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mercoledì, Giugno 18, 2025
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Alcamo, Tares: il Comune decide la proroga per la prima rata

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Dopo le proteste dei cittadini sulle bollette della Tares ad Alcamo, ma non solo ad Alcamo, arriva la delibera firmata questa mattina da parte dell’amministrazione di postergare la prima rata al 24 gennaio.

Intanto i cittadini potranno recarsi al Palazzo di vetro e avere maggiori delucidazioni perchè nella stesa delibera, ha detto Abbinanti, è stato anche deciso il potenziamento degli uffici per rispondere in maniera adeguata alle domande dei cittadini.

Intanto tutto è pronto per l’assemblea cittadini di domenica prossima nella Palestra di c.da Tre Santi convocata insieme da Comune e comitato dei cittadini alle 9,30. Lì saranno presenti i cittadini e la stessa amministrazione che risponderà a tutte le domande.

 

Alcamo: Natale sicuro, potenziati i controlli

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Polizia, carabinieri, guardia di finanza e da quest’anno anche vigili urbani: ad Alcamo e Castellammare del Golfo è stata creata una vera e propria task force per arginare i fenomeni di microcriminalità. Predisposto un piano capillare che prevede un rafforzamento dei controlli del territorio nella vasta area del golfo castellammarese e che andrà avanti per tutto il periodo natalizio. La polizia in particolare usufruirà di altri agenti e pattuglie

Obiettivi sensibili che sono stati prioritariamente individuati in esercizi commerciali e istituti di credito, dove verrà garantito un controllo in particolar modo all’apertura e chiusura. Senza dimenticare comunque i reati predatori, in particolare i furti in abitazione

Ovviamente non mancheranno nemmeno i posti di blocco sul fronte del controllo della viabilità anche per prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. Etilometri e autovelox saranno dispiegati n zone nevralgiche e molto trafficate dove c’è un alto rischio di incidenti. L’obiettivo quindi è quello di mettere in campo una rete di controllo per garantire un Natale sicuro tra Alcamo e Castellammare del Golfo dove soprattutto la percezione dei furti in abitazione appare essere in aumento anche se sul piano statistico non sembrano esserci significative variazioni in questo territorio. In quest’ottica in giro per le strade non ci saranno soltanto pattuglie ma carabinieri e poliziotti in modo da garantire un più capillare controllo delle abitazioni e anche dei locali

 

Alcamo, Bonventre risponde a Fundarò

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Il sindaco di Alcamo raccoglie la provocazione e interviene con un’apposita nota sulle dichiarazioni dell’ex assessore Massimo Fundarò riguardo ai nuovi tributi comunali, riportate anche da un maxi cartellone, a firma del circolo Sel di Alcamo, per le vie cittadine, che riporta seccamente: “TARES NO GRAZIE”, e accusa sindaco, giunta e consiglio comunale di aver commesso un grave errore, puntando il dito contro un aumento ingiustificato del 100% e oltre non sostenibile da famiglie, imprese e pensionati, e invitando infine a ritirare la relativa delibera. E qui arriva la dichiarazione del primo cittadino alcamese, il quale dice di apprendere “con assoluto sconcerto e con viva amarezza delle affermazioni dell’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Alcamo”, che ha gestito politicamente il Settore Ambiente del Comune fino allo scorso mese di luglio scorso puntualizzando che lo stesso Fundarò “ha sottoscritto il passaggio da TARSU a TARES, quale presupposto per rescindere il contratto con AIPA; ha predisposto il piano economico finanziario di raccolta rifiuti fino all’anno 2013; ha indicato quale liquidatore e amministratore dell’ATO il Dr. Favoino che, purtroppo ha dimostrato scarsa incisività nell’azione di controllo sulla raccolta differenziata, i cui ricavi sono oltremodo bassi; ha gestito gran parte dell’iter progettuale della nuova discarica senza portarlo a compimento”. Tirando le somme, praticamente, l’ex assessore, secondo quanto riportato da Bonventre, avrebbe contribuito, durante la sua attività in giunta, che si è tra l’altro conclusa recentemente, a creare il sistema da lui adesso tanto criticato. Intanto, come aveva proposto durante l’ultima seduta del consiglio Comunale del 20 dicembre scorso, il sindaco fa sapere di aver fissato un un’assemblea cittadina per sabato 28 dicembre, alle ore 9.30, presso il Centro congressi Marconi, durante la quale verranno discusse ed affrontate tematiche particolarmente calde: l’occupazione e i tributi comunali, accogliendo così quanto richiesto a gran voce dai cittadini che proprio durante e dopo quel consiglio comunale si erano riuniti in Piazza Ciullo per far sentire la propria voce. Tutti i cittadini, ovviamente, sono invitati a partecipare.

