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sabato, Giugno 7, 2025
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Castellammare del Golfo, la lista 2.0 dell’ex sindaco diventa associazione

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Diventerà associazione la lista civica “Castellammare 2.0” che si è presentata alle scorse elezioni amministrative sostenendo la candidatura del sindaco uscente Nicola Coppola il quale però non è riuscito ad essere riconfermato. Il passaggio sarà formalizzato nei prossimi mesi, viene preannunciato dai componenti dello stesso organismo politico: “ Questo processo, condiviso da tutti i candidati della lista, – si legge in un comunicato – sarà avviato allo scopo di continuare e consolidare un percorso politico che ha saputo guadagnarsi il consenso di molti cittadini e di sostenere l’attività dei cinque consiglieri eletti, che all’interno del  consiglio comunale formeranno un unico gruppo”. L’obiettivo della nascente aggregazione sarà quello di portare avanti i valori e le istanze contenute all’interno del programma politico presentato all’ultima tornata elettorale e di tenere costantemente vivo il dibattito politico all’interno della nostra cittadina. Una realtà che oltretutto sarà rappresentata in consiglio comunale dallo stesso Coppola, in quanto secondo candidato sindaco più votato, e da Marilena Titola, Nino Mistretta, Giovanni D’Aguanno e Lorena Di Gregorio: “In questo modo l’associazione ‘Castellammare 2.0’ – si legge ella missiva – intende porsi, all’interno della comunità castellammarese, come soggetto propositore di iniziative sociali e culturali e come riferimento per tutti i cittadini che vorranno avvicinarsi ad essa e condividerne i temi di una politica impregnata sui valori della proposta, della competenza e della attiva partecipazione”. Centrale, in quest’ottica, sarà il lavoro che l’associazione svolgerà all’interno del consiglio comunale. Secondo le intenzioni espresse dagli stessi vertici della lista l’atteggiamento che sarà tenuto dietro gli scranni nei confronti del sindaco eletto Nicola Rizzo e della sua maggioranza sarà quella di un atteggiamento costruttivo e non quindi di opposizione politica fine a sé stessa: “Si proverà, con un atteggiamento costruttivo, – si legge ancora – a dare impulso all’attività dell’amministrazione, e a ritagliarsi un importante ruolo sia nel sostenere le proprie istanze programmatiche, sia nel rappresentare quelle delle forze politiche e civiche che non trovano rappresentanza formale nell’assise comunale”.

Alcamo. Chiesa Sant’Anna Una reliquia della santa Gianna Beretta Molla

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Una reliquia di santa Gianna Beretta Molla sarà donata dalla figlia Emanuela alla parrocchia dei Cappuccini – Sant’Anna di Alcamo, che l’ha invitata per la festa di sant’Anna in programma dal 17 al 26 luglio prossimi. Emanuela Molla, ricercatrice scientifica, ha garantito al parroco don Salvatore Grignano  l’invio di una reliquia della mamma, morta nell’aprile del 1962. Ma chi è santa Gianna Beretta Molla? Pediatra, sposata con l’ingegnere Pietro Mola era in attesa della quarta figlia quando scoprì di avere un tumore all’utero. Rifiutò le cure per non danneggiare il feto e morì alcuni giorni dopo il parto. La venerazione di santa Gianna Beretta è molto forte in tutto il magentino e nella stessa Magenta, comune della città metropolitana di Milano,  si è costituita l’associazione “Amici di Santa Gianna Beretta Molla” che promuove il culto e lo studio della vita della santa. La sua tomba, sita in Mesero, comune della città metropolitana di Milano, è ancora oggi meta di pellegrinaggi e a lei è stato dedicato il “Santuario diocesano della famiglia e centro di spiritualità nella città – Santa Gianna Beretta Molla”. Il marito, Pietro Molla, è morto il 3 aprile 2010Sabato Santo, all’età di 98 anni ed è sepolto nella cappella di Famiglia a Mesero accanto alla moglie Santa. Caso unico nella storia della Chiesa, nel 2004 aveva assistito alla canonizzazione della moglie. È considerata una delle patrone dei movimenti antiabortisti in Italia. Il 13 maggio 2011 si è svolta a Roma nel suo nome la “Marcia per la vita” indetta da organizzazioni cattoliche.

