumo dell’acqua.

Borgetto-Aprono le tradizionali mense, tra fede, devozione e folclore (SERVIZIO)

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Una fede incrollabile che va oltre la semplice devozione. San Giuseppe, nel comprensorio del partinicese, spopola fra i fedeli: per la festa in suo onore, si mobilitano tutti i paesi del territorio con processioni e sante Messe che si susseguono ogni ora. Nella tradizione popolare, oltre ad essere il protettore degli orfani e delle ragazze nubili, San Giuseppe è etichettato principalmente protettore dei poveri, proprio per questo motivo esiste l’usanza di preparare il pranzo sacro offerto ai più bisognosi. E caratteristica cardine del periodo di profonda devozione al Padre di Gesù sono le mense, tradizione che affonda le sue radici in usi e abitudini nella volontà popolare di attribuire al santo fatti sovrannaturali, miracolosi, legati proprio all’intervento improvviso ed inaspettato di San Giuseppe. Testimonianze che hanno i più radicati legami di incrollabile fede a Borgetto, dove la tradizione delle mense è molto di più che una semplice devozione, ma una vera e propria caratteristica folcloristica che rende il piccolo paese montano polo d’attrazione turistica secondo un rituale che vede impegnate le famiglie miracolate. Quest’anno sono 18 le mense realizzare e disseminate in tutto il comune borgettano. Da questa mattina già si sono intraviste le prime visite di scolaresche ma sarà da questa sera il primo giorno di grande affluenza. Come ogni anno si aspettano migliaia di visitatori ad ammirare gli altari allestiti e addobbati con il caratteristico pane dalle più svariate e creative forme. Non mancano le particolarità di alcune mense come quella presidiata dalla Madonna Addolorata che dal primo piano di un immobile si affaccia sull’arteria principale del paese, corso Roma. C’è poi la mensa della Congregazione di San Giuseppe dove campeggia al centro, su una struttura sovrapposta a forma di stella, un simulacro del Santo Padre addobbato di fiori. Il tutto in una cornice splendida, quella dei locali da poco ristrutturati con affreschi in corso Roma al civico 53. D’impatto sicuramente anche l’altra mensa della Congregazione di Maria Santissima Addolorata in via Sant’Agostino dove c’è un edificio addobbato con attrezzi e strumenti storici: a campeggiare le briglie dei muli e il cestino, meglio conosciuto come panareddu. Poco distante poi la vera e propria mensa fatta di fastosi drappi, merletti, fiori e quadri sacri ovunque. In ogni mensa non manca la possibilità di degustare il pane con le olive condite di olio, aceto e varie verdurine. Le mense saranno visitabili oggi e domani mentre domenica, giorno di San Giuseppe, ci sarà la tradizionale pasciuta con la recita delle parti e nel pomeriggio la processione del simulacro.

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Alcamo -Urbanistica, approvate concessioni edilizie

