Una reliquia di santa Gianna Beretta Molla sarà donata dalla figlia Emanuela alla parrocchia dei Cappuccini – Sant’Anna di Alcamo, che l’ha invitata per la festa di sant’Anna in programma dal 17 al 26 luglio prossimi. Emanuela Molla, ricercatrice scientifica, ha garantito al parroco don Salvatore Grignano l’invio di una reliquia della mamma, morta nell’aprile del 1962. Ma chi è santa Gianna Beretta Molla? Pediatra, sposata con l’ingegnere Pietro Mola era in attesa della quarta figlia quando scoprì di avere un tumore all’utero. Rifiutò le cure per non danneggiare il feto e morì alcuni giorni dopo il parto. La venerazione di santa Gianna Beretta è molto forte in tutto il magentino e nella stessa Magenta, comune della città metropolitana di Milano, si è costituita l’associazione “Amici di Santa Gianna Beretta Molla” che promuove il culto e lo studio della vita della santa. La sua tomba, sita in Mesero, comune della città metropolitana di Milano, è ancora oggi meta di pellegrinaggi e a lei è stato dedicato il “Santuario diocesano della famiglia e centro di spiritualità nella città – Santa Gianna Beretta Molla”. Il marito, Pietro Molla, è morto il 3 aprile 2010, Sabato Santo, all’età di 98 anni ed è sepolto nella cappella di Famiglia a Mesero accanto alla moglie Santa. Caso unico nella storia della Chiesa, nel 2004 aveva assistito alla canonizzazione della moglie. È considerata una delle patrone dei movimenti antiabortisti in Italia. Il 13 maggio 2011 si è svolta a Roma nel suo nome la “Marcia per la vita” indetta da organizzazioni cattoliche.