Per acredini maturate nell’ambito della sfera personale ha incendiato il portone di un condominio nel centro storico della città. Lo fece oltretutto in pieno giorno, senza curarsi evidentemente se potesse essere scoperto. Mossa avventata questa che gli è costata una denuncia per incendio e lesioni personali. Un uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato denunciato dal commissariato di polizia di Alcamo. Sarebbe stato lui l’autore del raid incendiario che si è consumato intorno alle 13,30 dello scorso 28 aprile in via Vittorio Emanuele II al civico 13. Per lui una denuncia all’autorità giudiziaria in quanto ritenuto il presunto autore di questo incendio. Ad inchiodarlo le telecamere di videosorveglianza che sono piazzate in zona. La polizia ha dapprima acquisito le immagini delle telecamere installate nelle aree circostanti e successivamente ha dato avvio ad una serie di attività investigative che hanno dato i loro riscontri. “Dopo i necessari accertamenti investigativi – si legge in una nota del commissariato di Alcamo – gli inquirenti sono convinti di avere individuato il presunto autore dell’episodio delittuoso”. Il raid si è consumato in pochi istanti secondo la ricostruzione degli agenti: l’uomo si è avvicinato con l’auto, è sceso e ha velocemente cosparso con del liquido infiammabile il portoncino, quindi una volta innescato il rogo si è dato a precipitosa fuga. Oltretutto la sua posizione si aggrava perchè da questo incendio sono rimaste ferite due persone nel tentativo di spegnerlo: all’interno dell’immobile vi è infatti il centro studi Pesago Cesu-università Mare Nostrum, ed a rimanere ferita è stata la titolare e la madre. per entrambe sono state riscontrate delle ustioni. nelle immediate vicinanze dell’immobile vi è il bancomat di un istituto di credito e dunque munito di telecamere di videosorveglianza. Dall’analisi del video si è riusciti a risalire alla targa del veicolo e quindi al proprietario del mezzo stesso. L’indagine in questione ha escluso il fatto che l’incendio potesse essere collegato alla storia di Massimiliano Titone, l’alcamese che nei mesi scorsi denunciò di essere vittima di una truffa. All’interno di quell’immobile lo stesso Titone ci lavora: l’uomo ha sostenuto che gli sarebbe stata clonata l’identità non solo su facebook ma anche in diversi documenti falsi. Gli inquirenti escludono che tale episodio sia connesso alla sua vicenda.
Calcio, Eccellenza-Alba Alcamo: Futuro a rischio, incontro al Comune
Alba Alcamo quale futuro? Difficile sciogliere allo stato attuale questo interrogativo che riguarda il futuro del calcio in città, ricco di storia e prestigiose affermazioni. Dopo l’onorevole campionato di Eccellenza, la cui avventura si è conclusa al primo turno dei play off, Baldo Marchese e Giuseppe Milotta non stanno con le mani in mano, ma hanno già messo in atto alcune iniziative per capire il da farsi. I due dirigenti bianconeri hanno avuto un primo incontro col sindaco Domenico Surdi. Un incontro interlocutorio per cercare di capire le intenzioni dell’amministrazione comunale, che è stato sottolineato non darà alcun contributo all’Alba Alcamo. E in verità sono solo spiccioli i 25 mila euro inseriti nel bilancio comunale e da erogare come contributi ad un settore quello sportivo, che vede protagoniste tante associazioni, alcune delle quali lavorano da oltre 30 anni con i ragazzi, svolgendo attività educative e didattiche, verso le quali sembra che non ci sia l’attenzione che merita da parte del Comune. Baldo Marchese e Giuseppe Milota intendono capire che tipo di gestione farà dello stadio “Catella” il Comune in modo che la società abbia molto chiara la programmazione che riguarda anche la gestione dei cartelloni pubblicitari. E poi il Catella necessita di interventi di manutenzione. Vanno sistemati gli spogliatoi vanno resi agibili i gabinetti chiusi da tantissimo tempo. Un solo bagnotto non è sufficiente. Per quanto riguarda la squadra di calcio ancora nessuna decisione sull’eventuale conferma di Riccardo Chico, mentre molti giocatori dal 30 giugno saranno svincolati. Alba Alcamo quale futuro? Il calcio ricordiamo è patrimonio di tutti.
