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giovedì, Luglio 3, 2025
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Alcamo-Siccità ma non solo: rete idrica colabrodo, acqua dispersa

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Siccità ma non solo. Ad Alcamo si lotta anche contro le reti colabrodo per combattere l’emergenza idrica che questa estate si sta presentando ancora più aggressiva rispetto che in passato anche per effetto dell’abbassamento delle falde delle tre sorgenti di Chiusa, Dammusi e Mirto con oltre un mese di anticipo rispetto al passato. In questi giorni sono cominciati una serie di interventi da parte del Comune proprio per effettuare le riparazioni più urgenti e quindi tamponare anche l’eccessiva dispersione di acqua: “Il primo passo per risolvere i problemi che giornalmente molti di noi vivono per la carenza di acqua – afferma il sindaco Domenico Surdi – è quello di evitare che se ne perda tanta a causa delle rotture. La rete è vecchia e in alcuni punti sono necessari lavori di scavo e di sostituzione della tubatura”. Ma non è solo su questo versante che l’amministrazione comunale e gli uffici stanno lavorando per provare a contrastare questa emergenza idrica. Si sta infatti procedendo al ripristino del telecontrollo, sistema che permetterà di monitorare con attenzione le risorse idriche in entrata e uscita dall’acquedotto e soprattutto di garantire una distribuzione più equa evitando dispersioni e inutili sprechi. Lo scorso febbraio, dopo l’approvazione del piano triennale da parte del consiglio comunale, è stata varata una direttiva da parte del Settore Servizi tecnici, manutentivi e ambientali diretto dalla dirigente Anna Parrino, per attivare le procedure di acquisto del telecontrollo. Si tratta di un sistema via rete radio a frequenze libere, dotato di alimentazione autonoma, per la supervisione e il telecontrollo da remoto di impianti di distribuzione idrica. Una soluzione che si rivolge proprio alle amministrazioni pubbliche che gestiscono impianti e che hanno la necessità di monitorare, automatizzare e gestire a distanza impianti di rete idrici. “Si stanno ripristinando in particolare tutte le valvole dell’acquedotto – aggiunge il primo cittadino – funzionanti fino a una decina di anni fa. Intervento già avviato in un pozzetto con importantissime valvole che purtroppo per diversi anni non sono state curate come si dovrebbe e che invece, se ben funzionanti, consentono di controllare efficacemente la distribuzione dell’acqua nelle nostre case. Stiamo anche organizzando meglio le letture e i controlli dei contatori per assicurarci che siano funzionanti e che tutti paghino correttamente le bollette”. La rete di comunicazione via radio consente di far transitare in modo bidirezionale, sicuro e stabile i comandi e la raccolta dei dati, con frequenza al minuto, dall’unità centrale fino ai vari punti di controllo, il che permette un monitoraggio accurato e tempestivo. Il sistema è flessibile, cioè viene progettato in funzione della varia morfologia del terreno, e scalabile, ovvero dimensionato in relazione alle reali esigenze di lettura e comando dei singoli punti di adduzione, per evitare sovradimensionamenti inutili. Il software di gestione dell’intero sistema è di semplice utilizzo, permette di programmare in autonomia i comandi, di impostare eventuali allarmi via sms, di produrre grafici, di archiviare i dati storici per future analisi previsionali.

