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martedì, Giugno 10, 2025
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Alcamo, tassa rifiuti su autosaloni. Allarme in consiglio comunale: “Buco in bilancio” (VIDEO)

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La storia infinita dell’applicazione della tassa sui rifiuti anche nelle aree scoperte degli autosaloni ad Alcamo. Nonostante quella che appare una sempre più evidente soccombenza giudiziaria per il Comune, ancora oggi il municipio continua ad opporsi  tanto che la querelle è finita addirittura in cassazione. Dopo aver perso il primo grado e l’appello, l’ente locale ora si appresta al definitivo grado di giudizio.

Un’annosa vicenda che è stata rispolverata ieri sera in consiglio comunale con due dei tre debiti fuori bilancio approdati in aula. Il consiglio, considerato che ancora si aspetta il pronunciamento della Cassazione, è stato in questa fase chiamato a riconoscere i debiti maturati per le spese legali da rifondere al ricorrente. Un po’ tutto il consiglio ha espresso delle perplessità rispetto al modus operandi degli uffici che hanno continuato a proporre ricorso:

La querelle verte proprio sul fatto che il Comune continua a tassare anche le aree scoperte degli autosaloni, mentre al contrario gli imprenditori hanno evidenziato che questa aree non producono rifiuti in quanto utilizzate solo per esporre i veicoli in vendita. Oltretutto si rischia seriamente di creare un buco in bilancio dal momento che questa parte di tassa continua ogni anno ad essere inserita all’interno del Pef, il piano economico finanziario, e dunque considerate entrate certe.

Primo debito riconosciuto, non il secondo che era analogo per una pregiudiziale posta in quanto l’istruttoria presentata dagli uffici è stata considerata carente. Anche ilo terzo debito è stato stoppato, anche se riguardava altra materia, ed anche in questo caso per una carenza di documentazioni allegate.

Ad essere saltato anche il nuovo regolamento sulla raccolta differenziata che contempla una serie di misure premiali per i cittadini che smaltiscono correttamente, oppure le modalità di smaltimento dell’amianto, del compostaggio ed altro ancora in materia di rifiuti. Sono stati evidenziati degli articoli in contrasto con norme e altri regolamenti, quindi è stato deciso, non senza polemiche, di rinviare il resto all’ufficio competente.

GUARDA GLI INTERVENTI SALIENTI IN CONSIGLIO COMUNALE

Alcamo Negoziante assolta dall’accusa di falso

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Aveva subito il furto di un assegno bancario di 18 mila euro ed aveva denunciato chi glielo aveva sottratto. Un commerciate di Agrigento con il quale una negoziante alcamese B.F. era in rapporti d’affari. La vicenda risale al 2012 e si è conclusa ieri davanti ai giudici del tribunale di Trapani.  L’autore del furto è stato condannato a sei mesi e al risarcimento dei danni. Ma anche la negoziante alcamese oggi in pensione finì a sua volta sotto processo. Infatti prima dell’inizio delle udienze per la causa sul furto chiese ai giudici di essere ammessa al gratuito patrocinio essendo in ristrettezze e quindi di non potere pagare il proprio avvocato. I giudici  passarono la  richiesta all’Agenzia delle entrate per accertare se la commerciante non fosse veramente in grado di pagare la parcella all’avvocato che la doveva assistere nel processo per il furto, dove si costituì parte civile. L’Agenzia delle entrate accertò che il suo reddito le consentiva di far fronte alle spese per essere assistita da un avvocato. In pratica per soli 150 euro, come si evinceva dalla dichiarazione dei redditi superava il reddito  pertanto doveva pagarsi il difensore. Per questa sua dichiarazione B.F. venne rinviata a giudizio con l’accusa di falso e ieri si è concluso il processo. La donna, assistita dall’avvocato Damiano Ciacio, è stata assolta con formula piena.

