Calci, pugni e persino una coltellata. Notte di paura e sangue ad Alcamo in un’abitazione di via Fratelli Sant’Anna dove un uomo ha aggredito la moglie e suo cugino intervenuto per difenderla. A finire in manette un cittadino rumeno, Mihai Ciobotariu, 34 anni, incensurato, con l’accusa di lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate e maltrattamenti. Ad arrestarlo i carabinieri della Compagnia di Alcamo che hanno sottratto le due vittime ad una violenza inaudita che, come poi scopriranno gli stessi investigatori, si ripeteva da anni in quelle quattro mura domestiche. Mai però era trapelato nulla, come spesso accade in casi come questi dove la violenza finisce per rimanere imprigionata non solo dentro quella casa ma anche nell’animo delle stesse vittime. Ciobotariu, proprio per le gravi accuse nei suoi confronti e per quanto emerso dai racconti della stessa moglie, è stato trattenuto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. L’ultima violenza è stata la notte scorsa quando il giovane per l’ennesima volta ha scaricato tutta la sua rabbia incontrollata nei confronti della propria consorte. e’ accaduto, come sempre, nella loro abitazione di via Fratelli Sant’Anna, una delle strade principali del centro storico. I carabinieri hanno scoperto tutto perchè quella notte la solita violenza stava degenerando e rischia davvero questa volta conseguenze irreparabili. Difatti Ciobotariu, palesemente ubriaco, aveva non solo aggredito con calci e pugni la moglie ma anche il cugino della donna. Quest’ultimo ha davvero rischiato la vita: è stato infatti trovato con una profonda ferita alla mano. A procurargliela il 34enne con un coltello da cucina dotato di una lama lunga ben 25 centimetri. Era stato colpito da un fendente perchè era intervenuto per l’appunto a difesa della donna che era finita sotto la brutale violenza del rumeno. I militari dell’arma non senza poche difficoltà sono riusciti a fermare la furia del 34enne che ha opposto resistenza. La donna e il cugino hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Alcamo. I carabinieri hanno interrogato la vittima e da qui è emerso uno scenario ancora più inquietante: la malcapitata ha infatti dichiarato ai militari di essere vittima, ormai da quattro anni, di maltrattamenti, percosse e continue minacce da parte del compagno e che lo stesso, che sovente abusa di sostanze alcoliche, manifesta atteggiamenti violenti nei suoi confronti. Da qui l’arresto di Ciobotariu.
Alcamo-Passa il bilancio, allarme rosso sulle spese correnti
Non c’è più niente da tagliare. Parola dell’assessore alle Finanze del Comune di Alcamo, Roberto Scurto, che ha lanciato un vero e proprio allarme riguardo alla spesa delle entrate correnti. E’ questo oggi il più grande problema per le casse dell’ente, far quadrare i conti tra entrate e spese in questa parte di bilancio che alla fine assorbe la maggior parte delle risorse economiche ogni anno.
Il totale delle spese correnti è di quasi 52 milioni, un vero macigno frutto dei costi che sostiene il Comune per il funzionamento della sua attività, quindi stipendi di dipendenti e precari e varie altre voci legate al funzionamento degli uffici e dei servizi pubblici. “Inutile nascondere le difficoltà enormi incontrate – ha ammesso Scurto – per partorire il bilancio oltretutto con evidente ritardo. Abbiamo previsto il rafforzamento delle entrate per parcheggi e piano insegne, e la diminuzione dei costi per la pubblica illuminazione. Per il resto davvero non è rimasto più nulla da tagliare, si può solo migliorare sul piano delle entrate”.
L’assessore ha evidenziato che ci sono voluti giorni e giorni di studio per verificare capitolo per capitolo, questo ha portato ad un ritardo dell’approvazione del bilancio di tre mesi rispetto allo scorso anno: “Abbiamo un’evidente difficoltà – ha aggiunto il dirigente della Direzione dei Servizi finanziari Sebastiano Luppino – a creare un equilibrio tra la parte corrente e le entrate. Queste ultime sono in costante diminuzione e nonostante la riduzione delle spese non è stato comunque possibile colmare questa discrepanza”.