Alcamo Marina, in appalto il servizio di salvataggio coi bagnini

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Presentazione delle offerte entro le ore 12 di mercoledì prossimo 28 giugno. L’importo a base d’asta è di circa 55 mila euro. L’appalto riguarda l’aggiudicazione del servizio di salvataggio nelle spiagge di Alcamo Marina. Previste le seguenti  postazioni che saranno 6 come lo scorso anno, mentre sino al 2014 erano ben 8. Ad essere controllate dai bagnini saranno le spiagge delle zone Magazzinazzi,  Petrolgas, Cannolicchio, Battigia, Catena, Canalotto, Direzione Casa Anas, Aleccia oltre ad una passerella da posizionare rispettivamente al Canalotto per permettere l’ingresso dei disabili.  Secondo le normative in vigore almeno due bagnini, muniti di apposito brevetto, ogni 150 metri lineari di costa, per un periodo non inferiore ai 60 giorni. Negli anni passati grazie ai componenti della Società servizi di salvamento, sezione di Alcamo e Castellammare, sono state salvate numerose persone che si sono trovate in difficoltà mentre prendevano un bagno anche quando le bandiere rosse, ma soprattutto la prudenza e il buon senso, suggerivano di stare lontano dalle onde del mare. Quello dei bagnini è un servizio importante soprattutto nelle nostre zone dove il mare è aperto e ci sono tante correnti. Intanto la Società di salvamento di Alcamo, avvierà domenica prossima con l’apertura di due postazioni, il servizio dei bagnini sulle spiagge che partiranno dalle località Capannucce e Le Grotte di Castellammare. Complessivamente sulle spiagge di Balestrate funzioneranno quattro postazioni con otto bagnini la mattina e altrettanti il pomeriggio. Sembra ancora tutto in alto mare invece per le spiagge di Castellammare. Intanto ad Alcamo Marina è iniziato lo sbarco dei villeggianti la cui carica avviene il giorno dopo la conclusione delle festa della Madonna.  In molti lamentano la carenza di pulizia in tale località balneare, destinata ad ospitare oltre 20 mila persone.

Disco verde al bilancio del Comune di Castellammare del Golfo: si salva grazie al voto trasversale dell’opposizione

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Più soldi per la manifestazioni estive, tasse al ribasso, più introiti dalla lotta all’evasione. I conti del Comune di Castellammare del Golfo vengono presentati così dall’amministrazione comunale che solo con una maggioranza risicata però è riuscita a far passare la manovra. Ad aiutare il governo cittadino, che da qualche mese non ha più la maggioranza dopo l’uscita del Nuovo centrodestra, due consiglieri del gruppo Misto, Ciufia e Motisi, che hanno votato favorevolmente evitando quindi la debacle. E si sussurra che all’interno della stessa coalizione che sostiene il sindaco Nicola Coppola qualcuno fosse stato pronto a fare da franco tiratore. Intanto il governo cittadino è riuscito a superare questo grande scoglio e l’agguerrita opposizione che ha avanzato più di un dubbio sui pochi investimenti in opere pubbliche e su alcune somme stanziate e già spese definite con “procedura irregolare”. Per quanto riguardo i tributi le aliquote restano invariate rispetto allo scorso anno ed anzi per quanto riguarda i rifiuti c’è una diminuzione media del 20-25 per cento in bolletta. Il Comune ha incassato più soldi dalle multe al codice della strada, all’incirca 300 mila euro in più comprendenti anche il recupero dei verbali non pagati negli anni precedenti, più soldi anche dall’Imu: da 3 milioni e 100 mila euro si arriva a 3,3 anche qui grazie ad un recupero dell’evasione  e iscrivendo a ruolo contribuenti sino allo scorso anno sconosciuti. Bene anche gli introiti dalla tassa di soggiorno con un surplus di circa 35 mila euro rispetto alle somme da impegnare per pagare le quote di co-marketing dell’aeroporto di Birgi: “Soldi questi – sostiene l’assessore al Bilancio, Salvo Bologna – che sono stati investiti per finanziare il cartellone degli eventi estivi. Per questi eventi sono stati già impegnati di sicuro 60 mila euro ma se ci saranno ulteriori economie impingueremo gli stanziamenti”. Passa in consiglio anche un maxiemendamento che ha previsto più stanziamenti per la banda musicale, che sarà impegnata in un tour tra Stati Uniti e Canada per la promozione del territorio, per la manutenzione di immobili comunali e per la viabilità. Sotto questo aspetto il consiglio ha chiesto la realizzazione di un’altra rotonda che si vorrebbe realizzare in via sperimentale di fronte la chiesa di San Paolo. E’ stato però uno scontro accesso con l’opposizione che in blocco ha votato “no alla manovra”, ma si è fermata a 8 voti contro gli 11 favorevoli. In particolare sono stati contestati gli stanziamenti per finanziare interventi di somma urgenza pari a 132 mila euro per interventi in zone alluvionate nel gennaio scorso, per prevenire lo sversamento di liquami in località “Gemma d’oro” e per sistemare un muro di contenimento a rischio crollo. “Queste somme dovevano essere coperte con un’altra procedura – ha attaccato il consigliere Giuseppe Fuasto – e non con quella della somma urgenza, a nostro avviso è stata fatta un’irregolarità confermata in qualche modo anche dal responsabile della Ragioneria”. “La procedura di somma urgenza è contemplata dalla legge – ribatte Bologna – ma abbiamo dato al consiglio massima apertura per utilizzare altra procedura che coinvolga direttamente il consiglio”. Critiche sono piovute anche sul piano triennale che contiene le grandi opere per il completamento del porto e per la realizzazione del depuratore e delle fognature a Scopello, per il resto diversi interventi sul cimitero, sulla viabilità e sulle scuole: “Investimenti inesistenti per il territorio – l’accusa della consigliera Laura Ancona – che confermano la scarsa programmazione di questa amministrazione”. “Sono inserite 9 opere alcune realizzate, altre in via di definizione o partenza – replica l’assessore al Bilancio -. Per investimenti massicci sicuramente bisogna fare riferimento ai fondi europei a cui però non possiamo attingere dal momento che sono in ritardo le emanazioni dei bandi da parte della Regione sulla nuova programmazione 2014-2020”.