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Una serie di concessioni edilizie che riguardano interventi nella città di Alcamo e anche in sanatoria, sono state firmate da Vito Bonanno, segretario generale del Comune di Alcamo, al quale di recente è stato conferito, ad interim, l’incarico di dirigente del settore Urbanistica. Da quasi un mese, infatti, era scaduto l’incarico conferito ad un impiegato per potere firmare concessioni edilizie. Quello del settore edilizio è un veicolo importante per l’economia alcamese non solo per dare la possibilità ai cittadini di potere realizzare una nuova abitazione oppure ristrutturarla ma anche per tutto ciò che gira, indotto compreso, attorno a questo comparto. Restano comunque ancora bloccate una trentina di concessioni per nuove abitazioni nella cosiddetta fascia pedemontana, il cui studio è stato completato dalla Terza commissione e ora si attende l’approvazione. Pedemontana uno dei cavalli di battaglia dell’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella. Così come restano bloccata una sessantina di concessioni edilizie, a causa del Piano paesaggistico, le cui previsioni sono molto restrittive per il Comune di Alcamo. Anzi il rischio più concreto è che non si potrà più dare seguito a quelle richieste di concessioni edilizie, una sessantina come dicevamo, ancora in itinere e pertanto non ancora rilasciate. E’ questa una delle conseguenze dell’approvazione da parte della Regione del piano paesaggistico, dicembre 2016. Il Comune di Alcamo ha pubblicato il Piano paesaggistico all’albo pretorio, sito internet, come prevede la legge, lo scorso sette marzo. Ma considerato che non tutti sono in grado di collegarsi ad internet o sanno accedere la sito del Comune, forse sarebbe stato opportuno per dare maggiore diffusione, utilizzare manifesti con i quali tappezzare le vie di Alcamo, considerata l’importanza della materia. La pubblicazione ha fatto scattare le norme di salvaguardia e pertanto “non sono più consentiti sugli immobili e nelle aree determinate, articolo 134 del decreto legislativo, interventi in contrasto con le prescrizioni di tutela previste nel Piano paesaggistico”. Quindi si bloccano le eventuali richieste in itinere di concessioni edilizie. Dal giorno della pubblicazione nel sito del Comune “e  per i successivi 30 giorni lavorativi dal termine della pubblicazione, i Comuni, le associazioni portatrici di interessi diffusi e tutti i soggetti interessati, possono presentare osservazioni e documenti alla Sovrintendenza per i Beni culturali di Trapani e al Dipartimento regionale dei beni culturali con sede a Palermo”. Vincoli di tutela paesaggistica sono scattati in ampie fasce del territorio che va dall’autostrada fino ad Alcamo Marina in pratica nella zona nord.  Tre sono le tipologie di tutela crescente che vanno da uno a tre. Il vincolo di tutela crescente n.3 prevede l’inedificabilità assoluta. Inoltre il nuovo Piano regolatore di Alcamo, non potrà prevedere destinazioni diverse nella zona E, agricola, di quella del Piano paesaggistico. Si dovranno comunque attendere anche i risultati delle opposizioni per capire, anche in maniera chiara, se le vecchie previsioni del Prg per esempio nella zona di espansione, su quei terreni che vanno verso Alcamo Marina, si potrà ancora costruire. Intanto si attendono le decisioni del dirigente ad interim Vito Bonanno per riorganizzare gli uffici e quindi per gli incarichi ai dipendenti in modo da snellire il lavoro. Tornando al Piano paesaggistico già arrivano i boatos della proteste dei Comuni come Campobello di Mazara, Petrosino e Castelvetrano.

Alcamo-Al via la rassegna “La Fidapa invita a leggere”

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Domani, sabato 18 marzo, alle ore 18,00 presso il Collegio dei Gesuiti sarà presentata la seconda edizione della rassegna letteraria “La Fidapa invita a leggere” curata da Vito Lanzarone. Il programma prevede la presentazione di cinque libri con i rispettivi autori che, di volta in volta, dialogheranno con giornalisti e addetti ai lavori per presentare al pubblico le varie opere letterarie. Domani sarà anche presentato il libro “In viaggio con Federico II di Svevia” di Agata Motta. Ne discuterà con l’autore il giornalista e storico Luigi Culmone.

Alcamo-Arriva la prima edizione della “Notte Bianca”

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Dopo il grande successo del Carnevale alcamese, organizzato grazie a tanti volenterosi cittadini ed associazioni, la città attende con una certa trepidazione un altro evento nato dalla sinergia tra la Proloco Città di Alcamo, il gruppo di cittadini denominato “Cassariata”, l’associazione Terra degli Elimi e alcuni operatori economici locali: la ”Notte bianca I edizione 2017”. L’Amministrazione comunale ha concesso il patrocinio gratuito alla manifestazione che si prefigge di incrementare l’offerta turistica e di riappropriarsi degli spazi urbani del centro storico, ritrovando la voglia di godere delle bellezze della città. Il castello dei Conti di Modica e i musei saranno aperti in orari straordinari, compreso quello della chiesa Madre, grazie alla disponibilità di don Aldo Giordano, monsignore della basilica Santa Maria Assunta. In programma un susseguirsi di eventi, esibizioni e attività per tutti i gusti. Per chi avrà voglia di fare acquisti, i portici e il cortile dell’ex Collegio dei Gesuiti ospiteranno il punto outlet con la presenza di ben 15 diverse attività commerciali: dall’abbigliamento per grandi e piccini a calzature ed accessori.

