ALCAMO – I poliziotti salgono in fretta le scale e si ritrovano davanti una scena raccapricciante: sangue ovunque e una donna riversa per terra esanime che non dà il minimo segno di vita. Sembrava di essere in un set cinematografico di un film horror e invece era la realtà. Si è consumato nella mattinata di oggi in una palazzina di via Pietro Novelli, traversa nel cuore del centro storico. Nella mattinata di oggi il tranquillo quartiere è stato svegliato dalle urla strazianti di una donna, 55 anni, picchiata senza pietà dal marito, 60 anni. Ancora tutte da chiarire le cause del gesto: di certo tra i due ci sarebbe stato un furibondo litigio sfociato poi nella terribile aggressione. I segni evidenti dell’agghiacciante scena che si sono ritrovati davanti gli agenti erano intuibili anche dall’esterno dell’appartamento: sulla parte della finestra al primo piano che dà sul bagno grondava del sangue, segno evidente di una cruenta colluttazione. A confermare l’efferatezza dell’episodio il fatto che la donna, quando è stata soccorsa dopo che i vicini di casa hanno lanciato l’allarme alla polizia, non era in grado neanche di camminare e non era neanche riconoscibile in volto, dove sarebbe stata colpita più volte con estrema violenza. Sul posto non è stato rinvenuto alcun oggetto contundente, quindi al momento non si conferma il fatto che il sessantenne abbia usato un coltello o qualche altra arma. L’uomo si trova da questa mattina in commissariato: la polizia sta raccogliendo la sua testimonianza. Ancora nei suoi confronti non è stato preso alcun provvedimento che arriverà solo dopo la consegna del referto dei medici dell’ospedale di Alcamo che hanno in cura la moglie. I vicini di casa che hanno sentito le urla sostengono di essere stati sorpresi da quanto accaduto: “Non ci frequentavamo – dice un’anziana – ma davvero per noi quanto avvenuto è stato un fulmine a ciel sereno. Apparentemente andavamo d’accordo, erano affiatati e mai prima di oggi abbiamo sentito alcuna lite”. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica che ha effettuato degli accurati rilievi nell’arco di tutta la mattinata. Sono stati raccolti alcuni reperti che inchioderebbero alle proprie responsabilità il sessantenne. La donna è stata ricoverata all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo dove è ancora sotto accertamento medico. I dottori non hanno ancora sciolto la prognosi ma sembrerebbe che non versi in pericolo di vita, pur avendo riportato delle gravi lesioni su tutto il corpo.
Alcamo, TARES: errore nel modello F24
L’ufficio Finanze del Comune di Alcamo precisa, in merito al pagamento della TARES, che, per mero errore, i modelli di F/24 riportano il codice ER mentre deve essere indicato il codice EL. Per questo è sufficiente correggere il modello all’atto della presentazione in banca.
Alcamo, consiglio comunale il 19 dicembre
Il Consiglio Comunale di Alcamo è convocato in seduta ordinaria per il 19 dicembre alle ore 19.00.
All’ordine del giorno:
– Risposte alle interrogazioni:
Cons. Caldarella G. Prot.47334 del 25/09/2013 (Inquinamento onde elettromagnetiche).
Componenti 3^ Commissione Prot.48050 del 27/09/2013 (Interdizione locali di piano terra e archivio. Serv. Urbanistica).
Conss. Intravaia+2 Prot.53180 del 21/10/2013 (Rotazione del personale operante nei settori a rischio).
Cons. Rimi Prot.53307 del 21/10/2013 (assegnazione a privati di ville e giardini).
Conss. Vesco+1 Prot.54122 del 24/10/2013 (Passerella Alcamo Marina).
Cons. Vesco Prot.54125 del 24/10/2013 (Immobili comune di Alcamo).
Cons. Rimi Prot.55572 del 31/10/2013 (Biciclette elettriche).
Conss. A.B.C. Prot.56193 del 06/11/2013 ( Disservizio raccolta vetro e alluminio).
Conss. A.B.C. Prot.56195 del 06/11/2013 (Situazione fornitura acqua).
– Approvazione regolamento celebrazione dei matrimoni civili.
– Riconoscimento di legittimità debito fuori bilancio – sentenza n.311/2013 emessa dal Giudice di Pace di Alcamo – nella causa civile Bonura Vito c/Comune di alcamo – N.R.G. 215/2012. – per euro 7.600,00.
