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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Esplosivo e droga, scattano tre arresti a Trapani

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Tre persone arrestate dai carabinieri della Compagnia di Trapani con la collaborazione dei militari del XII Reggimento Carabinieri Sicilia e del Nucleo Cinofili carabinieri di Palermo Villagrazia, per detenzione di esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Il provvedimento è la conseguenza dell’intervento dello scorso 19 agosto, quando i carabinieri avevano perquisito un magazzino nel quartiere San Giuliano, trovando all’interno un ordigno esplosivo artigianale di circa 90 grammi e 90 batterie di fuochi d’artificio  dal peso di 50 chili di miscela pirica con innesco a miccia a lenta combustione. Sul posto erano dovuti intervenire anche gli artificieri per la pericolosità del materiale trovato. I carabinieri erano stati ostacolati dagli indagati che, spalleggiati da altri, avevano aggredito i militari. In quella circostanza era stato necessario l’arrivo di diverse pattuglie. I carabinieri hanno anche identificato coloro che hanno fatto resistenza. Avevano quindi denunciato 4 persone per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Durante l’esecuzione della misura cautelare, i militari hanno trovato nell’immobile e nei locali a loro disponibili, tre banconote contraffatte dal valore complessivo di 250 euro, 280 grammi di  hashish suddivisa in tre panetti, 6 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina e 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo crack. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari con braccialetto elettronico.

Asia non ce l’ha fatta, i suoi organi vivranno. Grande gesto d’amore dei genitori. Funerali domani

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Asia è volata in cielo ma i suoi organi sono rimasti in terra per salvare giovani ragazzi alle prese con gravi problemi di salute. Nella mattinata di oggi, dopo il lingo iter previsto dalle leggi, sono stati espiantati gli organi dal corpo della sfortunata dodicenne. Un gesto coraggioso, di grande solidarietà e di speranza, di amore verso il prossimo. In un momento di dolore infinito, di quelli che non si dimenticheranno mai e che ti segnano per sempre dentro, i giovani genitori di Asia hanno dato così un senso alla scomparsa della figlia e un messaggio alla collettività.

Domani alle 15.30, alla Basilica di Maria Assunta, la chiesa madre di Alcamo, sarà dato l’ultimo saluto terreno alla ragazzina che giovedì scorso avrebbe dovuto cominciare la terza media, all’I.C. Pietro Maria Rocca. Un anno scolastico che invece non è mai cominciato a causa di quella Opel Corsa che l’ha travolta, lunedì della scorsa setttimana, in zona Canalotto ad Alcamo Marina. Un tratto dell’ex SS 187 pericolosissimo soprattutto per i pedoni.

L:autista del mezzo, un giovane ventenne, studente universitario modello e di belle speranze, sarebbe stato abbagliato dal riverbero del sole calante sull’asfalto. Questa almeno l’ipotesi della polizia municipale che ha fatto i rielievo e che, nei giorni successivi all’incidente e alla stessa ora dell’impatto, ha effettuato delle videoriprese allegate al fascicolo trasmesso alla Procura. Alla luce della morte della ragazzina, diventa automatica l’iscrizione del ragazzo, per omicidio stradale, nel registro degli indagati.

Amici, compagno di scuola, parenti e un’intera cittadinanza sconvolti dal dolore. Non potrebbe essere diversamente di fronte alla tragica morte di una dodicenne. I fedeli e le parrocchie hanno anche organizzato in questi giorni veglie di preghiere. Due le famiglie maggiormente distrutte. Quella di Asia (papà, mamma e fratellino più piccolo, nonni e zii) e quella del ventenne che conduceva l’Opel Corsa. Nessuno di loro potrà mai dimenticare il 12 settembre 2022. Asia comunque vivrà ancora nel corpo di altri giovani che, grazie a lei e ai suoi straordinari genitori, potranno avere una vita migliore.

