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venerdì, Giugno 6, 2025
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Alcamo-Indagine antisismiche nelle scuole, Comune finanziato

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Il Comune di Alcamo è stato inserito nella graduatoria delle istanze ammesse a finanziamento per l’esecuzione e verifiche tecniche finalizzate alla valutazione del rischio sismico degli edifici scolastici. La Direzione 4, Servizi Tecnici, aveva presentato progetti per nove edifici scolastici: Montessori, Vittorino da Feltre, Gentile, Bagolino, Mirabella, San Giovanni Bosco, Lombardo Radice, Nino Navarra e plesso Europa. “I fondi che riceveremo per un importo di circa 227 mila euro – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Vittorio Ferro –  saranno utilizzati per le indagini volte alla valutazione del rischio sismico delle nostre scuole”. “Le scuole sono una priorità – aggiunge il sindaco Domenico Surdi – Renderle sicure è uno dei nostri obiettivi principali”.

 

Alcamo, calcio giovanile: premio “Awards 2018” all’Adelkam

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La scuola calcio Adelkam Alcamo ha ricevuto il premio “Awards 2018”, istituito dalla trasmissione “Sportiamo”, di Partinico condotta da Salvo Orlando e Francesco Tola. . A ritirare il premio è stato Giovanni Tinervia, dirigente dell’Adelkam, alla presenza del grande atleta di Altofonte, Totò Antibo. Intanto ieri si è conclusa a Salemi la stagione agonistica dell’Adelkam che ha partecipato al Torneo internazionale riservato alla categoria dei Giovanissimi. L’Adelkam è stata battuta per 5 a 0 nella finale disputata contro il Buon Pastore di Palermo. In semifinale la squadra allenata da Paolo Trapolino aveva battuto per tre a zero la Juventus. Intanto la dirigenza dell’Adelkam e in particolare Gaetano Lo Monaco e Giovanni Tinervia stanno lavorando per il convegno, organizzato dall’Adelkam, in programma il prossimo sette luglio a Palermo nella sala Pier Santi Mattarella al Palazzo dei Normanni.  Il convegno dal titolo ”Un gesto d’amore” ha come argomento la donazione degli organi alla presenza della nazionale italiana di calcio trapiantati e tantissime autorità. La Regione ha concesso all’Adelkam oltre al patrocinio gratuito la possibilità di usare una sala prestigiosa. Saranno presenti numerose personalità e dirigenti della Fgic e del Coni, della medicina sportiva e altri. La sera del sette luglio sarà disputata la partita di calcio tra la Nazionale trapiantati e una rappresentanza di deputati regionali, sindaci e consiglieri comunali. La gara alle 20,30 presso lo stadio “Pasqualino” della scuola calcio “Ciaramitaro” di Carini.

Alcamo-“Il cacciatore di cartoline”. “Com’eravamo” nelle collezioni di Alessandro Mancuso

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La cartolina più antica ritrae il Castello di Calatubo, in tutta la sua maestosità, quando ancora era abitato da principi e nobili con vari titoli. La cartolina porta il timbro del 4 giugno del 1900 quando il proprietario il principe Pietro Papè manteneva la corrispondenza con le figlie Ida, Adelina e Cristina. La cartolina è un documento eccezionale perché prodotta dalla società francese “Lumier” di Lione, i primi cineasti della storia. La cartolina fa parte della collezione di un giovane litografo alcamese: Alessandro Mancuso (nella foto), 43 anni, “il cacciatore di cartoline”, che ha iniziato la certosina ricerca venti anni fa. Ha spulciato nei cassetti di antichi armadi “perché da sempre –dice Mancuso- sono affascinato dalle immagini d’epoca e soprattutto di quelle del nostro territorio e mi piace che le persone vedano l’evolversi della città di Alcamo”. Un viaggio indietro nel tempo per le immagini impresse nelle cartoline che consentono di far conoscere una città quella di Alcamo e del suo territorio attraverso le quali si dipana la storia del costume, delle tradizioni, della civiltà contadina, della attività artigianali, del duro lavoro nei campi o nelle cave di travertino dove i grossi blocchi si estraevano, grazie all’abilità di tanti scalpellini. Tutto a forza di braccia. Ottocento cartoline suddivise in varie tipologie di formato e colore. La maggior parte con tanto di timbro postale poiché inviate da Alcamo e poi recuperate grazie ad un accurato lavoro di ricerca e alla disponibilità dimostrata da tante persone per privarsi di un ricordo scritto con grafia elegante o tremolante. Nel dicembre del 2015, grazie al patrocinio del Rotary club di Alcamo, si è svolta la prima mostra di cartoline al Collegio dei gesuiti, ripetuta in questi giorni e appena conclusa. Le cartoline sono raccolte nel volume “Saluti da Alcamo” “integrando con dei testi – afferma Mancuso – un po’ di storia di Alcamo e ringrazio per la collaborazione l’impiegata comunale Maria Rimi”. Un ulteriore momento di valorizzazione delle 800 foto è stata la  realizzazione di un video, grazie al presidente dell’associazione “Salviamo il castello di Calatubo”, Stefano Catalano e Maia Rimi, che propone  una sequenza di immagini di Alcamo antica accostata alle immagini odierne. E presso la sala della biblioteca comunale  “Sebastiano Bagolino” si è appena conclusa la mostra di cartoline, santini di diverso periodo, foto e manifesti di antichi programmi della Festa della Madonna. Ammirazione e consensi per la mostra visitata anche da tantissimi giovani, che hanno potuto ammirare la città nella quale vivono conservando così la memoria, senza la quale una società non può avere futuro.

