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domenica, Giugno 29, 2025
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Alcamo-Volontari riconosciuti dal Comune: potranno esserlo anche i detenuti

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Da oggi ad Alcamo anche i singoli cittadini potranno diventare volontari. Lo contempla il regolamento approvato ieri sera in consiglio comunale che prende le mosse da una mozione che era stata presentata dal gruppo consiliare Abc. Sulla base di quelle indicazioni la commissione consiliare ai Regolamenti si è messa in moto ed ha dato alla luce un testo che prevede numerose novità. Per essere un volontario riconosciuto dal Comune bisognerà avere raggiunto la maggiore età e risultare residente, e questo vale anche per gli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Dal Comune potranno essere utilizzati in ambito ambientale, ad esempio nella sistemazione del verde pubblico, o ancora come vigilanti dei beni culturali o in ambito sociale e si pensa in tal senso a reistituire il “pedibus”, vale a dire l’accompagnamento a piedi degli alunni nelle varie scuole. L’obbligo del Comune sarà quello di stipulare per ogni volontario un’assicurazione contro gli infortuni. Un regolamento pensato anche in ambito civico per chi è destinatario di una condanna penale.

Un solo emendamento è stato sottoscritto dalla stessa commissione ma più che altro di natura tecnica. Per il sindaco quello del volontariato è un passo sostanziale verso la nuova concezione che ha l’amministrazione di garantire contributi e sussidi: non più a pioggia ma con progetti ad ampio respiro per la città.

Alcamo-Auto storiche, torna l’Auto&Doc e il Giro di Sicilia

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Sono partite da Parigi e dopo un lungo tour hanno raggiunto Castellammare del Golfo da dove sono partite stamane alla volta di Erice per una tappa del raduno. Si tratta di 13  Citroen tration avant immatricolate durante gli anni cinquanta. Le tredici Citroen sono iscritte ad un club di auto storiche di Parigi e stamane ad Erice a portare il saluto della scuderia del Castello, molto attiva ad Alcamo, sono stati Totuccio Lo Bue Ignazio Labita e Antonino Barone, proprietari di tre splendide Citroen del 1953. L’attività degli appassionati alcamesi di auto storiche in questo periodo è febbrile. Infatti domenica prossima si svolgerà la quattordicesima edizione dell’Auto doc, ovvero le auto d’epoca sulle strade del vino dell’Alcamo doc. La partenza alle 9 da piazza Bagolino e poi visite alla cantina Cossentino di Grisì, Cantina Alessandro di Camporeale e quindi meta finale il Casale Dolce Vista. E le auto storiche passeranno da Alcamo  giovedì primo giugno alle 21 nel corso della 27^ edizione del giro di Sicilia, organizzato dal Veteran club Panormus. Le auto, provenienti da Palermo e dopo avere attraversato Monreale, Borgetto e Partinico sfileranno per il Corso VI Aprile per raggiungere Castellammare poi la zona archeologica di Segesta e quindi Marsala dove si concluderà la prima tappa. Per i tanti appassionati la possibilità di vedere splendide auto e per i giovani poterle ammirare. Al Giro di Sicilia partecipano otto equipaggi alcamesi. La prima edizione del Giro di Sicilia si svolse nel 1930. L’ultimo nel 1957 con una media di 120 chilometri orari e su un percorso di mille e 50 chilometri. Era il tempo dell’automobilismo agonistico, molto romantico. Era il tempo delle vere corse su strada, come la mitica Targa Florio, dove emergeva la bravura dei piloti. La strada, percorsa tutti i giorni, il rombo dei tanti cavalli e il pilota con casco e maglietta rappresentavano dei miti che hanno avuto per esempio  in Tazio Nuvolari e nel palermitano Ninni Vaccarella, tanto per citarne due e con grande rispetto per tanti altri,  personaggi che occupano un posto importante nella storia delle corse di auto. Oggi manifestazioni come la Mille Miglia o il Giro di Sicilia, gare di regolarità, riportano indietro nelle memoria epiche sfide.