Castellammare del Golfo-Boom crescita turistica, sul portale Trivago prenotazioni +38%
Castellammare del Golfo inserita tra le prime dieci mete di mare preferite dagli italiani. Il motore di ricerca hotel Trivago quest’anno ha stilato la classifica delle mete in crescita tra le preferenze degli italiani, basandosi sull’aumento percentuale delle ricerche negli ultimi due anni. In vista dell’estate, inoltre, ha inserito su Room5 by trivago, magazine on line, le prime 10 mete di mare cresciute di più negli ultimi due anni. Nella top ten Castellammare del Golfo si posiziona all’ottavo posto, con un aumento delle ricerche pari al +38 per cento. I dati sono stati estratti tenendo conto dell’aumento percentuale nelle ricerche effettuate dagli utenti su Trivago.it nel periodo tra il 2015 ed il 2017. “Siamo davvero soddisfatti ed orgogliosi del fatto che Castellammare si piazza all’ottavo posto nella classifica nazionale dell’osservatorio Trivago – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore al Turismo Antonio Mercadante -. E’ stato registrato un +38% che è sotto gli occhi di tutti poiché la crescita di visitatori nella nostra città è stata davvero evidente negli ultimi anni. Le nostre bellezze paesaggistiche, storiche e culturali, unite ad una ottima accoglienza ed una buona promozione delle nostre peculiarità, ci sta facendo guadagnare un’immagine turistica importantissima per lo sviluppo economico della nostra città. Ricordiamo che quest’anno Castellammare è stata inserita tra le città italiane dal miglior rapporto qualità-prezzo dal trivago Best Value Index e nel 2016 – concludono il sindaco e l’assessore – tra le destinazioni italiane più accoglienti, votata dai visitatori europei su Wimdu, piattaforma online per l’affitto di alloggi privati”. Trivago parla delle “10 destinazioni di mare che stanno crescendo di più in Italia, quelle che negli ultimi due anni hanno ricevuto un aumento nel numero di ricerche, vuoi perché sono più convenienti delle vicine più famose, vuoi perché hanno panorami degni di un set cinematografico, vuoi perché sembrano una versione nostrana della Polinesia…” Nella classifica Castellammare del Golfo viene descritta da Trivago come città con una spiaggia finissima, fondali limpidi e rocciosi, una “meta che accontenta tutti”.
Automobilismo-XX Rievocazione Storica Trapani-Monte Erice, iscrizioni aperte
Partita la macchina organizzativa della rievocazione storica Trapani – Monte Erice, la manifestazione di auto d’epoca in programma nel weekend del 17-18 giugno che coinvolgerà diversi centri del trapanese. La manifestazione organizzata dal Club Auto e Moto d’Epoca “Francesco Sartarelli” presieduto dal riconfermato Salvatore Mustazza, è inserita nel calendario nazionale ASI con strumentazione classica. Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni e al momento è già stato superato il numero delle 40 adesioni; una partecipazione straordinaria per un evento che raggiunge il traguardo della ventesima edizione. Le vetture ammesse devono essere state costruite dalle origini fino al 1978, ma potranno essere prese in considerazione ed accettate anche le vetture costruite dopo questo periodo solo però se d’interesse storico e collezionistico. In occasione dell’importante anniversario, i promotori hanno ideato una serie d’eventi nel centro storico trapanese. Giovedì 15 giugno si inizia con la conferenza stampa di presentazione a “Palazzo Milo” e lo stesso giorno