Il programma nel dettaglio prevede:

Corso stretto

– Uno spettacolo all’aperto vedrà alternare le evoluzioni circensi di Ignazio Grande e di altri artisti circensi, alla musica live e Dj Set

– Visita notturna del museo di arte sacra della Chiesa Madre

– I chioschi a tema: prodotti della terra Siciliana, grani, agrumi, miele, melograno

– Proiezione gratuita presso il cinema esperia del videoclip Oktow, brano composto da Giovanni Pizzitola

Piazza Ciullo ed ex Collegio dei Gesuiti

-La musica sarà protagonista in piazza Ciullo, dalle ore 23.30 la performance degli Ottoni Animati farà rivivere le atmosfere delle feste di paese, attraverso le sonorità elaborate in maniera originale dalla band siciliana, a seguire Dj Set

– I portici e il cortile dell’ex Collegio dei Gesuiti ospiteranno i gazebo e le attività commerciali della città: abbigliamento, accessori, calzature.

Corso VI Aprile

– Esposizione d’ auto d’ epoca, grazie a “La Scuderia del Castello” e vetture di lusso

Altre attività in programma:

– Il primo evento di scambio, mostra, per collezionisti

– Laboratorio pomeridiano: il circo incontra i bambini

– Durante la serata i fotografi di Alcamo sono invitati a immortalare i papà e i loro bambini, aspettando l’arrivo della festa del papà Aperture straordinarie dei musei cittadini Basilica di Santa Maria Assunta

– Castello dei Conti di Modica, Chiesa San Pietro, MACA (Museo di Arte Contemporanea Alcamese)

Alcamo-Da domani arriva lo street control, ma l’inizio sarà soft

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Domani sarà il primo giorno di entrata in funzione dello street control ad Alcamo. Un inizio che sarà decisamente soft: per l’esordio della “terribile” telecamera piazzata su una pattuglia dei vigili urbani si predisporrà una postazione fissa. Quindi per il momento l’auto dei caschi bianchi non sarà in movimento ma monitorerà soltanto i mezzi che transiteranno dove per l’appunto sarà posteggiato il veicolo degli stessi vigili urbani. Proprio per questo motivo, essendoci postazione fissa, le multe scatteranno soltanto per automobili e motori di varia cilindrata che eventualmente saranno sprovvisti di copertura assicurativa o revisione. Dunque possono tirare, ma solo per il momento, un sospiro di sollievo gli amanti del posteggio selvaggio: per loro ci sarà ancora qualche giorno di tempo per mettersi la testa a posto ed evitare di incappare in qualche multa. Che ci sarebbe stato questo inizio soft era già nelle cose e lo aveva anche precisato l’assessore alla Polizia municipale Fabio Butera, alle prese in queste settimane con commercianti inferociti impauriti che i propri clienti possano essere tartassati dalle multe e con il rischio quindi di essere invogliati ad andare ad acquistare lontano da Alcamo, dove magari i posteggi non sono un problema. Intanto si parte con uno street control morbido ma comunque mica tanto anche perchè le infrazioni che saranno monitorate al momento non sono certo una bazzecola. Infatti per le trasgressioni sulla mancata assicurazione del veicolo la multa è di 849 euro con contestuale sequestro finalizzato alla confisca veicolo, mentre è di 169 euro la sanzione per la mancata revisione che, nel caso di recidiva, è raddoppiata. Il sistema dello street control prevede l’installazione di una videocamera nell’auto dei vigili urbani in grado di verificare in tempo reale eventuali trasgressioni al codice della strada con rilevamento immediato delle targhe anche con la pattuglia in movimento. Sarebbe come una sorta di “multa a strascico” che non perdonerà davvero nessuno. Quindi niente più doppia fila o soste vietate, una delle piaghe più grandi dal punto di vista delle infrazioni nell’ambito della viabilità per la cittadina alcamese. Di sicuro i primi tempi si preannunciano durissimi per chi è stato sempre abituato a fare un pò come meglio crede, e c’è da dire che sono davvero in tanti e basta farsi ancora oggi un giro tra le vie più trafficate della città per rendersene conto di quanto incida il fenomeno. Intanto da domani gli indisciplinati è meglio che stiano a casa, soprattutto gli spregiudicati che sino ad oggi hanno pericolosamente transitato senza assicurazione o revisione come se nulla fosse. Per loro sarà tolleranza zero, in attesa di stangare anche coloro i quali con i loro posteggi selvaggi contribuiscono al degrado urbano e della viabilità quotidianamente.