Alcamo. Pensionato rinviato a giudizio per omicidio stradale.

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Riceviamo e pubblichiamo

In nome e per conto del sig. Raneri Pietro (RNRPTR40A02A176I), nato ad Alcamo il 02.01.1940 ivi residente nella C.da Catanese n.20 dal quale ho ricevuto espresso mandato ed elettivamente domiciliato presso lo scrivente studio, formulo la presente in merito alla notizia pubblicata presso vostro quotidiano on line Alpa Uno in data 20.06.2018 di cui si riporta il seguente titolo “Alcamo, morte Alessio Lanzarone Omicidio stradale, pensionato a giudizio” per significarLe che la notizia così come pubblicata sulla predetta emittente on line da Lei diretta in relazione alla posizione del mio assistito sia non veritiera nel riportare la reale dinamica del sinistro stradale nonché della relativa attività giudiziaria ed è pertanto diffamatoria.
Nello specifico non corrisponde a verità la modifica del capo d’imputazione, in quanto sin dal primo momento il Raneri è stato indagato per il reato di omicidio stradale e non per il reato di omicidio colposo, circostanza per altro da voi pubblicata inizialmente in data 05.05.2017 e successivamente modificata. Inoltre dalla perizia espletata dal consulente tecnico d’ ufficio nominato dalla Procura della Repubblica di Trapani è emerso che, il Lanzarone andava oltre il limite di velocità previsto per quel tratto stradale comportandone l’impossibilità dello stesso di poter frenare al fine di evitare l’impatto con il veicolo del sig. Pietro Raneri il quale era intento nell’uscire da un strada privata al fine di immettersi sulla strada provinciale 55 direzione Alcamo Marina- Alcamo. Pertanto non è veritiera la circostanza per cui il Raneri travolse con la sua auto il ciclomotore guidata dall’architetto Lanzarone. Pertanto, alla luce dei rilievi da parte della Procura della Repubblica, lo scrivente, codifeso dall’ avv. Giuseppe Tumminello del foro di Palermo, ha richiesto la sospensione del processo con messa alla prova, vista la corresponsabilità nella causazione dell’evento da parte del Lanzarone, secondo l’art 589 bis co. 7 c.p. che prevede la metà della pena ovvero da 1 e 3 anni e sei mesi di reclusione permettendo di conseguenza la possibilità di avanzare la predetta richiesta non eccedendo gli anni 4 di reclusione.
Infine la richiesta di estromissione delle parti civili era stata avanzata visto che le stesse hanno intrapreso in altre sede richiesta di risarcimento danno .

Avv. Giuseppina Cataldo

 

Alcamo, altro restyling alle strade: appalto per il rifacimento di corso generale dei Medici

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Parte il secondo stralcio degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la viabilità interna ed esterna della città. In tutto 150 mila euro, che erano stati stanziati all’interno del passato piano 2017-2019 e ancora non spesi.

Il Comune proprio in questi giorni ha perfezionato l’affidamento dell’appalto in via definitiva alla ditta Promedil di Di Stefano Giorgio che ha offerto il  ribasso del 30,6508 per cento sull’importo complessivo posto a base di gara di 119.930,66 euro di cui 116.885,26 per  lavori soggetti a ribasso  e altri 3 mila euro per oneri per la sicurezza  non soggetto a ribasso. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta in seguito alla verifica da parte dell’ufficio tecnico del possesso da parte della ditta aggiudicataria  dei requisiti di ordine generale e  speciale richiesti.