– Mozione di indirizzo su “rilancio edilizia alcamese” (a firma dei consiglieri comunali di ABC).
– Mozione di indirizzo su “riconoscimento cittadinanza onoraria bambini stranieri” (a firma del consigliere comunale Longo).
– mozione di indirizzo su “azione di sensibilizzazione nei confronti della regione siciliana per il riordino della fascia costiera”(a firma dei consiglieri comunali di UCD)
– Mozione di indirizzo su “intitolazione via all’artista Giuseppe Manfrè’” (a firma del consigliere comunale Fundarò)
– Mozione di indirizzo su “intitolazione via al benefattore Paul Harris” (a firma del consigliere comunale Fundarò).
– Mozione di indirizzo su “intitolazione via ai Maestri del Lavoro d’Italia” (a firma del consigliere comunale Fundarò).
– Mozione di indirizzo su “modifica dell’intitolazione di Piazza Ciullo a Cielo d’Alcamo primo originale cantore in lingua italiana” (a firma del consigliere comunale Fundarò).
– Regolamento per la disciplina del trattamento dei dati di contatto.
Concorso per 500 giovani laureati
L’assessorato alla cultura rende noto che è stato pubblicato, sulla home page del sito del Comune di Alcamo: www.comune.alcamo.tp.it, alla voce: “comunicati stampa”, la notizia riguardante il bando del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sulla digitalizzazione del patrimonio culturale italiano. Il bando di concorso riguarda la selezione di cinquecento giovani laureati da formare nelle attività di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, come previsto dal decreto “Valore cultura”. La domanda di partecipazione deve essere compilata ed inviata in via telematica, a pena di esclusione, entro il 21 gennaio 2014 alle ore 14. A decorrere dal 14 dicembre 2013, il candidato può accreditarsi alla procedura di selezione in argomento accedendo alla applicazione informatica. Info: sito www.sosvima.com, dove è possibile scaricare il bando ed i relativi allegati.
C/mmare del Golfo: nuova scuola, al via progetto definitivo
CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Il Comune avvia la fase propedeutica per la realizzazione del progetto di costruzione di una scuola in contrada Bocca della Carrubba. Il sindaco Nicolò Coppola, con propria determina, ha nominato lo staff tecnico per iniziare l’iter progettuale: in qualità di responsabile unico del procedimento è stato individuato l’ingegnere Simone Cusumano mentre Simone Macaddino sarà il titolare della progettualità inerente lo “spazio gioco”. In questo modo l’ente renderà esecutivo, e quindi immediatamente cantierabile, questo progetto che è fermo alla fase preliminare, condizione indispensabile per potere percepire i fondi necessari. Già nelle scorse settimane la giunta castellammarese aveva deliberato l’adozione di questo progetto preliminare accettando la donazione fatta da due liberi professionisti, gli ingegneri Francesco Galante e Nicolò Rizzo, che avevano dato vita ad un piano di edilizia economica e popolare che espressamente hanno voluto dare gratuitamente all’ente. “Si tratta – si legge nella delibera la giunta – di una scuola funzionale e moderna che contribuirà notevolmente alla riduzione della dispersione scolastica in un quartiere privo di infrastrutture adeguate”. Infatti Bocca della Carrubba è una zona che ha subito nell’ultimo ventennio una forte espansione urbanistica e sono centinaia oggi i residenti che la popolano. Quindi si è posta proprio la necessità di dotare la periferia di servizi essenziali ed a supporto, come per l’appunto può essere una scuola elementare e un asilo nido. Il progetto quindi è stato acquisito ed ora il Comune può quindi puntare a raccogliere i finanziamenti necessari per la realizzazione dell’infrastruttura. Si stanno predisponendo le documentazioni per partecipare al bando promosso dalla Regione per la cooptazione di fondi necessari alla costruzione o alla manutenzione di edifici scolastici finalizzati al recupero e alla riduzione della dispersione scolastica. “L’amministrazione comunale – scrive ancora la giunta – sta perseguendo obiettivi finalizzati a far crescere nella cittadinanza la cultura della solidarietà, in cui ogni cittadino possa contribuire alla crescita economica e culturale della città mettendo a disposizione anche a titolo gratuito le proprie competenze e la propria professionalità”. Proprio basandosi su questi principi l’ente ha quindi acquisito il progetto donato dai due ingegneri. Prossimamente sarà stipulato un apposito accordo tra il Comune e i due professionisti. Sul fronte dell’edilizia scolastica il Comune castellammarese sta molto lavorando in questi primi mesi di legislatura. Proprio la scorsa settimana è stato dato mandato agli uffici preposti di predisporre tutta una serie di progetti per l’adeguamento impiantistico e la realizzazione di impianti fotovoltaici in cinque scuole: “Crispi”, “Falcone-Borsellino”, “Pirandello”, “Navarra” e “Verga”. Anche qui però i lavori sono subordinati all’accettazione del progetto da parte della Regione che ha emanato in merito un apposito bando. Ci si dovrà quindi posizionare in graduatoria utile per potere usufruire dei fondi necessari.