Ad essere stati congelati ben 4 milioni di euro di risorse e questo per effetto delle nuove norme sull’armonizzazione contabile che impongono ai Comuni un accantonamento in via prudenziale in relazione ai crediti di dubbia esigibilità, vale a dire la previsione di incassi che potrebbero non materializzarsi per varie motivazioni. Nonostante queste difficoltà il bilancio alla fine è stato approvato dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che sostiene l’amministrazione comunale, mentre l’opposizione ha criticato i ritardi della manovra finanziaria. Gli emendamenti non sono stati molti, di cui la quasi totalità di natura tecnica come le 250 mila euro di introito in più incassato per via del finanziamento ottenuto per le verifiche sismiche in 8 scuole della città.
Oltre al bilancio ieri è stata anche prorogata dal consiglio per altri 6 mesi la convenzione per lo svolgimento in forma associata della direzione 1 Sviluppo economico e territoriale: quindi sino al 31 dicembre il dirigente Venerando Russo sarà diviso tra il Comune di Alcamo e quello di Enna. Cosa che ha trovato la perplessità di qualche consigliere: “Non ci possiamo permettere, con tutte le problematiche della città legate all’urbanistica, – ha rilevato il consigliere comunale Saverio Messana – di non poter contare ancora per 5 giorni su 5 di un dirigente della Direzione”.
Alcamo, contributo al lumicino per l’associazione Antiracket: M5S a brandelli
All’associazione Antiracket soltanto mille euro di contributo. Almeno per il momento per l’amministrazione comunale e la maggioranza del Movimento 5 Stelle può andar bene così. In realtà, se non fosse stato per il problema sollevato dalle forze di opposizione in consiglio comunale, neanche questa esigua somma sarebbe mai stata stanziata. All’interno dei grillini però emergono ancora nuove crepe: questa volta una consigliera comunale, Rosalba Puma, non ha votato la sospensione dei lavori richiesta dal suo stesso gruppo pentastellato per cercare di trovare una sua intesa all’interno dopo essere stati messi alle strette dalla minoranza che ha sollevato un enorme polverone. Difatti è stata l’opposizione a prevedere un contributo per l’Antiracket, presentando un emendamento al bilancio di 3 mila euro. Un emendamento che ha trovato l’ok tecnico e contabile degli uffici. Dal governo cittadino però sono apparsi sin da subito evidenti i freni a tale proposta. Cosa che ha finito per animare il dibattito ed a portare ad una prima sospensione dei lavori proposta dai grillini. Alla fine si rientra in aula e il Movimento 5 Stelle propone un sub-emendamento: in pratica ok al contributo ma soltanto di mille euro. Il dibattito torna ad infuocarsi: “Ma che segnale si sta dando in questo modo alla comunità – accusa il consigliere di Alcamo bene comune Gino Pitò -. I soldi ci sono, c’è anche il via libera degli uffici, ma leviamo soldi ad una realtà importante per la nostra città”. A giustificare la manovra l’assessore alle Finanze Roberto Scurto: “Non abbiamo alcuna preclusione nei confronti di questa associazione che riteniamo importante – evidenzia – ma in questa fase credo che tale stanziamento possa bastare. Conto di incontrarmi a breve con i nuovi vertici dell’Antiracket per capire l’attività che porteranno avanti. Ci sarà la possibilità di poter fare successivamente una variazione di bilancio se sarà necessario”. Un botta e risposta che però ha messo in imbarazzo ancora i pentastellati i quali hanno chiesto una seconda sospensione dei lavori, evidentemente con l’obiettivo di provare a uscire compatti. Sospensione che però non è stata votata dalla grillina Puma, evidentemente stizzita da questa “melina” attorno alla vicenda dell’Antiracket. Dopo la seconda sospensione si rientra in aula e il Movimento 5 Stelle alla fine decide per mille euro di contributo. Dopo la fine dei lavori consiglieri e amministrazione sono rimasti al Comune, e c’è chi giura che si sono sentiti toni molti alti e aspri nonostante le porte chiuse, evidentemente per una sorta di resa dei conti.
