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giovedì, Giugno 5, 2025
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Castellammare del Golfo, aggressione ad assessore: aperto procedimento disciplinare, impiegato ora rischia licenziamento

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Ci sarà un procedimento disciplinare per l’impiegato comunale che martedì scorso ha aggredito l’assessore alla Legalità del Comune di Castellammare del Golfo, il noto avvocato penalista Giacomo Frazzitta. “Abbiamo già trasmesso tutto alla segreteria generale del Comune – afferma il neosindaco della città, Nicola Rizzo – che ha la competenza in materia per intraprendere tutte le azioni consequenziali rispetto a quanto accaduto. Siamo in attesa di riscontro”. C’è sgomento tra i corridoi del palazzo di città castellammarese per quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’impiegato avrebbe avvicinato l’assessore, che si trovava all’interno degli uffici del comando di polizia municipale, lo ha preso alle spalle e lo avrebbe spinto sino a farlo cadere a terra procurandogli la rottura degli occhiali da vista che indossava. Questa almeno la versione data dallo stesso assessore che sostiene di avere già sporto denuncia per l’aggressione subita. Un fatto che quindi, come era ampiamente prevedibile, avrà i suoi strascichi non solo sul piano giudiziario ma anche su quello prettamente amministrativo. Il primo cittadino ammette in qualche modo di essere stato scosso da quanto accaduto e di aver percepito lo stato di tensione generale che si respira negli uffici comunali: “Questi sono episodi incresciosi – afferma Rizzo – che sono da condannare prima di tutto dal punto di vista umano, ancora prima che sul piano penale o su qualsiasi altro fronte. Esprimo rammarico e preoccupazione perchè quanto accaduto è la conseguenza di una tensione che si respira al palazzo di città”. Frazzitta, a cui sono state affidate le deleghe alla Sicurezza, Viabilità e Legalità, afferma di non sapere il perchè dell’aggressione anche se dice di avere avuto rapporti che lui stesso definisce “cordiali” con questa persona pochi giorni prima: “Questa persona mi aveva fatto presenti i suoi problemi personali che io avevo compreso – evidenzia Frazzitta -. Gli avevo anche manifestato l’intenzione di impegnarmi per andargli incontro. Davvero non riesco a capire cosa abbia scatenato questa sua reazione”. Ora la questione passa in mano alla segreteria generale che a questo punto sarà chiamata a interpellare l’ufficio procedimenti disciplinari per l’applicazione delle eventuali sanzioni. Il contratto collettivo di lavoro contemplerebbe per casi del genere una sanzione da 11 giorni e sino a 6 mesi di sospensione, o addirittura anche il licenziamento con preavviso.

Favignana Le opere di Enzo Di Franco per raccontare la mattanza

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Sarà l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa ad inaugurare sabato prossimo la mostra antologica 1990-2018 dal titolo “del  Mare dei tonni e degli uomini” che si svolgerà nell’ex Stabilimento Florio di Favignana da sabato prossimo sino al 14 ottobre. Le opere esposte sono dell’artista alcamese Enzo Di Franco, molto apprezzato a Favignana e non solo, e negli anni in cui ha esposto i suoi quadri sono stati migliaia i visitatori, ovvero turisti, provenienti da tutto il mondo, per trascorrere le vacanze nelle Egadi. Vasta e pieno di consensi di critica e pubblico, l’attività artistica di Enzo Di Franco che porta avanti un percorso pittorico che ha come tema ricorrente la sua terra, la sua gente, le sue tradizioni.  E nei suoi quadri che raccontano Favignana si ammira il duro lavoro sul mare e soprattutto la mattanza che un tempo era l’attività economica principale dell’isola, gestita dai Florio. Pescatori dai volti duri, ma che esprimono dolcezza raccontano tante storie, tanti drammi, tante speranze. Con le opere che esporrà a Favignana, Enzo Di Franco si propone di raccontare una delle più antiche e importanti attività dei pescatori, in particolare dei tonnaroti di Favignana, per preservarne la memoria. Enzo i Franco ha vinto numerosi premi. Ha realizzato opere per importanti manifestazioni in Italia. Le sue opere esposte in tante pinacoteche di arte contemporanea  confermano l’apprezzamento per questo artista alcamese.

