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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Carnevale d’estate a Balestrate. Domani carri da Acireale, Sciacca, Termini Imerese, Misterbianco, Malta e Gozo

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Un’esplosione di colori, di musica e di allegria con l’immancabile e ironica satira. Domani pomeriggio e fino alla sera a Balestrate, con partenze dal lato est di via Madonna del Ponte e da via Paolino Gesugrande, il carnevale, i carri allegorici e i gruppi danzanti riempirà in maniera singolare lo scorcio finale dell’estate. La sfilata rientra nell’ambito della manifestazione Festa dei Colori cominciata a Balestrate venerdì scorso. Non solo carri e gruppi in maschera locali ma che maschere e carri provenienti dai maggiori carnevali della Sicilia e dell’isola di Malta. I gruppi spontanei in maschera saranno inseriti nel corteo affinché lo spettatore possa anche diventare protagonista.

Sfileranno nella cittadina marinara, a chiusura di un’estate in cui è stato particolarmente elevato il numero delle presenze dei turisti,  i carri allegorici del carnevale di Acireale e di Sciacca, gli splendidi costumi carnascialeschi di Misterbianco, maschere e carri di Malta e di Gozo, altra isola della repubblica maltese. Il carnevale fuori stagione, organizzato dall’associazione Trezo Millennio e dalla Pro Loco balestratese, ha ricevuto il patrocinio e sostegno economico dalla Regione e dell’assemblea regionale siciliana. La giornata di domani prevede anche le esibizioni di gruppi folkloristici, di sbandieratori, di scuole di danza e di bande musicali. Poi ancora mercatini dell’artigianato e ‘ I colori del vino’, con degustazioni anche di piatti tipici locali.

Il carnevale, a Balestrate, ha una storia pluri-centenaria che passa da una tradizione particolare, quella del ‘Ballo dei Pastori’. La storia, tra leggenda e vecchi racconti, narra che in tempi antichi, il Carnevale si festeggiasse soltanto nelle due giornate della domenica e del lunedì. I pastori, così, non riuscivano mai a partecipare ai festeggiamenti, perché il padrone del gregge non li lasciava liberi. Una volta ottennero il permesso di martedì ma, giunti in paese, scoprirono che la festa era ormai finita. Decisero, dunque, di festeggiare il Carnevale a modo loro, indossando abiti femminili e scatenandosi in contradanze per tutto il paese. Da allora i festeggiamenti ebbero un giorno in più, che venne chiamato “lu jornu di lu picuraru”.

Operazione “Aegades”, rinvio a giudizio per 11 indagati. Anche due ex sindaci e un vice

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Corruzione, abuso d’ufficio, frode, truffa, falso ideologico in atti pubblici, turbata libertà degli incanti, corruzione elettorale e smaltimento illecito di rifiuti pericolosi: questi i reati contestati a vario titolo per gli 11 indagati coinvolti nell’operazione “Aegades” e adesso rinviati a giudizio dal Gup di Trapani, Roberta Nodari, all’udienza che si terrà innanzi al Tribunale il prossimo 12 gennaio.  L’indagine, condotta dalla Procura trapanese, sfociò il 17 luglio 2020 negli arresti domiciliari di Giuseppe Pagoto, ex sindaco di Favignana-Isole Egadi che poi si dimise, Filippo Oliveri, a quel tempo comandante della polizia municipale, Vincenzo Bevilacqua, ex vice sindaco e una dipendente di una compagnia di navigazione.

Ad essere rinviati a giudizio sono stati  l’ex primo cittadino isolano Giuseppe Pagoto, Giovanni Febbraio, dipendente comunale, l’ex assessore Giovanni Sammartano, Gaetano Surano dipendente Eas,  Alessandro Agate,  Giuseppe Alcamo, Filippo Oliveri, ex comandante della polizia municipale, Pasquale Baiata, Francesco Campo e l’ex sindaco, Gaspare Ernandez: quest’ultimo, secondo le indagini, avrebbe ottenuto, con minacce rivolte a Pagoto, l’elezione della figlia a presidente della commissione consiliare di controllo sull’area marina protetta. Rinvio a giudizio anche per Stefano Donati, ex direttore della stessa Riserva Marina delle Egadi: secondo l’accusa, avrebbe ottenuto rimborsi spese per 15 mila euro, indennità aggiuntive per 10 mila, stipendio maggiorato di 1.200 euro e altre indennità varie.

