Alcamo-Incendio portone con feriti, scoperto il presunto autore

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Per acredini maturate nell’ambito della sfera personale ha incendiato il portone di un condominio nel centro storico della città. Lo fece oltretutto in pieno giorno, senza curarsi evidentemente se potesse essere scoperto. Mossa avventata questa che gli è costata una denuncia per incendio e lesioni personali. Un uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato denunciato dal commissariato di polizia di Alcamo. Sarebbe stato lui l’autore del raid incendiario che si è consumato intorno alle 13,30 dello scorso 28 aprile in via Vittorio Emanuele II al civico 13. Per lui una denuncia all’autorità giudiziaria in quanto ritenuto il presunto autore di questo incendio. Ad inchiodarlo le telecamere di videosorveglianza che sono piazzate in zona. La polizia ha dapprima acquisito le immagini delle telecamere installate nelle aree circostanti e successivamente ha dato avvio ad una serie di attività investigative che hanno dato i loro riscontri. “Dopo i necessari accertamenti investigativi – si legge in una nota del commissariato di Alcamo – gli inquirenti sono convinti di avere individuato il presunto autore dell’episodio delittuoso”. Il raid si è consumato in pochi istanti secondo la ricostruzione degli agenti: l’uomo si è avvicinato con l’auto, è sceso e ha velocemente cosparso con del liquido infiammabile il portoncino, quindi una volta innescato il rogo si è dato a precipitosa fuga. Oltretutto la sua posizione si aggrava perchè da questo incendio sono rimaste ferite due persone nel tentativo di spegnerlo: all’interno dell’immobile vi è infatti il centro studi Pesago Cesu-università Mare Nostrum, ed a rimanere ferita è stata la titolare e la madre. per entrambe sono state riscontrate delle ustioni. nelle immediate vicinanze dell’immobile vi è il bancomat di un istituto di credito e dunque munito di telecamere di videosorveglianza. Dall’analisi del video si è riusciti a risalire alla targa del veicolo e quindi al proprietario del mezzo stesso. L’indagine in questione ha escluso il fatto che l’incendio potesse essere collegato alla storia di Massimiliano Titone, l’alcamese che nei mesi scorsi denunciò di essere vittima di una truffa. All’interno di quell’immobile lo stesso Titone ci lavora: l’uomo ha sostenuto che gli sarebbe stata clonata l’identità non solo su facebook ma anche in diversi documenti falsi. Gli inquirenti escludono che tale episodio sia connesso alla sua vicenda.