Di nuovo fuori uso l’albo pretorio del Comune di Castellammare del Golfo. Un problema che da tempo continua a trascinarsi e che appena il mese scorso fa ha scatenato le polemiche dei 9 consiglieri di opposizione. Era stato assicurato che nell’arco di breve tempo il problema sarebbe stato superato ed invece oggi ci si accorge che la piattaforma informatica del municipio castellammarese è ricaduta nello stesso identico problema di sempre. Una volta all’interno dell’home page, quando si va al link dell’albo pretorio on line, dove in pratica sono contenuti tutti gli atti amministrativi di sindaco, giunta, uffici e consiglio comunale, arriva il messaggio di errore. Oramai è da anni che il problema si ripropone, e questa difficoltà ad accedere all’albo pretorio on line sta divenendo una consuetudine purtroppo. Quando il mese scorso si verificò questa impossibilità ad accedere all’albo pretorio on line il sindaco Nicola Coppola, tartassato da pesanti accuse, sostenne che si stava andando a risolvere il bug tecnico. Il primo cittadino evidenziò che c’è un dipendente comunale che si occupa del sito e che provvede a scaricare quanto deve essere pubblicato. Questa pubblicazione richiede però un lavoro più lungo e lento che comporta come conseguenza il problema che per qualche ora o al massimo 24 ore, l’albo pretorio diventi non leggibile. Fu smentito categoricamente che l’impossibilità ad accedere fosse mai stata superiore alle 24 ore. In realtà in passato, ma anche il mese scorso, è accaduto che l’albo pretorio rimase fuori uso per diversi giorni. Quando è accaduto l’ultimo guasto Coppola garantì che il Comune stava procedendo a richiedere un preventivo ad una ditta specializzata e che “nell’immediato” sarebbe stato acquistato un server che potesse garantire le funzionalità del servizio. Intanto rimane sostanzialmente disatteso il decreto legislativo 22 del 2013 che disciplina il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Norma a cui hanno fatto riferimento i consiglieri comunali che hanno accusato il sindaco proprio di disattendere questa legge.
Alcamo-Isola pedonale, scontro tra associazione “Centro storico” e Basta smog
Da un lato l’associazione “Centro storico”, che con una lettera inviata al Comune contesta l’isola pedonale nel corso stretto, che a suo dire avrebbe prodotto la desertificazione del centro, un tempo perennemente occupato dalle auto in sosta o in movimento- L’associazione lamenta notevoli danni economici e invita l’amministrazione comunale a rivedere il provvedimento di chiusura, adottato dall’allora commissario Giovanni Arnone. Senza tanti giri di parole l’associazione, chiede la riapertura del corso stretto al traffico veicolare, lamentando la carenza anche di iniziative pe far tornare le persone a frequentare il centro storico, da dove in tanti sono fuggiti per l’inquinamento dei gas di scarico delle auto. Una tempesta in un bicchiere d’acqua destinata presto a passare oppure l’inizio di un nuovo braccio di ferro sull’istituzione dell’isola pedonale, vicenda dibattuta in tutte le sedi e in tutte le salse per quasi 30 anni. Ma immediata è arrivata la presa di posizione dell’associazione Basta smog, promotrice di iniziative che portarono all’istituzione dell’isola pedonale, che esiste in tutte le città. Anzi nella vicina Palermo sono gli stessi commercianti a chiedere di estenderla in altre zone. Alla nota dell’associazione Centro storico a stretto giro di posta è arrivata quella di Basta smog dove si sottolinea che: “per onor del vero, occorre precisare, senza tema di smentita, che ben 28 attività commerciali su 52 esistenti hanno chiuso i battenti prima dell’istituzione dell’isola pedonale permanente. “Nulla quindi di fuorviante- scrive Basta smog – attribuire la fuga delle attività commerciali al provvedimento di chiusura al traffico. È pur vero che qualche commerciante ha preferito spostare il suo esercizio altrove ma, per un’attività che chiude o va in altro luogo, altre vi si sono stabilite e altre ancora, come si può constatare, stanno aprendo”. Basta smog, formato da 63 associazioni culturali, ambientaliste, musicali, sportive, artistiche, mediche, scuole, parrocchie ecc, ha ottenuto, grazie al commissario straordinario Giovanni Arnone, “la chiusura del traffico veicolare nel “corso stretto”, a tutela della salute dei cittadini e dei beni culturali e ambientali esistenti nel centro storico di Alcamo restituendo agli alcamesi quello che le automobili avevano tolto e ringrazia questa amministrazione per aver avuto il coraggio e la sensibilità di aver mantenuto quanto fatto, anche se tanto ancora si dovrà fare”. “L’amministrazione comunale- sostiene ancora Basta smog – saprà certamente dare una spinta alla riqualificazione del centro storico sapendo che il futuro di questo luogo di arte e storia non passerà attraverso la riapertura alle automobili”. Va sottolineato che qualche mese fa il consiglio comunale ha approvato sgravi fiscali per gli esercizi di questa zona della città di Alcamo, liberata dai velenosi gas di scarico che ammorbavano perennemente l’aria con gravi danni per la salute. Un’altra analisi va fatta: oggi la città si è molto decentrata verso altre zone come viale Europa e via Kennedy. Che molte abitudini sono cambiate. Infatti un tempo ogni giornata festiva portava migliaia di alcamesi a passeggiare nel corso stretto, vestita con gli abiti più belli.
