Nuovi occhi elettronici in arrivo a Castellammare del Golfo. Ufficio tecnico al lavoro per la redazione di due progetti che potranno garantire più sicurezza in altrettante aree sensibili, dunque a rischio. Stiamo parlando della zona marina prospicente il Castello arabo-normanno e dell’ingresso al cimitero comunale. A darne notizia è stato lo stesso sindaco, Nicola Rizzo, sollecitato a sua volta dalla stessa assise affinchè si predispongano interventi a garanzia della sicurezza urbana. La videosorveglianza è vista oramai come primo deterrente contro raid vandalici e criminali in genere un po’ ovunque e molte città dell’hinterland effettivamente si stanno da tempo organizzando in tal senso, a cominciare dalla vicina Alcamo dove sostanzialmente oramai tutto il centro storico è sotto l’occhio vigile di microtelecamere ad alta tecnologia. “Sono state stanziate delle somme per il Comune di Castellammare – afferma il primo cittadino – e in atto c’è un progetto all’ufficio tecnico di videosorveglianza per la zona Marina vicino al Castello e per l’ingresso principale del cimitero comunale”. Un’assoluta priorità secondo l’opposizione in consiglio comunale che recentemente ha preso posizione al riguardo, evidenziando soprattutto la necessità di una copertura di controllo al camposanto. Ad avere sollecitato interventi in tal senso il consigliere comunale di Castellammare 2.0 Giovanni D’Aguanno sulla scorta di alcuni atti vandalici e furti che si sarebbero consumati all’interno proprio del cimitero. Nel dicembre scorso fu lo stesso D’Aguanno che denunciò un episodio: qualcuno si intrufolò all’interno del cimitero forzando parte di una rete di recinzione. Fu evidenziato che sarebbero stati rubati alcuni quadri votivi antichi collocati all’interno di alcune cappelle. Scomparsi, secondo le testimonianze di alcuni titolari di cappelle, anche varie suppellettili e oggetti sacri. Da qui nacque un’interrogazione che il consigliere ha presentato indirizzandola al sindaco per chiedere se per l’appunto si stava valutando l’ipotesi di installare la videosorveglianza lungo il perimetro del cimitero comunale. L’esponente dell’assise ha inoltre sollecitato l’amministrazione comunale a confrontarsi sul problema dei furti avvenuti nei mesi scorsi con il commissariato di Polizia o con la stazione dei carabinieri.
Castellammare del Golfo, caos viabilità: Comune verso un “piano parcheggi”
Un tecnico esterno per tentare di risolvere il nodo del caos al traffico veicolare che contraddistingue Castellammare del Golfo specie nel periodo estivo, quando la popolazione si triplica per effetto dell’arrivo di turisti, villeggianti e residenti dei paesi limitrofi. Il Comune ha affidato il compito a Davide Emmolo, ingegnere palermitano che ha offerto un ribasso d’asta del 21 per cento per un importo netto di circa 15 mila euro complessivi, compresi di oneri. A lui il compito della “redazione di una proposta progettuale di mobilità pubblica per uno sviluppo urbano sostenibile delle aree di parcheggio e di sosta a pagamento e riordino della viabilità urbana e pedonale per rispondere a criteri di fluidità e di sicurezza della circolazione nel territorio comunale”. Evidentemente le tante rivoluzioni all’assetto della viabilità degli ultimi anni, che hanno portato al varo di isole pedonali e zone a traffico limitato e persino all’attivazione di bus cittadini, non sono state sufficienti. Ed effettivamente basta andare nelle ore serali estive a Castellammare per rendersi conto che qualcosa non funziona in ambito di viabilità. Ed effettivamente nel periodo estivo basta andare nelle ore serali estive a Castellammare per rendersi conto che qualcosa non funziona in ambito di viabilità. Soprattutto quello che mancano sono i parcheggi e la conformazione del centro storico, con budelli fatti per lo più di viuzze dove se va bene al massimo ci si può posteggiare solo su di un lato, ne sono la dimostrazione di queste criticità. “E’ palese la necessità di redigere apposito piano non solo per le attività commerciali, garantendo spazi per il carico e scarico delle merci, – scrivono sindaco e giunta nella delibera in cui chiedono l’affidamento di un progetto tecnico – ma anche per i residenti, ipotizzando il rilascio di un permesso per nucleo familiare a titolo gratuito di tipo ‘mobile’ e ulteriori permessi dietro il pagamento di una somma al mese”. Ecco perchè il Comune vuole un vero e proprio piano redatto da un professionista del settore anzitutto per meglio regolamentare la sosta urbana: “Le scelte tecniche – si legge ancora nella delibera – dovranno essere dettate dall’esigenza di decongestionare il traffico nel centro cittadino, favorendo anche la creazione di nuove aree di sosta esternamente e nelle immediate vicinanze al centro urbano, inducendo l’utenza a recarsi in centro a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici”.