Alcamo-Vigli urbani: proclamata giornata di sciopero per il 21 giugno

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Una giornata di sciopero per il 21 giugno, momento clou della festa di Maria SS. dei Miracoli, patrona della città di Alcamo. È stata proclamata dal Corpo dei vigili urbani alcamesi, a seguito – si legge nella nota del coordinatore del Cobas, Ignazio Calvaruso – “degli esiti negativi degli incontri tenuti a livello municipale con le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi due anni”. La nota è stata inviata al sindaco di Alcamo, al prefetto di Trapani e agli organismi di garanzia nazionali. Le motivazioni dello sciopero ricalcano, in pratica, quelle della vertenza sindacale per le quali lo scorso 24 aprile fu proclamato lo stato di agitazione. In particolare, l’organizzazione sindacale lamenta una “inadeguata remunerazione delle prestazioni lavorative effettuate nei giorni festivi infrasettimanali e contestuale cancellazione del riposo compensativo” per quelle già rese, ma anche il mancato pagamento delle indennità per il miglioramento dei servizi, così come previste dalla legge (art. 13 L.R. Sicilia n. 17/90). Alla base della protesta non ci sono solo rivendicazioni di tipo economico, ma anche il “crescente stato di disagio per turni sempre più gravosi data la notevole e perdurante carenza di organico”, con l’aggravante della insufficiente retribuzione per il lavoro espletato nella giornata dedicata al riposo settimanale. Nonostante l’invocazione da parte del sindacato di un tavolo di raffreddamento per cercare una soluzione alla controversia, non se ne è registrata alcuna attivazione, né a livello municipale né a livello prefettizio. Anzi, i Cobas sottolineano che le problematiche della vertenza sindacale, lungi dal trovare risoluzione, durante la fase di conciliazione sarebbero state “aggravate” da un ordine di servizio con cui si è disposto per il 1° maggio scorso, anche l’impiego del “personale che aveva per le vie formali, quale suo diritto individuale, espresso la volontà di astenersi nelle giornate festive infrasettimanali”. Da qui la proclamazione dell’astensione dal lavoro per l’intero arco delle 24 ore del 21 giugno, giornata conclusiva della Festa della Madonna che, notoriamente, richiede un notevole dispiegamento di vigili, per il gran numero di persone che si riversano nelle strade alcamesi. Nella missiva, a firma del delegato territoriale Cobas, si sottolinea, infine, che il Corpo di polizia municipale “è tenuto ad assicurare in quella giornata di sciopero i soli servizi pubblici essenziali”.

Castellammare del Golfo-Abuso edilizio impianto carburanti, le “barricate” degli indagati

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Immediate si sono alzate le barricate da parte di chi in questa vicenda sul deposito di carburanti di Castellammare del Golfo, finito al centro dell’inchiesta antimafia “Cemento del Golfo” nel 2016, ha ricevuto un avviso di garanzia per presunti abusi edilizi e autorizzazioni rilasciate irregolari nell’ambito di un’ulteriore indagine portata avanti dai carabinieri della Compagnia di Alcamo. Antonino Gucciardo, legale di Silvana Paradiso intestataria dell’impianto, mette subito dei paletti: “A nostro avviso non c’entra nulla l’indagine antimafia di ‘Cemento del Golfo’ con la vicenda di oggi – sottolinea – anche perchè all’epoca dei fatti il deposito venne prima sequestrato e un mese dopo dissequestrato in seguito ad una nostra istanza fatta al tribunale del Riesame in cui evidenziavamo che l’attività non fosse collegata alle dinamiche di Cosa nostra. Sul punto voglio precisare che non fu mai impugnato il provvedimento di dissequestro, e oltretutto la mia assistita e il marito Piero Badalucco non sono mai stati rinviati a giudizio sulla base dell’indagine dello scorso anno. Qui stiamo parlando di un presunto abuso edilizio che è altra cosa”. Riguardo proprio a quest’ultimo aspetto l’avvocato Gucciardo è convinto oltretutto che la sua assistita dimostrerà l’estraneità ai fatti: “Le opere sono conformi tanto è vero – aggiunge – che l’impianto è stato sottoposto a collaudo con la certificazione da parte di tutte le autorità preposte”. Il sindaco Nicola Coppola ieri sera è intervenuto in consiglio comunale a cui ha relazionato sull’avviso di garanzia piovuto sulla sua testa e su quella degli altri 4 tra dirigenti e funzionari del Comune. Per il primo cittadino l’accusa è di abuso d’ufficio per avere nominato in posizione dirigenziale dipendenti che a detta degli inquirenti non avrebbero potuto occupare quel ruolo perchè con un profilo giuridico non conforme. Coppola però sostiene di essere sereno: “Mi vengono contestate nomine dirigenziali che ritengo regolari – replica -. La nomina del dirigente dello Sportello unico per le attività produttive, che tra l’altro da anni ricopre l’incarico, già prima del mio insediamento, al dipendente Giacomo Gervasi perché non in possesso di laurea, e la nomina del dirigente del settore Urbanistica, per un breve periodo, al dipendente Roberto Alonzo che, pur essendo laureato, non è inquadrato con tale qualifica. L’abuso in atti d’ufficio non è legato ad altri fatti di natura tecnica che sono invece contestati ai 4 dipendenti tecnici raggiunti da avviso di garanzia. Si tratta di fatti distinti e sono certo che i nostri dipendenti dimostreranno la regolarità dei loro provvedimenti e per questo chiederò lo stralcio della mia posizione”. Il primo cittadino insiste poi sul fatto che a suo dire l’avviso di garanzia nei suoi confronti non è legato agli aspetti tecnici sul presunto abuso edilizio riguardo al deposito di carburante, anche se in realtà le nomine di quei dirigenti hanno influito proprio sul rilascio delle autorizzazioni amministrative: “Ritengo che le nomine siano regolari considerando anche il fatto che solo tre dipendenti sono in possesso di laurea ed inquadrati in organico con la categoria ‘D3’, mentre i settori in cui occorre la nomina apicale sono sei -conclude Coppola-. Sono certo che i fatti che mi si contestano saranno da me chiariti dimostrando di aver agito in buona fede e regolarmente”.