Alcamo L’incendio nell’autofficina, distrutte auto storiche

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Per 30 anni aveva custodito gelosamente in un garage la Fiat 124 Spyder che i genitori le regalarono nel giorno del suo 18esimo compleanno. Una passione verso le auto per questa signora di Salemi, sposata con un avvocato alcamese, con il quale vivono a Palermo. Qualche mese fa decise di rimettere a nuovo questo gioiellino, recentemente riproposto dalla Fca (Fiat), il cui valore affettivo non può essere quantificato. La Fiat 124 spider di colore bianco prima aveva  ricevuto le cure di un anziano ed esperto meccanico alcamese, che l’ha resa pienamente efficiente e quindi il passaggio in un’autocarrozzeria per togliere qualche graffio e riverniciarla nel colore originale. Ma questa bellissima spyder, con la quale doveva partecipare al prossimo Giro di Sicilia per auto storiche e già si era iscritta con la scuderia alcamese del Castello, si è letteralmente liquefatta nell’incendio scoppiato nei giorni scorsi all’interno di un’autocarrozzeria alcamese di M.C. Incendio che sarebbe stato provocato da un corto circuito che ha provocato notevoli danni al magazzino, ma che  ha distrutto auto molto rare che si trovavano all’interno per vari interventi. Si stimano che i danni alla Fiat 124 spider superino abbondantemente le 40 mila euro. Ma non è stata solo quest’auto storica ha subire danni tra le disperazione dei proprietari-appassionati che le curano con la massima attenzione difendendone l’originalità. Distrutta anche una scocca di Giulietta Spider che il proprietario aveva trovato dopo circa un anno di ricerche. Valore 10 mila euro. Danneggiate gravemente anche due Fiat 500 e un’ A-112. Si stima che i danni complessivi alle sole auto storiche superino i 70 mila euro. Ma a preoccupare i proprietari di auto storiche è non solo il danno materiale ma quello di non potere più recuperare vetture che hanno fatto la storia del nostro paese. Ad Alcamo sono numerosi i proprietari di auto storiche, che fanno prevalentemente riferimento alla scuderia del Castello che con  sei dei suoi iscritti parteciperà al Giro di Sicilia e mancherà l’equipaggio che avrebbe dovuto girare per le strade della Sicilia con la Fiat 124 spyder.

Alcamo. Automobilismo, bolidi in passerella per ricordare la Monte Bonifato

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L’appuntamento è fissato per le ore 8 di domenica prossima in piazza della Repubblica. Qui saranno effettuate le verifiche tecniche e poi a seguire tutti in corteo per salire tra i tornanti che portano in cima al monte Bonifato. Torna domenica Il revival dedicato  sia alle auto storiche che ai moderni bolidi. Per domenica prossima, infatti, il club auto e moto d’epoca “Francesco Sartarelli” di Trapani ha organizzato una passeggiata-cronoscalata tra i tornanti del Monte Bonifato la cui ultima edizione si svolse il 24 giugno del 1984. Il club “Sartarelli” ha programmato tutto per come avveniva un tempo ma chiaramente con significative variazioni. Verifiche sportive domenica alle 8 in piazza della Repubblica con partenza della prima vettura alle 10. Alle 10,30 partenza con sfilata per via Monte Bonifato e alle 13,30 premiazione presso il ristorante la Funtanazza, per come accadeva la domenica sera dopo la gara e le eventuali verifiche ai motori, dopo ricorsi degli sconfitti. Sabato pomeriggio al castello dei conti di Modica prevista una mostra fotografica sulla monte Bonifato e l’esposizione di due Alfa Romeno che fanno parte del museo del pilota Salvatore Spinelli. La prima edizione della cronoscalata al Monte Bonifato si svolse il sei ottobre del 1963. Primo assoluto il bagherese Nino Todaro su Maserati. Tredici i piloti che hanno iscritto il loro nome sull’ albo d’oro. Da Ignazio Capuano a Clemente Ravetto. Da Caterpillar ad Alfio Gambero. Da Ferdinando Latteri a Pam. Da Enrico Grimaldi che vinse tre edizioni, a Luigi Moreschi, Giampaolo Ceraolo e il compianto Benny Rosolia. La cronoscalata al Monte Bonifato con le sue prime edizioni interpretava ancora un automobilismo romantico. Ovvero quando la maggior parte delle auto si preparavano nelle autofficine come quella di Renzo Di Cristina, Andrea Messana e fratelli Cassarà. Poi c’erano le vetture che venivano da fuori Alcamo spesso “preparate” da famosi meccanici italiani come Facetti o Belotti. Tra i piloti più famosi dell’Abarth alla Monte Bonifato Peppe Virgilio e Totò Calascibetta.  I migliori piloti alcamesi di quell’epoca sono stati soprattutto Nino Catalano, che ha partecipato a molte gare in tutta Italia. Salvatore Pirello che con la sua Alfa Gt dove arrivava faceva quasi sempre il primo di classe. Un capitolo a parte merita Salvatore Spinelli che ancora oggi con la sua Alfa Romeno Gta colleziona primi posti. Diversi primi posti e buoni piazzamenti ottennero Giuseppe Grimaudo, il barbiere volante, e l’ex assessore del Psi,  Vincenzo Lombardo. “Il rombo dei motori disturba gli uccelli”, annullata la Monte Bonifato”.Così titolammo sul Giornale di Sicilia nel 1985. Infatti la sezione della Lipu di Alcamo presentò un esposto al prefetto, che annullò la gara. E gli uccellini che vivono sui monti di centinaia posti dove si svolgono cronoscalate hanno forse un’altra indole? Fatto sta che la gara, magistralmente diretta, per tantissimi anni,  dall’avvocato Rino Soresi, venne soppressa e poi ripresa a singhiozzo. La rievocazione storica della Monte Bonifato alza il sipario su un mese di giugno con tante manifestazioni automobilistiche ad Alcamo. Il 10 giungo si concluderà ad Alcamo il Giro di Sicilia e una commissione premierà quella che verrà giudicata l’auto più elegante. Il 24 giugno la gara di slalom e lo stesso mese il gran prix dei go kart in piazza della Repubblica. Sulla cronoscalata al Monte Bonifato ha dedicato un libro Gaetano Liotta.