Castellammare del Golfo-Arena delle rose, ok al Comune per raddoppio posti a sedere

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Ampliamento di posti a sedere per l’Arena delle rose di Castellammare del Golfo, la struttura all’aperto accanto al palazzo di città in cui d’estate vengono organizzati gli eventi più significativi e anche di grande richiamo di pubblico con artisti di primo livello. A darne notizia il sindaco Nicola Rizzo: “Abbiamo ottenuto l’aumento della capienza per la nostra arena delle rose, – afferma -, edificio storico molto importante culturalmente per la nostra città, con il raddoppio dei posti a sedere collaudati, che diventano oltre 1.200 e adesso ci consentono di ospitare spettacoli di alto livello ed il pubblico potrà assistere in condizioni di sicurezza”. Il primo cittadino, dopo la riunione della commissione pubblici spettacoli, comunica che i posti a sedere collaudati all’arena delle rose passano quindi da circa 600 a ben 1.200. “I lavori di riqualificazione dell’arena delle rose, avviati lo scorso anno dall’amministrazione comunale che mi ha preceduto, hanno reso molto più funzionale l’auditorium – spiega ancora Rizzo -, la realizzazione di vari interventi tecnici ci hanno adesso consentito di ottenere il collaudo del doppio dei posti che abbiamo chiesto ed ottenuto in maniera estremamente celere”. L’arena delle rose è lo spazio a gradinate all’aperto che è parte integrante del palazzo municipale di corso Mattarella. Si tratta praticamente del chiostro dell’antico convento dei Padri Crociferi fondato nel 1659 insieme all’attigua chiesa di Maria SS. degli Agonizzanti, utilizzata come sede comunale. I colori delle sedute sono stati realizzati secondo un ben preciso “disegno”: formano infatti un’immagine con numero, che indica i 500 anni della fondazione della città di Castellammare. L’arena per lungo tempo è stata un cantiere a cielo aperto: infatti sono stati effettuati interventi per la sostituzione di tutta la pavimentazione della platea e la realizzazione di altre migliorie tecniche che per l’appunto hanno consentito il raddoppio dei posti a sedere. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Giuseppe Bologna ed il progetto è stato redatto dal terzo settore dell’ufficio tecnico comunale diretto dall’ingegnere Simone Cusumano.

Alcamo, raccolta rifiuti di nuovo in tilt: si scarica umido a rilento

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Torna in tilt la raccolta dei rifiuti ad Alcamo. Da due giorni si scarica molto a rilento nella piattaforma dell’umido della Sicilfert di Marsala e questo ha finito per causare un nuovo blocco della raccolta porta a porta. I mezzi adibiti alla raccolta sono pieni e incolonnati davanti alla piattaforma marsalese e ciò comporta l’impossibilità di fare ritorno in città per poter coprire tutte le zone in cui oggi è previsto il ritiro della plastica. Dunque in vista nuovi disagi e città ancora una volta scoperta dal ritiro della spazzatura a macchia di leopardo. Una situazione simile era già accaduta all’inizio della scorsa settimana quando la Sicilfert chiuse per un giorno a causa di controlli interni all’azienda e questo comportò il ritorno ad Alcamo dei mezzi pieni di spazzatura e quindi non disponibili a poter effettuare in quella giornata il ritiro dell’indifferenziato. “L’unica cosa che sappiamo ufficialmente – afferma il sindaco di Alcamo Domenico Surdi – è che i nostri mezzi dalle 5 di questa mattina sono incolonnati davanti alla piattaforma. Un autocompattatore, dalle notizie che mi giungono, è riuscito a scaricare ma le operazioni vanno molto a rilento e non sappiamo il motivo. Ecco perché potrebbero esserci difficoltà nella raccolta della plastica, sia ad Alcamo che ad Alcamo Marina. Invito tutta la cittadinanza alla collaborazione”. “Confidando nella collaborazione consueta da parte della popolazione – aggiunge una nota ufficiale del municipio – ci scusiamo per il disagio che non dipende né dall’organizzazione della ditta cui è affidato il servizio, né dall’amministrazione comunale. Auspichiamo che entro domani le criticità potranno essere risolte”. Da considerare che Sicilfert è una delle pochissime piattaforme esistenti in Sicilia nel suo genere, motivo per cui non ci sono grandi altre alternative per il territorio della Sicilia occidentale.