Alcamo-Emergenza idrica si allevia: si torna a turni da 6 a 5 giorni

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Da oggi torna ogni 5 giorni il turno di erogazione idrica ad Alcamo. Completati gli interventi di manutenzione alla sorgente di Montescuro, da cui la città riceve il maggior quantitativo quotidiano di acqua: lavori di manutenzione che hanno ulteriormente peggiorato la già critica situazione in città, facendo scivolare a 6 giorni il turno di erogazione. Da oggi si ritorna dunque a 5 giorni e già da ieri, quando sono state rimesse in pressione le pompe e le condotte, Montescuro è tornato ad erogare per Alcamo 50 litri di acqua al secondo. Un buon quantitativo che se resterà tale a regime permetterà a partire sempre da oggi di potere allungare anche il singolo turno di approvvigionamento nei vari quartieri della città che al momento oscilla tra un’ora e mezza e due ore: “Si potranno superare le due ore di erogazione per ogni turno – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Russo -. Questo grazie ai 50 litri di Montescuro più gli altri 30 che ci arrivano dalle altre sorgenti di Mirto, Chiusa e Dammusi”. Purtroppo però la possibilità di ricevere sino a 60 litri da Montescuro sembra tramontare: “Noi abbiamo fatto più volte richiesto a Siciliacque, che gestisce l’acquedotto di Montescuro, – precisa Russo – di aumentare questa dotazione. Purtroppo arrivare a 60 litri al secondo sta comportando dei problemi tecnici. Comunque nel corso della giornata i 50 litri spesso si superano”. C’è da dire che la cronica carenza idrica sta trovando il suo picco in questo mese di giugno: infatti ad inizio mese i turni slittarono già da 4 a 5 giorni per il semplice motivo che le falde delle sorgenti si sono notevolmente abbassate a causa della prolungata siccità. Un campanello d’allarme di non poco conto dal momento che si è arrivati a 25-30 litri da Dammusi, Chiusa e Mirto, quando invece la portata è solitamente di 40-45 litri. Quest’anno poi la portata idrica da queste sorgenti si è notevolmente abbassata con grande anticipo rispetto agli altri anni, quando a questo picco minimo si arrivava generalmente a luglio inoltrato. L’acqua da Montescuro è diventata una necessità per via dello spegnimento dei motori a Cannizzaro i cui impianti obsoleti hanno spinto il Comune a fare un importante investimento che mira all’efficientamento energetico per poter far tornare funzionante il sistema e ricavare un approvvigionamento attorno ai 30-35 litri di acqua al secondo. L’appalto è stato consegnato e si sta definendo l’apertura del cantiere: ci vorranno 9 mesi per completare l’opera. Dunque questa e anche la prossima estate è possibile, in via prudenziale, che si dovrà fare a meno della sorgente di Cannizzaro. Da considerare che l’acqua da Montescuro il Comune, quindi i cittadini, la pagano a caro prezzo: 69 centesimi a metro cubo oltre Iva. Da evidenziare inoltre che il fabbisogno sulla carta di Alcamo dovrebbe essere di ben 160 litri di acqua al secondo ma di fatto oggi si arriva a un’ottantina di litri complessivi tra tutte le fonti a disposizione.

