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sabato, Maggio 10, 2025
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Utenze ex EAS, di nuovo a secco centinaia di famiglie alcamesi. Responsabilità? Parte lo “scarica-barile”

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Circa 700 utenze idriche in territorio di Alcamo sono rimaste nuovamente a secco dopo avere subito grossi disagi nella prima parte dell’estate scorsa. Si tratta delle famiglie servite dalla conduttura dell’ex EAS, con tanto di contatore, lungo la SP 47 dai Timpi Rossi fino a contrada Catanese e zona catena di Alcamo Marina passando dal Voscu r’A’ e da contrada Chianu di la rina. In questi giorni si è ripetuto lo stesso problema risolto, in maniera non proprio ottimale, dal comune di Alcamo che si era assunto l’impegno di fare accompagnare il dipendente EAS, a destra e a manca, per chiudere ed aprire le saracinesche e mettere in pressione le tubature.

Fino ai primi mesi dello scorso anno lo stesso operaio utilizzava un’autovettura fornita dal Comune di Castellammare del Golfo. L’amministrazione Rizzo aveva poi vietato che il mezzo, a proprie spese, scisse dai confini comunali per consentire l’apertura dell’acqua per le famiglie alcamesi. Insomma con quel mezzo comunale si doveva garantire il servizio soltanto ai castellammaresi. Dopo la veemente protesta dei residenti rimasti a secco, il comune di Alcamo, in particolare l’assessore Vito Lombardo, ha disposto che i vigili urbani o altro personale prelevassero il dipendente EAS e lo accompagnassero a fare il suo lavoro. L’ex Ente Acquedotti, infatti, in stato di liquidazione, non può permettersi l’acquisto di automezzi o di carburante.

Adesso il problema è ritornato d’attualità ma non si capisce dove stia la verità. Pare che l’operaio dell’ente punti il dito sull’amministrazione comunale castellammarese mentre il comandante della polizia municipale d Alcamo, Giuseppe Fazio, non avrebbe più ricevuto alcuna richiesta per accompagnare l’operaio ad aprire le saracinesche dell’acqua, né dall’assessore Lombardo e né tantomeno dallo stesso dipendente dell’ex EAS. Il risultato è che gli alcamesi interessati dal problema sono rimasti a secco e non possono fare altro che inviperirsi, ed anche a ragione.

Forte vento del 13 dicembre. Comune di Alcamo lento a rimuovere i danni, chiuso l’ingresso del PalaTreSanti

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In tanti ricorderanno a lungo, ad Alcamo, le poderose e inusuali raffiche di vento che il 13 dicembre scorso causarono tantissimi danni e parecchio panico. Una serata che non sarà facilmente dimenticata per diversi motivi: per la cabala o la malasorte per chi crede negli effetti di un venerdì 13; per le bontà gastronomiche nella ricorrenza di Santa Lucia; per le spese che si sono dovute sostenere per rimettere a posto tetti, insegne, auto danneggiate. Molti altri ricordano ancora quel pauroso vento per i segnali lasciati sul territorio dal Comune di Alcamo. Sono ancora lì, grandi o piccole cose, a distanza di un mese, quasi come una commemorazione di quanto accaduto.

Al “PalaTreSanti”, la palestra comunale che ospita le gare di basket, è ancora chiuso l’ingresso principale sul grande spiazzale. Un albero reso pericolante dal veto è ancora lì con l’accesso all’impianto sbarrato e con il transito vietato alle auto lungo la strada adiacente. Il grosso fusto è stato sfoltito ma i rami sono rimasti a terra e la zona circoscritta. Per entrare al PalaTreSanti, durante gli allenamenti, si utilizza una stradina laterale con ovvi problemi per il passaggio e il parcheggio delle autovetture.

Nessun intervento, ad eccezione della consueta transennatura, anche nei pressi del grosso albero crollato a pochi passi dall’ex Pretura in via Giovanni Verga. Il pesante tronco si è adagiato a terra ed ha divelto totalmente un tratto di marciapiede. Pavimentazione e blocchi di marmo non soltanto non sono stati sostituiti almeno per ripristinare il passaggio dei pedoni, ma si trovano ancora sul posto quasi a ricordare un evento che sarebbe potuto concludersi tragicamente. Un altro monumento a quel 13 dicembre, questa volta molto più piccolo e per questo davvero incomprensibilmente ancora sul manto stradale, è quello di una parte di rami di un albero nei pressi della rotatoria di via Spirito Santo, difronte al cimitero, nello slargo che porta alla via Paolo Giudici. Gli operai comunali, anche qui con prontezza, hanno posto attorno al pericolo il consueto nastro bianco e rosso ma la parte di albero crollata è ancora sul ciglio della strada.