partirà la mostra statica nell’androne di “Palazzo Cavarretta”. Tra le vetture in esposizione una Maserati 3500 GT Spider Vignale del 1960, e diversi cimeli d’epoca come coppe e caschi, il tutto accompagnato da immagini storiche proiettate su un wall dedicato. Venerdì 16 il programma prosegue, sempre a Trapani, con un incontro/dibattito al chiostro dell’ex convento di San Domenico su “Le Grandi passioni Meccaniche, Storie di Uomini al volante e di cronometrie”. Davanti al chiostro sarà allestita una mostra statica con un’Alfa Romeo Spider e una Fiat 1200 Cabrio protagoniste. Sabato 17 giugno la kermesse entra nel vivo. Prima le operazioni di verifica in piazza Vittorio Veneto a Trapani, per poi dirigersi versa la prima tappa in direzione Mazara del Vallo, lungo le belle strade panoramiche che offre il territorio. Arrivati a Mazara gli equipaggi visiteranno il museo del “Satiro Danzante”. In serata il ritorno a Trapani per la, ormai classica, sfilata per il centro storico “Auto d’epoca in passerella” in Corso Vittorio Emanuele. Da tre anni, infatti, l’evento è stato arricchito con una serata dedicata all’assegnazione di un premio all’eleganza. Una giuria di qualità avrà il compito di valutare le vetture partecipanti per il loro valore storico o per il livello di restauro o la conservazione. Un premio particolare sarà assegnato all’equipaggio che indosserà l’abbigliamento più consono al periodo della vettura. Domenica 18 giugno la competizione porterà i partecipanti sulla vetta di Monte San Giuliano, con partenza da Trapani per la seconda tappa. Gli equipaggi visiteranno il centro storico della borgo medievale e, a seguire, la premiazione presso la località balneare di Lido Valderice. La formula scelta è quella della strumentazione classica, che consiste nel superamento di prove di abilità a tempo con l’utilizzo esclusivo di cronometri meccanici. Le iscrizioni rimarranno aperte fino a martedì 13 giugno.
Cei per il Sud-Monsignor Raspanti è il nuovo vicepresidente
Nuovo prestigioso incarico per monsignor Antonino Raspanti, alcamese, vescovo di Acireale. Monsignor Raspanti è il nuovo vicepresidente della Conferenza episcopale Italiana per il Sud. Ha preso il posto del vescovo di Aversa Angelo Spinillo. Monsignor Antonino Raspanti viene spesso ad Alcamo per trovare i familiari. Sacerdote di grandi doti umane e preparazione teologica, sei anni fa è stato nominato da Papa Benedetto XVI° vescovo della diocesi di Acireale e per un erto periodo ad interim ha tenuto anche quella di Messina. Il suo servizio ad Acireale continua ad essere caratterizzato dalla sua attenzione verso i poveri e sono note le sue prese di posizione contro la mafia. Raspanti dopo avere frequentato seminari ha conseguito il il Baccellierato in Teologia presso la Facoltà Teologica di Sicilia nel 1982, che ha diretto per un lungo periodo. Ha completato gli studi accademici presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, con il Dottorato in Teologia nel 1990. Ha ricevuto il diaconato il 6 marzo 1982 ed è stato ordinato presbitero il 7 settembre 1982, nella Chiesa Madre di Alcamo, da monsignor Emanuele Romano. Il 26 luglio del 2011 è stato nominato da Papa Benedetto XVI vescovo eletto della diocesi di Acireale e il 1° ottobre successivo, ricevendo l’ordinazione episcopale nella basilica cattedrale, ha preso possesso della diocesi. A monsignor Raspanti gli auguri di buon lavoro dagli editori, redazione e personale di Alpauno.