Alcamo Amici della musica, concerto domenica al Marconi

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Con il concerto del Trio Animeincanto ritorna domenica prossima la rassegna, promossa dall’ Associazione amici della musica di Alcamo, presieduta da Francesco Bambina. Si tratta dell’undicesimo appuntamento di una stagione, che continua a riscuotere consensi. Simona Guaiana, soprano, Rosalia Toscano, flauto, Vincenzo Toscano, violoncello, sono i componenti del Trio che si esibiranno alle 19 di domenica 20 maggio al centro congressi Marconi. E domenica 27 maggio concerto alla stessa ora e stesso luogo di Emanuela Mosa, pianista e violoncellista con al pianoforte Angelo Zarbo. Intanto c’è soddisfazione per il recente accordo con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo sul  Concorso internazionale per cantanti lirici, giunto alla 21esima edizione e che si svolgerà ad Alcamo dal 4 al 7 ottobre prossimi. Il vincitore del concorso  sarà scritturato per partecipare ad un’opera lirica in programma nel prestigioso teatro Massimo di Palermo. Un riconoscimento importante per la qualità del lavoro svolto dall’Associazione amici della musica, presieduta da Francesco Bambina, frutto di una serie di incontri tra lo stesso presidente e il vice presidente del teatro Massimo,  l’alcamese Leonardo Di Franco. Intanto inizia a delinearsi il programma della 21esima edizione del Concorso internazionale per cantati lirici. A presiedere la giuria sarà  il tenore italiano Giuseppe Filianoti, annoverato tra le personalità più significative del panorama lirico mondiale.  Avviate le selezioni con l’inclusione del  Perù e della Spagna. Già convenzioni per le selezioni sono state siglate, negli anni, con Cina, Tailandia, Giappone, Germania, Canada, Argentina, Cile e altre nazioni.  Lo scorso anno i concorrenti sono stati 95 provenienti da varie parti del mondo e una ventina dalla Corea del sud. Durante il concorso del prossimo  ottobre saranno assegnati, dal presidente Francesco Bambina, i premi internazionali per la cultura “Vissi d’arte” Città di Alcamo. I premi, per l’edizione 2018, saranno  conferiti a  don Guillermo Basanes, argentino, consigliere generale per le missioni nel mondo dei padri salesiani e all’arcivescovo Santo Marcianò dal 2013 ordinario militare per l’Italia, che corrisponde al grado di generale di Corpo d’armata. Entrambi hanno assicurato la loro presenza ad Alcamo.