Un mese non è ancora bastato per ripristinare le cose. Forse l’amministrazione Surdi avrà un’idea particolare, quella di realizzare un museo a cielo aperto sulle calamità naturali e sui misfatti (per chi ci crede) del venerdì 13.

Castellammare, Paracadutismo, unica sezione militare nel trapanese

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Interviste di Laura LombardoAssociazione Nazionale di Paracadutisti d’Italia, corsi aperti per scopi sportivi o militari. La sezione di Castellammare del Golfo è l’unica nel trapanese in grado di rilasciare certificati e brevetti, controfirmati dalle autorità delle forze armate. 

 

Scontro in autostrada, tra Balestrate e Partinico

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Un altro incidente ieri pomeriggio sulla A29 Palermo Mazara del Vallo, l’ultimo di una serie di incidenti anche fatali che si sono verificati negli ultimi giorni sulla stessa arteria autostradale.

Stavolta lo scontro è avvenuto all’altezza dell’area di sosta Giambruno, tra gli svincoli di Partinico e Balestrate nella corsia in direzione Palermo. Sono due le auto coinvolte, una Toyota Rav4 e una Fiat Punto. Sul posto a soccorrere sono arrivati gli agenti della Polizia stradale e i Vigili del Fuoco, chiamati per estrarre le vittime dalle lamiere delle due auto. Entrambe le vetture, infatti, si sono accartocciate a causa dello schianto violentissimo. Il bilancio è di 3 persone ferite, trasportare al Civico di Partinico e ad Alcamo. I sanitari fanno sapere che tutti e tre gli infortunati non sono in gravi condizioni o in pericolo di vita.

Ancora incerte causa e dinamica dell’incidente. Dalle primissime ricostruzioni, pare che sia stata la Toyota a schiantarsi violentemente e a velocità sostenuta contro l’utilitaria. Ma i motivi che hanno portato allo scontro – che sia stato il malore del conducente o una distrazione o altro — sono ancora da chiarire.  Anche il personale dell’Anas è rimasto coinvolto per ore sul luogo del sinistro, nel tentativo di garantire sicurezza della viabilità. Il traffico in direzione Palermo, rallentato per diverse ore, è stato poi ripristinato in serata.

 

INCIDENTE STRADALE

TAMPONAMENTO IN AUTOSTRADA, TRA PARTINICO E BALESTRATE. TRE FERITI.

Alcamo, Piccolo teatro. Appuntamento domenica col teatro amatoriale

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Riprende domenica prossima la rassegna del teatro amatoriale giunta alla undicesima edizione. Alle 18 sul palcoscenico del teatro Cielo saliranno gli attori della compagnia teatrale “Luigi Capuana” di Campofranco, cittadina in provincia di Caltanissetta. Il titolo della commedia brillante “E si capitassi a tia” di Nino Di Maria per la regia di Pino Giambrone. Si tratta di uno spettacolo in cui trova spazio il dualismo esasperante tra i due protagonisti della commedia. Un caleidoscopio di personaggi che cattura il pubblico divertendolo. La commedia fa parte della rassegna organizzata dalla Cooperativa piccolo teatro di Alcamo, che il sette febbraio sarà ospite nella rassegna che si svolge a Ribera. Nel teatro comunale di questa città dell0’Agrigentino, sarà recitata la commedia Palace Hotel, per la regia di Franco Regina. Ogni sera nella sede del Piccolo teatro si svolgono le prove di una commedia che ha riscosso successo. Tale rappresentazione è stata inserita nel cartellone di Ribera, dove figurano compagnie nazionali e attori come Gianfranco Iannuzzo e Maria Grazia Cucinotta. Un importante riconoscimento quindi alle qualità professionali degli attori e regista del Piccolo teatro di Alcamo in attività da quasi mezzo secolo. In parallelo con la rassegna amatoriale anche quella della prosa e dello spettacolo, giunta alla 37esima edizione. Infatti il prossimo appuntamento è per il 17 gennaio, ore 21.15, al teatro Cielo con la commedia di Ernesto Maria Ponte e Salvo Rinaudo, regia dello spesso Ponte, dal titolo “Interminabilmente”.

