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mercoledì, Maggio 14, 2025
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Ferrovie, 72 milioni per la Alcamo – Trapani. La via Milo, chiusa dal 2013, sarà elettrificata

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Con la chiusura nel 2013 della via Milo, la tratta ferroviaria che collega Alcamo Diramazione con Trapani, il viaggio in treno da Palermo al capoluogo trapanese dura almeno 4 ore e mezza. I convogli, infatti, sono costretti a fare un giro dell’oca che passa da Salemi, Castelvetrano, Mazara e Marsala. Adesso arriva finalmente una svolta per riaprire la via Milo e per elettrificarla. La Regione ha infatti varato il relativo decreto di finanziamento per un ammontare di circa 72 milioni di euro. Tali interventi andranno a sommarsi agli altri già destinati all’ammodernamento dei binari e delle tecnologie dell’intero sistema ferroviario del Trapanese, da Alcamo fino a Campobello di Mazara. Opere che sono già in corso e che ammontano a 58 milioni di euro.

La tratta ferroviaria di via Milo che collega Alcamo Diramazione a Trapani è di 47 chilometri. Lungo questo percorso sorgono le stazioni di Calatafimi, Segesta, Bruca, Fulgatore e Milo. Il tracciato attraversa diversi territori comunali, oltre a quello alcamese e trapanese, anche quelli di Calatafimi, Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Erice e Paceco. La linea venne chiusa nel 2013 e i tempi già esageratamente lunghi per raggiungere in treno Palermo da Trapani sono divenuti quasi biblici.  A causare l’interruzione furono alcuni versanti in frana, l’erosione del fondo degli alvei e delle fondamenta dei piloni dei viadotti, l’instabilità delle scarpate e le fessurazioni di alcune opere.

“La Regione ha affrontato questa paradossale vicenda, lasciata insoluta per anni. – ha detto l’assessore alle infrastrutture Marco Falcone -. Arrivano adesso 72 milioni che vanno ad aggiungersi ai 58 già destinati all’ammodernamento dei binari e delle tecnologie dell’intero sistema ferroviario del Trapanese,. Nelle prossime settimane saremo in sopralluogo sul posto – ha concluso Falcone – per fare il punto sull’andamento dei lavori già cominciati”.

Ecco come è stato catturato lo scippatore seriale di Marsala

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Di Laura Lombardo Lo scippatore seriale di Marsala è il 32 enne Vito De Carlo. L’uomo è stato catturato dopo più di un anno dai Carabinieri della locale Stazione, guidati dal Maresciallo Maggiore Gaspare Paladino dopo che nel settembre 2018 aveva strattonato e scippato, nel giro di una sola settimana, ben tre donne anziane in pieno centro marsalese. Il marsalese De Carlo sarebbe anche responsabile, secondo gli inquirenti, di un furto aggravato perpetrato – nel mese di gennaio del 2019 – ai danni di un noto esercizio commerciale di Contrada Cardilla nel comune lilibetano.
Gli scippi, riferiscono i militari dell’arma, sono avvenuti sempre con le stesse modalità: il ladro seguiva le vittime a piedi fino ad una zona meno frequentata, per poi sorprenderle alle spalle, strappando loro la catenina in oro che portavano al collo. In una precisa circostanza, inoltre, un’anziana era stata seguita sin dentro l’ascensore del proprio condominio, aspettando che si riaprissero le porte, per derubarla della propria collana e fuggire via. Grazie allo studio degli itinerari percorsi dalle vittime e delle vie di fuga utilizzate dal ladruncolo, i Carabinieri della Stazione lilibetana sono riusciti – mediante soprattutto l’analisi dei filmati degli impianti di video sorveglianza – ad identificare DE CARLO come l’autore dei tre furti.
Anche in occasione del furto di Contrada Cardilla, l’uomo sarebbe stato identificato dai sistemi di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, che lo hanno immortalato in camera mentre si appropriava di due smerigliatrici ed un trapano, occultati sotto il proprio cappotto.
A seguito del vaglio del G.I.P. del Tribunale Marsala, il ladro seriale è stato posto in regime di arresti domiciliari.