Alcamo e Castellammare del Golfo, prevenzione tumori al seno: campagna di sensibilizzazione nelle scuole
Parte per il quarto anno consecutivo la campagna di sensibilizzazione nelle scuole superiori di Alcamo e Castellammare del Golfo degli “Amici della salute Onlus”. Da oggi e sino a giugno prossimo la presidente Gina Caldarella, medici e volontari faranno il giro delle quinte classi di tutti gli istituti superiori delle due cittadine. Come nelle edizioni precedenti si parlerà di tumore al seno, una delle patologie che maggiormente colpisce le donne.
La novità di quest’anno è che si parlerà anche di tumori ai testicoli ovviamente in chiave di prevenzione per aiutare i giovani a combattere l’insorgere del male sin dalle sue primissime manifestazioni. Quest’anno, come nelle precedenti edizioni, si è lavorato su un ben preciso progetto che ha fondamenta scientifiche e pedagogiche con l’obiettivo per l’appunto di rendere facilmente assimilabile e di immediata analisi anche ai più giovani. Si tratta dell’ennesima attività che svolge l’associazione “Amici della salute”, specie sul fronte della sensibilizzazione ma non solo: nel territorio infatti garantisce anche servizi assolutamente concreti. Parliamo dell’assistenza psicologica, sostegno da parte di un assistente sociale, assistenza fisioterapica ed infermieristica al bisogno e in sinergia con le già presenti cure familiari da protocollo medico, assistenza domiciliare, trasporto degli ammalati per la terapia chemiologica ed oncologica e radioterapia presso gli ospedali e centri specializzati di Castelvetrano e Palermo. a in carico un centinaio di malati oncologici tra Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi.
Alcamo-Lotta alle leucemie: Ail, vendite in piazza Ciullo delle uova di Pasqua
Oggi e domani mattina sino alle 12,30 ad Alcamo la campagna delle vendite delle uova di Pasqua da parte dell’Ail, l’associazione che si occupa della lotta alle leucemie e dell’assistenza dei familiari degli ammalati. Fino a domani alle 12,30 un gazebo in piazza Ciullo per la vendita delle uova di Pasqua il cui ricavato verrà utilizzato dall’Ail. Una parte dei ricavi sarà impegnata per il trasporto degli ammalati fuori sede e per l’assistenza domiciliare. Ad Alcamo l’associazione opera da undici anni ed è molto attiva. Lo scorso dicembre è stata inaugurata una sezione nella via don Rizzo e la sede di Alcamo è il punto di riferimento anche dei Comuni vicini quali Partinico, Borgetto, Calatafimi Segesta, Trappeto e Castellammare. Uova di Pasqua e a dicembre le Stelle di Natale le cui iniziative vedono schierati in prima persona componenti della sezione di Alcamo dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia. Allo stato attuale i volontari accompagnano da Alcamo negli ospedali palermitani, in particolare al Cervello, ammalati bisognosi di cure. Sempre a Palermo sono operativi appartamenti, gestiti dall’Ail, per ospitare i familiari, per i quali ha dato un supporto la Banca don Rizzo. L’’Ail nasce l’8 aprile del 1969 a Roma da un’intuizione del professor Franco Mandelli e grazie al contributo di illustri personalità del mondo della medicina, della scienza, dell’economia e della cultura. Dal 1994 alla campagna delle Stelle di Natale viene affiancata quella delle Uova di Pasqua nelle piazze italiane.
Alcamo L’editore Ernesto Di Lorenzo al “Salone del Libro” di Torino
E’ una delle rassegne più importanti al mondo. Parliamo del Salone internazionale del libro, la cui 32esima edizione si celebra a Torino, Lingotto Fiere, dal 9 al 13 maggio prossimi. A tale evento parteciperà anche l’alcamese, farmacista-giornalista- e dal 2010 anche editore Ernesto Di Lorenzo, che già ha dato alle stampe ben 13 titoli di libri che hanno riscosso successo. E a Torino Ernesto Di Lorenzo presenterà i libri che ha pubblicato come per esempio quelli con il vescovo Antonino Raspanti, Ludovico Corrao, Antonino Buttitta e padre Pietro Lombardo. Tante le pubblicazioni e di successo quelle edite da Ernsto di Lorenzo con autori quali Enzo Di Pasquale, Melo Minnella, Fabio Stassi, Antonino Buttitta e quello di grande attualità dal titolo “Mare Nero”, ovvero un inviato di Repubblica sul fronte dei migranti, scritto da Francesco Viviano. Tra i libri presenti al Salone internazionale “Le mie cartoline dal fronte”, ovvero 80 cartoline scelte per il libro sulla Prima guerra mondiale. Le cartoline venivano inviate ad Alcamo ai genitori dall’ufficiale medico Ignazio Rocca, nonno di Ernesto. Cartoline che raccontavano la dura esperienza della guerra. Presto Ernesto di Lorenzo pubblicherà un libro sui diritti umani che sarà presentato ad Alcamo nel mese di giugno, probabilmente durante i festeggiamenti della Patrona. Al Salone internazionale del libro di Torino partecipano case editrici da tutto il mondo.