Gibellina Quattro giorni dedicata a vino e culture

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Quattro giorni tra vino e culture. Torna a Gibellina da giovedì prossimo a domenica 1 luglio lo “Scirocco Wine Fest”, la rassegna che mette a confronto i Paesi del Mediterraneo attraverso il vino promossa dal gruppo Cantine Ermes -Tenute Orestiadi, una delle realtà più rappresentative tra le  aziende vitivinicole siciliane che è stata una delle principali protagoniste della rinascita di questo territorio, dilaniato dal terremoto del 1968, di cui quest’anno ricade il 50^ anniversario. Simbolo dell’iniziativa è lo Scirocco, il vento che rappresenta il mare Nostrum come un filo rosso che “unisce” i popoli che lo vivono e permea le culture che ne sono toccate. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’agenzia Feedback di Palermo, amalgama con sapienza l’anima mediterranea, l’arte e la cultura del vino, la tradizione gastronomica del territorio e l’intrattenimento. Ogni sera, al tramonto del sole, i visitatori della rassegna possono assaggiare un menu che racconterà la cultura mediterranea. In degustazione ci sarà una selezione di etichette dei sei paesi partecipanti: Francia, Grecia, Italia, Malta, Spagna e Turchia in abbinamento a specialità gastronomiche della tradizione di questi Paesi: paella, il cous cous, le busiate, i kofte (le polpette turche), i fritti di mare e i fritti di terra. Gli appassionati possono partecipare alle masterclass, le degustazioni guidate che mettono a confronto le etichette dei Paesi partecipanti e ad uno speciale wine tasting dedicato all’etichetta Orestiadi Ludovico, fiore all’occhiello della cantina. A condurre le degustazioni saranno Fabrizio Carrera e Federico Latteri di Cronachedigusto.it

Alcamo, dopo 25 giorni la giunta torna completa: nominato Lombardo, cambia anche il vicesindaco (VIDEO)

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Dopo 25 giorni torna al suo plenum la giunta di Alcamo del Movimento 5 Stelle guidata dal sindaco Domenico Surdi. Questa mattina il primo cittadino ha ufficialmente nominato Vito Lombardo, attualmente consigliere comunale in carica, il quale va a prendere il posto di Roberto Russo, dimessosi ufficialmente lo scorso 1 giugno per impegni professionali che non gli consentivano più di mantenere l’attività politico-istituzionale. Lombardo, 46 anni, ha avuto le deleghe al Servizio idrico, al Patrimonio, Sport e Servizi sociali. Il neoamministratore ha già le idee chiare sul primo atto da porre in essere.

Per lui anche una delega che è stata sempre tormentata in questa legislatura, vale a dire quella allo Sport: ciò che si è sempre rimproverato all’attuale governo cittadino è stato di non aver trovato la persona giusta per ricoprire questo ruolo. Polemiche che continuano ancora oggi a rinfocolarsi con la nomina di Lombardo e lui risponde così.

La nomina di Lombardo ha portato anche ad un rimasto complessivo delle deleghe. Altra grande novità è rappresentata dalla figura di Vittorio Ferro, che all’Urbanistica e i Servizi manutentivi aggiunge anche i Lavori pubblici e la vicesindacatura che lascia Roberto Scurto. Per il sindaco una necessità la scelta di caricare su un unico assessore queste deleghe così pesanti.

Cambia poco o nulla per gli altri assessori: Scurto mantiene Programmazione economico-finanziaria, Bilancio e finanze, Rapporti con le partecipate e Servizi demografici; a Fabio Butera Organizzazione e risorse umane, Sicurezza urbana e mobilità, Polizia municipale e Protezione civile; infine a Lorella Di Giovanni vanno Programmazione europea, Turismo e sviluppo rurale, Cultura, arte e spettacolo, Servizi scolastici a cui si aggiunge anche il verde pubblico. Di rilievo anche il fatto che Surdi ha voluto tenersi per sé la delega all’Ambiente, settore delicato in un momento di passaggio al nuovo gestore per la raccolta dei rifiuti.