Alcamo-“Operazione Freezer”: mafia ed estorsioni, udienza il 22 settembre

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I titolari dell’impresa Edilcasa di Alcamo si costituiranno parte civile nell’udienza preliminare fissata per il prossimo 22 settembre, scaturita dall’operazione Freezer. Udienza davanti al giudice della Dda di Palermo, che dovrà decidere l’eventuale rinvio a giudizio di tutti gli indagati. I titolari dell’Edilcasa, che  hanno dato mandato all’avvocato Pietro Riggi, avrebbero versato alcune tranche di denaro nelle casse della famiglia mafiosa, capeggiata da Ignazio Melodia che chiedeva 2 mila euro per ogni villino realizzato ad Alcamo Marina ed a San Vito Lo Capo. Durante le indagini, coordinate dalla Procura antimafia di Palermo e portate avanti dalla polizia vennero intercettate le richieste di pizzo, che successivamente gli imprenditori confermarono. Durante le indagini emerse che sono le estorsioni le corsie privilegiate dalla mafia per cercare di tenere in vita l’organizzazione mafiosa con tutte le sue ramificazioni. Estorsioni non sempre denunciate con la dovuta tempestività ma confermate una volta che le vittime sono messe alle strette dagli investigatori ed evitare così una denuncia per favoreggiamento. Davanti al gip il prossimo 22 settembre oltre alle sei persone destinatarie dei provvedimenti cautelari dovranno comparire altre cinque, che sono a piede libero. In carcere finirono: Ignazio Melodia, detto “u dutturi” per la sua laurea in medicina e Salvatore Giacalone (detto «u prufissuri”), braccio destro di Melodia,  Antonino Stella, Filippo Cracchiolo, Vito Turriciano, già condannato per l’operazione Cemento del Golfo, e Giuseppe Di Giovanni. L’avviso di conclusione delle indagini venne notificato anche ad  altri cinque indagati che sono a piede libero. Gli indagati, a vario titolo, debbono rispondere delle accuse di associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento. L’inchiesta, sfociata nel blitz di febbraio, è stata caratterizzata da indagini che hanno portato alla scoperta di summit mafiosi organizzati all’interno di una cella frigorifera di un negozio di orto frutta nella via Ugo Foscolo. L’operazione Freezer, fotografa, secondo gli inquirenti, la mappa aggiornata del potere mafioso alcamese. A capo dell’organizzazione gli inquirenti indicano Ignazio Melodia, fratello del boss Antonino, in carcere per scontare ergastoli. Le intercettazioni ambientali hanno permesso di evidenziare che  il pilastro dell’economia mafiosa è il racket delle estorsioni. Le cimici hanno svelato altresì il tentativo  di cosa nostra alcamese di influenzare persone nel corso delle ultime elezioni comunali. Il collegio difensivo degli indagati composto dagli avvocati Saro Lauria, Vito Di Graziano e Sebastiano Dara è orientato a chiedere il rito abbreviato per i loro assistiti.