Alcamo: cani randagi costano 5 euro a testa

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Almeno per un altro anno il Comune dovrà fronteggiare il problema del randagismo ricorrendo ad una ditta esterna, con costi conseguentemente esorbitanti. Questo lo si evince dall’appalto che è stato appena aggiudicato dal Comune alla “Mister Dog di Rocca di Neto”, società che gestisce il canile in provincia di Crotone. Ogni cane accalappiato ad Alcamo e trasferito in quel canile costerà giornalmente un euro e 80 centesimi. Se si considera che ad oggi ne risultano accalappiati, ed a carico di Alcamo, all’incirca 400 animali si evince che ogni giorno l’ente municipale, e quindi i contribuenti, devono farsi carico di ben 720 euro di spesa per un totale annuale di oltre 260 mila euro. Insomma, ogni alcamese sborsa mediamente 5 euro l’anno per mantenere questo servizio. Sotto questo aspetto si attende la nascita del rifugio sanitari che verrà costruito in un bene confiscato alla mafia, il cui appalto è stato recentemente affidato. Struttura che farebbe risparmiare alla comunità un bel po’ di soldini. Da considerare che questa convenzione con mister dog ad Alcamo va avanti oramai dal lontano 2006. A conti fatti quindi, come ha denunciato nei mesi scorsi il consigliere comunale Antonio Fundarò, la spesa annuale per il Comune di Alcamo in questi 7 anni ha sfiorato i 2 milioni di euro. Un vero salasso per un ente che da tre anni è in fortissima difficoltà nel far quadrare i conti. Ora però sul fronte del contrasto al randagismo la svolta potrebbe essere davvero dietro l’angolo. Il rifugio è stato progettato in un ampio terreno ubicato all’estrema periferia di Alcamo, in contrada Tre Noci. Il 40 per cento dei fondi previsti per la sua costruzione, circa 170 mila euro, è a carico del bilancio comunale, la restante parte a carico invece della Regione. Si porrebbe fine così all’assenza di un servizio nel territorio che ha creato non pochi problemi, prima di tutto finanziari per gli elevati costi che deve sostenere il Comune proprio per ricoverare i cani randagi. Da qualche tempo sono state intraprese delle iniziative di sensibilizzazione per fare in modo che si possa incentivare il sistema dell’adozione del cane, ma ovviamente per la sua proporzione il fenomeno non può debellato con politiche di questo genere. Soprattutto si volta pagina rispetto a quanto avvenuto nel recente passato, con un grande canile intercomunale che sarebbe dovuto sorgere proprio ad Alcamo già diversi anni fa e che sfumò per una serie di responsabilità tecnico-burocratiche che hanno visto i Comuni del comprensorio scaricarsi a vicenda le responsabilità. Sarebbe dovuto infatti sorgere un rifugio in territorio di Calatafimi, al confine con Alcamo, nell’ambito di un progetto che avrebbero dovuto finanziare i Comuni di Alcamo, Calatafimi e Castellammare del Golfo. Fu anche stipulato un protocollo d’intesa poi però tutto saltò per ritardi nella progettazione con tanto di polemiche tra le amministrazioni alcamese e castellammarese che si accusarono a vicenda. Pare che alla base di questa contesa ci fosse un presunto cambiamento dei termini della convenzione che non fu gradito dai sindaci.

C/mmare del Golfo: avvistato un branco di delfini

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Vivere in un posto incantato come il Golfo di Castellammare permette di andare al mare anche in pieno inverno, di approfittare di una giornata di sole per un’uscita in barca. E può riservarti una insolita sorpresa: un branco di delfini che ti accompagnano in questa passeggiata. Ed è proprio quello che è accaduto a due diportisti che li hanno avvistati al largo della costa di Castellammare del Golfo. In tutto una ventina di mammiferi che per diversi minuti hanno letteralmente accerchiato la piccola imbarcazione a motore

Tanto lo stupore tra gli occupanti della barca, rimasti letteralmente incantati da questo panorama. Allora hanno voluto immortalare questo momento, filmando con il proprio telefonino tutta la scena. La barca ha seguito i delfini per alcuni minuti osservandone movimenti e acrobazie

Nelle parole che si captano attraverso il video, che è stato pubblicato nel sito internet della testata giornalistica “Si 24” si intuisce l’euforia ma anche l’emozione dei diportisti che probabilmente per la prima volta si sono imbattuti in un branco di delfini. Per diversi minuti i mammiferi hanno seguito il natante, quasi a volerlo accompagnare nel suo percorso di allontanamento della costa. In questa occasione i delfini hanno dimostrato una volta di più la loro docilità, esternando la grande propensione a interagire anche con gli esseri umani

Non è la prima volta che i delfini vengono avvistati nelle acque del Golfo di Castellammare. Da queste parti infatti vi sono tanti video, per lo più pubblicati attraverso la famosa piattaforma di you tube, che testimoniano la presenza dei cetacei. Certo, non è uno spettacolo quotidiano e si manifesta raramente ma almeno una volta l’anno ci sono segnalazioni del genere da questo anfratto di costa siciliana.