In cambio Donati avrebbe favorito cooperative indicate dal sindaco (“Galea» e «Coris”) per gestire alcuni servizi. Non luogo a procedere è stato emesso invece per Giuseppe Noto, Francesco Lombardo e Giovanna Sercia. Hanno infine optato per il “pattegiamento”, Nicolò e Stefania Ponzè tirati in ballo per aver truccato l’esito di una gara bandita dall’Area Marina Protetta: per il primo è stata emessa condanna a 5 mesi e 10 giorni più  356 euro di multa; 4 mesi e 200 euro di multa per la seconda.  Assolti per non aver commesso il fatto Giuseppe Carbone e Giuseppe Giacalone, giudicati con il rito abbreviato.

Matrimonio, festa ma anche donazione. Un defibrillatore per Buseto Palizzolo

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Coronano oggi il loro sogno d’amore Lucia Adragna e Gianluigi Gervasi a Buseto Palizzolo. E nl più importante giorno di festa quando si forma una nuova coppia hanno voluto fare un regalo alla loro città acquistando un defibrillatore. Il defibrillatore monitora costantemente l’attività cardiaca del cuore, può fornire una stimolazione e interviene in caso di necessità con shock elettrici in grado di ripristinare la normale funzionalità cardiaca. Un apparecchio importante per una comunità. Il dispositivo è stato consegnato al sindaco, alla presenza della giunta, del presidente del consiglio comunale e dei dirigenti degli uffici municipali. “Il defibrillatore sarà installato a breve nel villaggio di Badia, ampliando la rete di cardio protezione del  Comune. Gianluigi, da tre anni militare dell’Arma dei carabinieri, e la sua Lucia andranno a vivere a Legnago (Verona), dove lui presta servizio, ma questo gesto sicuramente manterrà forte e vivo il legame fra i giovani sposi e il loro paese.

“Diritti negli occhi”, dibattito a Marsala per il contrasto al caporalato e agli insediamenti informali

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Contrasto al caporalato in agricoltura e superamento degli insediamenti informali: questi i temi del dibattito, oggetto della campagna di informazione “Diritti negli occhi”, promossa dall’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – che si svolgerà lunedì 19 settembre a Palazzo Fici, a Marsala. Lo scopo dell’evento è quello di sensibilizzare sui temi dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e promuovere buone pratiche d’intervento nei territori.   Parteciperanno il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, il questore Salvatore La Rosa e la dirigente dell’Ufficio speciale immigrazione, Michela Bongiorno.

Crisi energetica, caro bollette, disoccupazione. La Cgil si mobilita nei mercati popolari del trapanese

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Emergenza “Carovita”, la Cgil si mobilita contro la crisi energetica, l’inflazione, il caro bollette, l’impoverimento delle famiglie e la disoccupazione attraverso una serie di giornate di volantinaggio nei mercati popolari a partire da lunedì 19 settembre al mercato rionale di Casa Santa Erice, martedì ai mercati di Marsala, in via degli Atleti, e di Mazara del Vallo, in piazza Macello, mercoledì ai mercati di Alcamo, in via Vito la Rocca e di Castelvetrano, in piazza Ciaccio Montalto e giovedì al mercatino di Trapani, in piazzale Ilio.

“Giornata Europea della Cultura Ebraica”, tre antiche epigrafi esposte al Museo Pepoli di Trapani

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Domani, domenica 18 settembre, al Museo Pepoli di Trapani saranno esposte tre preziose epigrafi del 14esimo e 15esimo in onore della “Giornata Europea della Cultura Ebraica”. Le prime due, furono estratte a Trapani nel 1877 da un terrapieno durante la costruzione del Mercato del pesce sulle mura di Tramontana; la terza potrebbe invece provenire dall’antico cimitero ebraico, nei pressi dell’attuale via Giudecca.  I visitatori avranno, inoltre, la possibilità di assistere alla proiezione di un video di approfondimento sulla civiltà e sulla cultura ebraica nel territorio Trapani, con testi di Nicolò Bucaria.

La scienza e la fisica ad Erice, al via 41 seminari per gli studenti di tutto il mondo all’Ettore Maiorana

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Fisica Nucleare e Subnucleare, Fisica Quantistica, Matematica, Biologia, Intelligenza artificiale, Cristallografia, Spettroscopia, Cardiologia, Nanomedicina ed Etologia Quarantuno: questi i temi oggetto dei 41 seminari scientifici inseriti nel programma della Fondazione “Ettore Maiorana” che si terranno a partire dal 12 marzo 2023  ad Erice.