Alcamo-Antonino Piccolo, nuovo presidente dell’Unitre
Per 15 anni è stata l’asse portante di un’associazione dove Lei stessa è stata tra le principali protagoniste della nascita ad Alcamo. Parliamo dell’Università della Terza età, sezione di Alcamo, che sino alla fine del mese continuerà a presiedere. Parliamo della dinamica ex preside Maria Messina, che ieri sera ha passato il testimone al nuovo presidente. Si tratta del professor Antonino Piccolo. Una cerimonia semplice ma nello stesso tempo molto significativa, che ha toccato le corde della commozione di Maria Messina, alla quale è stata consegnata una targa per l’intensa attività svolta sia sul campo culturale, che sociale non solo al servizio dei soci alcamesi dell’Unitre, ma soprattutto indirizzata verso il coinvolgimento del territorio. A portare il saluto del Comune alla presidente e ai soci è stato il sindaco Domenico Surdi. Poi attraverso una serie di immagini è stato tracciato il bilancio dell’attività svolta nel corso dell’anno sociale appena concluso. Presentazione di libri, viaggi culturali, attività a favore degli anziani come il convegno sulle truffe. Una pagina importante è stata dedicata ai corsi iniziati nello scorso mese di novembre presso la sede della via Girolamo Caruso di Alcamo, dove funziona anche una biblioteca. Corsi di storia, filosofia, cineforum, medicina, cultura classica, archeologia, psicologia, giornalismo, laboratorio di ballo e tanto altro. Un’attività intensa che è cresciuta negli anni, grazie all’impegno di Maria Messina e del consiglio direttivo, che resta in carica tre anni. L’Unitre oggi ad Alcamo è un’importante realtà e nel suo saluto il neo presidente Antonino Piccolo non ha mancato di sottolineare che lavorerà nel solco lasciato da Maria Messina, che continuerà ad essere una valida collaboratrice, grazie anche all’esperienza accumulata in 15 anni. La serata si è conclusa al centro congressi Marconi con il concerto del quartetto Tetra Kordes, formazione composta da quattro giovani ma già affermati concertisti, nato in seno all’orchestra a plettro del conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo. Il nuovo direttivo dell’Unitre, sezione di Alcamo, presieduto da Antonino Piccolo, è composto da Maria Fundarò. Maria Messina, Angela Papa, Licia Adragna, Giuditta Piazza, Pietro Spagnolo, Giuseppina Migliorino, Giuseppe Lipari, Lia Vesco e Gilda Provenzano.