Castellammare del Golfo, botte all’ex fidanzata: divieto di avvicinamento per l’aggressore

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Costretta a dimenticare gli amici, persino a interrompere ogni rapporto anche virtuale attraverso i social network. E poi le urla, le minacce e persino le botte. La vittima, una giovane di Castellammare del Golfo, non aveva mai trovato il coraggio per denunciare. Poi l’ultimo grave episodio l’ha spinta a raccontare tutto prima ai medici e poi alla polizia a cui ha sporto denuncia. Nella cittadina castellammarese si è consumato l’ennesimo episodio di stalking rimasto chiuso fra quattro mura per tanto tempo. Nei confronti dell’aggressore la polizia castellammarese ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento all’oramai ex fidanzata, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Trapani. L’uomo, A.A., anche lui di Castellammare, è accusato di “atti persecutori”, “violenza privata” e “lesioni personali”. Il provvedimento trae origine da indagini avviate pochi giorni prima, quando l’ospedale di Alcamo comunicava al commissariato di Castellammare del ricovero di una ragazza, obbligata a ricorrere alle cure mediche per un’aggressione subita da parte del suo ex ragazzo. La giovane, infatti, veniva ricoverata al pronto soccorso del nosocomio alcamese per contusioni multiple, venendo sottoposta anche a Tac ed ecografie per accertare che non vi fossero state gravi conseguenze. Gli accertamenti immediatamente avviati consentivano di apprendere uno scenario tristemente ripetitivo e oltretutto noto alle forze di polizia, fatto di violenze e minacce, ricostruendo come tale stato di cose sussistesse già da diversi mesi. Un banale litigio verificatosi nel mese di febbraio scorso, infatti, si concludeva con uno schiaffo e, come spesso accade, gli episodi di violenza diventavano nel tempo, a partire da quel momento, sempre più numerosi e cadenzati, senza che però la vittima trovasse mai la forza di sporgere denuncia. Durante il burrascoso rapporto, inoltre, la gelosia dell’uomo lo induceva ad obbligare la fidanzata ad interrompere tutte le sue amicizie e a rinunciare ai suoi contatti sui social network. L’epilogo per l’appunto nei giorni scorsi con la violenta aggressione che ha costretto la giovane a ricorrere alle cure dell’ospedale di Alcamo. Le indagini condotte, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trapani, confluivano in una richiesta avanzata dal pubblico ministero al Gip il quale, condividendo il quadro accusatorio, ha emesso il divieto di avvicinamento. Ora l’ex fidanzato violento non dovrà più avvicinarsi alla parte offesa, né ai luoghi da lei frequentati né, infine, comunicare con lei con alcun mezzo, social networks compresi. La violazione della misura, infatti, comporterebbe la possibilità di un aggravamento della sua posizione con possibilità anche dell’arresto in flagranza.

Alcamo, sabato musei aperti sino a tarda sera

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Anche il Comune di Alcamo aderisce alla “Notte dei musei” e per sabato prossimo, 19 maggio, lascerà aperte le porte dei siti culturali più importanti della città. Dalle 16 e sino alle 22 resteranno aperti il Museo di Arte Contemporanea e il complesso monumentale del Collegio dei Gesuiti. Porte aperte inoltre anche per il Museo di Arte Sacra, all’interno della chiesa Madre, ma a partire dalle 19 e sempre sino alle 22.

Alcamo-Via Per Pietralonga, si perde un fiume d’acqua

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La perdita molto abbondante di acqua, dicono gli abitanti della via Per Pietralonga di Alcamo, esiste ormai da quasi quattro anno. Periodicamente viene riparata, ma nel giro di un quindicina di giorni, l’acqua riaffiora e nelle giornate di distribuzione, forma un vero e proprio fiume che si allunga per oltre 300 metri per andare a sfociare nella via Porta Palermo. L’acqua ha formato un buco sull’asfalto e fuoriesce abbondante per diverse ore. La situazione viene sempre segnalata al Comune che poi interviene per le riparazioni ma che puntualmente riesplodono pochi giorni dopo. Il buco nella via Per Pietralonga, e relativa perdita di acqua, è uno dei tanti che costellano la città di Alcamo. Quando si effettuano riparazioni vengono effettuati, a lavori conclusi, collaudi e controlli? Intanto ad Alcamo, e la via Per Pietralonga è uno degli esempi più eclatanti, si perde tantissima acqua. Acqua per buona parte acquistata dal Comune di Alcamo da Siciliacque a ben 0,60 centesimi più Iva a metro cubo. Il conto è presto fatto. Gli alcamesi pagano anche l’acqua che si perde. Che fuoriesce abbondante e le pese saranno probabilmente spalmate nelle bollette. Nel 2017 il Comune ha speso oltre un milione di euro per pagare Siciliacque.  Alcuni abitanti della via Per Pietralonga sono sottoposti a disagi che sono aumentati quando, per un certo periodo, ad Alcamo l’acqua è stata distribuita ogni due giorni. Si ogni due giorni grazie solo alle abbondanti piogge che hanno fatto traboccare le sorgenti. Il merito dunque è stato solo di Giove Pluvio. Era già accaduto ai tempi di Massimo Ferrara e Giacomo Scala. Ora ad Alcamo si è tornati a turni per così dire normali: ogni quattro giorni ed è probabile che con l’avanzare della stagione estiva saranno ulteriormente allungati. Si spera che al più presto si possano riutilizzare le sorgenti di Cannizzaro, grazie ai lavori a suo tempo progettati e finanziati dalla giunta Bonventre e il cui progetto venne salvato in extremis 31 dicembre 2015 dall’ex consigliere comunale Ignazio Caldarella. Ricordiamo che tra l’aggiudicazione dell’appalto per Cannizzaro e l’inizio dei lavori trascorse un eternità: quasi un anno. Quando invece a causa della carenza d’acqua si dovrebbero percorrere strade superveloci per potere utilizzare una portata di 35-40 litri al secondo che si perdono a mare da diversi anni. Un vero sacrilegio nel pianeta terra sempre più assetato per i cambiamenti climatici.

