Romeno morì sul lavoro a Castellammare del Golfo, riprende il processo

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“Ricordo soltanto che quella mattina sono andato a lavorare, Poi più nulla”. E la deposizione di Daniel Paulet, fratello di Francis morto in un incidente sul lavoro nel luglio di 5 anni fa mentre stava realizzando il muretto di una villa in contrada Costa Larga di  Fraginesi di Castellammare del Golfo. Entrambi vennero colpiti dal braccio spezzatosi di una gru. Daniel Paulet rimase gravemente ferito e da allora è iniziata la sua via crucis, con ricoveri e menomazioni. E in effetti a causa della sue condizioni non ha mai potuto rilasciare alcuna versione ai carabinieri e pertanto non figura nulla agli atti. Durante l’udienza di ieri pomeriggio al tribunale di Trapani il giudice ha preso atto della breve dichiarazione di Daniel Paulet ed ha rinviato il processo al prossimo due aprile. Saranno sentite la madre del proprietario del terreno, un commerciante alcamese  oggi ai domiciliari, che foni il materiale per i lavori e un altro dei fratelli Paulet che si chiama Joseph. I familiari del romeno deceduto si sono costituiti parte civile. Paulet con la moglie e due figli, uno appena di un mese, abitavano nella via Porta Palermo e frequentavano la chiesa di San Francesco d’Assisi. Francis Paulet era conosciuto come un grande lavoratore e attaccato alla famiglia.

E’ stato confermato che a causare la morte è stata la rottura del secondo braccio della gru provocò la morte del romeno Francis Paulet e  il gravissimo ferimento del  fratello Daniel. Quattro gli imputati che debbono rispondere di omicidio colposo.