Castellammare, convenzione con il CNR per lo studio delle biodiversità

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Rollei

Diffusione dei risultati della ricerca scientifica condotta nel Golfo di Castellammare in collaborazione con le Università di Edimburgo e di Portsmouth. Il sindaco Nicola Rizzo ritorna sulla convenzione sottoscritta con la locale sede del CNR
INTERVISTA

Aeroporto di Birgi, pulizia delle strade, protesta l’Airgest

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Airgest annuncia il rinnovo della certificazione triennale e coglie l’occasione per attaccare i Comuni di Marsala e Trapani rei a detta del presidente della società che gestisce l’aeroporto di Birgi di non curare la pulizia delle strade e la qualità della segnaletica nella zona dello scalo. “Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile – annuncia una nota – ha rinnovato alla società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, Airgest, la certificazione nazionale sino a tutto il 2022. “Sono state approvate anche le procedure operative del nuovo Manuale di aeroporto e la nuova organizzazione della società di gestione. Un risultato particolarmente importante per un aeroporto militare aperto al traffico civile, a testimonianza della ottima ed efficiente collaborazione esistente tra noi e l’aeronautica militare”. “Mentre Airgest continua a tappe forzate e a ventre basso per il risanamento dell’aeroporto, – commenta il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – ottenendo anche il rinnovo della certificazione, che non era un fatto assolutamente scontato, chi avrebbe il dovere di farlo non si occupa del decoro e della funzionalità delle strade d’accesso all’aeroporto. Aeroporto e istituzioni non possono procedere a velocità diverse. Non è un buon biglietto da visita per il territori”. La denuncia del presidente di Airgest, Salvatore Ombra riguarda l’illuminazione della rotonda di accesso all’aeroporto Vincenzo Florio, la cui manutenzione è di competenza del Comune di Marsala e la mancata pulizia dello scorrimento veloce che, dallo scalo, porta all’ospedale di Marsala. Carente, secondo il presidente di Airgest, anche la cartellonistica, “inesistente e quello che c’è, è ormai arrugginito. E’ scarsa anche la segnaletica orizzontale e verticale, in prossimità dell’aeroporto, stavolta pertinenza di Trapani. I due comuni intervengano al più presto”. “Nonostante le reiterate richieste, chiediamo, infatti, interventi fin dal mio insediamento – specifica Ombra.

Scuola siciliana, metà delle Province senza Provveditore

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Scuola siciliana senza vertici ministeriali in questo inizio anno. A denunciare una situazione che definiscono insostenibile, i sindacati della scuola: Flc Cgil. Cisl e Uil scuola locali. Dal primo gennaio, metà delle province siciliane sono senza provveditore agli studi, il cui incarico è scaduto con la conclusione dell’anno. In più, la poltrona più importante, quella di direttore dell’Ufficio scolastico regionale, è vacante ormai da 8 mesi. E non è detto che il direttore in pectore, Stefano Suraniti, individuato dal ministero dell’Istruzione uscente Lorenzo Fioramonti, si accomoderà veramente in via Fattori. Perché il neo ministro, Lucia Azzolina, potrebbe indicare un nome e lei gradito e spostare in avanti l’insediamento del nuovo capo dell’istruzione siciliana. In altre parole, come lasciano intendere Adriano Rizza, Francesca Bellia e Claudio Parasporo, che hanno inviato una nota al Miur e alle rispettive segreterie nazionali, la scuola siciliana potrebbe rimanere ancora in alto mare per qualche mese. “Dal maggio del 2019 – spiegano nella nota – la Sicilia è priva del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale. Dal 31 dicembre 2019 i dirigenti reggenti degli Uffici scolastici territoriali di Trapani, Caltanissetta/Enna, Siracusa e Agrigento sono decaduti e ad oggi non sono stati rinnovati dal ministero, nonostante sia stato espletato l’interpello; il prossimo 26 gennaio scadranno anche le reggenze di Messina e Ragusa. Di fatto – aggiungono – la quasi totalità delle province siciliane è o sarà senza dirigente territoriale con gravi ripercussioni”. Ormai da diversi anni, gli organici degli uffici territoriali sono al lumicino perché non si fa seguito al turnover dovuto ai pensionamento. E ad aggravare la situazione, adesso, si aggiungono le poltrone vacanti dei vertici. “Gli uffici, già in grave sofferenza d’organico – continuano i rappresentanti dei lavoratori – non garantiscono il loro funzionamento a pieno regime e diventa assai complicata l’interlocuzione e quindi la risoluzione dei problemi che coinvolgono il mondo della scuola siciliana”.

Sport. Padel sbarca ad Alcamo con campi panoramici

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Sbarca anche ad Alcamo il padel, il nuovo sport con racchetta che negli ultimi anni sta centuplicando impianti e praticanti. In contrada Timpi Rossi la seconda struttura in provincia di Trapani, l’unica dotata di campi panoramici

Castellammare. Nicola Coppola assolto dalla denuncia di abuso d’ufficio

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“Denunciato soltanto per un semplice e dovuto atto di umanità”. L’ex sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Coppola, spiega così la sua assoluzione e sostiene che ci sono leggi e iniziative per regolamentare e valorizzare i faraglioni, il mare e la tonnara di Scopello
INTERVISTA

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