Alcamo-Concerto al Marconi di un famoso quintetto
Da più di dieci anni sono un punto di riferimento fra gli ensemble di fiati in Italia. Si tratta del Sicilian Brass Quintet, un ensemble eclettico ed estremamente dinamico, costituito da cinque giovani musicisti che collaborano con importanti orchestre italiane ed estere. E saranno loro i protagonisti del concerto in programma domani alle 19 al centro congressi Marconi di Alcamo, nell’ambito della stagione promossa dall’Associazione amici della musica di Alcamo. Grazie all’affiatamento caratterizzato da abilità esecutiva e coinvolgimento teatrale, il Sicilian Brass Quintet si destreggia con disinvoltura all’interno di un repertorio vastissimo, spaziando dal rinascimento al melodramma e alla musica contemporanea, senza disdegnare incursioni nel repertorio della musica popolare e delle colonne sonore. Il concerto è molto interessante grazie agli arrangiamenti originali ed una guida all’ascolto curata dagli stessi musicisti. Formatosi sulla scia di gruppi storici quali Canadian Brass, Empire Brass, German Brass, il quintetto siciliano si è perfezionato frequentando i corsi di musica d’insieme tenuti dai membri del Gomalan Brass Quintet. Tra i riconoscimenti il secondo premio al Concorso Nazionale “Magma” di Catania e primo premio al Concorso Europeo “Città di Campobello di Licata”. Il gruppo, dal 2004 ad oggi il è stato ospite delle più importanti stagioni concertistiche siciliane ma non solo. Domani al Marconi eseguiranno musiche di Bach, Strauss, Verdi, Morricone e altri artisti.
Alcamo-Spacca la testa alla moglie con una sedia, arrestato un pregiudicato
Ubriaco torna a casa e con un pretesto spacca la testa alla moglie con una sedia in ferro. La donna scappa in strada e riesce a lanciare l’allarme, i figli rimangono tutti terrorizzati all’interno dell’abitazione. Solo l’intervento della polizia riesce ad evitare che la situazione possa ulteriormente degenerare. Teatro della violenza la città di Alcamo dove due notti fa un uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce. A finire in manette Ilie Olariu, pregiudicato romeno di 36 anni, che in preda ai fumi dell’alcol aveva aggredito pesantemente la moglie al punto da procurarle la fuoriuscita di sangue. Quando i poliziotti sono giunti sul posto, in seguito alla chiamata arrivata al centralino, hanno visto una donna uscire dal portone di casa con la testa grondante di sangue e in lacrime. Soccorsa dagli agenti la vittima raccontava con la testa grondante di sangue di essere stata aggredita per futili motivi dal marito che era tornato a casa evidentemente ubriaco. Lamentava dolori sparsi in tutto il corpo mentre le ferita alla testa le sarebbe stata procurata dal lancio di una sedia in ferro. I poliziotti sono quindi subito corsi dentro casa anche perchè la donna raccontava che all’interno della casa c’era il marito con i cinque figli, tutti minorenni. Secondo quanto ricostruito dagli agenti stessi quando Olariu li ha visti, anzichè sedare i suoi bollenti spiriti, è andato ancor di più in escandescenza. I figli, tutti in lacrime, erano seduti attorno al tavolo della cucina mentre il 36enne ha cominciato ad inveire non solo contro gli agenti ma anche contro la moglie che ha tentato nuovamente di aggredire, evidentemente accecato dalla rabbia. Solo la presenza dei poliziotti ha evitato che l’uomo potesse nuovamente mettere le mani addosso alla propria consorte. La donna è stata anche insultata e minacciata pesantemente. Ricostruita la dinamica dei fatti e richiesto l’intervento del 118 per le necessarie cure mediche alla vittima, Ilie Olariu è stato arrestato. Questo l’ennesimo caso di violenza che si consuma ad Alcamo all’interno della mura domestiche. proprio in questi giorni è arrivata la sentenza di secondo grado che ha condannato un ex agente di polizia penitenziaria di 43 anni a un ano e 4 mesi con l’accusa di stalking e lesioni personali. L’uomo avrebbe tormentato l’ex moglie che aveva deciso di troncare il rapporto tornando a casa dei suoi genitori. Nel gennaio scorso sempre ad Alcamo venne arrestato un tunisino di 32 anni che invece non voleva che la moglie uscisse di casa, tanto da averla rinchiusa e quindi letteralmente sequestrata con la figlioletta di pochi mesi.