Questi interventi essenzialmente riguarderanno il corso Generale dei Medici, arteria di fondamentale importanza per la città perchè è una delle principali che collega l’abitato con la periferia, e più precisamente con la zona Gammara che conduce verso Alcamo e Castellammare del Golfo, nella statale che poi si collega con Calatafimi e nella bretella di collegamento con l’uscita autostradale. Stiamo quindi parlando di una strada tra le più trafficate e per questo anche tra le più usurate.

I lavori riguarderanno non solo il rifacimento dell’interno manto stradale, quindi scarifica e posa del nuovo tappetino bituminoso, ma anche la sistemazione di un lungo tratto del marciapiedi e una nuova alberatura con la piantumazione di essenze arboree. Inoltre in questa tranche di interventi sono previsti anche rattoppi di varie altre strade, si calcola all’incirca 120 interventi.

La ditta metterà a disposizione altri 1.240 metri quadrati di asfalto da poter posare e si interverrà sulle strade principali o comunque su quelle più carenti. Di sicuro rientreranno fra questi lavori i rattoppi nelle vie Maria Riposo e Pietro Maria Rocca, poi si interverrà sulla base delle esigenze che si presenteranno.

“I lavori previsti, insieme a quelli già programmati ed approvati riguardanti il primo stralcio della manutenzione stradale ed un tratto della strada statale 113, – ha già avuto modo di evidenziare l’assessore ai Servizi tecnici e manutentivi, Vittorio Ferro -raggiungono un importo complessivo di 424 mila euro cui dovranno sommarsi ulteriori 128 mila euro, relativi al progetto di messa in sicurezza delle strade. L’amministrazione sta lavorando alla nuova programmazione, all’interno della quale saranno previsti ulteriori stanziamenti per le manutenzioni stradali”.

Già un primo intervento massiccio nei mesi scorsi ha riguardato la via Florio, tratto da piazza Bagolino verso via Madonna della Catena, per un importo di 28 mila euro, e poi ancora la manutenzione straordinaria della via Oneto (traversa di via Kennedy) per altri 20 mila euro, oltre che una serie di microinterventi di rattoppi che prima di pasqua, secondo quanto certificato dall’ufficio tecnico, sarebbero stati all’incirca mille.

Castellammare del Golfo, la lista 2.0 dell’ex sindaco diventa associazione

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Diventerà associazione la lista civica “Castellammare 2.0” che si è presentata alle scorse elezioni amministrative sostenendo la candidatura del sindaco uscente Nicola Coppola il quale però non è riuscito ad essere riconfermato. Il passaggio sarà formalizzato nei prossimi mesi, viene preannunciato dai componenti dello stesso organismo politico: “ Questo processo, condiviso da tutti i candidati della lista, – si legge in un comunicato – sarà avviato allo scopo di continuare e consolidare un percorso politico che ha saputo guadagnarsi il consenso di molti cittadini e di sostenere l’attività dei cinque consiglieri eletti, che all’interno del  consiglio comunale formeranno un unico gruppo”. L’obiettivo della nascente aggregazione sarà quello di portare avanti i valori e le istanze contenute all’interno del programma politico presentato all’ultima tornata elettorale e di tenere costantemente vivo il dibattito politico all’interno della nostra cittadina. Una realtà che oltretutto sarà rappresentata in consiglio comunale dallo stesso Coppola, in quanto secondo candidato sindaco più votato, e da Marilena Titola, Nino Mistretta, Giovanni D’Aguanno e Lorena Di Gregorio: “In questo modo l’associazione ‘Castellammare 2.0’ – si legge ella missiva – intende porsi, all’interno della comunità castellammarese, come soggetto propositore di iniziative sociali e culturali e come riferimento per tutti i cittadini che vorranno avvicinarsi ad essa e condividerne i temi di una politica impregnata sui valori della proposta, della competenza e della attiva partecipazione”. Centrale, in quest’ottica, sarà il lavoro che l’associazione svolgerà all’interno del consiglio comunale. Secondo le intenzioni espresse dagli stessi vertici della lista l’atteggiamento che sarà tenuto dietro gli scranni nei confronti del sindaco eletto Nicola Rizzo e della sua maggioranza sarà quella di un atteggiamento costruttivo e non quindi di opposizione politica fine a sé stessa: “Si proverà, con un atteggiamento costruttivo, – si legge ancora – a dare impulso all’attività dell’amministrazione, e a ritagliarsi un importante ruolo sia nel sostenere le proprie istanze programmatiche, sia nel rappresentare quelle delle forze politiche e civiche che non trovano rappresentanza formale nell’assise comunale”.