I delfini hanno seguito l’imbarcazione alla prua, viaggiando ad una velocità elevata al pari della stessa barca. Lo spettacolo è andato avanti per diverso tempo sino a che i due diportisti hanno salutato i mammiferi lasciandoli andare via verso il tramonto.

Alcamo, riapre il Castello dei Conti di Modica

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Riapre finalmente il Castello dei Conti di Modica, uno dei gioielli architettonici della città.

In particolare saranno di nuovo visitabili: l’atrio interno, il piano terra e la torre quadrata lato sud est, nonché – per la prima volta – tutto il camminamento lato sud del castello, da cui si può godere una vista letteralmente mozzafiato sulla città e sull’intero golfo di Castellammare.

Gli orari di apertura al pubblico dell’antico maniero sono, a partire da oggi, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 di ogni giorno, 25 dicembre e 1° gennaio esclusi.

Il castello è una delle strutture di proprietà comunale su cui l’ente ha deciso di avviare lo scorso ottobre una serie di sopralluoghi per verificarne la staticità. L’iniziativa del IV Settore dei Servizi tecnici e manutentivi prendeva essenzialmente le mosse da una serie di problemi strutturali che si sarebbero verificati più o meno recentemente. Adesso il trecentesco maniero, sede dell’Enoteca regionale con annesso Museo delle tradizioni locali, rimasto chiuso al pubblico per ipotizzati problemi di stabilità, riapre, anche se parzialmente, i suoi battenti. La relazione tecnica sulla staticità dell’ingegnere Pitò, al quale era stato affidato un apposito incarico, ha dato infatti il via libera alla fruizione in tutta sicurezza del lato sud, mentre il lato nord resta per il momento off-limits.

Tra l’altro, quasi a voler “celebrare”, in qualche modo, il “castello ritrovato”, sono stati previsti due particolari momenti durante le festività: il 26 e il 29 dicembre l’amministrazione comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alle visite guidate in programma a partire dalle ore 10, in compagnia dell’assessore alla cultura Elisa Palmeri e dell’architetto Ignazio Longo, che porteranno alla riscoperta di questo inestimabile patrimonio artistico e culturale, indiscusso fiore all’occhiello della città.

“Leggere il territorio di Alcamo”, la consegna dei libri

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Lo scorso 19 Dicembre, presso il Collegio dei Gesuiti c’è stata la cerimonia di consegna dei libri del Concorso “Leggere il Territorio di Alcamo”, mentre la cerimonia di premiazione si era tenuta il 21 aprile scorso.

Il concorso è stato indetto ed organizzato dall’Associazione Archeoclub d’Italia, sede locale di Alcamo Calatub, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del comune di Alcamo.

Le vincitrici Katia Stellino, Antonella Curatolo e Daniela Ferrara hanno presentato le opere: “Ebrei ad Alcamo nei Documenti dell’Archivio Storico Comunale” e “Un viaggio alla ricerca delle radici cristiane. Santa Maria della Stella. Antica Chiesa Madre di Alcamo: analisi storica e architettonica.”

A moderare la serata della premiazione è stata la Presidente dell’Archeoclub, Antonina Stellino, che ha dichiarato “obiettivo del concorso è stato, offrire un’occasione di incontro e scambio culturale, per far emergere ipotesi e spunti di studio, per la valorizzazione e la fruizione del Patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e paesaggistico di cui la città di Alcamo può andare fiera.”

Il concorso, strutturato in più sezioni, prevedeva la preparazione di elaborati da parte di giovani studiosi che volevano condividere con la collettività alcamese il proprio lavoro di ricerca e studio, proponendo nuove chiavi di lettura del nostro Territorio.

Il Presidente ha altresì dichiarato “l’augurio di Archeoclub è che queste pubblicazioni siano strumenti utili per una consapevolezza della memoria, dell’identità e del senso di appartenenza al Territorio, perché il patrimonio culturale non è un patrimonio di alcuni ma di tutti”. Le opere vincitrici verranno distribuite nei prossimi giorni nelle Biblioteche del Comune e nelle Biblioteche delle scuole di Alcamo.

L’Assessore alla cultura, Elisa Palmeri, presente alla cerimonia, si è dichiarata soddisfatta per il successo ottenuto dall’iniziativa, auspicando che a questa I edizione del Concorso ne seguano altre. La serata si è conclusa con l’intervento dell’Architetto, Gaetano Ammoscato che ha accompagnato i presenti con l’ausilio di rilievi, piante e ricostruzioni geometriche della Chiesa di Santa Maria della Stella, partendo dalla fondazione d’origine, con le fasi evolutive fino ad arrivare ai giorni nostri, proponendo nuove ipotesi interpretative della vita architettonica della chiesa stessa.