Partinico: Alberghiero, fine dell’occupazione
Fine dell’occupazione ma prosegue lo stato di agitazione. In questo modo hanno deciso di determinarsi gli studenti dell’istituto Alberghiero “Danilo Dolci” che per due settimane si sono astenuti dalle lezioni in netta contrapposizione con la dirigente scolastica, Maria Luisa Randazzo, che aveva chiesto in più occasione di evitare queste forme di protesta. Un braccio di ferro che è culminato con la lettera aperta dello stesso capo d’istituto, indirizzata ai genitori degli alunni, nella quale si preannunciava la mano pesante: “I giorni di assenza per gli alunni occupanti, o comunque non presenti a scuola, – si legge nella lettera – verranno conteggiati nel monte ore annuale delle assenze e la valutazione nelle discipline risentirà notevolmente della mancanza di attività didattiche, con la conseguenza che si potrebbero determinare risultati negativi e possibili bocciature”. Quindi la chiara intenzione è quella di andare giù pesante e, molto probabilmente, la decisione di interrompere l’occupazione è anche figlia di questa nota della dirigente. In realtà non tutte le classi hanno aderito a questa occupazione: alcune hanno infatti continuato a frequentare regolarmente le attività didattiche. Essenzialmente la protesta è stata portata avanti per via dello stato di disagio degli studenti dell’alberghiero, costretti a doversi dividere in tre distinti plessi e ancora oggi senza la possibilità di fruire di spazi dove espletare le attività di laboratorio, in seguito alla chiusura del plesso di Balestrate per rischi strutturali. Una motivazione che non è andata giù alla preside: “Pur tenendo nella dovuta considerazione lo stato di disagio vissuto nel passato dagli studenti, al momento attuale i motivi della protesta non sono giustificati, in quanto tutte le ragioni addotte dagli studenti sono inesistenti, e la richiesta di laboratori per le sezioni alberghiere sono in via di risoluzione”. Tutto confermato dagli atti: infatti dall’istituto è stata emanata la procedura per l’acquisto in economia della fornitura e istallazione di attrezzature per laboratori di cucina, sala e ricevimento, per un importo di quasi 9 mila e 200 euro. Si sta procedendo al cottimo fiduciario per accorciare i tempi di indizione e aggiudicazione dell’appalto. Nella lettera aperta la dirigente non ha risparmiato aspre critiche nei confronti dei ragazzi: “Gli alunni – scrive la Randazzo – di fatto bivaccano per l’istituto, giocando a carte o rumoreggiando per l’edificio. Non è certamente questo il modo efficace per risolvere i problemi della scuola”. I Giovani comunisti appoggiano in toto la protesta degli studenti ed a parte il problema laboratori evidenziano tante altre criticità: “Nei vari plessi in cui è discolpata la scuola – si legge in una nota – ci sono pavimenti distrutti, bagni in cattive condizioni, spazi limitati. C’è anche una struttura, come quella di Bosco Falconeria, abbandonata. C’è una palestra da raggiungere a piedi, dove non si possono usare i servizi igienici in quanto vengono dichiarati inagibili. E tanto altro ancora”.
Alcamo: furto sacrilego, comunità scossa
E’ ancora scossa la comunità alcamese dal furto sacrilego alla chiesa di Santa Maria di Gesù. Ancora in tanti questa mattina erano davanti alla parrocchia attoniti, quasi immersi in un silenzio a metà tra la delusione e la rabbia. Non riescono a credere a quello che è stato scoperto nella tarda serata di sabato scorso: la tela di Santa Maria di scuola Gaginesca del ‘500, che era incassata nell’altare maggiore, è stata trovata spoglia delle corone in argento che contornavano la Madonna ed il bambinello. Questa mattina l’Ordine dei frati minori, che sorregge la chiesa, ha presentato formale denuncia contro ignoti sia ai carabinieri che alla polizia. Il parroco, padre Stefano Smedile, ha raccontato alle celebrazioni delle messe di ieri quanto scoperto.