Alcamo, nuovo look di piazza Falcone-Borsellino: finiti i lavori

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Nuovo look per piazza Falcone e Borsellino ad Alcamo. Si sono conclusi dei lavori di manutenzione da parte del Comune che hanno fatto cambiare look a questo ampio polmone verde della città. “A partire da oggi Piazza Falcone e Borsellino cambia volto – afferma il sindaco Domenico Surdi -. E’ fruibile per i nostri ragazzi uno spazio giochi che ha reso la piazza, completamente diversa, piacevole ed accogliente. Una nuova immagine per uno degli ingressi della città”. I fondi per la realizzazione di questi lavori di manutenzione straordinaria e cura del verde pubblico rientravano Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2017/2019.

Alcamo-Indagine antisismiche nelle scuole, Comune finanziato

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Il Comune di Alcamo è stato inserito nella graduatoria delle istanze ammesse a finanziamento per l’esecuzione e verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici. La Direzione 4, Servizi Tecnici, aveva presentato progetti per nove edifici scolastici: Montessori, Vittorino da Feltre, Gentile, Bagolino, Mirabella, San Giovanni Bosco, Lombardo Radice, Nino Navarra e plesso Europa. “I fondi che riceveremo per un importo di circa 227 mila euro – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Vittorio Ferro –  saranno utilizzati per le indagini volte alla valutazione del rischio sismico delle nostre scuole”. “Le scuole sono una priorità – aggiunge il sindaco Domenico Surdi – Renderle sicure è uno dei nostri obiettivi principali”.

 

Alcamo, calcio giovanile: premio “Awards 2018” all’Adelkam

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La scuola calcio Adelkam Alcamo ha ricevuto il premio “Awards 2018”, istituito dalla trasmissione “Sportiamo”, di Partinico condotta da Salvo Orlando e Francesco Tola. . A ritirare il premio è stato Giovanni Tinervia, dirigente dell’Adelkam, alla presenza del grande atleta di Altofonte, Totò Antibo. Intanto ieri si è conclusa a Salemi la stagione agonistica dell’Adelkam che ha partecipato al Torneo internazionale riservato alla categoria dei Giovanissimi. L’Adelkam è stata battuta per 5 a 0 nella finale disputata contro il Buon Pastore di Palermo. In semifinale la squadra allenata da Paolo Trapolino aveva battuto per tre a zero la Juventus. Intanto la dirigenza dell’Adelkam e in particolare Gaetano Lo Monaco e Giovanni Tinervia stanno lavorando per il convegno, organizzato dall’Adelkam, in programma il prossimo sette luglio a Palermo nella sala Pier Santi Mattarella al Palazzo dei Normanni.  Il convegno dal titolo ”Un gesto d’amore” ha come argomento la donazione degli organi alla presenza della nazionale italiana di calcio trapiantati e tantissime autorità. La Regione ha concesso all’Adelkam oltre al patrocinio gratuito la possibilità di usare una sala prestigiosa. Saranno presenti numerose personalità e dirigenti della Fgic e del Coni, della medicina sportiva e altri. La sera del sette luglio sarà disputata la partita di calcio tra la Nazionale trapiantati e una rappresentanza di deputati regionali, sindaci e consiglieri comunali. La gara alle 20,30 presso lo stadio “Pasqualino” della scuola calcio “Ciaramitaro” di Carini.