Alcamo-Festa Patrona, in migliaia ad assistere alla processione

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Un serpentone chilometrico, come da tradizione, per salutare la patrona. Ad Alcamo è stata grande festa e come al solito con un enorme bagno di folla per assistere e partecipare alla processione di Maria santissima dei miracoli. Ieri la chiusura con il simulacro che ha attraversato le vie principali della città, tra la fede e la devozione di chi cercava di accaparrarsi la maxi immagine della Bedda Matri distribuita dai confrati. Come sempre i fedeli erano disposti su due file molto composte e con un filo di voce intonavano i cori in onore della loro patrona. Suggestivo lo scenario dalla principale piazza Ciullo dove sullo sfondo si staglia l’imponente chiesa del Collegio, mentre dai balconi del municipio scendono giù i drappi rossi con l’immagine della Madonna.

Maria Santissima dei miracoli come sempre è preceduta dalle numerose teche contenenti gli ex voto in argento e oro, realizzate dai fedeli per una grazia ricevuta. Il simulacro è addobbato da preziosi scintillanti, con Maria che tiene in braccio Gesù e che stringe in una mano le chiavi della città, a simboleggiare che Alcamo si affida alla sua patrona.

Le autorità civili, istituzionali e religiose in prima fila hanno accompagnato la statua lungo tutto il percorso. Tra questi la giunta, il sindaco Domenico Surdi e numerosi consiglieri comunali. Gli incaricati a portare a spalla la venerata statua sin dalle prima battute mostrano i segni della concentrazione già piegati in parte dalla fatica ma sorretti dalla forza della devozione.

Maria Santissima dei Miracoli è fortemente ancorata alla tradizione. Una leggenda che parte nella metà del 1500: si narra che alcune donne che lavavano i panni presso un ruscello, furono ripetutamente colpite da una raffica di sassi. Esse si stupirono del fatto di non provare dolore nelle parti urtate ma, al contrario, beneficio. Quando gli uomini andarono a cercare l’artefice di un simile scherzo non trovarono altro che un’icona della Vergine nascosta tra le macerie di una piccola cappella. Nei giorni seguenti, si susseguirono diversi miracoli. Da allora, ad Alcamo si venera la Madonna dei Miracoli.

Castellammare del Golfo-Cartellone dell’estate, fine settimana intenso di appuntamenti

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Fine settimana ricco di appuntamenti a Castellammare del Golfo. Da venerdì 23 giugno e fino a domenica 25 la tre giorni “Buoni & Belli” tra le vie del centro storico che prevede degustazioni di prodotti enogastronomici tipici, proiezione gratuita di film al castello, musica dal vivo, spettacolo artistico itinerante circense e musicale, ed ancora esposizione di prodotti artigianali. Sempre nel centro storico nel corso della tre giorni ci saranno spettacoli teatrali e di danza, proiezioni d’autore, allestimenti d’arte, visite guidate ai monumenti, manifestazioni sportive. Domenica sera in piazza Petrolo, a conclusione della manifestazione, la premiazione di “Arteammare” e sezione festival “Cinemigrare” con proiezione di documentari e cortometraggi prettamente legati al tema dell’integrazione di immigrati con l’associazione “NoName”. La manifestazione organizzata dall’associazione Hubitalia, la società sportiva Heracle Center e l’associazione No_Name con il sostegno del Comune di Castellammare, per gli organizzatori “è pensata come naturale evoluzione delle tradizionali sagre e fiere di paese, eventi tanto amati dai residenti, dai turisti della nostra Sicilia e dai visitatori che provengono da ogni parte d’Italia”. Sabato 24 giugno un interessante convegno al teatro Apollo Anton Rocco Guadagno sulla “riqualificazione architettonica del centro storico” a cura di “Actio” associazione di tecnici liberi professionisti di Castellammare del Golfo e della sezione di Trapani dell’istituto nazionale di Bioarchitettura. A partire dalle 15,30 si parlerà di recupero e riqualificazione architettonica degli immobili e saranno descritte le linee di finanziamento e i bandi sugli aiuti alle imprese in fase di avviamento, in particolare finanziamenti per case vacanze e attività imprenditoriali. Sempre sabato 24 giugno incontro culturale con “duelli” poetici alle 18,30 alla villa comunale Regina Margherita: “Poesia per generare significati nel contemporaneo” a cura dell’associazione di volontariato TrinArt, con il centro culturale Peppino Caleca, MiscelArt, circolo Arci Artemisia. In programma la presentazione del libro “Fra silenzio e rumore” di Mathias, poeta della sera, reading di poesie a cura del centro culturale Peppino Caleca dedicate ai migranti (in siciliano, italiano, inglese e francese), quindi “duello” tra poeti a cura dell’associazione di volontariato MiscelArt.