Gli incontri, rivolti a studenti di tutto il mondo, saranno diretti da illustri scienziati di fama internazionale. Previsto anche un seminario di Giornalismo scientifico coordinato da Pierluigi Campana, direttore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati. Il programma sarà presentato martedì 20 settembre alle 12 nell’aula dell’istituto “Rabi – San Rocco” di Erice.

Francesco Silvano è il nuovo componente del Consiglio Nazionale Uilcom. Ugliarolo alla segreteria

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Il marsalese Francesco Silvano, 58 anni, è stato eletto componente del Consiglio nazionale della Uilcom in occasione del sesto congresso nazionale di categoria tenutosi a Terrasini. Sindacalista nel settore delle telecomunicazioni, dello spettacolo, dei  cartai, dei grafici, della Rai e Mediaset ed emittenze private, Silvano era già componente dell’esecutivo regionale Uilcom Sicilia e responsabile territoriale della Uilcom per la Provincia di Trapani. Nella stessa occasione, è stata confermata la carica di segretario generale Uilcom di Salvo Ugliarolo.

Era diventata un deposito di droga, perquisita un’abitazione nel rione “San Giuliano” a Erice

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Perquisizioni in oltre dieci appartamenti del rione San Giuliano, a Casa Santa Erice. Presso un’abitazione di Via Ciullo D’Alcamo, apparentemente disabitata, sono stati rinvenuti circa 45 grammi di crack, 10 grammi di cocaina,  22 grammi di  marijuana,  430 euro in banconote di piccolo taglio,  un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e per il taglio della droga, 3 bombolette spray al peperoncino, 1 telecamera di videosorveglianza, 1 televisore da 32 pollici e uno smartphone. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

Hesperia, Possente: “Mai pagato il pizzo. Solo un vecchio debito per acquisto botti”

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Non ha mai pagato il pizzo, né prima e nemmeno adesso, e non intende assolutamente farlo mai in futuro. Maria Possente, imprenditrice alcamese e presidente dell’Enoteca regionale della Sicilia Occidentale prova a fugare ogni dubbio: “Ho sempre lavorato, fin da giovanissima, nel rispetto della legalità e questo cerco sempre di trasmettere non soltanto ai miei collaboratori e dipendenti ma anche ai mei figli”.  Lei, il padre Giuseppe  e il fratello Antonio, imprenditori nel campo della vitivinicoltura e dell’olio, erano finiti, come parti offese, nelle circa 1.900 pagine dell’ordinanza dell’operazione antimafia ‘Hesperia’, quella che ha dato un profondo colpo agli ‘amici’ di Mateo Messina Denaro.

L’imprenditore marsalese delle botti, Mimmo Li Causi, 55 anni, assieme agli altri indagati Antonino Cuttone, Vito Gaiazzo, Vincenzo Pisciotta e Antonino Pace, avrebbero messo a segno “atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere i Possente a corrispondere loro una somma di denaro di 220.000 euro”. Il tentativo, come si legge nell’ordinanza sottoscritta dal Gip, Walter Turturici, non è comunque andato a buona fine ma i cinque indagati, fra i capi di accusa, hanno anche quello di tentata estorsione. “Si trattava di un vecchio debito di una precedente società di mio padre – ha spiegato Mara Possente – che aveva acquistato botti per il vino da Li Causi. Proprio per il mio senso di legalità e con grandi sacrifici sono riuscita ad onorare il debito di circa 200.000 euro”.

L’imprenditrice alcamese non nega però la visita di Li Causi che si era avvalso di alcuni ‘rinforzi’ e avrebbe detto al 55enne, in quell’occasione, di non gradire certi atteggiamenti e che non voleva avere a che fare con alcuno. Il debito per le botti è stato poi estinto ma era contenuto nelle intercettazioni nell’indagine Hesperia con gli indagati che avevano puntato gli imprenditori alcamesi come possibili vittime del racket. Maria Possente ha comunque soltanto saputo cosa la stampa ha pubblicato e non è stata finora sentita né dai carabinieri e nemmeno dalla procura.

“Era un vecchio debito – ribadisce – che abbiamo rispettato. Non so se dietro ci fosse la volontà di estorcere da parte degli indagati e se lo avessi capito mi sarei certamente rivolta ai carabinieri”. Maria Possente ha così spiegato la sua posizione, personale e imprenditoriale. L’imprenditrice ha anche chiarito quanto accaduto con l’associazione antiracket alcamese che si è posta al fianco della donna per tutelarne l’immagine e sostenerla in tutte le battaglie per la legalità e la libertà di fare impresa.

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