Alcamo-Commedia “Tutti sul letto ovale” in scena il 18 agosto
Tornano al lavoro numerosi attori e attrici del Piccolo teatro di Alcamo per trovarsi in ottima forma il prossimo 18 agosto, quando nell’ambito dell’Estate alcamese, presenteranno, nell’atrio del Collegio dei gesuiti, la commedia brillante “Tutti sul letto ovale” per la regia di Franco Regina, già alle prese con la programmazione della 36esima Rassegna della prosa e dello spettacolo che partirà a novembre. “Tutti sul letto ovale”, rappresentata lo scorso febbraio ha fatto parte del ciclo della rassegna 2017-2018. Gli attori sono Nino Campanella, Irene Filippi, Carlo Suppa, Giusi Risico, Antonino Sanclimenti, Chiara Calandrino al posto di Giovanna Stellino, Giuseppe Lipari, Carla Ferro, Sarah Labruzzo. La storia è ambientata in un appartamento borghese abitato da un editore di libri per ragazzi e dalla moglie. Con loro vengono a trovarsi un venerdì sera alcuni amici e la storia all’improvviso si colora di rosa. “Tutti sul letto ovale” è il motore della vicenda attorno alla quale ruotano doppi sensi, inganni, scene piccanti condite con battute che fanno divertire lo spettatore e ne catturano l’attenzione per tutta la durata. Tutti gli attori, ma una segnalazione particolare merita Irene Filippi, hanno dimostrato professionalità e quindi lo star bene sulle scene grazie alla recitazione avvenuta sotto la mano e guida sapiente del registra Franco Regina.
L’alcamese editore Ernesto Di Lorenzo presenta a Palermo “Mare Nero”
Un importante riconoscimento per la qualità delle opere pubblicate arriva ad Ernesto Di Lorenzo, farmacista-giornalista, che da diversi anni ha creato una casa editrice dando alle stampe libri interessanti. Stamane al quotidiano La Repubblica abbinato anche il libro “Mare Nero”, ovvero un inviato di Repubblica sul fronte dei migranti, scritto da Francesco Viviano. E proprio oggi alle 18,30 il libro sarà presentato a Palermo presso la Casa cooperazione del Cis di via Messina Marine a Palermo. Oltre all’autore e all’editore, Sergio Cipolla, presidente del Cis, ed esperto di cooperazione internazionale presenterà “Mare Nero”. La prefazione del libro è del giornalista Fabrizio Gatti. Francesco Viviano, palermitano, da oltre 20 anni si occupa delle grandi emergenze umanitarie dei migranti nel Mediterraneo e di eclatanti fatti di cronaca. E’ stato inviato di guerra in Iraq e Afghanistan, vincitore di diversi premi. Nel libro una raccolta di articoli sul dramma dei migranti da parte di un testimone diretto quale è stato ed è Francesco Viviano. Il dramma degli emigranti oggi più che mai di drammatica attualità e dove purtroppo ogni giorno si registrano tragedie dove in mare perdono la vita centinaia di persone: donne, bambini, uomini che cercano di fuggire da guerre e carestie. Oggi alla Casa della cooperazione sarà presentato anche il cortometraggio The box della regista turca Cotour, che ha vinto una sezione di cortiamo, concorso promosso ad Alcamo da “Segni nuovi”. Un paio di mesi fa il libro “Mare Nero” è stato presentato anche alla 31esima edizione del Salone internazionale del libro, che si è svolta a Torino. Ernesto Di Lorenzo, che già ha dato alle stampe ben 12 titoli di libri che hanno riscosso successo. “Mare Nero” era stato presentato ad Alcamo lo scorso 9 giugno.