Prostituzione, quindicenne indotta da madre e sorella. Arresti a Borgetto, Partinico e Menfi

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Una quindicenne di Borgetto sarebbe stata spinta dalla madre e dalla sorella a subire rapporti sessuali, a pagamento. Sarebbero state le stesse due donne a creare ed alimentare un giro di prostituzione che avrebbe raggiunto anche la vicina Partinico e persino l’agrigentino. Un blitz dei carabinieri della compagnia di Partinico, questa mattina alle prime luci dell’alba, ha portato in carcere madre e sorella della vittima. L’operazione ha raggiunto anche due clienti dell’illecita attività e altre due persone. Un paio poste ai domiciliari con braccialetto elettronico, un partinicese e un uomo di Menfi che non hanno alcun rapporto di parentela con la vittima, e due sottoposti invece all’obbligo di dimora, uno a Borgetto e l’altro a Partinico. Tutti sono accusati, vario titolo, di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione nonché di atti sessuali con minore.

L’indagine dei carabinieri è stata avviata nell’agosto 2021, quando la ragazza oggi sedicenne, aveva ancora 15 anni, e portata avanti fino al febbraio di quest’anno con l’ausilio di intercettazioni telefoniche. I militari dell’Arma, sotto la direzione della procura di Palermo, sono riusciti a documentare come la minorenne fosse stata indotta dalla madre e dalla sorella a subire rapporti sessuali, a pagamento, con due degli indagati. Le due donne, inoltre, avrebbero avuto l’appoggio di un loro familiare, finito ai domiciliari, e di coloro che, dopo aver consumato i rapporti sessuali a pagamento, non soltanto con la minorenne, si sarebbero poi adoperati per organizzare incontri e per trovare quindi nuovi clienti.

L’operazione dei carabinieri riporta alla mente un’altra storia ancora più turpe e scoperta sempre dai miliari dell’Arma della compagnia partinicese. Nel febbraio del 2018 vennero infatti arrestate 4 persone, fra Balestrate e Trappeto, dopo che un anziano venne scoperto in auto, in un luogo appartato di campagna, con una bambina di soli 10 anni. Ad organizzare e gestire gli incontri sarebbe stata la madre della piccola che incassava tra i 5 ed i 25 euro per ogni prestazione.

Angimbè, a fuoco 50 ettari di sughereta. Incendio doloso, due inneschi

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Nonostante l’impiego di numerosi mezzi aerei, due elicotteri dell’AIB, uno dell’Aeronautica Militare e un canadair, il bosco di Angimbè ha perduto una buona fetta della sua antica sughereta. Le fiamme, attive dalle 15 del pomeriggio di sabato e fino alle 21.30, hanno incenerito più di 50 ettari di alberi da sughero e alcuni lecci. Il rogo ha interessato la parte a nord-ovest del bosco calatafimese partendo, in favore di vento, da un vallone impervio. Tutto calcolato dai criminali piromani che certamente hanno causato l’incendio e le gravi conseguenze ambientali. Due infatti i punti di innesco dal ciglio della statale 113.

Le fiamme, prima di raggiungere il bosco e la sughereta hanno attraversato e distrutto circa 80 ettari di macchia mediterranea. Poi hanno attaccato gli alberi. I mezzi aerei sono arrivati nel giro di circa un’ora e hanno fatto l’impossibile per evitare che venissero completamenti distrutti i centenari alberi da sughero. A terra l’alacre lavoro dei forestali, della protezione civile della Fire Rescue e della Croce Rossa. I danni più rilevanti si sono registrati nella zona nord-ovest del bosco di Angimbè mentre è rimasta praticamente intatta la zona sud del vasto polmone verde. Nessun danno quindi al centro didattico e a tutte le sue strutture che ogni anno ospitano decine di scolaresche e gruppi provenienti da altre zone della Sicilia.

“L’ennesimo incendio di quest’anno ha devastato una delle aree naturalistiche più antiche e suggestive della Sicilia Occidentali. Non vedremo più il Bosco di Angimbè con le sue sughere centenarie come lo abbiamo conosciuto e amato” – lo ha dichiarato il sindaco di Calatafimi/Segesta, Francesco Gruppuso, noto ambientalista impegnato per decenni proprio per quel bosco.  “Avevamo presentato denuncia già dopo i roghi del 2017 – ha scritto il coordinamento Salviamo i Boschi – e l’avevamo ripetuta due anni fa. Abbiamo chiesto più volte interventi speciali, opere di prevenzione, controlli nei giorni a rischio, ma niente è cambiato, se non piccole cose, insufficienti a contrastare un fenomeno ormai in crescita costante”.