Al momento le forze dell’ordine stanno verificando la situazione. Non viene esclusa in queste prime ore il possibile furto su commissione, magari commissionato da collezionisti di oggetto sacri di una certa rilevanza. Infatti in parrocchia non è stato toccato nulla nonostante fossero alla portata anche tele di grande valore e altri oggetti sacri, come i calici. Il fatto poi che la tela fosse posizionata alle spalle dell’altare maggiore, e quindi non visibile, fa capire chiaramente che chi ha agito sapeva bene dove andare e cosa trovare. Ecco perché si pensa che ci possa essere la mano di qualche esperto in furti sacrileghi. E’ possibile, proprio per questo motivo, che in realtà il furto possa essere stato fatto alla vigilia dell’Immacolata. Infatti la mattina del 7 dicembre il parroco trovò due porte forzate dall’esterno che si immettevano alla cappella del Santissimo Sacramento. Dopo una breve perlustrazione, però, non fu apparentemente riscontrato alcun furto. Non fu però controllata la tela dell’altare maggiore e dunque resta il dubbio se in questa occasione possa essersi consumato il furto. Nonostante quanto accaduto non ci sarà alcuna contromisura drastica.
I controlli del week-end: partono 9 denunce
Fine settimana particolarmente intenso per i Carabinieri della Compagnia di Alcamo, con numerosi posti di blocco, in particolare durante le ore notturne, che hanno presidiato strade e piazze sia di Alcamo che di Castellammare del golfo.
Sottoposti a controllo più di 100 veicoli e identificate oltre 200 persone. Numerosi i test eseguiti sui conducenti, mediante l’etilometro; il bilancio: ben 4 giovani di età compresa tra i 20 ed i 25 anni (D.G., D.A., D.G., A.A), tutti castellammaresi, denunciati all’autorità giudiziaria, per aver guidato con un tasso alcolico nel sangue superiore a 0.8 g/l, con conseguente ritiro della patente ed affidamento del veicolo.
Mentre altri tre giovani, di età compresa tra i 18 ed i 27 anni, C.I., A.F., M.M., due alcamesi ed un busetano, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per guida senza patente. Altri due castellammaresi, M.G. e S.B., di 28 e 42 anni, sono stati deferiti per sottrazione di cose sottoposte a sequestro e ricettazione, in quanto colpevoli uno di avere circolato con la propria auto sottoposta a sequestro amministrativo e l’altro per l’essere stato trovato alla guida di una bicicletta rubata il giorno prima e riconosciuta da uno dei militari o che aveva ricevuto la denuncia di furto dal proprietario.
Infine due ragazzi – uno di Alcamo ed uno di Castellammare – trovati in possesso di un modico quantitativo di cocaina sono stati segnalati alla Prefettura di Trapani per uso personale di stupefacenti. La droga è stata sequestrata.
Questo tipo di operazioni – assicurano i Carabinieri – continueranno sistematicamente nelle prossime settimane per prevenire il cosiddetto fenomeno delle “stragi del sabato sera”, in particolar modo in questo periodo dell’anno, in cui più spesso si tende ad eccedere nel consumo di sostanze alcoliche.