Alcamo-“Settimana della legalità”, incontro-dibattito su bullismo e cyber bullismo

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Il dibattito sul bullismo e cyber bullismo ha aperto stamane il terzo appuntamento con la Settimana della legalità, organizzata  dall’Istituto Nino Navarra di Alcamo. La sociologa e criminologa Maria Chiara Lombardo ha parlato del grave fenomeno che investe centinaia di giovani e spesso si sono trasformate in tragedie le persecuzioni contro giovani studenti, vittime di questi delinquentelli da strapazzo ma non per questo meno pericolosi , sui quali le famiglie dovrebbero prestare la massima attenzione e imporre lo spegnimento dei telefonini e altro per fare lezioni di educazione civica. Per insegnare a bulletti violenti, ancora di più quando si trasformano in branco, come bisogna comportarsi nella società. E lo Stato, nonostante la giovane età, deve intervenire col pugno di ferro per bloccare una deriva che sembra inarrestabile. La giornata si è articolata con la trattazione del tema: “La criminalità organizzata nel nostro territorio” della quale ha parlato Alessandra Camassa (nella foto), magistrato antimafia e presidente del Tribunale di Marsala, che secondo un’indagine recente per efficienza è il primo d’Italia. Ieri gli studenti hanno inaugurato la mostra fotografica “Legalmente insieme” a cura della giornalista Gabriella Ebano che ha scritto un libro intervista a tante donne alle quali la mafia ha ucciso i mariti. La Settimana della legalità si concluderà domani con un nuovo incontro dibattito sul bullismo, cyber bullismo, strategie da adottare per prevenire tali fenomeni.

Alcamo-Riti religiosi, Via Lucis con corteo in due parrocchie

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Testimoni del Risorto, è un movimento dove aderiscono persone che condividono un cammino di fede e amicizia per comprendere attuare e diffondere la Pasqua del Signore attraverso la riflessione, la preghiera, l’impegno e la testimonianza quotidiana. E la nuova forma di preghiera  è la Via Lucis. Con la formazione di un corteo saranno attraversate sabato pomeriggio alle 18,30 ad Alcamo numerose strade delle parrocchie Cappuccini-Sant’Anna e San Francesco di Paola, con i gruppi, i movimenti e i fedeli delle due parrocchie. Testimoni del Risorto è lo slogan che accompagna l’evento religioso al quale partecipano anche un centinaio di giovani con abiti di epoca romana,  Un corteo suggestivo per un momento di aggregazione e preghiera. Alle 20 presso la Cittadella dei giovani, dove si concluderà il corteo, avrà inizio la cerimonia della veglia di Pentecoste. A seguire la celebrazione della messa con don Salvatore Grignano, che nelle due parrocchie ha da tempo portato una ventata di partecipazione ed entusiasmo tanto che sono sempre più numerosi i fedeli che assistono alle funzioni religiose. La Via Lucis è l’ultima iniziativa alla quale ne seguiranno altre dove la solidarietà e l’assistenza verso chi soffre perché senza lavoro o affetto da malattia assumono particolare rilevanza.

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