Castellammare del Golfo-Coast cup alla 14° edizione, spiaggia capitale del beach volley
Si appresta a spegnere la sua 14esima candelina la “Cast Cup” di Castellammare del Golfo. Tante sono le edizioni di un evento che per la cittadina marinara sta diventando oramai un punto fermo, una vera e propria tradizione. Si tratta di una manifestazione nazionale di sand volley giovanile, realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Castellammare del Golfo. Questa quattordicesima edizione si propone da mercoledì 4 a sabato 7 luglio prossimi. Gli incontri si disputeranno su una decina di campi realizzati sull’arenile di una delle più belle spiagge del trapanese, negli spazi limitrofi al lido “Peter Pan” che sarà di riferimento e base logistica dell’evento. L’attesa kermesse sportiva ha registrato nel 2017 un nuovo straordinario record di adesioni accreditando la Coast Cup quale manifestazione giovanile di volley on the beach più partecipata del sud Italia. Ancora quest’ anno, durante l’ evento, sarà ricordata Claudia Quattrocchi, atleta tredicenne di Augusta vittima di un incidente stradale nel settembre del 2013. Accreditata dagli addetti ai lavori del beach volley della Federazione Italiana Pallavolo quale “evento speciale”: all’edizione 2018 della kermesse sono attesi oltre 400 tesserati. A contendersi i titoli 2018 oltre 50 squadre in rappresentanza di 22 società sportive. per il settore femminile parteciperanno Virtus Mortara, Pallavolo Augusta, Virtus Floridia, Kentron Enna, Club Pavia, Volley Gibellina, Polisportiva Armerina, Pallavolo Marsala, Usco Gravina, Erice Entello Volley, Vigor Mazara, Polisportiva Castellammare, Progetto Volley Marsala, Arcobaleno Petrosino, Salemi Volley e Pallavolo Villabate. Nel settore maschile si sono iscritti Club Pavia, Gupe Catania, Pallavolo Augusta, Kentron Enna, Virtus Floridia, Pallavolo Mazara 95, Usco Gravina, Volley Gibellina, Erice Entello Volley e KephaCefalù. La cerimonia d’apertura sarà diomani stesso alle ore 17,30 e a seguire la gara inaugurale. Questa Coast Cup si avvarrà della supervisione del settore beach volley della Fipav nazionale in quanto manifestazione classificata, unica del sud Italia, per l’appunto quale “EventoSpeciale”.
Alcamo, interventi all’illuminazione: torna la luce in contrada Sasi
Da tempo immemorabile oltre un chilometro di strada totalmente al buio. Eppure contrada Sasi oggi rappresenta il cuore pulsante dell’economia alcamese: una vasta area artigianale dove insistono importanti aziende, alcune anche di import ex export a livello internazionale. Finalmente si torna a dare dignità ad una zona che era stata dimenticata. Da venerdì sono partiti degli interventi a tappeto per riattivare tutti i punti luce, oltre un centinaio, che costeggiano entrambe le vaste corsie realizzate appositamente per permettere l’entrata e l’uscita dei mezzi pesanti. Soprattutto in inverno la situazione era davvero impossibile, il grido d’allarme degli imprenditori riecheggiava periodicamente ma rimanevano voci nel vento. La ditta esterna a cui è stato affidato l’appalto ha messo mano non solo alle lampade, sostituendole, ma anche sul quadro elettrico oramai danneggiato. Installate luci di colore giallo ed a risparmio energetico rispetto alle vecchie lampade che invece comportavano un forte dispendio di energia elettrica. “Si tratta di un intervento – afferma l’assessore alle Manutenzioni Vittorio Ferro – che rientra nell’ambito di una maxi operazione di riqualificazione degli impianti di illuminazione della città. Da 6 mesi questi interventi vanno avanti e proseguiranno con un’ultima tappa prevista per il viale Italia”. Si tratta di un progetto di efficientamento energetico degli impianti in dotazione al patrimonio comunale, tra i quali anche il sistema dell’illuminazione pubblica. Nella maggior parte dei casi sono state installate lampade a led dove non possibile sono state comunque usate lampade di tecnologie più efficienti. In particolare ad essere state rimosse lampade a vapori di mercurio che rappresentavano circa il 30% dei punti luce della città. Nello specifico nella prossima tappa che sarà effettuata su viale Italia saranno anche effettuati interventi di sostituzione delle armature presenti in tutta l’arteria, tra le più trafficate di Alcamo. Prima di contrada Sasi un altro intervento era stato completato su piazza Bagolino, area di accesso al principale corso VI Aprile dove insistono centinaia di posti auto.