Ferrovie, solo tre collegamenti Trapani – Palermo
“Trenitalia finalmente getta la maschera e mostra i suoi chiari intenti di isolare le città siciliane, da ieri il collegamento Trapani-Palermo conta solo 3 treni, uno alle 6,37 con arrivo a Trapani 10,20, uno alle 10,39 con arrivo alle 14,25 e l’ultimo della giornata alle 14,39 con arrivo alle 18,25, ne resta uno soltanto poi per Castelvetrano alle 19,39 con arrivo 21,59. Il tutto attraverso la tratta via Castelvetrano e impiegando ben quattro ore per collegare le due città, ci sembra davvero assurdo e fortemente penalizzante per i pendolari e turisti”. Ad affermarlo denunciando la desertificazione del trasporto ferroviario nel trapanese, con la riduzione da 11 collegamenti per Palermo a tre soltanto, sono Mimmo Perrone, Responsabile Dipartimento della Mobilità Fit Cisl e Mimmo Milazzo Segretario Generale Cisl Palermo Trapani. “Tutto nel silenzio assordante della politica, che nulla fa per tutelare il diritto di mobilità dei cittadini. Un isolamento che tocca anche l’interland di Palermo che va da Cinisi fino ad Alcamo dove registriamo un deserto totale e mancanza del servizio ferroviario”. Perrone e Milazzo continuano: “ribadiamo da fin troppo tempo che Trenitalia deve impegnarsi nel miglioramento e potenziamento dell’offerta commerciale e invece assistiamo alla riduzione continua. La Regione intervenga, sollecitiamo ancora una volta la firma del contratto di servizio con Trenitalia allo scopo di potenziare tutti i collegamenti regionali sulla base delle esigenze dei pendolari, che si vedono costretti ad abbandonare il trasporto ferroviario diventato un mezzo troppo carente e poco competitivo.”. Infine la Cisl denuncia “ad aggravare tutto c’è la chiusura della tratta ferrovia Alcamo diramazione Trapani via Milo da febbraio, i lavori sono fermi ormai da mesi, e se al centro-nord RFI riduce i pedaggi a seguito dell’utile di bilancio, in Sicilia non si capisce come mai non si trovano le risorse per riaprire questa linea ferroviaria strategica per il collegamento delle due città. E’ giunto il momento, per evitare la completa desertificazione, di intervenire e dare risposte ai cittadini che si spostano per lavoro e studio”.
Partinico: piazza Duomo presto area pedonale
Presto anche l’intera piazza Duomo diventerà isola pedonale, anche se in via sperimentale. Ad anticiparlo l’assessore alla Viabilità, Gioacchino Albiolo, che vuole dare vita a questa iniziativa per garantire il passaggio pedonale. Il suo è un doppio obiettivo: eliminare code di auto e spesso anche situazioni di traffico selvaggio e garantire le famiglie ed il commercianti: alle prime di passeggiare tranquillamente e fare shopping, ai secondi di avere un ritorno economico. “La mia volontà – afferma l’assessore – è quella di eliminare i parcheggi che si trovano al centro di piazza Duomo. Un’area tutta pedonale, nel cuore pulsante del centro storico, credo sia apprezzabile. Sarà emessa a breve un’ordinanza che avrà carattere temporaneo almeno sino a tutto il mese di gennaio, come fatto con la vicina piazza Garibaldi. Se il sistema funziona sicuramente la chiusura sarà prolungata”. In questi giorni si sta mettendo in moto la cosiddetta “Partinico laboriosa”. In prima fila sicuramente il movimento “La Partinico che…” in grado di realizzare già da diverse domenica iniziative a costo zero e di grandissimo impatto. Domani si replica sempre a piazza Garibaldi con spettacoli musicali, di luci e con l’organizzazione di una grigliata. In serbo anche una grande sorpresa: a partire dalle 6 del mattino sarà dipinto l’asfalto davanti al monumento del teatrino: “Ci auguriamo – afferma uno degli organizzatori, Vitaliano Rinaudo – di dare l’ennesimo schiaffo in grado di destare dalla pigrizia intellettiva questa collettività ormai assuefatta al marcio”. Si presume che la chiusura di piazza Duomo sarà regolata allo stesso modo di piazza Garibaldi: area off limits alle auto nei prefestivi dalle 17 alle 24, e per l’intera giornata dei festivi. Nel contempo il Comune si sta muovendo nei limiti delle sue disponibilità finanziarie: con 6 mila euro finanzierà l’installazione delle luminarie lungo il centrale corso dei Mille, poi resterà poco altro: “Nonostante le esigue risorse stiamo lavorando per allietare questo Natale ai concittadini” dice l’assessore alla Cultura e Spettacolo Vincenza Briganò. Privati hanno pure contributo per realizzare degli eventi nel caratteristico Borgo dei Parrini. Altre luminarie sono state installate dai commercianti in via Crispi e nell’albero di Natale di piazza Duomo, e gli stessi esercenti si stanno facendo carico di organizzare delle manifestazioni itineranti lungo tutto il corso dei Mille il 15, 22 e 24 dicembre prossimi. Per il resto sono in via di definizione degli incontri con i rappresentanti dei commercianti, associazioni e Pro Loco per allestire un cartellone di eventi quasi a costo zero.