Soccorso a Marettimo, turista Lombardo scivola e si frattura la gamba. Necessario l’elicottero

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Infortunio a Marettimo per un turista milanese, 77 anni, di Seveso, in escursione insieme ad un gruppo di amici nella zona di Punta Troia. L’uomo è scivolato sul sentiero costiero procurandosi una frattura della caviglia e della tibia. A seguito dell’allarme lanciato dai compagni di escursione, il 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che ha attivato l’elicottero dell’82° CSAR dell’Aereonautica Militare  decollato da Trapani – Birgi. Il malcapitato, immobilizzato ed issato a bordo con un verricello, è stato trasportato in elicottero presso l’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani.

Batosta per il Castellammare, scivolone interno per l’Alcamo (NTERVISTA)

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E’ stato amarissimo il ritorno del Castellammare sul campo amico, il Giorgio Matranga, fino alla scorsa settimana inutilizzabile per un furto di cavi di rame che lo aveva privato della corrente elettrica. L’undici del Golfo, dopo le tre reti subite in ognuna delle due gare precedenti, ha buscato la ‘manita’ dal Don Carlo Misilmeri, una delle migliori formazioni del campionato di Eccellenza. Partita di dimenticare e mea culpa da fare al più presto per rimettersi subito in carreggiata e lasciare il triste fanalino di coda: zero punti in tre giornate di campionato. Vincono invece le altre due trapanesi. Il Mazara sul terreno della Parmonval per 2 a 1 e la Mazaese per 3 a 0, in casa, contro la neo-promossa Resuttana San Lorenzo. Resta ancora a punteggio pieno, infine, lo Sciacca capace di passare in casa del Cus Palermo con il più classico dei risultati.

In promozione stravincono Carini e Partinicaudace. Il primo contro un Marsala messo assieme senza calciatori esperti e i neroverdi invece ai danni del Casteltermini, altro fanalino di coda assieme ai lilibetani. Gara scoppiettante fra Kamarat e San Vito LO Capo finita 3 a 2 per i trapanesi mentre le altre gare terminano sul 2 a 1. Accademia Trapani e Petrosino in casa rispettivamente su Folgore e Iccarense, mentre il Gemini passa sul terreno di un Alcamo costretto a giocare lontano dal Catella. I bianconeri nel primo tempo giocano un bel calcio e costruiscono tanto nonostante una formazione con un 2004 e quattro 2003 fin dal primo minuto. In vantaggio al 19esimo con Tiscione e dopo altre cinque palle-gol. Il pareggio del Gemini, scaturito da una ripartenza agevolata da scopertura della difesa, tagliava le gambe agli alcamesi allo scadere del primo tempo.

Così nella ripresa le certezze mostrate fino a quel momento diventavano titubanze. Per carità, il Gemini mai si vede dalle parti dell’area bianconera, tranne che in paio di traversoni, ma l’Alcamo non riesce più a dare profondità e pericolosità alla sua azione. Così al ventesimo arrivava il raddoppio.  Tedesco immediatamente mischiava le carte con una girandola di sostituzioni (ma il risultato non cambiava. Gemini quindi capolista solitaria e Alcamo costretto ad annaspare con un pareggio e una sconfitta in due gare di campionato disputate.

Pronto soccorso, farmacie possono evitare numerosi accessi

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La farmacia come filtro per non andare al pronto soccorso: questo lo spirito della legge ministeriale che iha istituito  la “farmacia dei servizi” con l’obiettivo di snellire  le lunghe file di attesa nei pronto soccorsi di tutti i pazienti in codice bianco costretti a fare ore d’attesa per casi, anche di banale febbre, che potrebbero essere invece trattati meglio e rapidamente da una medicina territoriale.

“L’assistenza più vicina a casa – dichiara Paolo Levantino, presidente dell’Agifar Palermo – può essere migliorata fornendo servizi diagnostici utilizzando i test ‘Poc” che riducono i ritardi causati dall’invio di campioni ai laboratori e la necessità di ripetere visite o rinvii una volta che i risultati sono disponibili”.