Alcamo-Appassionati di moto, raduno a piazza Bagolino domenica 25 giugno

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Domenica 25 giugno di scena ad Alcamo il settimo motoincontro “Rosa fresca aulentissima” per appassionati delle moto organizzato dal “Moto club Vespa d’Alcamo”. Raduno al “Caffè Nannini” di piazza Bagolino alle 8,30 dove chiunque vorrà partecipare potrà iscriversi, fare coalizione e ritirare anche dei gadgets. Dunque gli amanti delle Vespe, lambrette e in generale di chi possiede motori o motocicli potranno ritrovarsi insieme anche semplicemente per scambiare quattro chiacchiere tra intenditori della materia. Alle 10,45 da piazza Bagolino si partirà per un giro della carovana di moto per le vie della città di Alcamo e in quelle del comprensorio. Pranzo poi al ristorante “Quetzal” di Castellammare ed a seguire alle 15,30 sorteggi e targhe.

Castellammare del Golfo-Autobus dirottato, ipotesi terrorismo si allontana ma resta la paura

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“Non è terrorismo, ma le indagini a 360 gradi sono proiettate verso tutte le direzioni. Anche su questa ”. L’affermazione è del procuratore capo della Repubblica di Palermo alla luce del gravissimo e inquietante  episodio verificatosi ieri pomeriggio su un pullman, partito da Marsala e diretto a Palermo. Un extracomunitario, si tratta di un sudanese, ha tentato, dopo avere aggredito l’autista e cercato di prendere il volante, di far precipitare il pullman da un viadotto in prossimità di Segesta. La presenza di spirito dell’autista, l’intervento immediato di due militari in borghese che si trovavo sul pullman, ha permesso di bloccare l’extracomunitario, evitando così quella che poteva essere una strage. Per tentato omicidio plurimo la scora notte è stato arrestato il sudanese protagonista di questo gravissimo episodio. L’uomo di 40 anni, vive a Marsala, e fa il bracciante agricolo. E’ approdato a Lampedusa sei anni fa ed ha ottenuto il visto di potere restare in Italia come rifugiato politico. Momenti di panico per i trenta passeggeri, che sono stati accompagnati al commissariato di polizia di Castellammare per mettere a verbale le loro testimonianze. Digos, la sezione antiterrorismo della Dda, squadra mobile stanno indagando per verificare la versione fornita dal sudanese, autore dell’aggressione che poteva costare la vita a tantissime persone. L’uomo avrebbe detto agli investigatori che voleva morire perché sarebbe rimasto solo. Ma perché coinvolgere allora persone innocenti? Gesto di un disperato o c’è dell’altro? Naturalmente il primo pensiero dopo che si è sparsa la notizia è stata quella dell’azione terroristica. Infatti assistiamo purtroppo ogni giorno a notizie di attentati dei macellai dell’Isis portati avanti con i modi più disparati. Attentati a nome di una distorta interpretazione dell’Islam, che ci sconvolgono. Attentati che possono verificarsi ovunque e in qualsiasi momento. E’ chiaro che le stragi nelle principali città europee hanno un impatto mediatico planetario rispetto a quanto può accadere in qualsiasi piccola città nelle periferie d’Europa. Di individui pronti ad immolarsi, in qualsiasi posto, ce ne sono centinaia, come emerge da un’inchiesta pubblicata sul settimanale Espresso di questa settimana. Può succedere ovunque. Bene hanno operato e continuano ad operare le forze dell’ordine italiane, ma come si fa a controllare le migliaia di disperati che ogni giorno sbarcano in Sicilia? Di recente un’organizzazione criminale di trafficanti di uomini e droga con la Tunisia è stata smantellata a Marsala. Gli stessi inquirenti hanno parlato di possibili sbarchi di terroristi. Ma tornando al il gesto del sudanese residente a Marsala, che ha cercato di buttare giù da un viadotto un pullman, è quello di un disperato o c’è altro. Terrorismo? E su questo fronte le indagini continuano così come l’invasione quotidiana dei migranti con tutte le conseguenze che ne derivano per i cittadini italiani e per tutti quelli degli altri stati.