Erice-Torna la “Festa FedEricina” dal 2 al 4 giugno
Erice ospiterà ancora una volta la “Festa FedEricina, ed anche quest’anno l’apertura coinciderà con il 2 giugno, Festa della Repubblica, e si concluderà domenica 4 giugno. Tante le novità di questa “4° Edizione” della rievocazione storica dell’arrivo in città del re di Sicilia, Federico III D’Aragona, e della moglie Eleonora. Trecento i figuranti, dodici i gruppi storici provenienti da tutta la regione e anche oltre, attesi per la tre giorni organizzata dall’associazione “TraDuMari” (direttore artistico il M. Claudio Maltese), con il patrocinio del Comune e della fondazione EriceArte. L’evento si apre venerdì 2 giungo alle 10,00 a Porta Trapani, con l’arrivo in città del corteo con in testa i Reali, seguiti da dame e cavalieri e accolti dai musici e dagli sbandieratori «Real Trinacria» Trapani-Erice, dal gruppo medievale «Monte San Giuliano – Erice», dai Cavalieri “Stella del vespro” di Enna e dai “Tamburi e balestrieri di Norcia” (PG), questi ultimi per la prima volta in Sicilia. In piazza Loggia ci sarà la consueta cerimonia di consegna delle chiavi della città e la festa di benvenuto. Tra le novità di quest’anno anche “la location del villaggio medievale”, non più all’interno del giardino del castello, ma ospitato nel suo luogo naturale: il “Cortile della Chiesa di Sant’Antonio” a Porta Spada, dove alle 11,00 arriverà il corteo. Mercanti e relativa mercanzia saranno a disposizione di quanti vorranno trascorrere qualche ora immersi in un mondo ormai del tutto scomparso. Ancora una volta il Villaggio medievale vedrà all’opera il maniscalco e gli altri artigiani, l’accampamento militare con dimostrazione di duelli cortesi e di tiro con l’arco, i popolani, le guardie e i cavalieri. E non mancheranno anche gli odori ed i sapori tipici dell’epoca, tra cui la zuppa, realizzata da un ristorante locale, e l’ippocrasso, un vino speziato, per un vero e proprio tuffo nel passato.
Il Programma nel dettaglio:
Venerdì 2 giugno 2017…
ore 12,00 SFILATA dei MUSICI e SBANDIERATORI “REAL TRINACRIA” TRAPANI-ERICE. (da Porta Trapani alla Chiesa Sant’Antonio – Porta Spada)
ore 15,00 SFILATA dei TAMBURI DI NORCIA e della “COMPAGNIA BALESTRIERI DI NORCIA”. (da Porta Trapani alla Chiesa Sant’Antonio – Porta Spada)
ore 16,30 VILLAGGIO DELLA BALESTRA, presso Porta Spada, con l’esposizione delle antiche balestre e le gare tradizionali di tiro con la balestra antica. A cura della “COMPAGNIA BALESTRIERI DI NORCIA” (PG) (fino le ore 18)
ore 17,30 GIURAMENTO DEI CAVALIERI E CORTEO EQUESTRE con Re Federico III, le guardie e i 4 Cavalieri del Palio, preceduti dal gruppo di MUSICI E SBANDIERATORI “REAL TRINACRIA” TRAPANI – ERICE
(dalla Chiesa Sant’Antonio a Porta Spada)
Appuntamento da tenere in considerazione il Palio …
ore 19,00 PALIO “MONTESANGIULIANO”, i 4 Cavalieri si affrontano in vari Giochi Equestri Medievali per aggiudicarsi il Palio da Re Federico III D’Aragona.
a cura della Scuderia Equisport Garofalo di Valderice e Scuderia Cancascì di Caccamo, in collaborazione con le scuderie Orlando, Evola, Comignano e Adragna (presso Porta Spada).
Sabato 3 Giugno 2017: Villaggio – Torneo di Balestra – Sacra della Porchetta
ore 11,00 VILLAGGIO MEDIEVALE (presso Chiesa Sant’Antonio – Porta Spada)
con i Mercanti e la loro mercanzia; gli Artigiani e la loro arte; il Maniscalco e la sua mascalcìa; l’accampamento militare con i «Cavalieri della Torre – Stella del Vespro» di Enna (con dimostrazione di duelli cortesi e di tiro con l’arco); i popolani, le guardie e i cavalieri del gruppo medievale «Monte San Giuliano – Erice»; i suoni, gli odori ed i sapori del medioevo, tra cui la Zuppa Medievale, realizzata dal Ristorante “Ulisse” di Erice, e l’Ippocrasso, il vino speziato medievale.