AssoStampa, eletta segreteria provinciale trapanese. Orlando confermato presidente

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Eletta la nuova segreteria provinciale della sezione di Trapani dell’Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti siciliani, per il quadriennio 2022-2026. Ne fanno parte il riconfermato segretario Vito Orlando, Max Firreri, vice segretario e Pamela Giampino, tesoriera. I giornalisti Gianfranco Criscenti, alcamese, e Antonio Trama sono stati, inoltre, eletti delegati della sezione trapanese al XXIV “Congresso regionale dell’Associazione”, che si terrà dal 12 al 14 ottobre 2022 a Palermo

Invasione di allegria e visitatori a Balestrate per il ‘Carnevale fuori stagione’

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Una conclusione dell’estate con i botti a Balestrate con la cittadina marinara presa d’assalto da miglia di visitatori. Il carnevale d’estate è stata una fortissima attrazione: un’esplosione di colori, di musica e di allegria. Splendidi costumi e poi carri allegorici e gruppi mascherati provenienti dai carnevali più famosi della Sicilia: Sciacca, termini Imerese, Misterbianco ed Acireale ma anche dall’estero, l’isola di malta e l’isola di Gozo. Strade prese d’assalto dalla gente per la sfilata che ha rappresentato il momento clou della manifestazione Festa dei Colori cominciata a Balestrate venerdì scorso. Molta gente in maschera si è inserita spontaneamente diventandone anche protagonista. Il carnevale fuori stagione, organizzato dall’associazione Terzo Millennio e dalla Pro Loco balestratese, ha ricevuto  patrocinio e sostegno economico dalla Regione Siciliana e dell’assemblea regionale siciliana. Non soltanto carri allegorici e maschere ma anche coinvolgenti esibizioni di gruppi folkloristici, di sbandieratori, di scuole di danza e di bande musicali. Poi ancora mercatini dell’artigianato e ‘ I colori del vino’, rassegna enogastronomica con degustazioni di vini ma anche di piatti tipici locali. Il carnevale, a Balestrate, ha una storia pluri-centenaria che passa da una tradizione particolare, quella del ‘Ballo dei Pastori’. La leggenda racconta che i pastori decisero un giorno di festeggiare il Carnevale a modo loro, indossando abiti femminili e scatenandosi in contradanze per tutto il paese. Da allora i festeggiamenti ebbero un giorno in più, proprio il martedì, che venne così chiamato “lu jornu di lu picuraru”.

“Mare Mediterraneo”, culture e tradizioni a confronto a Trapani. Donna al centro del tema

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Musica, teatro, arte sono state le principali protagoniste di “Mare Mediterraneo”, il festival promosso dal Comune di Trapani, in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale appena concluso. Quattro giorni di spettacoli, presso il Chiostro San Domenico, per promuovere la condivisione e la diversità tra i vari popoli mediterranei che, attraverso la cultura e la tradizione, si confrontano tra loro per valorizzare le reciproche radici e affinità. Tanti gli spettacoli che si sono susseguiti a cominciare dal concerto di Delilah Gutman e del polifiatista Edmondo Romano, accompagnato dall’attrice Simona Fasano fino alla presentazione di “Fimmine”, il fortunato libro della marsalese Luana Rondinelli.

Tanto spazio al tema degli archetipi femminili partendo dalla figura di Maria di Nazareth: un tema complesso, dalle mille sfaccettature a cominciare dalla figura di Maria: sul tema hanno discusso Antonio Bica, orientalista della Facoltà degli Studi arabo – islamici dell’Università di Napoli e il giornalista e scrittore trapanese Giacomo Pilati. Di donne si è continuato a parlare con la rappresentazione teatrale dal titolo “Penelope – l’attesa” a cura delle attrici Maria Pia Panteo e Nicoletta Guastella. Penelope, simbolo di una rivoluzione culturale femminile, nonostante la condizione di minorità legata al suo essere donna, assurge a simbolo di un nuovo e diverso inizio che la porterà a costruire un futuro diverso.

La seconda parte del festival avrà inizio venerdì prossimo 23 settembre con la rassegna “Un Mediterraneo di libri”, coordinata dal giornalista Maurizio Macaluso: tre giorni dedicati all’editoria locale, alle librerie, alle biblioteche, ai libri per bambini con presentazione di opere legate all’identità e al Mediterraneo. Al centro del Chiostro che ospita l’evento sarà possibile discutere, attraverso la presentazione libera di libri, dei più diversi e articolati temi sociali dal mare, alla mafia all’archeologica, con un angolo dedicato anche ai bambini e promosso grazie al progetto “Nati per Leggere”.

 

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