Sport- Monta western. Grande prestazione di Giuseppe La Monica

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Giuseppe La Monica, dopo la grande prestazione a Verona nella gara fra i migliori cavalieri del monda, si laurea vice-campione italiano di reining. Per l’alcamese anche due quarti posti

Castellammare, continuare a spingere per differenziare

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“Nonostante i continui stop alla raccolta dell’organico, si deve continuare a spingere per differenziare”. Lo ha detto Vincenzo Abate, assessore all’igiene a Castellammare del Golfo, che ha annunciato l’imminente riattivazione del polo di Castelvetrano.

https://youtu.be/YfgzfkVRiwo

Hospital Show2, la finale.

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Con la consegna dei premi, al termine di un’ultima puntata ricchissima di ospiti, si è conclusa la seconda edizione di “Hospital Show”, il talent prodotto da Alpauno. Vince Martina Grillo davanti a Marco Posateri e Simona Sparacia

 

“Sodomizzami”, disse il parroco al minorenne

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Un ragazzo gambiano e minorenne è la vittima della violenza sessuale da parte di padre Nicolò Genna, ex parroco della chiesa di contrada Addolorata a Marsala. Padre Genna, 76 anni, la mattina del 14 agosto 2017, dopo avere offerto un passaggio al giovane incontrato per strada all’uscita di un supermercato, avrebbe cominciato a palpeggiare il minorenne, proponendogli di fare del sesso e in particolare di essere sodomizzato. Genna è stato condannato dal Tribunale di Marsala ad un anno e 10 mesi e al pagamento di un risarcimento.

Alcamo, vincono concorso e si dimettono due consiglieri comunali. Subentrano Mirabella e Campo o Cappero?

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Dopo tre mesi dall’ingresso in consiglio comunale di Daniele Russo e Gaspare Grillo, che hanno preso il posto degli assessori Ferro e  Lombardo che per diverso tempo avevano mantenuto la doppia carica, cambia nuovamente composizione il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Questa volta a dimettersi sono stati i due più giovani componenti, Francesco Viola e Noemi Scibilia, eletti nel 2016 non appena maggiorenni. Entrambi hanno adesso rassegnato le dimissioni perché vincitori di un concorso nella Guardia di Finanza. Viola entrerà in servizio in Abruzzo, all’Aquila, mentre Scibilia comincerà la sua vita militare a Predazzo, in Val di Fiemme, in Trentino.

Al posto dei due consiglieri pentastellati che hanno deciso di lasciare l’incarico, dovrebbero subentrare, secondo le preferenze raccolte alle amministrative del 2016, il cinquantunenne Pietro Mirabella, dipendente dell’Enel, e Agata Cappero, dirigente di una cooperativa che si occupa di assistenza scolastica. Si tratta dei primi due disponibili. Il condizionale, però, è d’obbligo perché nel mezzo fra i due aspiranti consiglieri comunali, c’è l’attuale assessore allo sport e alla mobilità, Giuseppe Campo. Se quest’ultimo dovesse infatti optare per il seggio nel massimo consesso civico o per ricoprire il doppio incarico, da qui e fino al 2021 quando scadrà il mandato, sarà lui a subentrare in consiglio comunale assieme a Mirabella. In caso contrario, vale a dire qualora Campo preferisse continuare a fare soltanto l’assessore, con Pietro Mirabella sarebbe Agata Cappero a prendere i posti lasciati vacanti da Viola e Scibilia.

Le dimissioni dei due, comunque, sono in via di ratifica e dalla prossima settimana gli aventi diritto saranno interpellati dal segretario generale del comune e dovranno comunicare la loro eventuale accettazione. Tutti e tre, Mirabella, Campo e Cappero, alle amministrative di più di tre anni fa, hanno comunque superato abbondantemente le 400 preferenze.