(Chiusura alle ore 20)
ore 11,00 SFILATA del gruppo di MUSICI E SBANDIERATORI “REAL TRINACRIA” TRAPANI-ERICE con esibizione in piazza Loggia
(da Porta Trapani a Porta Spada)
ore 15,00 SFILATA dei TAMBURI DI NORCIA e della “COMPAGNIA BALESTRIERI DI NORCIA” (da Porta Trapani a Porta Spada)
ore 16,30 VILLAGGIO DELLA BALESTRA, con l’esposizione delle antiche balestre e le attività varie a cura della “COMPAGNIA BALESTRIERI DI NORCIA” (PG)
(Porta Spada, fino le 18,30)
ore 17,00 SFILATA del gruppo di MUSICI E SBANDIERATORI “REAL TRINACRIA” TRAPANI-ERICE (da Porta Trapani a Porta Spada)
ore 19,00 “SAGRA DELLA PORCHETTA” degustazioni vari di Zuppa, pane caldo, frittelle dolci, porchetta e l’Ippocrasso (vino speziato).
Spettacolo di Giullarìa con il gruppo “OMBRA E LUCE”, grande Esibizione del gruppo di Musici e Sbandieratori “REAL TRINACRIA” Trapani-Erice e dei “TAMBURI DI NORCIA” (Chiesa Sant’Antonio – Porta Spada)
Domenica 4 Giugno 2017: Villaggio – Balestra – IV Raduno Cortei – Grande Corteo Regale
ore 11,00 VILLAGGIO MEDIEVALE (presso Chiesa Sant’Antonio – Porta Spada)
con i Mercanti e la loro mercanzia; gli Artigiani e la loro arte; il Maniscalco e la sua mascalcìa; l’accampamento militare con i «Cavalieri della Torre – Stella del Vespro» di Enna (con dimostrazione di duelli cortesi e di tiro con l’arco); la danza, i popolani, le guardie e i cavalieri del gruppo medievale «Monte San Giuliano – Erice» ed i suoni, gli odori ed i sapori del medioevo, tra cui la Zuppa Medievale, realizzata dal Ristorante “Ulisse” di Erice, e l’Ippocrasso, il vino speziato medievale.
(Chiusura alle ore 15)
ore 11,00 VILLAGGIO DELLA BALESTRA, con l’esposizione delle antiche balestra e attività varie a cura della “COMPAGNIA BALESTRIERI DI NORCIA” (PG)
(Porta Spada, fino le 13)
ore 11,00 SFILATA del gruppo di MUSICI E SBANDIERATORI “REAL TRINACRIA” Trapani-Erice con esibizione in piazza Loggia (da Porta Trapani a Porta Spada)
ore 12,00 IV RADUNO REGIONALE “CORTEI STORICI DI SICILIA”
Sfilata d’ingresso dei gruppi provenienti da tutta la Sicilia (da Porta Trapani)
ore 15,00 SFILATA del gruppo “TAMBURI DI NORCIA” (PG)
(da Porta Trapani alla Chiesa di S. Francesco – Balio)
ore 16,30 GRANDE CORTEO REGALE (dalla Chiesa di S. Francesco – sotto il Balio) con Re Federico III D’Aragona e la Sua Consorte, le Guardie e i Cavalieri, i Nobili e i Popolani di Erice e di tutto il Regno di Trinacria, i gruppi presenti al Raduno ed i Musici e Sbandieratori (con circa 300 figuranti)
ore 18,00 GRAN FINALE con la presentazione e l’esibizione di tutti i gruppi partecipanti
(piazzale Duomo di Erice)
ore 19,00 Conclusione della manifestazione con l’OMAGGIO FLOREALE alla Vergine Maria, celeste patrona degli ericini (Duomo di Erice)
Alcamo-Comune non si costituisce contro i vigili urbani, in consiglio è putiferio
Il Comune di Alcamo ricasca nei suoi soliti errori. E ieri sera in consiglio comunale si è scoperto che ancora una volta gli uffici non hanno provveduto a costituirsi in giudizio su una vertenza avviata da 25 vigili urbani con contratto a tempo determinato e part time. Con la conseguenza che il municipio ora si ritrova sulla testa una sentenza sfavorevole in primo grado ed una cifra da pagare da capogiro. Qualcosa come 225 mila euro. Sono i soldi che rivendicano i 25 contrattisti e che riguarderebbero il mancato riconoscimento per intero dell’indennità di vigilanza. Infatti, sulla base dei consolidati pagamenti degli anni prima, il Comune riconosceva a questi lavoratori tale indennità in rapporto al monte ore. Con il ricorso presentato invece questi caschi bianchi hanno richiesto l’indennità per intero, quindi come se fossero dipendenti full time a 36 ore settimanali. Senza una memoria difensiva da parte del Comune, che si scopre non essersi mai costituito in giudizio, il tribunale ha condannato in primo grado il municipio a liquidare queste somme. Su questa vicenda è esploso il putiferio in aula con i consiglieri a protestare vibratamente con gli uffici.