Alcamo-Adempimenti IUC, modulistica on line sul sito del Comune

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Sul sito istituzionale del Comune di Alcamo www.comune.alcamo.tp.it, nella sezione “adempimenti I.U.C.”, è stata inserita la modulistica che i contribuenti potranno utilizzare per dichiarare la propria posizione tributaria (inizio occupazione, variazione, cessazione) e, ricorrendone i presupposti, richiedere le agevolazioni.

Il Comune invita i contribuenti a consultare il Regolamento vigente, disponibile nella sezione “atti pubblicati”, sottosezione “Statuto e Regolamenti”, ulteriore sottosezione “Regolamenti” denominato – Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale – che, al capitolo TARI, dall’articolo 22 al 26, contempla tutte le agevolazioni possibili.

Alcamo- Stadio Catella, interruzione di energia elettrica il 31 maggio

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Lavori di manutenzione dell’Enel sulla propria linea elettrica presso lo stadio Lelio Catella di Alcamo: saranno effettuati mercoledì 31 maggio. Dunque l’impianto sportivo comunale non fruirà della corrente elettrica dalle ore 9.00 alle ore 16.00 di quella giornata.

Alcamo-Giornata dello sport, Comune aperto alle proposte

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Il Comune di Alcamo ha accolto l’invito di alcune associazioni sportive locali a celebrare nel centro storico, domenica 4 giugno, la Giornata nazionale dello sport, quale strumento educativo, sociale e culturale.

L’assessore allo Sport, Nadia Saverino, invita pertanto tutte le altre associazioni sportive attive sul territorio a presentare eventuali proposte per la partecipazione alla giornata. Termine di scadenza: le ore 12.00 del 29 maggio 2017 all’indirizzo e-mail: sport@comune.alcamo.tp.it.

Castellammare del Golfo-Terremoto al palazzo di città: avvisi di garanzia a sindaco, dirigenti e funzionari

