Alcamo-Passa il bilancio, allarme rosso sulle spese correnti

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Non c’è più niente da tagliare. Parola dell’assessore alle Finanze del Comune di Alcamo, Roberto Scurto, che ha lanciato un vero e proprio allarme riguardo alla spesa delle entrate correnti. E’ questo oggi il più grande problema per le casse dell’ente, far quadrare i conti tra entrate e spese in questa parte di bilancio che alla fine assorbe la maggior parte delle risorse economiche ogni anno.

Il totale delle spese correnti è di quasi 52 milioni, un vero macigno frutto dei costi che sostiene il Comune per il funzionamento della sua attività, quindi stipendi di dipendenti e precari e varie altre voci legate al funzionamento degli uffici e dei servizi pubblici. “Inutile nascondere le difficoltà enormi incontrate – ha ammesso Scurto – per partorire il bilancio oltretutto con evidente ritardo. Abbiamo previsto il rafforzamento delle entrate per parcheggi e piano insegne, e la diminuzione dei costi per la pubblica illuminazione. Per il resto davvero non è rimasto più nulla da tagliare, si può solo migliorare sul piano delle entrate”.

L’assessore ha evidenziato che ci sono voluti giorni e giorni di studio per verificare capitolo per capitolo, questo ha portato ad un ritardo dell’approvazione del bilancio di tre mesi rispetto allo scorso anno: “Abbiamo un’evidente difficoltà – ha aggiunto il dirigente della Direzione dei Servizi finanziari Sebastiano Luppino – a creare un equilibrio tra la parte corrente e le entrate. Queste ultime sono in costante diminuzione e nonostante la riduzione delle spese non è stato comunque possibile colmare questa discrepanza”.

Ad essere stati congelati ben 4 milioni di euro di risorse e questo per effetto delle nuove norme sull’armonizzazione contabile che impongono ai Comuni un accantonamento in via prudenziale in relazione ai crediti di dubbia esigibilità, vale a dire la previsione di incassi che potrebbero non materializzarsi per varie motivazioni. Nonostante queste difficoltà il bilancio alla fine è stato approvato dalla maggioranza del Movimento 5 Stelle che sostiene l’amministrazione comunale, mentre l’opposizione ha criticato i ritardi della manovra finanziaria. Gli emendamenti non sono stati molti, di cui la quasi totalità di natura tecnica come le 250 mila euro di introito in più incassato per via del finanziamento ottenuto per le verifiche sismiche in 8 scuole della città.

Oltre al bilancio ieri è stata anche prorogata dal consiglio per altri 6 mesi la convenzione per lo svolgimento in forma associata della direzione 1 Sviluppo economico e territoriale: quindi sino al 31 dicembre il dirigente Venerando Russo sarà diviso tra il Comune di Alcamo e quello di Enna. Cosa che ha trovato la perplessità di qualche consigliere: “Non ci possiamo permettere, con tutte le problematiche della città legate all’urbanistica, – ha rilevato il consigliere comunale Saverio Messana – di non poter contare ancora per 5 giorni su 5 di un dirigente della Direzione”.