Siccità ma non solo. Ad Alcamo si lotta anche contro le reti colabrodo per combattere l’emergenza idrica che questa estate si sta presentando ancora più aggressiva rispetto che in passato anche per effetto dell’abbassamento delle falde delle tre sorgenti di Chiusa, Dammusi e Mirto con oltre un mese di anticipo rispetto al passato. In questi giorni sono cominciati una serie di interventi da parte del Comune proprio per effettuare le riparazioni più urgenti e quindi tamponare anche l’eccessiva dispersione di acqua: “Il primo passo per risolvere i problemi che giornalmente molti di noi vivono per la carenza di acqua – afferma il sindaco Domenico Surdi – è quello di evitare che se ne perda tanta a causa delle rotture. La rete è vecchia e in alcuni punti sono necessari lavori di scavo e di sostituzione della tubatura”. Ma non è solo su questo versante che l’amministrazione comunale e gli uffici stanno lavorando per provare a contrastare questa emergenza idrica. Si sta infatti procedendo al ripristino del telecontrollo, sistema che permetterà di monitorare con attenzione le risorse idriche in entrata e uscita dall’acquedotto e soprattutto di garantire una distribuzione più equa evitando dispersioni e inutili sprechi. Lo scorso febbraio, dopo l’approvazione del piano triennale da parte del consiglio comunale, è stata varata una direttiva da parte del Settore Servizi tecnici, manutentivi e ambientali diretto dalla dirigente Anna Parrino, per attivare le procedure di acquisto del telecontrollo. Si tratta di un sistema via rete radio a frequenze libere, dotato di alimentazione autonoma, per la supervisione e il telecontrollo da remoto di impianti di distribuzione idrica. Una soluzione che si rivolge proprio alle amministrazioni pubbliche che gestiscono impianti e che hanno la necessità di monitorare, automatizzare e gestire a distanza impianti di rete idrici. “Si stanno ripristinando in particolare tutte le valvole dell’acquedotto – aggiunge il primo cittadino – funzionanti fino a una decina di anni fa. Intervento già avviato in un pozzetto con importantissime valvole che purtroppo per diversi anni non sono state curate come si dovrebbe e che invece, se ben funzionanti, consentono di controllare efficacemente la distribuzione dell’acqua nelle nostre case. Stiamo anche organizzando meglio le letture e i controlli dei contatori per assicurarci che siano funzionanti e che tutti paghino correttamente le bollette”. La rete di comunicazione via radio consente di far transitare in modo bidirezionale, sicuro e stabile i comandi e la raccolta dei dati, con frequenza al minuto, dall’unità centrale fino ai vari punti di controllo, il che permette un monitoraggio accurato e tempestivo. Il sistema è flessibile, cioè viene progettato in funzione della varia morfologia del terreno, e scalabile, ovvero dimensionato in relazione alle reali esigenze di lettura e comando dei singoli punti di adduzione, per evitare sovradimensionamenti inutili. Il software di gestione dell’intero sistema è di semplice utilizzo, permette di programmare in autonomia i comandi, di impostare eventuali allarmi via sms, di produrre grafici, di archiviare i dati storici per future analisi previsionali.