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Il sindaco e quattro tra dirigenti e funzionari del Comune di Castellammare del Golfo raggiunti da un avviso di garanzia. Sono finiti nel calderone di un’indagine che è la naturale prosecuzione dell’operazione antimafia che nel marzo del 2016 portò in carcere il boss di Castellammare, Mariano Saracino, l’imprenditore alcamese Vincenzo Artale, ed altri tre presunti fiancheggiatori, Vito Turriciano, 70 anni, e Vito e Martino Badalucco, padre e figlio di 59 e 35 anni. L’indagine ha continuato a svilupparsi prendendo le mosse dal famoso deposito di carburante di contrada Crociferi che secondo gli inquirenti nel 2016 era riconducibile alla mafia castellammarese anche se un mese dopo l’operazione furono tolti i sigilli alla struttura e il provvedimento non fu impugnato. Scavando a fondo e facendo una certosina ricostruzione i carabinieri della compagnia di Alcamo, guidati da Giulio Pisani, si sono resi conto che all’interno del Comune vi erano dirigenti che non potevano ricoprire tale ruolo e che per di più avrebbero rilasciato autorizzazioni edilizie non regolarmente per permettere quindi la costruzione dell’impianto. L’indagine resta però secretata dalla Procura di Trapani, motivo per cui filtrano al momento poche notizie. Un filone investigativo che scuote i piani alti del palazzo di città. Il sindaco Nicola Coppola (nella foto) è stato raggiunto da un avviso di garanzia: per lui l’accusa è di abuso d’ufficio. Avrebbe nominato dirigente un dipendente che, secondo gli inquirenti, non avrebbe i titoli per farlo. Si tratta del ragioniere Giacomo Gervasi, nominato responsabile del Suap, lo sportello Attività produttive, che più recentemente era stato anche investito della nomina di comandante della Polizia municipale. Incarico che durò pochissimi giorni perchè stoppato dalla segreteria generale del Comune e poi revocato dallo stesso sindaco. In pratica Gervasi non avrebbe il profilo ‘D3’ per ricoprire il ruolo di dirigente ma in possesso di profilo ‘D1’. I carabinieri sono arrivati a Gervasi e a questa nomina dirigenziale perchè hanno puntato la loro attenzione proprio sul Suap, il quale a sua volta ha rilasciato le contestate autorizzazioni edilizie per la realizzazione del deposito di carburanti. Per avere a vario titolo rilasciato pareri e concessioni ritenute “non regolari” sono stati raggiunti da avvisi di garanzia lo stesso Gervasi ed ancora tecnici e funzionari del Comune: Alberto Di Stefano, Marcello Ancona e Roberto Alonzo. Nel contempo questa mattina sono nuovamente scattati i sigilli sul deposito carburanti e in tale contesto altri due avvisi di garanzia sono stati notificati alla legale rappresentante della società di carburante, Silvana Paradiso, e al tecnico di fiducia che gli ha curato il progetto. “Chiarirò tutto per quel che mi viene contestato – sottolinea il sindaco Nicola Coppola – in quanto resto convinto che la nomina di Gervasi è assolutamente regolare. Tanto è vero che lui resta a capo del Suap. Il mio Comune è dotato nella sua pianta organica soltanto di 3 dipendenti con profilo ‘D3’ ed i settori sono 6. Inoltre Gervasi già prima del mio insediamento svolgeva le funzioni di dirigente. Da quando sono sindaco non ha percepito un solo centesimo in più – conclude Coppola – ma gli ho solo conferito la responsabilità di altri servizi”. Sulle autorizzazioni edilizie per l’impianto di carburante il primo cittadino aggiunge: “Non entro nel merito di procedure tecnico-amministrative che non competono a me”.