Alcamo. Chiesa Sant’Anna Una reliquia della santa Gianna Beretta Molla

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Una reliquia di santa Gianna Beretta Molla sarà donata dalla figlia Emanuela alla parrocchia dei Cappuccini – Sant’Anna di Alcamo, che l’ha invitata per la festa di sant’Anna in programma dal 17 al 26 luglio prossimi. Emanuela Molla, ricercatrice scientifica, ha garantito al parroco don Salvatore Grignano  l’invio di una reliquia della mamma, morta nell’aprile del 1962. Ma chi è santa Gianna Beretta Molla? Pediatra, sposata con l’ingegnere Pietro Mola era in attesa della quarta figlia quando scoprì di avere un tumore all’utero. Rifiutò le cure per non danneggiare il feto e morì alcuni giorni dopo il parto. La venerazione di santa Gianna Beretta è molto forte in tutto il magentino e nella stessa Magenta, comune della città metropolitana di Milano,  si è costituita l’associazione “Amici di Santa Gianna Beretta Molla” che promuove il culto e lo studio della vita della santa. La sua tomba, sita in Mesero, comune della città metropolitana di Milano, è ancora oggi meta di pellegrinaggi e a lei è stato dedicato il “Santuario diocesano della famiglia e centro di spiritualità nella città – Santa Gianna Beretta Molla”. Il marito, Pietro Molla, è morto il 3 aprile 2010Sabato Santo, all’età di 98 anni ed è sepolto nella cappella di Famiglia a Mesero accanto alla moglie Santa. Caso unico nella storia della Chiesa, nel 2004 aveva assistito alla canonizzazione della moglie. È considerata una delle patrone dei movimenti antiabortisti in Italia. Il 13 maggio 2011 si è svolta a Roma nel suo nome la “Marcia per la vita” indetta da organizzazioni cattoliche.

Gibellina Quattro giorni dedicata a vino e culture

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Quattro giorni tra vino e culture. Torna a Gibellina da giovedì prossimo a domenica 1 luglio lo “Scirocco Wine Fest”, la rassegna che mette a confronto i Paesi del Mediterraneo attraverso il vino promossa dal gruppo Cantine Ermes -Tenute Orestiadi, una delle realtà più rappresentative tra le  aziende vitivinicole siciliane che è stata una delle principali protagoniste della rinascita di questo territorio, dilaniato dal terremoto del 1968, di cui quest’anno ricade il 50^ anniversario. Simbolo dell’iniziativa è lo Scirocco, il vento che rappresenta il mare Nostrum come un filo rosso che “unisce” i popoli che lo vivono e permea le culture che ne sono toccate. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’agenzia Feedback di Palermo, amalgama con sapienza l’anima mediterranea, l’arte e la cultura del vino, la tradizione gastronomica del territorio e l’intrattenimento. Ogni sera, al tramonto del sole, i visitatori della rassegna possono assaggiare un menu che racconterà la cultura mediterranea. In degustazione ci sarà una selezione di etichette dei sei paesi partecipanti: Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Turchia in abbinamento a specialità gastronomiche della tradizione di questi Paesi: paella, il cous cous, le busiate, i kofte (le polpette turche), i fritti di mare e i fritti di terra. Gli appassionati possono partecipare alle masterclass, le degustazioni guidate che mettono a confronto le etichette dei Paesi partecipanti e ad uno speciale wine tasting dedicato all’etichetta Orestiadi Ludovico, fiore all’occhiello della cantina. A condurre le degustazioni saranno Fabrizio Carrera e Federico Latteri di Cronachedigusto.it

Alcamo, dopo 25 giorni la giunta torna completa: nominato Lombardo, cambia anche il vicesindaco (VIDEO)

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Dopo 25 giorni torna al suo plenum la giunta di Alcamo del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Domenico Surdi. Questa mattina il primo cittadino ha ufficialmente nominato Vito Lombardo, attualmente consigliere comunale in carica, il quale va a prendere il posto di Roberto Russo, dimessosi ufficialmente lo scorso 1 giugno per impegni professionali che non gli consentivano più di mantenere l’attività politico-istituzionale. Lombardo, 46 anni, ha avuto le deleghe al Servizio idrico, al Patrimonio, Sport e Servizi sociali. Il neoamministratore ha già le idee chiare sul primo atto da porre in essere.