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Alcamo-Associazione antiracket, Vincenzo Lucchese lascia sbattendo la porta

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Ha lasciato la carica  sbattendo la porta a causa di “contrasti col Comune” che ha definito “insanabili”. Dal 2004 al 2010 e poi dal 2015 e sino a sabato scorso ha lavorato con impegno per l’Associazione antiracket e antiusura, di Alcamo e Castellammare, assistendo negli anni imprenditori vittime del racket e dei cravattari. Parliamo dell’ispettore di polizia  Vincenzo Lucchese, che si è dimesso dalla carica di presidente dell’Antiracket. Ora a presiedere l’Associazione, che ha sede ad Alcamo, nella via XI Febbraio, in un immobile confiscato alla mafia, è l’imprenditore edile Salvatore Di Leonardo. A votare nella sala congressi Marconi, dove si è svolta l’assemblea, una ventina di soci, su circa 100 iscritti, la maggior parte dei quali non sono imprenditori o commercianti. All’atto della costituzione, infatti, per dare forza all’Associazione si iscrissero anche esponenti politici e professionisti. Salvatore Di Leonardo è l’unico imprenditore del rinnovato consiglio di amministrazione, che si avvarrà di Giovanni Notaro (tesoriere) di Castellammare che lavora in un’impresa edile. Nel consiglio figura anche un avvocato: Mariangela Lamia: segretaria. La vice presidenza è andata a Giuseppe Campo, insegnante di educazione fisica in pensione, che fa parte del consiglio di amministrazione dell’Ipab “Mangione”. Campo alle ultime amministrative è stato candidato, non eletto, al consiglio comunale nel Movimento 5 Stelle. Nel consiglio figura il dottor Nino Ferrara, già primario di chirurgia dell’ospedale di Alcamo, della sinistra storica, che è attualmente presidente della “Mangione”. Senza mettere in discussione le capacità del nuovo consiglio dell’Antiracket sorge spontaneo un interrogativo. Come mai in un’Associazione che si occupa di estorsioni ed usura, gestiti dalla mafia, e che vede bersaglio imprenditori e commercianti, di questi nel nuovo consiglio se ne conta praticamente solo uno? Pare che la maggior parte degli operatori interpellati hanno declinato l’invito per non avere una carica che darebbe loro  visibilità con l’Associazione antiracket. La vita dell’Associazione antiracket e antiusura ad Alcamo ha avuto un percorso difficile e non c’è stata  tutta quella richiesta di assistenza da parte di imprenditori e commercianti di Alcamo e Castellammare che forse la situazione avrebbe richiesto. Paura e omertà? Per cercare di scuotere le coscienze il compianto monsignor Vincenzo Regina scrisse un libro dove figurava, fra l’altro, un decalogo contro racket e usura. In quanti lo hanno letto?

Castellammare del Golfo, comandante aggredito: in centinaia da tutta Italia manifestano solidarietà

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Pioggia di solidarietà per il comandante della polizia municipale di Castellammare del Golfo, Castrense Ganci, vittima nei giorni scorsi dell’aggressione di un ambulante abusivo per sfuggire ai controlli cui era stato sottoposto. In centinaia da tutta Italia hanno sottoscritto un documento per esternare la propria vicinanza al capo dei caschi bianchi: da Roma a Milano, passando per il napoletano e la Sicilia, in tanti hanno sottoscritto il documento sotto il vessillo de “Il Fuori Coro”, una compagine di ufficiali ed agenti della polizia locale appartenenti a vari Comuni d’Italia.

Una lettera indirizzata al neosindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Rizzo, per chiedere di non abbassare la guardia attorno al corpo e di tutelarne gli appartenenti: “Quanto accaduto – si legge – è la indiscutibile riprova del valore aggiunto rappresentato dalla polizia Locale nel monitoraggio e nell’intervento nelle situazioni di emergenza, emergenza sociale, di piccola o grande criminalità e di rispetto delle regole del commercio. Il tutto, a garanzia dell’ordine e della sicurezza comunitaria e della pubblica salute nei confronti delle quali la Polizia Locale ha funzione primaria, essendo la stessa, la vera polizia di prossimità, per la conoscenza del territorio e delle situazioni grandi o piccole che caratterizzano quest’ultimo”.

Il comandante , lo scorso 14 giugno, in pratica voleva verificare che tutto fosse a posto ma evidentemente l’ambulante, indispettito e forse impaurito da eventuali conseguenze, ha dato vita a questo gesto di aggressione. Per Ganci ci sono state anche conseguenze fisiche per essere stato urtato dal mezzo che guidava il 27enne: ha riportato qualche ferita in seguito ala caduta e ha dovuto fare ricorso alle cure dell’ospedale di Alcamo. Per lui 4 giorni di prognosi.