Alcamo-Fornitura autobotti: arrivano colonnine, schede e pagamenti on line

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Un registro di carico, un avviso pubblico per individuare i pozzi privati ed un piano tariffario differenziato per chilometri. Questo e tanto altro si trova contenuto all’interno del regolamento comunale per la fornitura di acqua attraverso autobotti nel territorio alcamese. Una materia delicata su cui la IV commissione consiliare da venerdì scorso si sta confrontando ed entro domani dovrebbe rilasciare il relativo parere per poi approdare per la definitiva approvazione in consiglio comunale tra la fine del mese di maggio ed i primi giorni del successivo giugno. Intanto già in tal senso si è espressa la Ragioneria del Comune che ha dato il suo parere positivo. Nelle more che il regolamento veda la “luce” intanto gli uffici comunali si sono messi in moto per non farsi trovare impreparati al problema dell’approvvigionamento idrico attraverso le autobotti, problema vero con la “migrazione” degli alcamesi ad Alcamo marina che è sprovvista di rete idrica e dunque i rifornimenti tramite autobotti sono necessari. Entro il prossimo mese di giugno saranno allestite altre tre colonnine di rifornimento per le autobotti al serbatoio del “Bottino”. Funzioneranno tramite tessera magnetica 24 ore su 24. Queste si aggiungono alle due colonnine già esistenti al “Bottino” e quindi aiuterà a velocizzare i tempi dei rifornimenti per i privati. Nel contempo il Comune sta anche pensando ad allungare gli orari di apertura degli uffici per l’acquedotto e si sta allestendo la piattaforma sul sito internet istituzionale per la procedura on line di pagamento dell’acqua che accorcerebbe l’attuale farraginoso iter per chi richiede il rifornimento da autobotte. In questo modo si dovrebbe poter fronteggiare l’arrivo dell’estate e la prevista grande quantità di acqua tramite autobotti dopo la oramai definitiva decisione di non rinnovare le concessioni dei pozzi privati che sino all’anno scorso permettevano il rifornimento delle autobotti anche a seguito dell’inchiesta su una presunta truffa a danno del Comune e che vede indagati i titolari dei pozzi e persino due dipendenti comunali, oltre che lo stesso sindaco Domenico Surdi. Chiaramente tali provvedimenti fanno il paio con il regolamento che sta per essere approvato e che contempla anzitutto il fatto che i cittadini potranno rifornirsi solo di acqua potabile. Oltre alle procedure automatizzate e ai registri di carico che renderanno tracciabili tutte le richieste di acqua e il nome del cittadino che ne ha fato richiesta, per quanto concerne i prossimi pozzi privati che saranno eventualmente autorizzati si prevede l’emanazione  di un avviso pubblico con successiva e necessaria omologazione da parte del genio civile. per quanto riguarda le tariffe sono state divise in due fasce, diurna e serale. La prima va dalle 6 alle 14 e a seconda dei chilometri percorsi dall’autobotte per il rifornimento, calcolati in andata e ritorno, si pagherà da un minimo di 20 euro ad un massimo di 32 euro, mentre dalle 14 alle 22 da 25 a 37 euro.

 

Alcamo-Subbuglio in un bar, ubriaco minaccia clienti con bottiglia rotta

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In preda ai fumi dell’alcol con una bottiglia di vetro rotta in mano entra in un bar e comincia a molestare i clienti, molti dei quali impauriti da una possibile aggressione con quell’oggetto contundente in mano. Carabinieri e polizia intervengono nel giro di pochissimi minuti dalla segnalazione e nemmeno di fronte a loro l’ubriaco riesce a fermare la sua ira. Ci sono volute le manette strette ai polsi per poterlo bloccare. Serata davvero ad alta tensione in un noto bar di Alcamo, al “Barrique” di piazzetta Mercato. A movimentare il sabato notte ci ha pensato l’alcamese Andrea Del Giudice (nella foto), 33 anni, pregiudicato, che visibilmente ubriaco ha cominciato a molestare chiunque entrasse nel bar. A far diventare calda la situazione il momento in cui il 33enne decide di rompere una bottiglia in vetro e di minacciare chiunque gli passasse vicino. Fortunatamente nessuno ha perso la calma: qualcuno poi, intuendo che la situazione potesse degenerare, ha segnalato quanto stava accadendo a polizia e carabinieri che nel giro di pochissimi minuti sono piombati all’interno dell’esercizio commerciale. Nonostante l’arrivo delle forze dell’ordine Del Giudice ha continuato ad andare in escandescenze: solo l’abilità di agenti e militari ha permesso di bloccare l’ubriaco e di disarmarlo, per poi essere quindi ammanettato. Il giovane aveva tentato con calci e pugni di sfuggire all’arresto ma invano. Nonostante qualche colpo ricevuto i carabinieri non hanno riportato alcuna ferita o contusione. Processato per direttissima al tribunale di Trapani ad Andrea del Giudice è stato convalidato l’arresto e rimesso in libertà con la sola misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma 3 volte a settimana. Per lui l’accusa è di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Lo scorso anno fu il fratello maggiore di Del Giudice, Giuseppe, ad essere stato arrestato perché provò a forzare un posto di blocco dei carabinieri in piazza Pittore Renda sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.

 

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