Erice, presentata nuova edizione di EricèNatale

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Un ricco cartellone per la nuova edizione di EricèNatale, tanti gli artisti e le attrazioni per un magico evento natalizio

Castellammare, aula consiliare in ricordo di Piersanti Mattarella.

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Il prossimo 6 gennaio 2020 saranno quarant’anni dall’uccisione di Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica, ucciso a Palermo il 6 gennaio 1980, quando era presidente della Regione. Alcuni consiglieri castellammaresi, vista l’imminente vicinanza del quarantennale, hanno chiesto, tramite mozione, di intitolare l’aula consiliare a Piersanti Mattarella, nato a Castellammare del Golfo nel 1935. «Ringraziamo i consiglieri comunali per la lodevole iniziativa che sarà portata avanti da questa amministrazione sicuramente sarà condivisa dal consiglio comunale  –afferma il sindaco Nicola Rizzo. L’amministrazione comunale ha previsto un percorso di commemorazione e ricordo che partirà il 6 gennaio 2020 nella ricorrenza del quarantesimo anniversario dell’assassinio. «Un concorso rivolto alle scuole e la creazione di un comitato tecnico scientifico con personalità illustri del mondo della cultura e della politica, un percorso di incontri e testimonianze con autorevoli relatori che hanno lavorato con Piersanti,  ed altre iniziative –spiega il sindaco Nicola Rizzo- che si concluderanno il 25 maggio, il giorno dopo l’anniversario della nascita di Piersanti,  perché l’esempio del nostro concittadino possa essere compreso a fondo dalle nuove generazioni e da chi svolge un ruolo politico istituzionale: lavorare come fece Piersanti, semplicemente rispettando le regole ed avere chiara la strada da seguire per una Sicilia dalle “carte in regola”». Annualmente nell’anniversario dell’assassinio, le autorità castellammaresi in corteo, raggiungono la chiesetta del cimitero dove viene deposta una corona di fiori sulla tomba di Piersanti Mattarella, seppellito proprio nella cittadina del golfo.

Campobello, ricercato dalla Svizzera da 15 anni a passeggio in paese

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Di Laura Lombardo — Droga, ricercato dalla Svizzera da 15 anni a passeggio a Campobello

Ricercato dal 2004 dalle autorità svizzere si trovava a Campobello di Mazara a passeggio in via Garibaldi. L’ex-latitante Dino Crescimanno, 43 anni nato in Svizzera, è accusato di traffico internazionale di droga. I militari dell’arma della stazione campobellese, diretti dal Maresciallo Maggiore Pietro Fiorentino, avevano ricevuto una richiesta di arresto sul 43enne nato in Svizzera ai fini dell’estradizione emanata dalla Suprema Corte Svizzera dopo che, nel 2003, di ritorno da un viaggio dalla Repubblica Domenicana, l’uomo era stato sorpreso all’aeroporto di Zurigo in possesso di 11 barattoli contenenti 5 Kg di cocaina, oltre alla somma contante di 20.000 franchi svizzeri, equivalenti a circa 17.000 euro.

L’arresto nel centro del trapanese è avvenuto nel corso di uno dei servizi di controllo straordinari del territorio disposti in occasione dell’approssimarsi delle festività natalizie. Ai Carabinieri non è sfuggita la somiglianza con il ricercato internazionale, la cui identità è stata poi confermata dall’Ufficio di cooperazione internazionale S.I.Re.N.E. (Supplementary Information Request at National Entry) di Roma. In coincidenza con l’emanazione del provvedimento di cattura dall’Autorità Svizzera, Dino Crescimanno, condotto presso la Casa Circondariale di Trapani, è stato messo a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Palermo in attesa della sua successiva estradizione verso il Paese d’origine, secondo quanto previsto dagli accordi internazionali.

 

 

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