 

(Nella foto, da sin: l’ass. Elisa Palmeri, Katia Stellino, Daniela Ferrara, Antonella Curatolo, Antonina Stellino e Gaetano Ammoscato)

Alcamo, week-end con l’architettura

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Nell’ambito delle manifestazioni inserite nel calendario del Natale alcamese, organizzato dal Comune, spicca il “Weekend con l’architettura”, in programma dal 2, al 5 gennaio. L’evento prevede l’apertura degli studi professionali al pubblico, dalle 18,00 alle 20,00 nei giorni 3, 4 e 5 gennaio 2014, al fine di raccontare il lavoro dell’architetto nel proprio spazio creativo ove sono raccolti materiali, strumenti, progetti realizzati e non. Gli architetti che aderiscono all’iniziativa presenteranno le proprie idee progettuali non solo all’interno del proprio spazio di lavoro ma, adottando una vetrina espositiva, anche all’interno di attività commerciali, creando un percorso visivo che accompagnerà i visitatori da uno spazio lavorativo all’altro. Una manifestazione che mira alla promozione del manufatto architettonico, dalla progettazione alla realizzazione, attraverso la sinergia di tecnici, ditte produttrici e imprese artigianali. Parteciperanno ance alcune aziende del settore dell’edilizia e dell’architettura con l’organizzazione di diversi momenti conviviali, che serviranno anche a presentare le ultime novità commerciali del settore.

Inoltre, quali iniziative collaterali, presso la sala Rubino del centro congressi Marconi, si svolgeranno due mostre inerenti il tema dell’evento, dal titolo “Architettando 2.0 – Qualità, Ricerca, Originalità” a cura di Gi.Archi.T. Giovani Architetti della Provincia di Trapani e presso il Caffè Letterario Fluxus la mostra fotografica, a cura dell’Architetto, Ivano Iaia, fotografo per l’Associazione Choot4Change.

 

 

Custonaci, uccisa una prostituta

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Omicidio questa mattina a Custonaci. la vittima è una giovane donna di colore. a fare la macabra scoperta del corpo è stata la titolare di una bancarella adibita alla vendita di fiori che si trova all’ingresso del cimitero di Custonaci. Il cadavere è stato scoperto nella parte posteriore della bancarella e quindi non era visibile giungendo sul piazzale, quasi fosse nascosto. Sul posto si trovano i carabinieri. Secondo le prime notizie la donna sarebbe una prostituta. E’ stata trovata vestita e a faccia in giù. Sono in corso gli accertamenti medico legali per scoprire in che modo la donna è stata uccisa.

Alcamo: ospedale sparisce dal Piano Sanità

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ALCAMO – Dell’ospedale di Alcamo non c’è nemmeno traccia nel recente piano di riordino della rete ospedaliera varato dall’assessorato regionale alla Sanità. Non si menziona quasi come se non esistesse più questo presidio, un tempo polo importantissimo di riferimento per oltre 100 mila abitanti, ma da qualche anno ridotto a poco più che un pronto soccorso, considerati i fortissimi tagli avuti, in primis quello dal reparto di Pediatria e Ostetricia. Situazione subito raccolta dalla politica locale che ha raccolto come un campanello d’allarme questa assenza dal piano di riordino. Questione sollevata in consiglio comunale e su cui il sindaco si era già interessato con tanto di vertice alla Regione avuto con i vertici dell’assessorato alla Sanità.

Sull’auspicata riapertura della Pediatria non ci sono buone notizie. Ad Alcamo la struttura è stata chiusa per via del mancato raggiungimento del numero di nati in reparto: erano 470 due anni fa mentre il limite minimo era di 500. Limite che, secondo notizie assunte dal sindaco, si sta pensando di innalzare addirittura a mille. Per cui in quest’ottica la cittadina alcamese appare scontato che non riavrà più la Pediatria. Ci si aggrappa ancora al progetto per la nuova costruzione dell’ospedale che dovrebbe sorgere in contrada San Gaetano. Ma anche qui non sembrano esserci novità all’orizzonte. Il progetto è in fondo all’elenco di opere da finanziare dalla Regione, quindi ancora non cantierabile. Non c’è nemmeno l’impegno di spesa che la Regione dovrebbe effettuare, circa 21 dei 40 milioni di euro complessivi necessari. Gli altri soldi dovrebbe essere reperiti attraverso per la vendita della struttura dell’ospedale vecchio (6 milioni), l’investimento di privati (4 milioni) e la vendita di immobili comunali (9 milioni). Nonostante il nuovo nosocomio appaia ancora oggi un libro dei sogni il primo cittadino si dice fiducioso:

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