Coppia marsalese truffata col metodo del finto carabiniere

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Sempre con maggiore frequenza arrivano messaggi sui telefonini con le più disparate richieste. Cancellare subito e quindi non rispondere ai messaggi dietro i quali si nasconde la truffa. E l’ennesima  truffa del finto carabinieri si è verificata a Marsala. La vicenda è stata denunciata da una coppia di coniugi, anziani. L’inizio con una telefonata una telefonata a casa presa dal marito. «La sua auto è stata utilizzata per un furto in una città del Nord», si è sentito dire il professionista da un finto carabiniere. «La mia auto è parcheggiata sotto casa», ha risposto. «Allora, vada subito dai carabinieri della sua città per chiarire l’equivoco», è stato il consiglio. In tal modo, è rimasta sola a casa la moglie, alla quale, subito dopo l’uscita del marito dall’abitazione, è arrivata un’altra telefonata. Anche in questo caso, un finto carabiniere le ha detto che il figlio, che per ragioni di lavoro vive in una città del Nord Italia, era rimasto coinvolto in un incidente stradale e l’assicurazione della sua auto era risultata scaduta. E per questo sarebbe andato incontro a conseguenze penali. Qualche minuto dopo, un altro componente della banda si è presentato all’uscio dell’anziana, dicendo di essere il delegato di uno studio legale che doveva prelevare una somma che sarebbe servita per evitare le vie legali. Conseguenza: dopo essere entrato nell’abitazione, il malvivente si è fatto aprire la cassaforte e si è impossessato di denaro e preziosi. Un colpo bene studiato alla luce del fatto che il delinquente conosceva che a casa della coppia c’era una cassaforte. Attenzione dunque alle telefonate che possono insospettire non sapendo chi parla e fa richieste con lo scopo di truffare le persone.