Alcamo-Street control, primo bilancio: 502 infrazioni rilevate
Sono più di 500 le infrazioni sin qui rilevate: 435 per sosta vietata (ai sensi degli artt. 7 157-158 del Codice della Strada), 14 per mancata copertura assicurativa (art.193 c.d.s. ), 53 per omessa revisione del veicolo (art.80 c.d.s ). È questo il primo bilancio, relativo ad un periodo complessivo di 9 settimane di utilizzo dello street control, il tanto temuto nuovo sistema di accertamento elettronico delle violazioni al codice della strada, in dotazione al Corpo di Polizia Municipale di Alcamo. In grado di verificare in tempo reale eventuali trasgressioni con rilevamento immediato delle targhe anche con la pattuglia in movimento, grazie all’installazione di una telecamera sull’auto dei vigili urbani e ad un tablet, è operativo in città dal marzo scorso. Non senza suscitare un vespaio di polemiche, ancor prima che entrasse in funzione, da parte di cittadini, commercianti e imprenditori, che avevano al riguardo annunciato persino una petizione popolare per dire no alla sua introduzione. La paura era quella delle “multe a strascico”, in una città assuefatta al brutto vizio del posteggio selvaggio. La richiesta era quella di posticipare la partenza dello street control dopo l’attivazione di alcuni servizi; tra quelli più richiesti l’installazione di parcometri dove potere trovare immediatamente i ticket per il posteggio sulle strisce blu, trasporto pubblico e più aree adibite al parcheggio. Nel frattempo le proteste sono sensibilmente scemate e lo street control ha continuato a fare il suo dovere: nel periodo considerato sono stati 3 i posti di controllo fissi predisposti e 27 in modalità dinamica. L’assessore alla Polizia municipale del Comune di Alcamo, Fabio Butera, fa notare che nelle prime settimane di utilizzo l’intento dell’Amministrazione è stato quello «di privilegiare i servizi che puntano ad accertare che gli autoveicoli in circolazione sulle nostre strade siano regolarmente assicurati e revisionati. Questi servizi sono stati realizzati – spiega l’assessore – sia con la modalità “posto di controllo” che attraverso il monitoraggio degli automezzi posteggiati lungo le principali strade della Città». Al riguardo il vicecomandante della Polizia municipale, Giuseppe Fazio, ha aggiunto che «gli utenti che sono stati invitati per l’esibizione dei documenti (per la verifica della revisione/assicurazione) hanno dimostrato di essersi messi in regola, anche se successivamente all’invito stesso. Ciò dimostra – commenta Fazio – che l’attività di controllo oltre a permettere l’applicazione della sanzione, produce il risultato più importante, quello di fare osservare la normativa in materia e quindi, garantire una maggiore e continua sicurezza della circolazione stradale».
Alcamo – Domenica la manifestazione sportiva “Bike Challenge”
Si terrà domenica 11 giugno ad Alcamo, la manifestazione sportiva “Bike Challenge”, organizzata dall’associazione Bike For Fun. La partenza è prevista alle ore 9,30 da piazza Ciullo: gli atleti percorreranno corso VI Aprile, viale Italia e viale Europa, saliranno fino in cima al monte Bonifato e dopo essere usciti dalla zona pedemontana, giungeranno al traguardo, di nuovo in piazza Ciullo, passando dalla via per Pietralonga e via Porta Palermo. La Giunta comunale ha concesso il patrocinio gratuito.
Calunniò ex arciprete di Alcamo, rinviato a giudizio vescovo Miccichè
Rinviato a giudizio l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè (nella foto a destra). Il provvedimento è stato disposto dal Gup di Trapani Emanuele Cersosimo su richiesta del Pm Marco Verzera. L’accusa è di “calunnia aggravata e continuata” e vede come parte lesa don Ninni Treppiedi (nella foto a sinistra), ex direttore dell’ufficio amministrativo della Curia e arciprete di Alcamo, accusato da Miccichè di appropriazione indebita e falso proprio nel momento in cui guidava la chiesa alcamese. Il procedimento avrà inizio il prossimo 15 settembre dinanzi al giudice Chiara Badalucco e riguarda il contenuto di alcune interviste rilasciate da Miccichè a un settimanale locale in cui venivano ricostruite le vicissitudini della Curia trapanese che a partire dal novembre 2011 è stata coinvolta da una serie di presunti ammanchi finanziari riferibili a fondazioni ed enti diocesane. “L’ex vescovo Miccichè inviava una sorta di memoria su diversi argomenti, io selezionavo ciò che mi interessava – ha detto ieri in aula Maurizio Macaluso, giornalista e autore degli articoli contenenti le dichiarazioni contestate al prelato -. I primi due articoli furono sottoforma di intervista, poi iniziò a inviarmi dei memoriali. Ogni articolo veniva spedito a Miccichè prima della pubblicazione, in attesa di un suo ok”. Miccichè, tuttora indagato per malversazione aggravata, appropriazione indebita aggravata, calunnia e diffamazione, durante un interrogatorio ha riferito di aver inviato i documenti per “mera visione”, ma il giornalista ha smentito questa ipotesi. Tra la documentazione pubblicata c’era anche una missiva del cardinale Marc Armand Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi. “All’epoca dei fatti – ha concluso Macaluso – l’ex vescovo veniva riconosciuto dalla Procura di Trapani come parte lesa e mi sembrava necessario ascoltare le sue versioni, così come ho tentato di fare con tutti i personaggi coinvolti”. Le attuali indagini in corso sono l’esatto capovolgimento della tesi sostenuta inizialmente dalla Procura di Trapani che vedeva Miccichè come parte lesa. Proprio per questo don Ninni Treppiedi era stato sospeso a divinis dalla carica di direttore degli uffici giuridici e amministrativi della Curia trapanese, mentre l’ex vescovo Micciche’ fu rimosso da Papa Benedetto nel maggio 2012 in seguito a una visita ispettiva eseguita dal “visitatore apostolico”, monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo. L’inchiesta in questione fece emerge irregolari spostamenti di denaro e compravendite di immobili della Curia della diocesi trapanese.