Alcamo, carabiniere-eroina concittadina premiata dal Comune per aver salvato 51 alunni
Cerimonia questa mattina al Comune di Alcamo dove l’amministrazione comunale ha voluto dare un riconoscimento alla concittadina Giovanna Calvaruso, la carabiniere-eroina che il 20 marzo scorso a San Donato Milanese, dove svolge servizio, ha salvato con altri colleghi 51 alunni che si trovavano all’interno di un pullman dato alle fiamme dallo stesso autista mentre era in viaggio verso il plesso “Valiate” di Crema. La militare è stata accolta nell’aula consiliare dal sindaco Domenico Surdi e da una rappresentanza del consiglio comunale che ha donato una targa in segno dell’eroico gesto. La Calvaruso e gli altri carabinieri hanno letteralmente fatto irruzione all’interno dell’autobus, riuscendo a mettere in salvo tutti gli impauriti alunni. Un’esperienza che la stessa alcamese ha definito la “più forte” da quando indossa la divisa, cioè dal 2013. Lei e gli altri militari hanno aperto la porta dello scuolabus, forzando la manopola laterale esterna accanto alla bussola. “Ricordo ancora i bambini che ci chiedevano aiuto – ha raccontato la stessa giovane carabiniere – e ci facevano vedere le taniche di benzina per farci capire che l’intenzione dell’autista fosse quella di dare fuoco al mezzo”.
Alcamo, incendio capannone: associazione chiede aiuto con raccolta fondi
Prova a rialzare subito la testa la Mivas, l’associazione culturale di Alcamo vittima di un terribile incendio nei giorni scorsi che ha distrutto il capannone e tutte le attrezzature al suo interno, frutto di oltre un decennio di attività sul territorio. Gli stessi vertici della realtà associativa hanno deciso di chiedere aiuto alla città, loro che tante volte hanno aiutato la comunità dando a titolo gratuito il proprio lavoro e tempo libero per l’organizzazione di eventi culturali e a sfondo anche sociale. E’ stato dedicato un conto corrente intestato all’associazione culturale Mascali Michelina al codice iban IT65B0306967684510726129329. Si può anche fare una donazione rivolgendosi al ‘salone Lo Presti Parrucchieri’ che si trova in via Commendatore Navarra dove lì è possibile trovare un addetto della stessa associazione alla raccolta fondi. Altra alternativa è aderire alla raccolta fondi lanciata attraverso facebook nella pagina dell’associazione Mivas. Non solo soldi: ad essere aceti anche qualsiasi tipo di materiale: stoffe, vestiti, attrezzi, qualsiasi cosa possa essere di aiuto a rimettere in piedi l’attività della Mivas. “Vi ringraziamo per tutti i messaggi di solidarietà che ci state mandando, – si legge in un post dell’associazione culturale – ve ne siamo realmente grati poichè è davvero difficile trovare la forza di ricominciare da capo, trovare la forza di rialzarsi dopo questa grande botta, di lottare ancora, ma grazie alla forza di tutti sentiamo di potercela fare. Abbiamo bisogno di un aiuto concreto. Facciamo appello alla vostra bontà e vi chiediamo aiuto”. L’incendio si è consumato la notte di lunedì scorso: ad andare a fuoco, con un raid doloso, il capannone in uso all’associazione in via Porta Palermo. Secondo quanto filtra da alcune indiscrezioni i vertici della stessa associazione, ascoltati dagli inquirenti, avrebbero dato delle indicazioni che tornerebbero utili ad incanalare le indagini su una ben precisa pista. Ovviamente massimo riserbo su questo. Il rogo è stato devastante, i danni ammontano a svariate migliaia di euro ancora in fase di quantificazione e oltretutto la Mivas non risulta essere coperta da alcuna assicurazione contro incendio e furto. Il che significa che chi è entrato in azione lo ha fatto con l’intenzione di radere al suolo tutto. Danni consistenti si sono registrati anche all’immobile che il genio civile, in seguito ad un sopralluogo, ha dichiarato inagibile. In particolare è stato accertato il collasso di una delle travi portanti, così come le pignatte del solaio parzialmente distaccate. All’interno è stato distrutto tutto il materiale scenografico e tanto altro ancora che serviva all’associazione per realizzare i vari spettacoli teatrali. Incenerito anche il furgone che era adibito al trasporto di questo materiale.
