Sono più di 500 le infrazioni sin qui rilevate: 435 per sosta vietata (ai sensi degli artt. 7 157-158 del Codice della Strada), 14 per mancata copertura assicurativa (art.193 c.d.s. ), 53 per omessa revisione del veicolo (art.80 c.d.s ). È questo il primo bilancio, relativo ad un periodo complessivo di 9 settimane di utilizzo dello street control, il tanto temuto nuovo sistema di accertamento elettronico delle violazioni al codice della strada, in dotazione al Corpo di Polizia Municipale di Alcamo. In grado di verificare in tempo reale eventuali trasgressioni con rilevamento immediato delle targhe anche con la pattuglia in movimento, grazie all’installazione di una telecamera sull’auto dei vigili urbani e ad un tablet, è operativo in città dal marzo scorso. Non senza suscitare un vespaio di polemiche, ancor prima che entrasse in funzione, da parte di cittadini, commercianti e imprenditori, che avevano al riguardo annunciato persino una petizione popolare per dire no alla sua introduzione. La paura era quella delle “multe a strascico”, in una città assuefatta al brutto vizio del posteggio selvaggio. La richiesta era quella di posticipare la partenza dello street control dopo l’attivazione di alcuni servizi; tra quelli più richiesti l’installazione di parcometri dove potere trovare immediatamente i ticket per il posteggio sulle strisce blu, trasporto pubblico e più aree adibite al parcheggio. Nel frattempo le proteste sono sensibilmente scemate e lo street control ha continuato a fare il suo dovere: nel periodo considerato sono stati 3 i posti di controllo fissi predisposti e 27 in modalità dinamica. L’assessore alla Polizia municipale del Comune di Alcamo, Fabio Butera, fa notare che nelle prime settimane di utilizzo l’intento dell’Amministrazione è stato quello «di privilegiare i servizi che puntano ad accertare che gli autoveicoli in circolazione sulle nostre strade siano regolarmente assicurati e revisionati. Questi servizi sono stati realizzati – spiega l’assessore – sia con la modalità “posto di controllo” che attraverso il monitoraggio degli automezzi posteggiati lungo le principali strade della Città». Al riguardo il vicecomandante della Polizia municipale, Giuseppe Fazio, ha aggiunto che «gli utenti che sono stati invitati per l’esibizione dei documenti (per la verifica della revisione/assicurazione) hanno dimostrato di essersi messi in regola, anche se successivamente all’invito stesso. Ciò dimostra – commenta Fazio – che l’attività di controllo oltre a permettere l’applicazione della sanzione, produce il risultato più importante, quello di fare osservare la normativa in materia e quindi, garantire una maggiore e continua sicurezza della circolazione stradale».