Conferimento umido, per Alcamo e Castellammare tanti dubbi; Balestrate e c. nel catanese
Sempre più nei guai i Comuni del palermitano e del trapanese per il conferimento della frazione umida dei rifiuti. Pare infatti che la piattaforma della Sicilfert di Marsala sia ad un passo dalla saturazione. Già ai paesi del palermitano da ieri è stato vietato di conferire, quelli invece della provincia di Trapani continueranno a conferire ma a questo punto nell’incertezza della continuità del servizio: “Seppur lentamente scarichiamo – afferma il sindaco di Alcamo Domenico Surdi -. Al momento non ci hanno comunicato alcun tipo di limitazione o di chiusura nell’immediato. Vedremo di giorno in giorno”.
ù“La nostra ditta che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti – aggiunge il collega della vicina Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo – ci comunica che al momento continuiamo a scaricare alla piattaforma di Marsala”. Nei giorni scorsi i problemi legati proprio a questa piattaforma, alla lentezza nel conferimento dei compattatori provenienti dai vari territori della provincia, aveva creato seri grattacapi ad esempio ad Alcamo dove è saltato qualche turno di raccolta di altre frazioni a causa dell’impossibilità a scaricare l’umido che il giorno prima era stato raccolto dai vari compattatori che quindi erano pieni.
Dal momento che ancora oggi la Sicilfert ha difficoltà a ricevere tutto l’umido dai vari Comuni con cui è convenzionata non è escluso che si possa ripetere l’intoppo che possa magari saltare qualche altro turno. Anche se la limitazione del numero dei Comuni che possono conferire dovrebbe alleviare questo intasamento e quindi si dovrebbe tornare a regime.
Non fanno sicuramente salti di gioia i municipi del palermitano che dovranno sobbarcarsi costi enormi per poter conferire altrove: “Da quel che ci è dato sapere – sostiene il sindaco di Balestrate Vito Rizzo – la piattaforma di Marsala con cui eravamo convenzionati è quasi satura e per questo siamo stati costretti a trovare un’alternativa. La piattaforma più vicina a noi per l’umido si trova a Catania e questo inevitabilmente inciderà con maggiori costi a carico del municipio e quindi dei cittadini”.
Una doppia beffa per la provincia palermitana che già a ridosso di Natale ha dovuto affrontare il problema Bellolampo , con la chiusura della discarica per l’indifferenziato e trasferimento dei rifiuti a Catania, con un costo lievitato da 110 a 178 euro più iva a tonnellata:
“L’Europa e la Regione Siciliana ci spingono a differenziare il più possibile, – aggiunge il primo cittadino balestratese – addirittura è prevista la decadenza dei sindaci di quei Comuni che non raggiungono almeno il 35% di raccolta differenziata. Ma a cosa serve tutto ciò se poi non vi sono impianti idonei per lo smaltimento delle frazioni differenziate?”.
