Alcamo premia Turano e Lega. M5S secondo ma non gradisce candidatura, bene Scala e Orlando

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La città di Alcamo ha premiato il suo assessore regionale in carica Mimmo Turano che esce dalla sua città con 3.230 voti di lista, Prima l’Italia Salvini Premier, sfiorando il 19% dei consensi. Al parlamentare uscente sono andati 2.689 voti. Gli elettori non hanno invece premiato le scelte del Movimento 5 Stelle. Il partito, infatti, ha raccolto 3.037 voti di lista, secondo posto molto vicino alla Lega di Turano, ma le preferenze espresse per i candidati sono stati quasi la metà: 1.603. Quasi quanto ha conseguito Mauro Terranova, fedelissimo del sindaco Surdi, che nella sua città ha ottenuto 1.403 consensi arrivando terzo. Fra Turano e Terranova si piazza l’ex sindaco Giacomo Scala, al suo terzo fallito tentativo di diventare deputato regionale.

L’ex primo cittadina, con la Nuova Democrazia Cristiana di Cuffaro, ottiene nella sua Alcamo 1.913 voti, una cifra vicinissima a quanto conseguito dalla lista, 2.124 e terzo posto tra i partiti. Se per Scala il risultato personale è stato buono, non si può dire lo stesso per Terranova dei pentastellati e nemmeno per il Movimento Via fondato e guidato da Nino Papania. Angelo Rocca, cresciuto nella segreteria dell’ex senatore e candidato con la lista Popolari e Autonomisti ha raccolto ad Alcamo 951 voti personali contro i 1.045 del simbolo. Rocca chiude al quinto posto tra i più votati, battuto dal consigliere comunale in carica Franco orlando che, con Cateno De Luca, Sud chiama Nord, ha raggiunto 1.111 consensi contro i 2.018 della lista che nella cittadina alcamese chiude al quarto posto dietro Lega. 5 Stelle e Democrazia Cristiana.

In quinta posizione il PD che ad Alcamo si conferma in caduta libera. I Dem hanno ottenuto 1.686 voti di lista ma circa un terzo di preferenze per i candidati: Venuti 373 e Safina 117. Un po’ come i 5 Stelle ma con la differenza sostanziale che il PD non aveva un candidato alcamese. Divario notevole, fra voti di lista e preferenze, anche per Fratelli d’Italia che ha ottenuto 1628 voti di lista ma soltanto 451 hanno espresso a preferenza per il candidato: 360 Nicola Catania e 58 Giuseppe Bica. Fra i partiti, infine, sesta posizione per Forza Italia con 1.684 consensi e 765 preferenze per i candidati.  I vertici locali degli azzurri hanno scelto Scilla che ha raccolto 640 voti, nettamente davanti all’eletto Pellegrino, votato da 114 alcamesi.