Castellammare del Golfo-Rifiuti e codice della strada, multe a raffica: nel 2017 quintuplicate

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874 multe per varie infrazioni la maggior parte al codice della strada, nel solo mese di maggio: nello stesso mese, ma lo scorso anno, erano state 187. Sanzioni quintuplicate in questo mese rispetto al 2016 e particolare attenzione ai controlli sul corretto conferimento dei rifiuti. “In pochi giorni abbiamo già individuato oltre venti persone, dopo aver avviato un’azione capillare per contrastare il continuo abbandono di rifiuti con controlli mirati da parte della polizia municipale – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Polizia Municipale Maurizio Paradiso -. I nostri agenti, guidati dal comandante Castrense Ganci, hanno controllato le zone maggiormente soggette all’abbandono di rifiuti verificando il contenuto dei sacchi di immondizia. In diversi casi si è riusciti a risalire, da oggetti e documentazione, agli autori. Le sanzioni, troppe per i controlli effettuati in pochi giorni, denotano lo scarso senso civico di tanti e ci auguriamo che possano essere un deterrente all’abbandono indiscriminato di rifiuti perché i nostri continui appelli sono recepiti solo da alcuni cittadini. Continuiamo a chiedere collaborazione e rispetto per gli orari e le giornate di conferimento dei rifiuti differenziati. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare eventuali casi di anomalie”. Da questa settimana saranno intensificati i controlli non solo per quel che riguarda il corretto conferimento dei rifiuti ma anche sui limiti di velocità con autovelox e l’uso del casco da parte dei giovani che utilizzano mezzi a due ruote per spostarsi. “Con il comandante della polizia municipale Castrense Ganci, promotore dell’iniziativa,  abbiamo già consegnato il primo casco  (nella foto) ad un giovane portando avanti la simbolica iniziativa di donarne uno a chi non lo indossa e afferma di non possederlo o non lo ha omologato – proseguono Coppola e Paradiso-, facendo comprendere che si tratta di un dispositivo di sicurezza essenziale che salva la vita. Il fine non è repressivo ma educativo a conclusione del progetto di educazione stradale in tutte le scuole della città, che vuol far comprendere l’importanza del rispetto delle regole così da prevenire comportamenti sbagliati come l’eccesso di velocità e quindi gli incidenti soprattutto a stagione estiva ormai avviata”. Il ragazzo fermato ad esempio, era in possesso di due caschi, ma nessuno dei due lo avrebbe protetto perché non omologati. Il comandante Ganci ha informato inoltre sui pericoli della guida dopo l’abuso di alcool e droghe facendo capire che le regole stradali non si infrangono solo per un divieto ma perché potrebbero avere conseguenze gravissime: “Speriamo che all’aumento dei controlli – concludono sindaco e assessore – corrisponda una diminuzione di infrazioni e soprattutto di incidenti”.

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