Alcamo-Alcol alla guida, boom di ritiro di patenti
In quattrocento sorpresi alla guida, in meno di un anno, con un tasso alcolico superiore a quello consentito. Il preoccupante dato si riferisce al Distretto sanitario di Alcamo, Castellammare e Calatafimi-Segesta contenuto nei carteggi del Sert di Alcamo, dove si svolgono i corsi per riottenere la patente revocata. Sarà concessa da un’apposita commissione per un anno. E a seconda del comportamento l’assistito potrà usufruire di un’ulteriore proroga di due anni. Dopo tre potrà riottenere la patente in via definitiva. L’ 80 per cento delle patenti sospese riguarda giovani tra i 18 e i 35 anni. Il linguaggio dei numeri fotografa la vastità di un fenomeno verso il quale fino ad oggi ad Alcamo sono state messe in campo cure palliative nonostante gli sforzi del Sert che da tempo conduce campagne di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole. Nei giorni scorsi l’ennesima ordinanza da parte del Comune per cercar di limitare l’uso di alcol ad Alcamo, che raggiunge il suo apice durante le serate prefestive quando si scatenano orde di giovanissimi per la movida selvaggia e fuori legge. Lodevole l’emissione delle ordinanze, cosa che avviene da oltre 10 anni, ma senza controlli da parte delle forze dell’ordine il provvedimento resta sulla carta e nel campo delle pie intenzioni. Il Sert di Alcamo da tempo lancia appelli alle Istituzioni a tutti i livelli per operare serrati controlli sia per l’abuso di alcolici, si inizia a bere a 12-13 anni, che per le droghe. La movida selvaggia anche per l’abuso di alcol si traduce in schiamazzi nel centro storico, zone delle piazze Repubblica, Ciullo e Mercato, dove gli abitanti sono esasperati anche per la musica sparata a tutto volume che fa trascorrere notti insonni. Due anni e mezzo fa presentarono alla Procura della Repubblica, una denuncia, sottoscritta da 30 persone, per disturbo della quiete pubblica, causata dalla musica a tutto volume. Ancora attendono una risposta. Spesso il centro si trasforma in una discoteca all’aperto, nonostante alcuni anni fa il consiglio comunale abbia approvato un regolamento che vieta le emissioni sonore all’aperto. Anzi da qualche mese la musica è stata prorogata dal Comune sino a notte fonda con grande disappunto per centinaia di alcamesi che abitano in centro. Fino ad oggi continuano a rimanere inascoltate le richieste di aiuto alle Istituzioni. “Lavoriamo sulla prevenzione comportamentale – dice Maurizio Trapani- responsabile del Sert di Alcamo- e sulla necessità di corretti stili di vita per prevenire non solo l’abuso di alcol e droghe, ma anche per le tossicodipendenze digitali, internet, sociale etc.., il gioco d’azzardo e il bullismo. Avviati una serie di progetti con le scuole e in collaborazione col Comune, che hanno portato all’istituzione di un Cic, (centro di ascolto) alla Pietro Maria Rocca “per intercettare – dice Maurizio Trapani – in forma anonima- stati di disagio legati a situazioni famigliari difficili”. Nel corso dei vari incontri sono venuti alla luce anche dieci casi di bullismo. “In quasi tutti i Comuni della provincia sono stati avviati – dice Guido Faillace- direttore dipendenze patologiche dell’Asp di Trapani- seminari che vedono coinvolti studenti e genitori dal titolo: “Non cadere nella trappola”, finanziati dalla Presidenza del consiglio dei ministri. L’obiettivo è la prevenzione. Ma si è aperto un altro fronte: quello delle ludopatie. Una cinquantina in cura al Sert di Alcamo”. Nell’ultimo report semestrale, che risale al 2017, emerge che sono stati giocati nelle varie ricevitorie alcamesi ben 4 milioni e 955 mila euro. “Ma la somma non fotografa la realtà poiché – dice Maurizio Trapani- sfuggono ai controlli le giocate via social che hanno basi all’estero”.