Alcamo-Isola pedonale, si rinfocola la polemica: dito puntato sul Comune
Torna ad alzarsi l’asticella della tensione tra il Comune e i residenti e commercianti di Alcamo riguardano all’amata-odiata isola pedonale di corso VI Aprile. A rinfocolare le polemiche una lettera dell’associazione alcamese “Centro storico” indirizzata agli “amministratori” del Comune accusati di aver dimenticato questa fetta di territorio. Nella missiva l’associazione sostiene che oggi il centro storico è ancor più desertificato e che sono in procinto di chiudere altri negozi e addirittura di fare fagotto alcuni residenti. Tutto legato sempre ai disagi di residenti ed esercenti che sostengono di essere stati danneggiati da questa isola pedonale e dalla chiusura dell’arteria al traffico veicolare 24 ore su 24. “Sono passati 11 mesi dal vostro insediamento si legge nelal nota rivolgendosi al governo cittadino del Movimento 5 Stelle -, e ben un anno e tre mesi dall’istituzione dell’isola pedonale nel ‘Corso Stretto’, riteniamo che sia un lasso di tempo abbastanza congruo per stilare un bilancio su tale provvedimento”. Dito puntato anzitutto proprio sull’amministrazione comunale accusata di non avere fatto nulla riguardo alla valorizzazione del centro storico come riportato invece nel programma elettorale, così come sulle numerose associazioni che si erano dette a favore della chiusura al traffico e di cui si dice che “non c’è più alcuna traccia”. “Visto il risultato che ad oggi si palesato – scrive l’associazione “Centro storico” – praticamente si è creata un’oasi deserta, con la fuga della maggior parte delle attività commerciali”. La stessa associazione sostiene che questa fuga si sta concretizzando con altre due attività, una lavanderia ed una farmacia, che stanno per sloggiare: “Ci chiedevamo se non è il caso di ridiscutere le modalità di questa chiusura, – si legge ancora nella missiva – per cercare di far rivivere questa zona”. Un’ultima nota polemica poi riguardo alla campagna elettorale del 2016 ad Alcamo: “Ricordatevi – si legge ancora – che non siamo in campagna elettorale, dove qualcuno cercava di far credere che bastava mettere per un pomeriggio quattro divani, e chiamare salotto buono questo tratto di strada”. Il sindaco Domenico Surdi al contrario replica elencando le iniziative portate avanti: “Anzitutto – evidenzia – sono già attive le misure di premialità per i commercianti di questa zona del centro storico i quali possono usufruire di sgravi tributari e in alcuni casi di totale esenzione. Abbiamo poi programmato numerosi eventi, l’ultimo appena domenica scorsa con la giornata nazionale dello sport, con l’idea proprio di rivitalizzare il centro storico. Su questo stesso filone proseguiremo realizzando anche altre iniziative nell’ambito del cartellone dell’estate alcamese. Abbiamo anche dato vita alla monetizzazione dei parcheggi, in modo da superare lo scoglio della mancanza di posti auto per permettere l’apertura di nuovi esercizi commerciali. Io al contrario – aggiunge Surdi – ho notizia di altre due attività commerciali che stanno aprendo in zona; di residenti che vanno via non ne ho mai sentito parlare. Dico solo alla città di credere in questo centro storico e nella sua pedonalizzazione”.