Alcamo-“Il cacciatore di cartoline”. “Com’eravamo” nelle collezioni di Alessandro Mancuso

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La cartolina più antica ritrae il Castello di Calatubo, in tutta la sua maestosità, quando ancora era abitato da principi e nobili con vari titoli. La cartolina porta il timbro del 4 giugno del 1900 quando il proprietario il principe Pietro Papè manteneva la corrispondenza con le figlie Ida, Adelina e Cristina. La cartolina è un documento eccezionale perché prodotta dalla società francese “Lumier” di Lione, i primi cineasti della storia. La cartolina fa parte della collezione di un giovane litografo alcamese: Alessandro Mancuso (nella foto), 43 anni, “il cacciatore di cartoline”, che ha iniziato la certosina ricerca venti anni fa. Ha spulciato nei cassetti di antichi armadi “perché da sempre –dice Mancuso- sono affascinato dalle immagini d’epoca e soprattutto di quelle del nostro territorio e mi piace che le persone vedano l’evolversi della città di Alcamo”. Un viaggio indietro nel tempo per le immagini impresse nelle cartoline che consentono di far conoscere una città quella di Alcamo e del suo territorio attraverso le quali si dipana la storia del costume, delle tradizioni, della civiltà contadina, della attività artigianali, del duro lavoro nei campi o nelle cave di travertino dove i grossi blocchi si estraevano, grazie all’abilità di tanti scalpellini. Tutto a forza di braccia. Ottocento cartoline suddivise in varie tipologie di formato e colore. La maggior parte con tanto di timbro postale poiché inviate da Alcamo e poi recuperate grazie ad un accurato lavoro di ricerca e alla disponibilità dimostrata da tante persone per privarsi di un ricordo scritto con grafia elegante o tremolante. Nel dicembre del 2015, grazie al patrocinio del Rotary club di Alcamo, si è svolta la prima mostra di cartoline al Collegio dei gesuiti, ripetuta in questi giorni e appena conclusa. Le cartoline sono raccolte nel volume “Saluti da Alcamo” “integrando con dei testi – afferma Mancuso – un po’ di storia di Alcamo e ringrazio per la collaborazione l’impiegata comunale Maria Rimi”. Un ulteriore momento di valorizzazione delle 800 foto è stata la  realizzazione di un video, grazie al presidente dell’associazione “Salviamo il castello di Calatubo”, Stefano Catalano e Maia Rimi, che propone  una sequenza di immagini di Alcamo antica accostata alle immagini odierne. E presso la sala della biblioteca comunale  “Sebastiano Bagolino” si è appena conclusa la mostra di cartoline, santini di diverso periodo, foto e manifesti di antichi programmi della Festa della Madonna. Ammirazione e consensi per la mostra visitata anche da tantissimi giovani, che hanno potuto ammirare la città nella quale vivono conservando così la memoria, senza la quale una società non può avere futuro.

Alcamo. Pensionato rinviato a giudizio per omicidio stradale.

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Riceviamo e pubblichiamo

In nome e per conto del sig. Raneri Pietro (RNRPTR40A02A176I), nato ad Alcamo il 02.01.1940 ivi residente nella C.da Catanese n.20 dal quale ho ricevuto espresso mandato ed elettivamente domiciliato presso lo scrivente studio, formulo la presente in merito alla notizia pubblicata presso vostro quotidiano on line Alpa Uno in data 20.06.2018 di cui si riporta il seguente titolo “Alcamo, morte Alessio Lanzarone Omicidio stradale, pensionato a giudizio” per significarLe che la notizia così come pubblicata sulla predetta emittente on line da Lei diretta in relazione alla posizione del mio assistito sia non veritiera nel riportare la reale dinamica del sinistro stradale nonché della relativa attività giudiziaria ed è pertanto diffamatoria.
Nello specifico non corrisponde a verità la modifica del capo d’imputazione, in quanto sin dal primo momento il Raneri è stato indagato per il reato di omicidio stradale e non per il reato di omicidio colposo, circostanza per altro da voi pubblicata inizialmente in data 05.05.2017 e successivamente modificata. Inoltre dalla perizia espletata dal consulente tecnico d’ ufficio nominato dalla Procura della Repubblica di Trapani è emerso che, il Lanzarone andava oltre il limite di velocità previsto per quel tratto stradale comportandone l’impossibilità dello stesso di poter frenare al fine di evitare l’impatto con il veicolo del sig. Pietro Raneri il quale era intento nell’uscire da un strada privata al fine di immettersi sulla strada provinciale 55 direzione Alcamo Marina- Alcamo. Pertanto non è veritiera la circostanza per cui il Raneri travolse con la sua auto il ciclomotore guidata dall’architetto Lanzarone. Pertanto, alla luce dei rilievi da parte della Procura della Repubblica, lo scrivente, codifeso dall’ avv. Giuseppe Tumminello del foro di Palermo, ha richiesto la sospensione del processo con messa alla prova, vista la corresponsabilità nella causazione dell’evento da parte del Lanzarone, secondo l’art 589 bis co. 7 c.p. che prevede la metà della pena ovvero da 1 e 3 anni e sei mesi di reclusione permettendo di conseguenza la possibilità di avanzare la predetta richiesta non eccedendo gli anni 4 di reclusione.
Infine la richiesta di estromissione delle parti civili era stata avanzata visto che le stesse hanno intrapreso in altre sede richiesta di risarcimento danno .