Ad abbozzare una difesa rispetto al suo operato è stata la dirigente Giovanna Mistretta che ha evidenziato come la notifica di tale ricorso sarebbe stata fatta al Comune nel maggio scorso ed in materia di contenziosi sul lavoro era l’allora segretario comunale Cristofaro Ricupati a doversene occupare. Nonostante il Comune adesso abbia proposto ricorso in appello comunque c’è il rischio che il legale che sta seguendo i 25 contrattisti possa far rendere esecutiva la sentenza di primo grado con possibile pignoramento.
Da un’indagine interna, di cui si è fatto carico nei mesi successivi l’attuale segretario Vito Bonanno, pare sia stata accertata la mancata trasmissione degli atti dalla segreteria generale riguardo a questa controversia. Alla fine però il consiglio ha dovuto votare favorevolmente il debito fuori bilancio anche su indicazione dello stesso Bonanno.
In merito non si fa attendere la replica dell’ex segretario comunale Ricupati: “In assenza di deliberazione dell’ufficio personale – sostiene – l’ufficio contenzioso rappresentato in quel caso dalla segreteria generale che all’epoca reggevo non può costituirsi in giudizio. Essendo stata verosimilmente fissata l’udienza dopo il mio trasferimento ad altro Comune, a partire dall’1 settembre 2016, non avrei potuto far nulla sulla difesa dell’ente, cosa che avrebbero semmai dovuto fare i miei successori supplenti o titolari essendo la scadenza per la costituzione in giudizio fissata 10 giorni prima dell’udienza. A comprova di ciò – aggiunge Ricupati – faccio presente che il sottoscritto ha notificato un decreto ingiuntivo al Comune mai opposto dagli uffici, probabilmente per la stessa motivazione di questa controversia sorta con i contrattisti della polizia municipale”. Da qui si innesca lo scontro a distanza con Bonanno: “Sarà la Corte dei Conti – ribatte a sua volta – a stabilire le responsabilità della mancata costituzione in giudizio del Comune nella causa intentata dai vigili urbani. Ma una cosa è certa ed inconfutabile perché provata documentalmente: il ricorso è stato notificato al Comune di Alcamo alla pec del protocollo generale il 9 maggio 2016 e risulta assegnato nella piattaforma informatica al segretario generale dell’epoca e all’avvocatura comunale, non anche al settore personale. Non risulta, invece, adottata nessuna delibera di costituzione in giudizio; ma essa non poteva essere predisposta dall’ufficio personale perché non risultava a conoscenza del ricorso; né risulta che chi ha ricevuto la notifica abbia sollecitato la predisposizione di tale delibera. Altro dato certo è che il ricorso non risulta archiviato presso l’ufficio di segreteria, né risulta tra quelle pratiche di contenzioso trattate dal segretario generale dell’epoca che il vicesegretario a settembre, una volta divenuta vacante la sede di segreteria, ha trasferito dalla stanza del segretario generale all’ufficio dell’avvocatura. Insomma, il ricorso dei vigili pur acquisito dal comune il 9 maggio 2016, sembra essersi volatilizzato. Dopo il mio insediamento non è pervenuto alcun ricorso dei vigili urbani; il 20 dicembre 2016 ho ricevuto una mail dalla cancelleria del Tribunale che avvisava di un rinvio al 30 dicembre 2016 di una causa promossa da tale Adamo Salvatore+24. Ho immediatamente trasmesso il biglietto di cancelleria all’avvocatura che non ha riscontrato la causa