L’episodio è accaduto al mercato di frutta e verdura di Castellammare dove i vigili urbani erano intenti ad effettuare dei controlli in zona per il contrasto al commercio abusivo e soprattutto a tutela dei consumatori, dal momento che si tratta di vendita di cibo che se non conservato correttamente potrebbe diventare un pericolo per la salute pubblica. L’esercente ha fatto resistenza facendo cenni di voler andare via, il comandante ha provato a trattenerlo e lui si è divincolato sino a che è salito sulla moto ed è fuggito travolgendo Ganci.

“La lista delle aggressioni è lunghissima – aggiunge ‘Il Fuori Coro’ – ed anche Castellammare del Golfo non è stata esentata da atti di violenza ingiustificata e feroce. Rimane la consapevolezza di lavorare per il bene della comunità e per il buon ordine sociale, uno dei fondamentali pilastri sui quali si basa una società evoluta come la nostra. Per questi motivi manifestiamo al sindaco ed al comandante rimasto coinvolto nello scontro con questo inqualificabile commerciante piena solidarietà accompagnata da un sincero augurio di pronta guarigione e di un veloce rientro in servizio”.

Alcamo, interventi sulle strade: altro appalto, nuovo look per corso dei Medici

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Parte il secondo stralcio degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la viabilità interna ed esterna della città. In tutto 150 mila euro, che erano stati stanziati all’interno del passato piano 2017-2019 e ancora non spesi. Il Comune proprio in questi giorni ha perfezionato l’affidamento dell’appalto in via definitiva alla ditta Promedil di Di Stefano Giorgio che ha offerto il  ribasso del 30,6508 per cento sull’importo complessivo posto a base di gara di 119.930,66 euro di cui 116.885,26 per  lavori soggetti a ribasso  e altri 3 mila euro per oneri per la sicurezza  non soggetto a ribasso. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta in seguito alla verifica da parte dell’ufficio tecnico del possesso da parte della ditta aggiudicataria  dei requisiti di ordine generale e  speciale richiesti. Questi interventi essenzialmente riguarderanno il corso Generale dei Medici, arteria di fondamentale importanza per la città perchè è una delle principali che collega l’abitato con la periferia, e più precisamente con la zona Gammara che conduce verso Alcamo e Castellammare del Golfo, nella statale che poi si collega con Calatafimi e nella bretella di collegamento con l’uscita autostradale. Stiamo quindi parlando di una strada tra le più trafficate e per questo anche tra le più usurate. I lavori riguarderanno non solo il rifacimento dell’interno manto stradale, quindi scarifica e posa del nuovo tappetino bituminoso, ma anche la sistemazione di un lungo tratto del marciapiedi e una nuova alberatura con la piantumazione di essenze arboree. Inoltre in questa tranche di interventi sono previsti anche rattoppi di varie altre strade, si calcola all’incirca 120 interventi. La ditta metterà a disposizione altri 1.240 metri quadrati di asfalto da poter posare e si interverrà sulle strade principali o comunque su quelle più carenti. Di sicuro rientreranno fra questi lavori i rattoppi nelle vie Maria Riposo e Pietro Maria Rocca, poi si interverrà sulla base delle esigenze che si presenteranno. “I lavori previsti, insieme a quelli già programmati ed approvati riguardanti il primo stralcio della manutenzione stradale ed un tratto della strada statale 113, – ha già avuto modo di evidenziare l’assessore ai Servizi tecnici e manutentivi, Vittorio Ferro -raggiungono un importo complessivo di 424 mila euro cui dovranno sommarsi ulteriori 128 mila euro, relativi al progetto di messa in sicurezza delle strade. L’amministrazione sta lavorando alla nuova programmazione, all’interno della quale saranno previsti ulteriori stanziamenti per le manutenzioni stradali”. Già un primo interveneto massiccio nei mesi scorsi ha riguardato la via Florio, tratto da piazza Bagolino verso via Madonna della Catena, per un importo di 28 mila euro, e poi ancora la manutenzione straordinaria della via Oneto (traversa di via Kennedy) per altri 20 mila euro, oltre che una serie di microinterventi di rattoppi che prima di pasqua, secondo quanto certificato dall’ufficio tecnico, sarebbero stati all’incirca mille.

Alcamo, Tari: Comune tenta di recuperare il pregresso, nel mirino oltre 300 evasori

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Non ci sono solo gli evasori ad Alcamo. Ci sono anche quelli che fanno la cresta ad esempio al numero di metri quadrati effettivi del proprio immobile, o peggio ancora che neanche dichiarano l’utilizzo degli edifici rimanendo quindi sconosciuti alle banche dati del Comune. Sotto questo aspetto hanno lavorato nel corso del 2017 gli uffici della Direzione 5 che si occupa delle “entrate tributarie e patrimoniali” che ha messo in campo un accertamento sulla tassa dei rifiuti per anni che vanno dal 2012 al 2017.