Avv. Giuseppina Cataldo

 

Alcamo, altro restyling alle strade: appalto per il rifacimento di corso generale dei Medici

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Parte il secondo stralcio degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la viabilità interna ed esterna della città. In tutto 150 mila euro, che erano stati stanziati all’interno del passato piano 2017-2019 e ancora non spesi.

Il Comune proprio in questi giorni ha perfezionato l’affidamento dell’appalto in via definitiva alla ditta Promedil di Di Stefano Giorgio che ha offerto il  ribasso del 30,6508 per cento sull’importo complessivo posto a base di gara di 119.930,66 euro di cui 116.885,26 per  lavori soggetti a ribasso  e altri 3 mila euro per oneri per la sicurezza  non soggetto a ribasso. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta in seguito alla verifica da parte dell’ufficio tecnico del possesso da parte della ditta aggiudicataria  dei requisiti di ordine generale e  speciale richiesti.

Questi interventi essenzialmente riguarderanno il corso Generale dei Medici, arteria di fondamentale importanza per la città perchè è una delle principali che collega l’abitato con la periferia, e più precisamente con la zona Gammara che conduce verso Alcamo e Castellammare del Golfo, nella statale che poi si collega con Calatafimi e nella bretella di collegamento con l’uscita autostradale. Stiamo quindi parlando di una strada tra le più trafficate e per questo anche tra le più usurate.

I lavori riguarderanno non solo il rifacimento dell’interno manto stradale, quindi scarifica e posa del nuovo tappetino bituminoso, ma anche la sistemazione di un lungo tratto del marciapiedi e una nuova alberatura con la piantumazione di essenze arboree. Inoltre in questa tranche di interventi sono previsti anche rattoppi di varie altre strade, si calcola all’incirca 120 interventi.

La ditta metterà a disposizione altri 1.240 metri quadrati di asfalto da poter posare e si interverrà sulle strade principali o comunque su quelle più carenti. Di sicuro rientreranno fra questi lavori i rattoppi nelle vie Maria Riposo e Pietro Maria Rocca, poi si interverrà sulla base delle esigenze che si presenteranno.

“I lavori previsti, insieme a quelli già programmati ed approvati riguardanti il primo stralcio della manutenzione stradale ed un tratto della strada statale 113, – ha già avuto modo di evidenziare l’assessore ai Servizi tecnici e manutentivi, Vittorio Ferro -raggiungono un importo complessivo di 424 mila euro cui dovranno sommarsi ulteriori 128 mila euro, relativi al progetto di messa in sicurezza delle strade. L’amministrazione sta lavorando alla nuova programmazione, all’interno della quale saranno previsti ulteriori stanziamenti per le manutenzioni stradali”.

Già un primo intervento massiccio nei mesi scorsi ha riguardato la via Florio, tratto da piazza Bagolino verso via Madonna della Catena, per un importo di 28 mila euro, e poi ancora la manutenzione straordinaria della via Oneto (traversa di via Kennedy) per altri 20 mila euro, oltre che una serie di microinterventi di rattoppi che prima di pasqua, secondo quanto certificato dall’ufficio tecnico, sarebbero stati all’incirca mille.

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