Per lui anche una delega che è stata sempre tormentata in questa legislatura, vale a dire quella allo Sport: ciò che si è sempre rimproverato all’attuale governo cittadino è stato di non aver trovato la persona giusta per ricoprire questo ruolo. Polemiche che continuano ancora oggi a rinfocolarsi con la nomina di Lombardo e lui risponde così.

La nomina di Lombardo ha portato anche ad un rimasto complessivo delle deleghe. Altra grande novità è rappresentata dalla figura di Vittorio Ferro, che all’Urbanistica e i Servizi manutentivi aggiunge anche i Lavori pubblici e la vicesindacatura che lascia Roberto Scurto. Per il sindaco una necessità la scelta di caricare su un unico assessore queste deleghe così pesanti.

Cambia poco o nulla per gli altri assessori: Scurto mantiene Programmazione economico-finanziaria, Bilancio e finanze, Rapporti con le partecipate e Servizi demografici; a Fabio Butera Organizzazione e risorse umane, Sicurezza urbana e mobilità, Polizia municipale e Protezione civile; infine a Lorella Di Giovanni vanno Programmazione europea, Turismo e sviluppo rurale, Cultura, arte e spettacolo, Servizi scolastici a cui si aggiunge anche il verde pubblico. Di rilievo anche il fatto che Surdi ha voluto tenersi per sé la delega all’Ambiente, settore delicato in un momento di passaggio al nuovo gestore per la raccolta dei rifiuti.

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Alcamo-Associazione antiracket, Vincenzo Lucchese lascia sbattendo la porta

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Ha lasciato la carica  sbattendo la porta a causa di “contrasti col Comune” che ha definito “insanabili”. Dal 2004 al 2010 e poi dal 2015 e sino a sabato scorso ha lavorato con impegno per l’Associazione antiracket e antiusura, di Alcamo e Castellammare, assistendo negli anni imprenditori vittime del racket e dei cravattari. Parliamo dell’ispettore di polizia  Vincenzo Lucchese, che si è dimesso dalla carica di presidente dell’Antiracket. Ora a presiedere l’Associazione, che ha sede ad Alcamo, nella via XI Febbraio, in un immobile confiscato alla mafia, è l’imprenditore edile Salvatore Di Leonardo. A votare nella sala congressi Marconi, dove si è svolta l’assemblea, una ventina di soci, su circa 100 iscritti, la maggior parte dei quali non sono imprenditori o commercianti. All’atto della costituzione, infatti, per dare forza all’Associazione si iscrissero anche esponenti politici e professionisti. Salvatore Di Leonardo è l’unico imprenditore del rinnovato consiglio di amministrazione, che si avvarrà di Giovanni Notaro (tesoriere) di Castellammare che lavora in un’impresa edile. Nel consiglio figura anche un avvocato: Mariangela Lamia: segretaria. La vice presidenza è andata a Giuseppe Campo, insegnante di educazione fisica in pensione, che fa parte del consiglio di amministrazione dell’Ipab “Mangione”. Campo alle ultime amministrative è stato candidato, non eletto, al consiglio comunale nel Movimento 5 Stelle. Nel consiglio figura il dottor Nino Ferrara, già primario di chirurgia dell’ospedale di Alcamo, della sinistra storica, che è attualmente presidente della “Mangione”. Senza mettere in discussione le capacità del nuovo consiglio dell’Antiracket sorge spontaneo un interrogativo. Come mai in un’Associazione che si occupa di estorsioni ed usura, gestiti dalla mafia, e che vede bersaglio imprenditori e commercianti, di questi nel nuovo consiglio se ne conta praticamente solo uno? Pare che la maggior parte degli operatori interpellati hanno declinato l’invito per non avere una carica che darebbe loro  visibilità con l’Associazione antiracket. La vita dell’Associazione antiracket e antiusura ad Alcamo ha avuto un percorso difficile e non c’è stata  tutta quella richiesta di assistenza da parte di imprenditori e commercianti di Alcamo e Castellammare che forse la situazione avrebbe richiesto. Paura e omertà? Per cercare di scuotere le coscienze il compianto monsignor Vincenzo Regina scrisse un libro dove figurava, fra l’altro, un decalogo contro racket e usura. In quanti lo hanno letto?

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