tra quelle trattate e, pertanto, il 30 dicembre il Tribunale ha condannato il Comune in contumacia. Tutto si può dire tranne che il sottoscritto sa, sapeva o avrebbe dovuto sapere di una tale causa, della quale il precedente titolare dell’ufficio non ha aperto nemmeno un fascicolo. Ho già segnalato tutto alla Corte dei Conti, e sono molto sereno e concentrato in una difficile opera di riorganizzazione del Comune, a partire dalla sua informatizzazione e dal funzionamento dei procedimenti più elementari”. A ruota il consiglio ieri sera ha approvato altri debiti fuori bilancio per cause intentate e vinte da singoli cittadini contro il Comune. In un caso per danni fisici dovuti all’aggressione di un cane randagio, in altri due per incidenti con auto e motorino connessi alla mancata manutenzione della sede stradale.
Alcamo-Servizi cimiteriali, interrogazione al sindaco
I problemi si trascinano da tempo e nella delicata gestione dei servizi cimiteriali si ha la sensazione che ad Alcamo si viva alla giornata. Dello stato di disagio che vivono in primo luogo gli alcamesi e anche gli addetti ai servizi cimiteriali si sono fatti portavoce i consiglieri comunali Anna Maria Allegro e Francesco Dara che hanno presentato un’interrogazione al sindaco di Alcamo. I due chiedono di sapere come farà il Comune di Alcamo, nel periodo estivo, a gestire le salme che non possono essere seppellite e in assenza di celle frigorifere: Cosa aspetta l’amministrazione comunale ad approvare il Piano regolatore generale cimiteriale, quali criteri sono stati adottati nell’emanazione dell’avviso per le tumulazioni con scadenza lo scorso 26 aprile, e se in riferimento a tale avviso sono state presentate richieste di acquisto di loculi all’interno del Cappuccini Vecchi e quanti loculi sono stati venduti. Dara e Allegro invitano l’amministrazione comunale a far eseguire la pulizia straordinaria dei cimiteri, argomenti questi di una lettera di chiarimenti inviata al sindaco dall’ex consigliere Caldarella. Sempre dunque alla ribalta i problemi cimiteriali e resta insoluta, perché forse anche di difficile soluzione, la vicenda legata alla presenza di acqua sotterranea al santissimo Crocifisso che crea problemi a loculi e quindi alle bare dove sono sepolte persone, bloccando anche le persone che avevano acquistato aree per realizzare loculi. Due anni fa al Comune si susseguirono una serie di riunioni, presiedute dall’allora commissario comunale, con funzionari del Comune, alcamesi in attesa di avere risposte sull’invasione di acqua o di potere costruire chiesette o fosse gentilizie e tecnici ingaggiati dalle persone. La situazione resta invariata. Per realizzare il cimitero Santissimo Crocifisso, tra lavori e stop per ricorsi etc, trascorsero una ventina di anni. Sembrava che finalmente ad Alcamo si potesse seppellire in santa pace, ma era noto che sotto quei terreni scorreva acqua perché erano coltivati ad ortaggi e frutta. E gli stessi proprietari, in larga parte ortolani, segnalarono la situazione. Si è andati avanti e da qualche anno sono insorte notevoli difficoltà, tra le quali la carenza di acqua, che molti alcamesi portano nei bidoni da casa per pulire le tombe, dove sono sepolti i loro cari., mentre le sottosuolo l’acqua scorre a fiumi. Ad Alcamo c’è sempre necessità di loculi perché mediamente muoiono tre persone ogni due giorni.