Controlli che hanno riguardato specificatamente coloro i quali hanno fatto un’omessa o infedele dichiarazione. Alla fine ne sono emersi di questi contribuenti “furbetti” ben 324: dopo aver ricevuto la notifica nello scorso dicembre ora le loro cartelle sono entrate nel calderone degli avvisi definitivi, quindi iscritti a ruolo, con tutte le conseguenze sul piano quindi del recupero coattivo.

Da questa operazione il Comune potrebbe ricavare un bel gruzzoletto pari a quasi mezzo milione di euro, e per l’esattezza 447 mila euro. Il Comune di Alcamo in buona sostanza ha dato seguito a ciò che prescrive la norma in vigore in materia e che impone all’ente locale, relativamente ai tributi di propria competenza, di procedere alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonchè all’accertamento d’ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato.

Gli avvisi di accertamento in rettifica e d’ufficio devono essere notificati, a pena decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie. Ad Alcamo si tenta di dare una svolta agli accertamenti delle evasioni tributarie su cui non si è mai particolarmente brillato.

Dagli ultimi accertamenti della Corte dei conti, analizzando i numeri del Rendiconto del 2015 e del bilancio di previsione 2016-2018, il recupero di Ici ed Imu degli anni pregressi è fermo ad appena l’11 per cento, peggio si riesce a fare addirittura sul fronte di chi non paga le multe con una percentuale di riscossione ferma all’8 per cento. Al municipio alcamese, in poche parole, si continua a fare un’enorme fatica sul fronte delle riscossioni, cosa che ovviamente impedisce anche di garantire una certa liquidità alle casse.

Alcamo, oggi Alpa Uno senza segnale a causa di un guasto tecnico

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A causa di problemi tecnici il tg oggi, sabato 23 giugno, non potrà andare in onda. Si sono verificati dei guasti al computer della messa in onda, motivo per cui al momento sul canale del digitale terrestre (117) non arriva alcun segnale.

In questo fine settimana i nostri tecnici di fiducia sono al lavoro per tentare lunedì prossimo, 25 giugno, di tornare con la programmazione ordinaria e con l’appuntamento con l’informazione, sempre più riferimento per il nostro comprensorio. Del disagio ce ne scusiamo con i nostri telespettatori.

“Danza.” nel teatro di posa di Alpa 1. Spettacolo del New Ballet Studio Duncan

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“Danza.”, il titolo, con quel punto bene in vista, parla da solo. Lo spettacolo di fine anno ideato dalla coreografa alcamese Giusy Vesco ha optato per un ritorno alla danza, cioè all’arte tersicorea senza fronzoli e senza particolari effetti scenici. Per questo il punto dopo la parola “danza”. Soprattutto nella prima parte del saggio, che andrà in scena domani sera e che chiuderà le attività didattiche ordinarie del “New Ballet Studio Duncan”, le allieve si esibiranno in tutta una serie di esercizi e di evoluzioni con il canonico body e con l’ausilio delle barre.

Poi, nella seconda parte di “Danza.”, la coreografa e il suo corpo di ballo lasceranno il classico e daranno vita a otto quadri che attraverseranno vari stili e musiche del “moderno”. Uno spettacolo davvero interessante scaturito dalla mente artistica di Giusy Vesco, coreografa e direttrice, da circa 25 anni, del New Ballet Sudio Duncan, scuola di danza che riesce spesso anche ad ottenere, per i suoi allievi, borse di studio e premi con personaggi di primissimo piano. Uno di questi momenti si celebrerà fra qualche giorno con la partecipazione ad un evento che vede, come protagonisti. i “mostri sacri” Carla Fracci e Raffaele Paganini.

Intanto crescono attesa, adrenalina e sacrifici per portare in scena “Danza.”. Prove completate, impianti luce e audio testati, location e palco definiti. Lo spettacolo si terrà domani sera, alle 21.30, nel teatro di posa degli studi televisivi di Alpa 1, nel vialone della zona artigianale, in contrada Sasi. La serata verrà interamente ripresa e poi trasmessa sui canali della storica emittente alcamese.

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