Alcamo-Siciliacque, il Comune cerca fondi per pagare le forniture
Soldi cercasi per pagare le forniture di acqua a Siciliaque. E’ iniziata al Comune di Alcamo una ricerca di fondi poiché alla fine del mese entrante sembra che si saranno esauriti gli 800 mila euro, messi nel bilancio comunale 2017. C’è una maggiore richiesta di forniture idriche a Siciliacque alla luce anche del fatto che le autobotti private vanno a rifornirsi al Bottino. C’è l’allungamento del turno da 4 a 5 giorni, per come avviene da decenni. Con quali benefici da parte degli alcamesi? Esiste un rilevatore di acqua in entrata e in uscita per calcolare bene forniture e consumi? Pare che le apparecchiature debbano ancora essere messe in funzione. Situazione complessa per quanto riguarda gli storici e secolari problemi con costi che negli ultimi tempi sono aumentati per acquistare il prezioso liquido a 0,69 centesimi più Iva a metro cubo. Un ulteriore salasso per le tasche degli alcamesi in una città in cui ormai regna una sorta di rassegnazione e ognuno si arrangia come può. C’erano una volta sporadiche contestazioni: ricordate quando consiglieri e simpatizzanti di Abc protestarono dinanzi al Comune con bidoni vuoti e altro? In molti oggi ex Abc sono passati poi col Movimento 5 stelle. C’era una volta Ignazio Caldarella che occupava la sala consiliare. Oggi non si leva alcuna costruttiva iniziativa politica anche perché in consiglio comunale c’è un’opposizione solo sulla carta. Il silenzio di associazioni, partiti, sindacati, cittadini etc. attorno alle forniture idriche lascia sorgere un legittimo interrogativo: ma ad Alcamo esiste veramente un problema acqua? Se consideriamo che alla nostra redazione raramente arrivano segnalazioni di disagi, viene da dire forse che se il problema esiste ognuno cerca di risolverlo da solo. E poi esiste una mappa delle perdite nelle condutture? L’acqua che si perde è acquistata a peso d’oro da Siciliacque e va pagata lo stesso. E mentre a causa della carenza di piogge si marcia verso la siccità con bacini e dighe quasi vuote la beffa della mancata utilizzazione di più di 50 litri al secondo dalle sorgenti di Cannizzaro, da oltre due anni in abbandono. Acqua che arrivava gratis al Bottino. L’acqua di Cannizzaro utilizzata grazie all’ex sindaco Giuseppe Sucameli, che ebbe finanziato il progetto dalla Protezione civile, mentre Caldarella occupava la sala consiliare. Sorgenti di Cannizzaro e ripristino delle condutture, i cui lavori sono stati appaltati ben nove mesi fa e ancora non iniziano. Si parla che il 10 giugno sarà affidata la direzione dei lavori a Cannizzaro. Ma considerata l’emergenza è normale che deve trascorrere quasi un anno per affidare la direzione dei lavori? E la ditta chiederà la revisione dei prezzi, con altre perdite di tempo, considerato che sono trascorsi tantissimi mesi dall’aggiudicazione dell’appalto?