Gibellina La città del Belice al centro di grandi eventi
Una rassegna durata quattro giorni per mettere a confronto i Paesi del Mediterraneo attraverso la cultura e il vino. Successo a Gibellina per lo Scirocco Wine Fest, la rassegna, promossa dal gruppo Cantine Ermes -Tenute Orestiadi. Coniugate l’arte, la cultura del vino, la tradizione gastronomica del territorio e l’intrattenimento. Ogni sera, al tramonto del sole, i visitatori hanno potuto assaggiare un menu che ha raccontato la cultura mediterranea. In degustazione c’è stata una selezione di etichette dei sei paesi partecipanti: Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Turchia in abbinamento a specialità gastronomiche della tradizione di questi Paesi: paella, il cous cous, le busiate, le polpette turche, i fritti di mare e i fritti di terra. Nell’ambito della rassegna presentato il libro “Da un mondo all’altro” di Evelina Santangelo che sarà in libreria il prossimo 13 settembre. Tre grandi storie d’amore che si intrecciano: una ambientata in Belgio, una nella pianura padana emiliana e una in Sicilia danno vita ad un romanzo ricco di immaginazione ma con una forte documentazione, che si immerge anche negli ambienti del neonazismo e dello jihadismo. E durante la mattinata si è svolto il Sicily Bike Week, l’iniziativa che unisce cultori e appassionati delle due e quattro ruote, accomunati dall’amore per la Sicilia. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Destinazione Gibellina” avviato un anno fa, per valorizzare le bellezze naturalistiche, culturali e artistiche di un territorio simbolo della rinascita avvenuta nel segno dell’arte contemporanea. E sabato prossimo prende il via la 37^ edizione del Festival delle Orestiadi, nato da un’idea di Ludovico Corrao, con eventi sino all’undici agosto, segnati dal ricordo del terremoto del 1968, e con artisti di fama internazionale. La lunga notte del contemporaneo è il grande evento d’apertura previsto per sabato prossimo. Quattro performance inedite, immaginate costruite per Gibellina in occasione della biennale Manifesta 12.
Partinico, impiegata aggredita in un centro di accoglienza: 3 extracomunitari denunciati
Caso di violenza all’interno di uno dei centri di accoglienza per migranti a Partinico. Una donna di 36 anni, impiegata come ausiliare all’interno del centro “Caspa 2” di via Cammarata a Partinico, gestito dalla cooperativa Badia Grande, è stata afferrata per le braccia e strattonata, dopo essere stata minacciata e insultata. Questo quanto ha denunciato la donna stessa ai carabinieri a cui ha sporto denuncia dopo essere finita in ospedale per le ferite riportate dall’aggressione fisica. Secondo il referto stilato dal pronto soccorso del nosocomio partinicese la 36enne ha riportato un “trauma distrattivo alla spalla destra”. L’aggressione sarebbe nata in seguito a quanto fatto dall’ausiliaria che ha gettato del cibo scaduto nella spazzatura. In base alla ricostruzione fatta dalla stessa vittima è stata vista da un ospite del centro che ha cominciato ad inveire contro di lei a cui se ne sono aggiunti altri. In poche parole la donna è stata accusata di gettare il cibo, quindi di sprecarlo. Nonostante inizialmente l’impiegata abbia tentato di spiegare che ciò che aveva fatto era obbligatorio, in quanto non si poteva somministrare del cibo scaduto, gli extracomunitari non hanno voluto sapere ragioni. C’è stato un primo intervento dei carabinieri che hanno sedato inizialmente gli animi. Quando i militari si sono allontanati i migranti sono tornati alla carica e uno di loro, sempre sulla base del racconto della vittima, l’ha stretta per le braccia strattonandola. A quel punto l’ausiliaria ha richiesto di nuovo l’intervento dei carabinieri e le cure ospedaliere, decidendo successivamente di sporgere denuncia contro tre ospiti del centro ritenuti quelli aggressivi che hanno proferito ingiurie e minacce, e l’hanno successivamente aggredita fisicamente.