Si soffoca al ‘Palazzo di Vetro’, dipendente del comune di Alcamo finisce in ospedale

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All’interno degli uffici comunali, dopo le prime ore del mattino, si registrano temperature di 40 gradi. Per evitare che accada qualcosa di grave la direzione degli uffici del palazzo di vetro è stata costretta a ridurre il ricevimento del pubblico soltanto nella fascia oraria dalle 7,30 alle 10,30. Nell’edifico che ospita diversi settori e servizi del comune di Alcamo, in contrada Tre Santi, non funziona da mesi, anzi da anni, l’impianto di climatizzazione. Freddo gelido d’inverno e aria infuocata d’estate. Una situazione da terzo mondo. Ieri una dipendente comunale, a causa delle eccessive temperature, ha accusato un malore ed è stato necessario l’intervento di un’ambulanza che ha condotto la donna in ospedale. Questa mattina, fra l’altro, alcuni utenti hanno protestato per l’orario ridotto degli uffici e per il caldo insopportabile all’interno del palazzo d vetro.

Nell’ottobre del 2019 l’amministrazione dispose lavori agli impianti di climatizzazione per 22.000 euro ma gli interventi non serviranno quasi a nulla. Adesso pare che finalmente sia stata individuata la strada risolutiva con l’aggiudicazione dell’appalto, come accordo quadro, alla ditta alcamese Amato, per la manutenzione degli impianti sportivi e degli edifici comunali e culturali nonché per la manutenzione di tutte le scuole comunali. 600.000 euro per tre anni con la direzione dei lavori affidata all’ingegnere Francesco Candela. La ditta e i tecnici sono già al lavoro al palazzo di vetro per sistemare gli impianti elettrici e quant’altro riguardi la climatizzazione. Pare che finalmente il problema, presente nel palazzo comunale da almeno cinque anni, sia in fase di risoluzione. Nella speranza, che nel frattempo, qualcuno fra dipendenti e utenti, non accusi malori di più seria entità rispetto a quanto accaduto ieri all’impiegata del comune di Alcamo.