C/mare del Golfo-Giornata nazionale della sicurezza in mare, appuntamento alla Lega Navale
La giornata nazionale della sicurezza in mare con la testimonianza del recordman oceanico Alessandro Di Benedetto, la dimostrazione di salvataggio in mare delle unità cinofile e il posizionamento sul lungomare Zangara di 13 bandiere: sono le iniziative promosse dalla sezione di Castellammare del Golfo della Lega Navale per i 120 anni dalla fondazione. Per la ricorrenza la sezione castellammarese ha organizzato l’evento insieme alla Capitaneria di porto e il patrocinio dei Comuni di Castellammare del Golfo e di Alcamo, che si svolgerà sabato 10 giugno, nella sede nautica della lega navale. «Aderiamo volentieri alle iniziative promosse dalla sezione di Castellammare della Lega Navale presieduta da Giuseppe Stabile (nella foto), che ha organizzato una importante attività di informazione sulla sicurezza in mare -afferma il sindaco Nicolò Coppola -. Trasmettere la cultura del mare rispettandone l’ambiente e la sicurezza è la missione che la Lega Navale porta avanti con professionalità e tante iniziative lodevoli. Tra queste, su proposta del consigliere comunale Giovanni Ciufia, anche l’abbellimento della cala marina, il lungomare Zangara, con il posizionamento di bandiere». Si tratta della bandiera con il logo dei 120 anni della Lega Navale, della bandiera italiana, di quella dell’Europa, della Sicilia e la bandiera istituzionale della marina, che rimarranno sul lungomare per tutta l’estate. Il presidente della sezione di Castellammare della Lega Navale, Giuseppe Stabile, spiega: «Unitamente alla Capitaneria di porto abbiamo promosso l’iniziativa della giornata della sicurezza in mare per la ricorrenza dei 120 anni dalla fondazione: la sezione di Castellammare è molto attiva nel perseguire la finalità di salvaguardia dell’ambiente marino, sicurezza e integrazione sociale con particolare attenzione a chi ha disagi. Inoltre è nostro scopo avvicinare i giovani al mare per questo coinvolgiamo le scuole con varie attività». Sabato 10 giugno, nella sede nautica della Lega navale il programma della “giornata nazionale della sicurezza in mare” prevede:
alle ore 10 i saluti del presidente della sezione di Castellammare della Lega Navale, Giuseppe Stabile, quindi i saluti del sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Coppola e del sindaco di Alcamo Domenico Surdi. Seguiranno gli interventi di Davide Tumabrello, comandante del locale ufficio della capitaneria di porto e di Alessandra Gabrini in rappresentanza della capitaneria di porto di Trapani. Alle ore 11,15 è previsto l’intervento della dottoressa Rinaudo, collaboratore tecnico-scientifico AMP “isole Egadi” sul tema “L’ area marina protetta isole Egadi: un equilibrio tra la tutela dell’ambiente marino e lo sviluppo sostenibile”. Alle ore 11,30 la relazione del Contrammiraglio V. Minaudo – presidente ATENA – sulla sicurezza nella navigazione. Dopo l’intervento del socio della Lega navale Alessandro Di Benedetto, navigatore solitario e recordman oceanico, alle ore 12 la dimostrazione di azioni di salvataggio da parte delle unità cinofile.
Nata a La Spezia nel 1897 oggi la Lega Navale italiana vanta 250 sezioni su tutto il territorio nazionale e oltre 60mila soci ed è “un Ente Pubblico preposto a servizi di pubblico interesse che opera sotto la vigilanza dei Ministeri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti. Allo stesso tempo, è anche Associazione di Protezione Ambientale e svolge attività di Promozione e utilità Sociale. La Lega navale promuove e sostiene anche la pratica del diporto e delle altre attività nautiche…”
Alcamo-Festa per Sant’Antonio e il Sacro Cuore di Gesù

Una serie di giornate dedicate alla solidarietà e alle preghiere. Da questa sera infatti, inizio ore 18, prendono il via nella parrocchia Santa Maria di Gesù, altre celebrazioni in occasione della Festa di Sant’Antonio di Padova. Oggi si celebra la giornata degli agricoltori e a seguire domani la Giornata dell’Eucarestia, dell’ammalato, dei bambini e lunedì 12 giugno la giornata della famiglia. Martedì 13 giugno alle 19 inizierà la processione. Intanto venerdì si concluderà il Terzo torneo di calcio Balilla e sabato prossimo alle 21,30 spettacolo di cabaret. Domenica 11 giugno passeggiata in bicicletta per l’itinerario della processione. In corso anche la Festa del Sacro Cuore di Gesù. Che si svolge nell’omonima parrocchia del viale Europa di Alcamo. Oggi e domani alle 20, coroncina e litanie del Sacro Cuore in parrocchia. Questa sera alle 21,30 karaoke presso il salone parrocchiale e domani sera alle 20,30 celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Pietro Maria Fragnelli. A seguire la notte bianca in preghiera. Venerdì nove giugno alle 19 processione con la statua del Cuore di Gesù. Grande è la partecipazione dei fedeli a questi eventi promossi dalle parrocchie, che dimostrano grande vivacità mentre persone anziane mostrano loro creazioni realizzate nel segno delle tradizioni.