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Alcamo-Consiglio full immersion: due sedute, tra pozzi privati e parcheggi

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Ritorna con due intense sedute il consiglio comunale di Alcamo: il 22 e 24 marzo prossimi, alle 18, tantissima carne al fuoco a cominciare dalla relazione, chiesta all’amministrazione comunale, sullo stato di attuazione delle diverse mozioni che il civico consesso ha approvato in questo primo scorcio di legislatura. In particolare il sindaco Domenico Surdi e la sua giunta dovranno presentarsi in aula per relazionare rispetto a ciò che è stato fatto per l’intitolazione di un bene confiscato alla mafia a “Gaspare Stellino”, la valorizzazione del centro storico con incentivi previsti per promuovere l’isola pedonale e le aree attigue, la determinazione delle tabelle delle aree ai fini Imu, il contrasto e la prevenzione di ogni forma di violenza di genere, la sistemazione del canalone di scolo ubicato nel viale di Calatubo (zona Aleccia nei pressi di bar Windsurf), il recupero e riciclo dei rifiuti attraverso la riduzione della Tari, la realizzazione del sistema fognario ad Alcamo Marina e il relativo sistema di depurazione delle acque reflue e la previsione di incentivi fiscali per gli esercizi pubblici che rinunciano ai videopoker e slot machine. Relazione che è all’ordine del giorno del 22 marzo, così come le modifiche al regolamento comunale del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, la cosiddetta Cosap. Il successivo 24 marzo invece ci si confronterà su un’interrogazione di assoluta attualità, presentata dal capogruppo del Pd Giacomo Sucameli, riguardo al mancato rinnovo della concessione per l’attingimento dai pozzi privati e la distribuzione di acqua attraverso autobotti. Ci sarà grande attesa attorno a questa discussione dal momento che proprio in questi giorni è trapelata la notizia di un’indagine aperta dalla Procura con la denuncia del dirigente del Settore Servizi tecnici del Comune di un funzionario, insieme ad altri 4 titolari di autobotti, accusati di avere messo in piedi un sistema illecito di distribuzione idrica quasi a creare una sorta di monopolio ponendo in essere atti illegittimi. Non meno importante anche un altro punto all’ordine del giorno, vale a dire la concessione del servizio di gestione della sosta a pagamento con relativa approvazione del piano economico-finanziario.

Alcamo-Le Giornate Fai di Primavera tornano dal 24 al 26 marzo

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Tornano anche ad Alcamo il 24, 25 e 26 marzo le giornate di primavera del FAI con un evento eccezionale: la riapertura temporanea dei cancelli di Santa Maria della Stella, tesoro a lungo nascosto del patrimonio storico cittadino situata ad angolo tra la via Spirito Santo e la via Orto di Ballo. Santa Maria della Stella fu edificata prima del 1130; diventata convento dei domenicani dopo diverse vicissitudini fu poi abbandonata nel 1660 e versa oggi in pessime condizioni. Il percorso proposto si completerà con la visita della chiesa Santa Maria del Rosario in via Amendola che ospita l’affresco di Santa Maria della Stella (1464) proveniente dall’omonima chiesa. Per concessione della Diocesi di Trapani il Gruppo FAI di Alcamo riaprirà l’ingresso alle corti esterne della chiesa, all’interno delle quali si potrà partecipare a diversi happening culturali. Durante le giornate saranno coinvolti anche gli studenti di Alcamo che faranno da apprendisti ciceroni accompagnando i visitatori nel racconto dell’opera. Il programma prevede in particolare: la visita delle scolaresche nella mattinata (ore 10:30-13:00) di venerdì 24 marzo, mentre l’inaugurazione vera e propria della manifestazione è prevista nel pomeriggio, alle 18:30 con l’apertura degli spazi che saranno visitabili sia sabato che domenica dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Inoltre, sabato alle ore 19:30 verrà presentato il catalogo della mostra “Incursioni” di Domenico Pellegrino, allestita all’interno della chiesa San Pietro di Alcamo (bene aperto dal Gruppo FAI Alcamo) nel periodo natalizio e da poco conclusa. Il catalogo è raccontato attraverso le immagini di Santo Edoardo Di Miceli, la presentazione sarà accompagnata da un video sulla mostra realizzato da Carlo Di Giovanni. A patrocinare le Giornate di Primavera il Comune di Alcamo, la Diocesi di Trapani, FAI e Wearchitettura.

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