Alcamo-Istituto “Allmayer” verso il trasferimento, ancora silenzio dall’ex Provincia

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Quasi quattro mesi sono passati da quando il Comune bussava per l’ennesima volta alla porta del commissario dell’ex Provincia di Trapani. Da allora solo qualche spiraglio ma non è mai arrivata alcuna presa di posizione concreta attorno all’istituto superiore “Allmayer” di Alcamo. Ad oggi non è mai stato revocato quel provvedimento di Cerami con il quale si dismette, a far data dal 30 luglio, l’affitto dei locali di viale Europa al cui interno si trovano quasi tutti gli indirizzi dell’istituto, circa 700 dei 900 iscritti. Una circolare del dirigente scolastico, Vito Emilio Piccichè, ha ricordato che oramai il trasferimento incombe: “Come dettagliato in sede di Consiglio di Istituto e di Collegio dei Docenti – si legge – attualmente non è stato revocato, da parte dell’ex Provincia di Trapani, il recesso unilaterale dell’affitto del viale Europa. Conseguentemente al 30 luglio la nostra istituzione scolastica non avrà, allo stato, una valida alternativa ai locali di viale Europa”. In realtà questa alternativa già è stata trovata anche se appare davvero paradossale: trasferire tutto l’istituto in blocco a Calatafimi, in contrada Sasi, in locali di proprietà dell’ex Provincia. Manovra che permetterebbe così all’ente provinciale di risparmiare l’affitto di circa 200 mila euro dell’immobile di viale Europa. La circolare è stata inviata a genitori e anche ai vari organi del Comune per tornare ad accendere l’attenzione attorno ad un problema che non è mai stato risolto. “Non ho più notizie dal commissario – ammette il sindaco Domenico Surdi – e questo è veramente triste. So che il preside ha avuto delle interlocuzioni con l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Roberto Lagalla. Mi attiverò in tal senso con il governo regionale a cui chiederò delle indicazioni ben precise. Di sicuro è improponibile che la scuola vada via da Alcamo per i tantissimi disagi alle famiglie e ai docenti a cui andrebbero inconto”. Cerami non ha mai formalmente fatto alcuna marcia indietro rispetto all’iniziale provvedimento che era quello per l’appunto di dismettere l’attuale immobile di viale Europa. Una vicenda che nei mesi scorsi era stata anche condita da una controversia giudiziaria con tanto di ricorso al Tar contro il paventato trasferimento dell’istituto presentato dalla stessa scuola, dal Comune e dal ministero dell’Istruzione. Alla fine il tribunale amministrativo considerò il ricorso “inammissibile” perché allora, come oggi in realtà, non si è in presenza di un vero e proprio provvedimento motivo per cui l’opposizione non può essere neanche presa in considerazione. Nel frattempo sono seguiti una serie di incontri, ufficiali e interlocutori, tra il Comune e l’ex Provincia ma evidentemente non tutto si è dissipato. Nel corso dell’ultimo incontro ufficiale Surdi aveva proposto di congelare il provvedimento di trasferimento almeno per i prossimi due anni in attesa di poter trovare una soluzione. Ad oggi però il commissario dell’ex Provincia non si è mai pronunciato.