Alcamo-Amici della musica, recital per chitarra con Nello Alessi al Marconi
Ottavo appuntamento domenica prossima con la 33esima stagione concertistica, organizzata dall’Associazione amici della musica di Alcamo. Alle ore 19 al centro Marconi recital per chitarra di Nello Alessi (nella foto). L’artista conduce una attività concertistica internazionale che lo vede presente, in qualità di solista e con orchestra, nelle più significative stagioni musicali in Italia e all’estero (Germania, Francia, Olanda, Spagna, Belgio, Svizzera, Russia, Stati Uniti d’America), in margine alla quale vanno menzionati i primi premi ottenuti in concorsi nazionali ed internazionali di interpretazione musicale alla chitarra (Loreto, Ancona, Mondovì e Bardolino). Dal 1996 collabora stabilmente con il quartetto d’archi russo Rimskij–Korsakov, insieme al quale ha compiuto tournee in Europa e Russia esibendo le pagine più rappresentative del repertorio classico e moderno scritto per una siffatta formazione. Si segnala, tra l’altro, la pubblicazione di un CD, prodotto dalla “Petersburg Recording Studio “ di San Pietroburgo nel 2000. Nello Alessi si occupa attivamente di didattica ed è il fondatore di una nuova scuola chitarristica che amplia i confini della ricerca tecnica ed espressiva per il suo strumento. E’ frequentemente invitato a tenere corsi di perfezionamento e master classes in Italia e all’estero (Stati Uniti, Spagna, Germania e Russia). Nello Alessi è titolare della cattedra di chitarra presso il Conservatorio di Musica “Antonio Scontrino ” di Trapani.
Alcamo-Incendio capannone, inquirenti incanalati su una pista
I carabinieri della compagnia di Alcamo sono su una ben precisa pista dopo il terribile incendio di ieri che ha devastato totalmente il capannone in uso all’associazione culturale Mivas in via Porta Palermo. Secondo quanto filtra da alcune indiscrezioni i vertici della stessa associazione , ascoltati ieri dagli inquirenti, avrebbero dato delle indicazioni che tornerebbero utili ad incanalare le indagini su una ben precisa pista. Ovviamente massimo riserbo su quali siano state le indicazioni date dai componenti dell’associazione ma ciò che è certo è che qualche elemento c’è per provare quantomeno a ricostruire il movente che ha portato qualcuno a mettere in atto un gesto così violento. A complicare le indagini però la mancanza di testimoni diretti, che magari hanno potuto vedere o sentire qualcosa nella notte a cavallo tra lunedì e martedì. Non ci sono nemmeno a disposizione in zone immagini di videosorveglianza: il capannone incendiato così come le vari altre abitazioni che insistono nella zona non sono dotate di occhi elettronici per cui non si può far conto sulla tecnologia. Gli uomini guidati dal capitano Giulio Pisani dovranno quindi affidarsi a tecniche di indagine tradizionali, metodo che oltretutto ai carabinieri della locale Compagnia ha già in passato ha dato i suoi frutti. Nelle prossime ore sarà sentita anche la proprietaria dell’immobile, una donna di 93 anni, suocera dell’ex capo del genio civile di Trapani Giuseppe Pirrello. Quest’ultimo nome noto perchè finito al centro di recenti cronache giudiziarie per un presunto giro di corruzione, nell’ambito di un’operazione della guardia di finanza, e solo recentemente sgravato da ogni misura cautelare dal momento che per ben quattro mesi è rimasto agli arresti domiciliari. Un recente pronunciamento della corte di cassazione ha annullato la decisione del Tribunale della Libertà di Palermo di conferma della restrizione. Sulla base delle indagini i carabinieri continuano a non escludere nulla ma resta sempre quella dell’intimidazione all’associazione la pista più battuta e verosimile. Il raid doloso è stato devastante, i danni ammontano a svariate migliaia di euro ancora in fase di quantificazione e oltretutto la Mivas non risulta essere coperta da alcuna assicurazione contro incendio e furto. Il che significa che chi è entrato in azione lo ha fatto con l’intenzione di radere al suolo tutto. Danni consistenti si sono registrati anche all’immobile che il genio civile, in seguito ad un sopralluogo, ha dichiarato inagibile. In particolare è stato accertato il collasso di una delle travi portanti, così come le pignatte del solaio parzialmente distaccate. All’interno è stato distrutto tutto il materiale scenografico e tanto altro ancora che serviva all’associazione per realizzare i vari spettacoli teatrali. Incenerito anche il furgone che era adibito al trasporto di questo materiale.